ucre ha scritto:
sicuramente con il fap avrai 0 pm10 essendo troppo grande per oltrepassarlo e produrrai leggermente più co2 perchè ti occorrà altro gasolio per la rigenerazione del filtro, nonchè la combustione del pm10. però (...) insomma, credo che non ci siano studi di enti riconosciuti in merito, ma già seguire una vettura diesel euro 0 e seguire una euro 5, mbe, a "naso", io preferisco inalare i fumi della euro 5... in bici quando si seguono trattori agricoli per strada a volte mi manca il respiro o mi viene la tosse...
Il nodo del discorso è tutto qui.
Visto che non ci sono dati certi vado anch'io ad "occhiometro", e suppongo che in un diesel senza FAP dallo scarico esca un 60% di PM10, un 20% di CO2, un 10% di PM2,5 e il restante 10% di PM1 e altre nanoparticelle.
Mettendo in mezzo il FAP avrò ragionevolmente le stesse percentuali di PM2,5 e PM1 (che passano indenni), ipotizzo un raddoppio (ma credo di starci ben largo) della percentuale di CO2 e mi ritrovo con un 40% di ex-PM10 che si sarà trasformato in qualcosa d'altro, andando ad aumentare le rispettive percentuali di PM1 e PM2,5. Per amore di semplicità riduco il tutto a 40% CO2, 30%PM2,5 e 30% PM1. E' accettabile?
Se lo è, passo da una situazione nella quale più della metà di quello che usciva dalla marmitta sporcava e faceva tossire, ma si fermava prima degli alveoli polmonari trattenendo dentro di se le sostanze più tossiche, ad un'altra nella quale più della metà non solo penetra più profondamente all'interno del corpo, ma veicola sostanze nocive prive della protezione del cabonio che le racchiudeva, e per questo ancora più pericolose.
A naso, preferiresti certamente uscire da una stanza dove sia stata bruciata della legna umida, ma lo faresti per entrare in un'altra satura di incolore, insapore, inodore ma letale monossido di carbonio?