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Edit. Mondiale F.1: GP del Giappone (e incidente Bianchi)

pilota54 ha scritto:
Solo una precisazione, perché comunque resto della mia idea (ovvero che un pilota può sbagliare, ma la punizione dovrebbe essere il drive-through, non la morte o la vita vegetativa "grazie" a un trattore, anche se spero sempre in un miracolo per il povero Jules).

La precisazione riguarda la bandiera verde: è stata data dalla postazione immediatamente successiva al luogo dell'incidente, per indicare che da lì in poi si poteva "tirare" normalmente.
E se non ci fosse stata la ruspa e Bianchi avesse ridotto in malo modo Sutil mentre scendeva dall'auto?

Ciao.
 
Il pilota prima di scendere si accerta che non ci siano altre vetture in arrivo subito dopo, soprattutto col bagnato (è molto meglio essere eventualmente colpiti quando si è ancora in auto), infatti Sutil è sceso senza rischi per la sua persona.

Il problema semmai poteva sorgere se Bianchi invece della ruspa avesse colpito un commissario, ferendolo gravemente. In quel caso poteva essere addossata a lui la responsabilità perché non aveva diminuito a sufficienza la velocità in presenza delle bandiere gialle.

Ripeto, il rischio non può essere completamente eliminato dalle corse, ma può essere ridotto al minimo. Una diversa procedura in caso di incidente può e deve contribuire, comunque, a salvare vite umane, siano esse di piloti o di commissari o del pubblico.

Nel 1955 morirono 84 persone a Le Mans per una vettura finita in tribuna. Una cosa del genere oggi non può succedere grazie anche a quel terribile sacrificio umano.
 
danilorse ha scritto:
D'accordo che la ruspa non doveva essere fuori in quel momento, ma la bandiera gialla indica una situazione di pericolo dovuta ad un'auto ferma e a possibili commissari di gara all'opera.
Quindi il pilota' ha il diritto di non trovarsi una ruspa, ma ha anche il diritto di rispettare il pericolo per i commissari di gara. Quindi il rispetto deve essere a 360°.
In questa disgrazia purtroppo si sono concatenate piu' responsabilita'.

Non proprio, la bandiera gialla indica una situazione di pericolo generico e implica l'obbligo di "rallentare" oltre che il divieto di superare nei settori di pista (intendendo con questo termine il tratto che va da una postazione di commissari a un'altra, di solito ce n'è una per ogni curva, e non necessariamente i settori delimitati dalle rilevazioni dei tempi parziali sul giro) dove le bandiere gialle sono esposte. Non dev'esserci per forza una macchina ferma da qualche parte, basta uno che fora una gomma e riempie di detriti la pista - magari fuori traiettoria - e i commissari esporranno la bandiera gialla...

D'accordo sulla concatenazione di responsabilità, ma il punto - e qui non mi riferisco al tuo intervento ma parlo in generale - è che una corretta gestione della sicurezza non significa eliminare gli errori (cosa impossibile) di piloti, commissari e direttore di corsa, ma fare in modo che questi non abbiano conseguenze serie. Bianchi, partendo dal presupposto tutto da verificare che l'uscita di strada sia stata causata da questo non è stato il primo pilota che ha rallentato "troppo poco" in regime di bandiere gialle e sicuramente non sarà l'ultimo. Ci sono stati vari casi, e chi segue la F1 lo sa benissimo, in cui le gialle sono state tranquillamente ignorate dai piloti, senza che questo avesse conseguenze peggiori di sacrosante penalizzazioni e/o squalifiche/multe ecc. Questo è un problema, ma non può essere la scusa per dire "prima o poi doveva succedere" e basta: bisogna pensare "come si può evitare che un pilota, in una situazione di gara caotica e stressante (più del solito) come quella in cui si è trovato Bianchi a Suzuka possa farsi male o fare male a terzi per non aver rallentato abbastanza?" La soluzione può essere introdurre il limitatore in regime di bandiere gialle - come si è discusso -, far entrare sempre la Safety Car in caso di mezzi di soccorso in pista, usare solo autogru che stanno dietro le barriere e non hanno bisogno di entrare in pista, o qualunque altra cosa. E' questo di cui si dovrebbe discutere, non di "chi ha sbagliato cosa"...perchè in nessun caso la discussione può aiutare il povero Bianchi, ma la caccia alle streghe (non mi riferisco a questo thread in particolare, ma al clima alimentato da media e dalle dichiarazioni di qualche "addetto ai lavori") non serve nemmeno a evitare che si ripetano incidenti di questo tipo, una ricerca seria di maggior sicurezza (partendo dal solito presupposto che la sicurezza totale è e resterà irraggiungibile) sì.
 
