<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Edit. Mondiale F.1: GP del Giappone (e incidente Bianchi) | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Edit. Mondiale F.1: GP del Giappone (e incidente Bianchi)

chiaro_scuro ha scritto:
Esistono le bandiere gialle: peccato non vengano rispettate e non si faccia quasi niente per farle rispettare.
Di base, però, la responsabilità per il mancato rispetto delle bandiere gialle è del pilota: del resto se alla propria pelle non ci pensa lui perchè dovrebbero pensarci gli altri?
Ciao.

Come possiamo giudicare quello che non sappiamo? Tutti commettiamo degli errori. Chi siamo noi per giudicare? E Bianchi non è andato a fare una scorribanda su una strada di campagna, stava disputando una corsa di F.1. E' stato vittima di acquaplaning, che può essere stato causato anche da una traiettoria leggermente diversa dal solito, dove probabilmente c'era una pozzanghera.

Qualunque cosa abbia fatto, l'ha pagata duramente. La colpa di questo incidente, come dice ALGEPA non è specificamente di nessuno, per tanti motivi, occorre solo lavorare perché incidenti assurdi come questo possano essere in futuro evitati, e credo che ciò sia possibile.
Quando un'auto esce di pista la bandiera gialla può bastare se non entrano mezzi di soccorso "pesanti", se no occorre a mio avviso prima neutralizzare le corsa con la safety-car, a costo di interrompere la gara 3-4 volte.

Peraltro spesso in gara non avviene nemmeno un incidente, nemmeno una uscita di pista. Queste cose avvengono soprattutto quando cambiano all'improvviso le condizioni climatiche, o quando si corre in circuiti cittadini o senza vie di fuga adeguate. In tali casi, che quindi non sono frequenti, credo che la prudenza non sia mai troppa e se per salvare vite umane la safety-car deve entrare 3 volte pazienza, in America ciò avviene da anni e nessuno dice nulla, anzi, le corse hanno più successo che da noi.
 
non posso che quotare l'intervento di pilota54.

Aggiungo che come temevo il Boss della formula 1 ha dichiarato che l'incidente è solo un fatto di sfortuna, affermazione questa che io non mi aspetto da chi gestisce lo sport credo più tecnologico al mondo, e che mi fa tanto sospettare che l'indigena interna che stanno andando a svolgere prendere una piega molto fatalista.

Io credo che sia arrivato il momento che certi personaggi, vista anche l'anagrafe, che accettino il fatto di godersi la loro aurea pensione affiancati a quelle eleganti donnine con cui sono spesso usi farsi accompagnare nel paddock a cui arrivano a malapena ai fianchi.
 
Scusatemi, ma le donnine in minigonna sono messe là apposta per motivi di richiamo, di immagine.
Ai Boss non frega 'na cippa di quelle là .. loro hanno altre brame.

Notizie sul pilota Marussia:

"La famiglia ha ringraziato l'equipe di medici che sta accudendo il pilota e sta fornendo un trattamento altamente professionale al driver della Marussia e ha svelato che Bianchi nell'impatto ha subito una lesione assonale diffusa. In termini medici, gli assoni sono i conduttori che trasmettono il segnale elettrico tra i neuroni e nella maggior parte dei casi il danno assonale causa interruzioni permanenti e irreversibili delle cellule cerebrali. Il pilota ha dunque subito gravi danni cerebrali e resta ricoverato in terapia intensiva."
 
automoto3 ha scritto:
Scusatemi, ma le donnine in minigonna sono messe là apposta per motivi di richiamo, di immagine.
Ai Boss non frega 'na cippa di quelle là .. loro hanno altre brame.