@ Frankie71iceman

Analisi secondo me perfetta, dall'inizio alla fine. E' quello che dico dall'inizio del discorso sull'incidente.
Poi ognuno ovviamente ha una propria opinione. L'importante è pregare per Jules.

Algepa hai un MP.
 
pilota54 ha scritto:
Il pilota prima di scendere si accerta che non ci siano altre vetture in arrivo subito dopo, soprattutto col bagnato (è molto meglio essere eventualmente colpiti quando si è ancora in auto)

:shock: :shock:
 
rosberg ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Il pilota prima di scendere si accerta che non ci siano altre vetture in arrivo subito dopo, soprattutto col bagnato (è molto meglio essere eventualmente colpiti quando si è ancora in auto

:shock: :shock:

Voglio dire che se ti dovesse eventualmente colpire una macchina mentre sei "a piedi" ti fai certamente più male che se ti colpisse mentre sei protetto da una scocca in carbonio, quindi prima di scendere dalla macchina guardi se sopraggiunge qualcuno o comunque attendi che venga neutralizzata la corsa.
Lo si è visto anche domenica nella GP2, quando per 2-3 volte è rimasta una vettura ferma a bordo pista e il pilota è rimasto dentro fino alla neutralizzazione con la SC.
 
pilota54 ha scritto:
Voglio dire che se ti dovesse eventualmente colpire una macchina mentre sei "a piedi" ti fai certamente più male che se ti colpisse mentre sei protetto da una scocca in carbonio, quindi prima di scendere dalla macchina guardi se sopraggiunge qualcuno o comunque attendi che venga neutralizzata la corsa.
Lo si è visto anche domenica nella GP2, quando per 2-3 volte è rimasta una vettura ferma a bordo pista e il pilota è rimasto dentro fino alla neutralizzazione con la SC.
Che poi è uno dei consigli base in caso di incidente su strada extraurbana, specie in notturna.

NON scendere nè slacciare le cinture sinchè non si è sicuri di non rischiare di essere investiti, e ricordarsi di infilarsi il giubbotto catarifrangente.

un conto è ricevere un'altra botta sul sedile, un'altra essere falciato da un'auto.
 
@pilota54
Quindi il pilota prima di scendere deve stare "accorto" mentre il pilota che arriva sapendo del pericolo può fregarsene: per me è ridicolo.
Domanda: come fa un pilota a scendere se ogni 10 secondi passa una F1 strafottente?
Se il pilota che arriva va ad impattare contro una ruspa è colpa della "ruspa" (intesa come organizzazione) mentre se va ad impattare contro il commissario è colpa del pilota: altrettanto ridicolo.
Domanda: perchè la responsabilità dovrebbe cambiare a seconda di come vada finire un incidente?

Ciao.
 
chiaro_scuro ha scritto:
Quindi il pilota prima di scendere deve stare "accorto" mentre il pilota che arriva sapendo del pericolo può fregarsene: per me è ridicolo.
questa è una tua conclusione, ma è ben diversa da ciò che è stato scritto, mi pare...

l'attenzione dev'essere reciproca.

sono diversi i piloti e commissari coinvolti in incidenti del genere.
un commissario fu addirittura falciato da una monoposto...(e con l'estintore che aveva in mano uccise il pilota stesso)

stare dentro la vettura se non sta andando a fuoco, non mi sembra una gran fesseria...non so a te, vista la conclusione alla quale sei arrivato.
 
Infatti io non dico che il pilota che è già uscito non debba stare "accorto" ma che il pilota che arriva dovrebbe essere altrettanto prudente. Del resto prima o poi il pilota uscito di strada deve scendere dall'auto e non è detto che abbia le auto in pista a suo favore.
La mia conclusione è un'altra: la responsabilità di chi è in pista non è diversa da quella di chi è fuori pista, anzi, chi è in pista ne ha di più perchè chi è fuori pista il più delle volte è costretto a stare per un periodo di tempo più o meno lungo in una condizione di pericolo.

Ciao.

PS: il mio post era in risposta a pilota54 che scriveva:"Il pilota prima di scendere si accerta che non ci siano altre vetture in arrivo subito dopo, soprattutto col bagnato".
Ho modificato il post per metterlo in risposta a pilota54.
 
chiaro_scuro ha scritto:
Infatti io non dico che il pilota che è già uscito non debba stare "accorto" ma che il pilota che arriva dovrebbe essere altrettanto prudente. Del resto prima o poi il pilota uscito di strada deve scendere dall'auto e non è detto che abbia le auto in pista a suo favore.
La mia conclusione è un'altra: la responsabilità di chi è in pista non è diversa da quella di chi è fuori pista, anzi, chi è in pista ne ha di più perchè chi è fuori pista il più delle volte è costretto a stare per un periodo di tempo più o meno lungo in una condizione di pericolo.

Ciao.

PS: il mio post era in risposta a pilota54 che scriveva:"Il pilota prima di scendere si accerta che non ci siano altre vetture in arrivo subito dopo, soprattutto col bagnato".
Ho modificato il post per metterlo in risposta a pilota54.
si concordo, infatti qualche post più indietro si chiedeva un maggiore rallentamento (e prudenza) dei piloti in occasione delle bandiere gialle (e altre misure di sicurezza aggiuntive).

a quanto pare, visto che pochi rallentano davvero, lasciare le decisioni in mano ai piloti non è più sufficiente.
 
Secondo "Auto Bild", che avrebbe raccolto l'indiscrezione da fonti FIA, la Marussia avrebbe incitato Bianchi ad andare piu' forte, in quanto Ericsson, che in quel momomento aveva quasi 30 secondi di ritardo, dopo aver montato le gomme full wet aveva guadagnato 2 secondi nel primo giro utile.
Vero o non vero, dopo l'uscita di Sutil e considerato che Ericsson (con cui era in lotta) aveva gia' cambiato le gomme, il Team per logica avrebbe dovuto fermare Bianchi per montare le full wet.

http://autosprint.corrieredellosport.it/2014/10/14/bianchi-incitato-via-radio-forzare/19817/
 
La Marussia ha smentito seccamente quanto apparso su taluni media in merito al fatto che avrebbe "incitato" Bianchi ad andare più forte, affermando di poter mettere subito a disposizione tutti i team-radio.

Per quanto riguarda le "conclusioni" a cui perviene chiaro_scuro non sono le stesse a cui pervengo io.

Ho solo detto che è normale prudenza vedere chi sopravviene prima di uscire dalla macchina. Chiaro che dopo non molti secondi la corsa debba essere neutralizzata.

Infine ripeto, credo che sia inopportuno in questa circostanza fare una caccia alle streghe. E' successo un fatto assolutamente straordinario, tanto che in innumerevoli decenni di corse non si era mai verificato, almeno con le medesime connotazioni e conseguenze, e un pilota lotta tra la vita e la morte.
Probabilmente non succederebbe più anche senza prendere nuovi provvedimenti, tuttavia, con l'intento di ridurre ulteriormente i rischi nelle corse (pur considerando che è impossibile ridurli a zero anche perchè esiste l'errore numano) si farà certamente qualcosa, e sarà certamente qualcosa di positivo per salvare vite umane.

Penso che questo sia il mio ultimo post sull'argomento. Se avete opinioni contrarie sono comunque ben accette, basta che ci sia il normale rispetto per quelle altrui.
 
NEWsuper5 ha scritto:
a quanto pare, visto che pochi rallentano davvero, lasciare le decisioni in mano ai piloti non è più sufficiente.
Si, la penso proprio così.
I piloti vuoi per naturale tendenza al rischio, vuoi per non passare per lo scemo del villaggio, vuoi per altri 100 altri motivi, alla fine si tiene solo quel minimo per rispettare la regola: facciamo una regola più severa, facciamola rispettare e forse si può ridurre anche l'entrata in pista della safety car.
La safety car benchè sia, come effetto collaterale, anche un mezzo per vivacizzare la gara ritengo che sia antisportiva.
Come dicevo, è come se al primo infortunio grave di un giocatore di calcio si riportasse la partita 0-0 qualsiasi sia il risultato precedente.

Ciao.
 
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