Notizie sul pilota Marussia:

"La famiglia ha ringraziato l'equipe di medici che sta accudendo il pilota e sta fornendo un trattamento altamente professionale al driver della Marussia e ha svelato che Bianchi nell'impatto ha subito una lesione assonale diffusa. In termini medici, gli assoni sono i conduttori che trasmettono il segnale elettrico tra i neuroni e nella maggior parte dei casi il danno assonale causa interruzioni permanenti e irreversibili delle cellule cerebrali. Il pilota ha dunque subito gravi danni cerebrali e resta ricoverato in terapia intensiva."

a parte la battuta sulle donnine io ritengo grave che un personaggio come quello sia a guida della F1, poi ognuno ha le proprie convinzioni nella vita, ma visto quello che ha pronunciato per me il campionato di f1 è finito al gran premio del Giappone perchè non si baratta la vita di una persona con mero business.
 
ALGEPA ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
Esistono le bandiere gialle: peccato non vengano rispettate e non si faccia quasi niente per farle rispettare.
Di base, però, la responsabilità per il mancato rispetto delle bandiere gialle è del pilota: del resto se alla propria pelle non ci pensa lui perchè dovrebbero pensarci gli altri?

Ciao.

ti pongo questa domanda, tu sei convinto che in pista un pilota abbia sempre al 100% il pieno controllo del mezzo? che non ci siano variabili al di fuori dal suo controllo che possano indurlo in errore?
Io sono dell'idea che anche in presenza di una bandiera gialla e del rispetto da parte di questa del pilota( a mia esperienza in qualsiasi categoria negli ultimi anni si rispettano le segnalazioni dei giudici) ci può essere un inconveniente che può portare all'errore, e su questo è difficile lavorarci perchè le variabili sono milioni credo, e molto più sensato lavorare sul fatto che un camion o come lo si voglia chiamare non deve essere in pista quando non è entrata la safety car.
Rispondo anche a pilota54: essere responsabili di quello che è accaduto non si traduce in avere colpa.
Se c'è un auto ferma per strada e c'è il triangolo rosso e tu ci vai a sbattere, anche solo per un errore di valutazione o per sfiga (es. del ghiaino sulla strada che non ti aspetti), secondo te la responsabilità dell'incidente di chi sarà? Vi assicuro che in un caso del genere vi daranno, oltre alla responsabilità, anche la colpa visto che se si ferisce qualcuno vi sospendono anche la patente.
Qua ho visto con estrema facilità dare la colpa alla direzione di gara che equivale a dare la colpa a chi ha messo il triangolo rosso.
Non pensate che come un pilota possa non avere il controllo del mezzo al 100% anche la direzione di gara possa non averla?
Quanto alla pessima visibilità, letta molto spesso, come si spiega che una ripresa video fatta a decine di metri dall'incidente sia così pulita? Magari la visibilità non era poi così pessima?

Ciao.
 
chiaro_scuro ha scritto:
ALGEPA ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
Esistono le bandiere gialle: peccato non vengano rispettate e non si faccia quasi niente per farle rispettare.
Di base, però, la responsabilità per il mancato rispetto delle bandiere gialle è del pilota: del resto se alla propria pelle non ci pensa lui perchè dovrebbero pensarci gli altri?

Ciao.

ti pongo questa domanda, tu sei convinto che in pista un pilota abbia sempre al 100% il pieno controllo del mezzo? che non ci siano variabili al di fuori dal suo controllo che possano indurlo in errore?
Io sono dell'idea che anche in presenza di una bandiera gialla e del rispetto da parte di questa del pilota( a mia esperienza in qualsiasi categoria negli ultimi anni si rispettano le segnalazioni dei giudici) ci può essere un inconveniente che può portare all'errore, e su questo è difficile lavorarci perchè le variabili sono milioni credo, e molto più sensato lavorare sul fatto che un camion o come lo si voglia chiamare non deve essere in pista quando non è entrata la safety car.
Rispondo anche a pilota54: essere responsabili di quello che è accaduto non si traduce in avere colpa.
Se c'è un auto ferma per strada e c'è il triangolo rosso e tu ci vai a sbattere, anche solo per un errore di valutazione o per sfiga (es. del ghiaino sulla strada che non ti aspetti), secondo te la responsabilità dell'incidente di chi sarà? Vi assicuro che in un caso del genere vi daranno, oltre alla responsabilità, anche la colpa visto che se si ferisce qualcuno vi sospendono anche la patente.
Qua ho visto con estrema facilità dare la colpa alla direzione di gara che equivale a dare la colpa a chi ha messo il triangolo rosso.
Non pensate che come un pilota possa non avere il controllo del mezzo al 100% anche la direzione di gara possa non averla?
Quanto alla pessima visibilità, letta molto spesso, come si spiega che una ripresa video fatta a decine di metri dall'incidente sia così pulita? Magari la visibilità non era poi così pessima?

Ciao.

ma io sono d'accordo con te, più che dare la colpa qui si deve discutere sul protocollo che si usa in quelle condizioni , e , nel caso in cui il protocollo è errato o comunque non permette di gestire tutte le casistiche lo si rivede.
E come se all'inizio della storia dell'automobilismo si fosse deciso che il triangolo lo si deve mettere a 10 mt dal veicolo fermo , poi dopo 30 anni quei 10 metri non sono più necessari perchè sono cambiate molte cose nella viabilità , accade un incidente e studiando l'incidente si vede che ora è necessario che il triangolo sia almeno a 20 metri dal veicolo fermo. Dire che è stata una condotta sbagliata di chi ha preso il triangolo a 10 metri o dire che è stata sfortuna più che altro fa si che non si accerti se il protocollo adottato sia corretto o meno
 
Mi ricordo di un collega che avevo, incaricato della Sicurezza sul lavoro, e dei frequenti baruffoni che faceva con chi pretendeva di saperne di più e meglio.

In pratica, a Suzuka il problema dei problemi è stato l'aver dato il via al Gp nonostante le condizioni meteo. ( L'avevo postato io giovedì .. se lo sapevo io da quà, figuriamoci loro che stanno là!).

Successivamente a questa decisione, si snodano poi tutti gli aspetti relativi alla messa in sicurezza del Circuito: la pioggia infatti aumenta tutti i fattori di rischio, nessuno escluso.

Quando si parla di Sicurezza, si parla di preservare la salute delle persone - tramite rispetto di norme o il mettere in atto det. procedure - ben prima che il fatto doloso si verifichi. Questo determina la nomina di un Responsabile alla S. e quindi di una squadra preposta a tal fine. Tutto si attua e, di fatto, è compiuto "in modo preventivo" rispetto ad un qualsivoglia evento negativo. Al di là del suo verificarsi o meno. Tutto deve essere predisposto in modo tale che il rischio sia cmq ridotto ai minimi termini.

Il riferimento alla strada ed al triangolo non ha alcun nesso con il caso qui discusso, essendo normato e regolato in modo tot. diverso.

Il volere poi (così come avveniva col mio collega) storcere le responsabilità del fattaccio direttamente sulla persona coinvolta, adducendo alla responsabilità personale, al mancato "grado di oculatezza" o di "manifesta leggerezza" del singolo attore, risulta essere il classico tentativo di nascondersi dietro ad un dito e la implicita ammissione di non aver affatto ottemperato (in toto) agli obblighi ed alla applicazione delle Norme.

Visto, timbrato e protocollato in data .. Appuntato: puoi archiviare :D :D
 
chiaro_scuro ha scritto:
ALGEPA ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
Esistono le bandiere gialle: peccato non vengano rispettate e non si faccia quasi niente per farle rispettare.
Di base, però, la responsabilità per il mancato rispetto delle bandiere gialle è del pilota: del resto se alla propria pelle non ci pensa lui perchè dovrebbero pensarci gli altri?

Ciao.

ti pongo questa domanda, tu sei convinto che in pista un pilota abbia sempre al 100% il pieno controllo del mezzo? che non ci siano variabili al di fuori dal suo controllo che possano indurlo in errore?
Io sono dell'idea che anche in presenza di una bandiera gialla e del rispetto da parte di questa del pilota( a mia esperienza in qualsiasi categoria negli ultimi anni si rispettano le segnalazioni dei giudici) ci può essere un inconveniente che può portare all'errore, e su questo è difficile lavorarci perchè le variabili sono milioni credo, e molto più sensato lavorare sul fatto che un camion o come lo si voglia chiamare non deve essere in pista quando non è entrata la safety car.
Rispondo anche a pilota54: essere responsabili di quello che è accaduto non si traduce in avere colpa.
Se c'è un auto ferma per strada e c'è il triangolo rosso e tu ci vai a sbattere, anche solo per un errore di valutazione o per sfiga (es. del ghiaino sulla strada che non ti aspetti), secondo te la responsabilità dell'incidente di chi sarà? Vi assicuro che in un caso del genere vi daranno, oltre alla responsabilità, anche la colpa visto che se si ferisce qualcuno vi sospendono anche la patente.
Qua ho visto con estrema facilità dare la colpa alla direzione di gara che equivale a dare la colpa a chi ha messo il triangolo rosso.
Non pensate che come un pilota possa non avere il controllo del mezzo al 100% anche la direzione di gara possa non averla?
Quanto alla pessima visibilità, letta molto spesso, come si spiega che una ripresa video fatta a decine di metri dall'incidente sia così pulita? Magari la visibilità non era poi così pessima?

Ciao.
Credo che tu non abbia colto il significato del commento di J Vilòleneuve e cioè che occorre introdurre degli automatismi che impongano l'ingresso della safety car senza altre autorizzazioni del direttore di gara. Se i commissari di percorso oltre alla segnalazione dell'incidente potessero far intervenire direttamente la SC si risparmierebbero minuti preziosi e si eviterebbero pericoli inutili a commissari e/o piloti. Ciò senza addossare colpe a Whiting o chi per lui, d'altronde se un gp può rimanere sospeso per mezz'ora per ripristinare le barriere perchè è prescritto dal regolamento (ed in condizioni oggettivamente meno pericolose) penso che sarebbe stato molto più opportuno un ingresso dovuto e non discrezionale della SC nel caso della rimozione dell'auto di Sutil.
A chi poi pensa che l'ingresso della SC tolga spettacolarità alla gara debbo ricordare che spesso tali circostanze consentono cambi di strategie e ricompattamenti del gruppo che, seppur in modo poco "sportivo" consentono attacchi altrimenti impensabili e quindi spesso arricchiscono lo spettacolo stesso.
 
automoto3 ha scritto:
Mi ricordo di un collega che avevo, incaricato della Sicurezza sul lavoro, e dei frequenti baruffoni che faceva con chi pretendeva di saperne di più e meglio.

In pratica, a Suzuka il problema dei problemi è stato l'aver dato il via al Gp nonostante le condizioni meteo. ( L'avevo postato io giovedì .. se lo sapevo io da quà, figuriamoci loro che stanno là!).

Successivamente a questa decisione, si snodano poi tutti gli aspetti relativi alla messa in sicurezza del Circuito: la pioggia infatti aumenta tutti i fattori di rischio, nessuno escluso.

Quando si parla di Sicurezza, si parla di preservare la salute delle persone - tramite rispetto di norme o il mettere in atto det. procedure - ben prima che il fatto doloso si verifichi. Questo determina la nomina di un Responsabile alla S. e quindi di una squadra preposta a tal fine. Tutto si attua e, di fatto, è compiuto "in modo preventivo" rispetto ad un qualsivoglia evento negativo. Al di là del suo verificarsi o meno. Tutto deve essere predisposto in modo tale che il rischio sia cmq ridotto ai minimi termini.

Il riferimento alla strada ed al triangolo non ha alcun nesso con il caso qui discusso, essendo normato e regolato in modo tot. diverso.

Il volere poi (così come avveniva col mio collega) storcere le responsabilità del fattaccio direttamente sulla persona coinvolta, adducendo alla responsabilità personale, al mancato "grado di oculatezza" o di "manifesta leggerezza" del singolo attore, risulta essere il classico tentativo di nascondersi dietro ad un dito e la implicita ammissione di non aver affatto ottemperato (in toto) agli obblighi ed alla applicazione delle Norme.

Visto, timbrato e protocollato in data .. Appuntato: puoi archiviare :D :D
La pista era assolutamente praticabile.
A differenza del passato, in queste condizioni le auto partono dietro la safety car per poter prendere confidenza con le condizioni della pista ed eventualmente valutarne la praticabilita'.
Accertata la praticabilita' la gara ha avuto inizio.
Poi quando ha ripreso a piovere intensamente la gara e' stata sospesa per poi riprendere quando la pista e' ritornata praticabile.
Al momento dell'incidente le macchine erano in pista con le gomme intermedie con diversi giri alle spalle (e non si era verificata nessuna uscita di pista, tranne qualche lungo) e si stavano fermando i primi per montare le full wet. Quindi fino a quel momento tutto era ampiamente nei margini di sicurezza.
Poi a seguito dell'uscita di Sutil c'e' stata una sequenza di eventi che ha portato al grave incidente di Bianchi.
Ma il problema non e' stata la praticabilita' della pista, ma l'intervento di recupero effettuato in uno spazio di fuga poco sicuro con un mezzo, che col senno di poi, avrebbe dovuto intervenire in regime di safety car. Fino ad oggi questa cautela era stata applicata solo in rarissimi casi a fronte di incidenti particolari e non l'uscita di pista di un singolo pilota.
Questo e' il punto su cui organizzatori, piloti e team devono discutere per evitare che si possa ripetere una situazione simile.
Aggiungo che per me va posta una particola attenzione a queste situazioni quando si verificano con condizioni di pista bagnata. Perche', con bandiera gialla, sull'asciutto basta rallentare leggermente che si rimane nei limiti di sicurezza, con il bagnato, a causa delle condizioni mutevoli, i piloti fanno piu' fatica a capire questo limite.
 
Capisco tutto, ma quello che non capisco è che abbiamo un ragazzo di 25 anni che praticamente - se gli và bene - riuscirà a vivere da paralizzato. E questo è successo con le bandiere prima gialle, poi verdi e poi di nuovo gialle! Vedere il filmato e cosa sventola dalla postazione 12 quando B urta la ruspa e quindi subito dopo l'impatto.

E Massa che urlava alla radio ?

Tiriamo la solita coperta sopra, come al solito?
 
automoto3 ha scritto:
Capisco tutto, ma quello che non capisco è che abbiamo un ragazzo di 25 anni che praticamente - se gli và bene - riuscirà a vivere da paralizzato. E questo è successo con le bandiere prima gialle, poi verdi e poi di nuovo gialle! Vedere il filmato e cosa sventola dalla postazione 12 quando B urta la ruspa e quindi subito dopo l'impatto.

E Massa che urlava alla radio ?

Tiriamo la solita coperta sopra, come al solito?
Non e' un discorso di eta'.
Il problema e' chiedersi cosa si puo' fare per avere maggiori sicurezze.
Stiamo sempre parlando di F1 dove tutto e' estremizzato.
Una soluzione potrebbe anche essere non fare piu' le corse, ma poi la gente purtoppo muore anche per le strade.

Il discorso delle bandiere e' stato chiarito. Quella della torretta del video indica la praticabilita' della pista da quel punto in poi. Nel momento in cui la ruspa e' arrivata sotto la torretta la bandiera e' giustamente ritornata verde.
Quella che doveva far rallentare i piloti e che e' sempre rimasta esposta (come si vede anche dalla regia della gara) era prima della curva.Quindi i piloti dovevano procedere con cautela fino alla torretta e da quel punto in poi i piloti potevano riprendere ad andare al massimo. L'uscita di Bianchi e' avvenuta appena prima.
 
danilorse ha scritto:
automoto3 ha scritto:
Capisco tutto, ma quello che non capisco è che abbiamo un ragazzo di 25 anni che praticamente - se gli và bene - riuscirà a vivere da paralizzato. E questo è successo con le bandiere prima gialle, poi verdi e poi di nuovo gialle! Vedere il filmato e cosa sventola dalla postazione 12 quando B urta la ruspa e quindi subito dopo l'impatto.

E Massa che urlava alla radio ?

Tiriamo la solita coperta sopra, come al solito?
Non e' un discorso di eta'.
Il problema e' chiedersi cosa si puo' fare per avere maggiori sicurezze.
Stiamo sempre parlando di F1 dove tutto e' estremizzato.
Una soluzione potrebbe anche essere non fare piu' le corse, ma poi la gente purtoppo muore anche per le strade.

Il discorso delle bandiere e' stato chiarito. Quella della torretta del video indica la praticabilita' della pista da quel punto in poi. Nel momento in cui la ruspa e' arrivata sotto la torretta la bandiera e' giustamente ritornata verde.
Quella che doveva far rallentare i piloti e che e' sempre rimasta esposta (come si vede anche dalla regia della gara) era prima della curva.Quindi i piloti dovevano procedere con cautela fino alla torretta e da quel punto in poi i piloti potevano riprendere ad andare al massimo. L'uscita di Bianchi e' avvenuta appena prima.

Allora
Sutil scappa via e resta la Sauber ferma: postazione 12 bandiera gialla doppia.
Esce la ruspa, aggancia l'auto e la alza. Inizia a retrocedere: postazione 12 bandiera verde.
Bianchi impatta ad oltre 200 Km/h sulla ruspa: postazione 12 sempre bandiera verde.
La ruspa è ferma, la Sauber è per terra, inizia un grande fase di concitazione. Si vedono alcuni Suv che vengono spostati, dietro la barriera: postazione 12 sempre bandiera verde.
Dopo un bel pò, in mezzo al caos, con la ruspa sempre ferma con la Sauber attaccata e la Marussia sotto, si vede un tizio che sale la scaletta della postazione 12: viene subito sostituita la bandiera verde con le due gialle.

Dov'è il nesso logico ? :shock: 'Sto povero ragazzo ha impattato con la bandiera verde!!

Ma soprattutto, qual'è la relazione tra le gialle di pre e le gialle del post impatto???
 
automoto3 ha scritto:
danilorse ha scritto:
automoto3 ha scritto:
Capisco tutto, ma quello che non capisco è che abbiamo un ragazzo di 25 anni che praticamente - se gli và bene - riuscirà a vivere da paralizzato. E questo è successo con le bandiere prima gialle, poi verdi e poi di nuovo gialle! Vedere il filmato e cosa sventola dalla postazione 12 quando B urta la ruspa e quindi subito dopo l'impatto.

E Massa che urlava alla radio ?

Tiriamo la solita coperta sopra, come al solito?
Non e' un discorso di eta'.
Il problema e' chiedersi cosa si puo' fare per avere maggiori sicurezze.
Stiamo sempre parlando di F1 dove tutto e' estremizzato.
Una soluzione potrebbe anche essere non fare piu' le corse, ma poi la gente purtoppo muore anche per le strade.

Il discorso delle bandiere e' stato chiarito. Quella della torretta del video indica la praticabilita' della pista da quel punto in poi. Nel momento in cui la ruspa e' arrivata sotto la torretta la bandiera e' giustamente ritornata verde.
Quella che doveva far rallentare i piloti e che e' sempre rimasta esposta (come si vede anche dalla regia della gara) era prima della curva.Quindi i piloti dovevano procedere con cautela fino alla torretta e da quel punto in poi i piloti potevano riprendere ad andare al massimo. L'uscita di Bianchi e' avvenuta appena prima.

Allora
Sutil scappa via e resta la Sauber ferma: postazione 12 bandiera gialla doppia.
Esce la ruspa, aggancia l'auto e la alza. Inizia a retrocedere: postazione 12 bandiera verde.
Bianchi impatta ad oltre 200 Km/h sulla ruspa: postazione 12 sempre bandiera verde.
La ruspa è ferma, la Sauber è per terra, inizia un grande fase di concitazione. Si vedono alcuni Suv che vengono spostati, dietro la barriera: postazione 12 sempre bandiera verde.
Dopo un bel pò, in mezzo al caos, con la ruspa sempre ferma con la Sauber attaccata e la Marussia sotto, si vede un tizio che sale la scaletta della postazione 12: viene subito sostituita la bandiera verde con le due gialle.

Dov'è il nesso logico ? :shock: 'Sto povero ragazzo ha impattato con la bandiera verde!!

Ma soprattutto, qual'è la relazione tra le gialle di pre e le gialle del post impatto???
Il tratto di pertinenza della torretta 12 in questione e' da fine curva in poi. Fin che l'auto di Sutil era dopo la torretta la bandiera e' rimasta gialla. Nel momento in cui la ruspa e' arrivata sotto la torretta la bandiera e' tornata verde per inidicare che finita la curva si poteva riaccelerare.
La curva in questione e' gestita dalla torretta precedente (che presumo sia la 11) e che ha sempre avuto la bandiera gialla, in quanto sulle immagini internazionali la bandiera gialla rimane sempre esposta (contatore sullo schermo in giallo).
Sulla torretta 12 i commissari hanno poi riesposto la bandiera gialla molto probabilmente in concidenza con l'uscita della safety car, che e' avvenuta circa 50 secondi dopo l'incidente di Bianchi.
IN sostanza le bandiere sono state gestite correttamente.
La questione ruota tutta attorno alla ruspa che ovviamente adesso possiamo dire che non doveva essere li senza la safety car, ma bisogna capire cosa prevedono le procedure in questa situazione sia da parte del direttore di gara che da parte dei commissari per valutare se qualcuno ha operato in modo sbagliato o se (come e' piu' probabile) sono le procedure da rivedere.
Ovviamente va anche ribadito l'obbligo di rallentare con bandiere gialle esposte.
 
ch4 ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
ALGEPA ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
Esistono le bandiere gialle: peccato non vengano rispettate e non si faccia quasi niente per farle rispettare.
Di base, però, la responsabilità per il mancato rispetto delle bandiere gialle è del pilota: del resto se alla propria pelle non ci pensa lui perchè dovrebbero pensarci gli altri?

Ciao.

ti pongo questa domanda, tu sei convinto che in pista un pilota abbia sempre al 100% il pieno controllo del mezzo? che non ci siano variabili al di fuori dal suo controllo che possano indurlo in errore?
Io sono dell'idea che anche in presenza di una bandiera gialla e del rispetto da parte di questa del pilota( a mia esperienza in qualsiasi categoria negli ultimi anni si rispettano le segnalazioni dei giudici) ci può essere un inconveniente che può portare all'errore, e su questo è difficile lavorarci perchè le variabili sono milioni credo, e molto più sensato lavorare sul fatto che un camion o come lo si voglia chiamare non deve essere in pista quando non è entrata la safety car.
Rispondo anche a pilota54: essere responsabili di quello che è accaduto non si traduce in avere colpa.
Se c'è un auto ferma per strada e c'è il triangolo rosso e tu ci vai a sbattere, anche solo per un errore di valutazione o per sfiga (es. del ghiaino sulla strada che non ti aspetti), secondo te la responsabilità dell'incidente di chi sarà? Vi assicuro che in un caso del genere vi daranno, oltre alla responsabilità, anche la colpa visto che se si ferisce qualcuno vi sospendono anche la patente.
Qua ho visto con estrema facilità dare la colpa alla direzione di gara che equivale a dare la colpa a chi ha messo il triangolo rosso.
Non pensate che come un pilota possa non avere il controllo del mezzo al 100% anche la direzione di gara possa non averla?
Quanto alla pessima visibilità, letta molto spesso, come si spiega che una ripresa video fatta a decine di metri dall'incidente sia così pulita? Magari la visibilità non era poi così pessima?

Ciao.
Credo che tu non abbia colto il significato del commento di J Vilòleneuve e cioè che occorre introdurre degli automatismi che impongano l'ingresso della safety car senza altre autorizzazioni del direttore di gara. Se i commissari di percorso oltre alla segnalazione dell'incidente potessero far intervenire direttamente la SC si risparmierebbero minuti preziosi e si eviterebbero pericoli inutili a commissari e/o piloti. Ciò senza addossare colpe a Whiting o chi per lui, d'altronde se un gp può rimanere sospeso per mezz'ora per ripristinare le barriere perchè è prescritto dal regolamento (ed in condizioni oggettivamente meno pericolose) penso che sarebbe stato molto più opportuno un ingresso dovuto e non discrezionale della SC nel caso della rimozione dell'auto di Sutil.
A chi poi pensa che l'ingresso della SC tolga spettacolarità alla gara debbo ricordare che spesso tali circostanze consentono cambi di strategie e ricompattamenti del gruppo che, seppur in modo poco "sportivo" consentono attacchi altrimenti impensabili e quindi spesso arricchiscono lo spettacolo stesso.

Esatto, credo che qui (a freddo) nessuno voglia attribuire colpe particolari a chicchessia, chiaro che a caldo, con un pilota in gravissime condizioni, uno se la prenda un po' con tutti.
Ci sono delle regole, diverse da quelle della Indycar, e sostanzialmente sono state applicate. Una monoposto è uscita di pista fuori controllo probabilmente per acquaplaning (non sappiamo precisamente il perché, dato che è andata solo diritta potrebbe essere stato anche un guasto meccanico, come fu per il povero Senna), durante le bandiere gialle, ed è finita contro una ruspa che stava lavorando per un altro pilota.

Qui si tratta di verificare come tragedie come queste possano non essere ripetute. Oggi il pilota-commentatore Sky Luca Filippi ha detto che se si ritiene eccessiva la regola americana (SC sempre e comunque subito) si potrebbe applicarla almeno nelle gare con la pioggia battente.

Un'altra soluzione di cui si parla da quando il figlio di Surtees è morto per una gomma impazzita finita sulla sua testa, è una "cupola" di materiale indeformabile che "chiuda" l'abitacolo, ma c'è il problema dell'eventuale azionamento dell'estintore, che provocherebbe zero visibilità e possibile soffocamento.

Trovare soluzioni valide è difficile, ma credo qualcosa questo incidente debba insegnare.
 
pilota54 ha scritto:
Esatto, credo che qui (a freddo) nessuno voglia attribuire colpe particolari a chicchessia, chiaro che a caldo, con un pilota in gravissime condizioni, uno se la prenda un po' con tutti.
Ci sono delle regole, diverse da quelle della Indycar, e sostanzialmente sono state applicate. Una monoposto è uscita di pista fuori controllo probabilmente per acquaplaning (non sappiamo precisamente il perché, dato che è andata solo diritta potrebbe essere stato anche un guasto meccanico, come fu per il povero Senna), durante le bandiere gialle, ed è finita contro una ruspa che stava lavorando per un altro pilota.

Qui si tratta di verificare come tragedie come queste possano non essere ripetute. Oggi il pilota-commentatore Sky Luca Filippi ha detto che se si ritiene eccessiva la regola americana (SC sempre e comunque subito) si potrebbe applicarla almeno nelle gare con la pioggia battente.

Un'altra soluzione di cui si parla da quando il figlio di Surtees è morto per una gomma impazzita finita sulla sua testa, è una "cupola" di materiale indeformabile che "chiuda" l'abitacolo, ma c'è il problema dell'eventuale azionamento dell'estintore, che provocherebbe zero visibilità e possibile soffocamento.

Trovare soluzioni valide è difficile, ma credo qualcosa questo incidente debba insegnare.
Concordo che e' meglio che la safety car intervenga sempre con il bagnato, perche' le vie di fuga sono molto piu' scivolose e quindi piu' pericolose.
Sulla cupola di materiale indeformabile penso che se applicabile possa sicuramente prevenire molti rischi, ma non penso che avrebbe evitato le gravi conseguenze a Bianchi.
 
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