<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Edit. Mondiale F.1: GP del Giappone (e incidente Bianchi) | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Edit. Mondiale F.1: GP del Giappone (e incidente Bianchi)

Vi segnalo questo link di Autosprint dove vengono elencate alcune informazioni su cui si sta sviluppando l'inchiesta sull'incidente :

http://autosprint.corrieredellosport.it/2014/10/09/f1-caso-bianchi-i-capisaldi-dellinchiesta/19613/

Le riassumo brevemente :

- Prima di tutto si critica (giustamente) l'incarico a Charlie Whiting che potenzialmente e' parte in causa.
- Bianchi esce senza andare in testa coda a 212 km/h e impatta a circa 180 km/h (aggiungo io che sembra incredibile che abbia perso solo 30 km/h)
- Il pilota risulta dalla telemetria che non ha rallentato, nonostante ci fossero 5 postazioni con bandiera gialla.
- La bandiera verde alla torretta 12 si poteva evitare
- Non si riscontrano forti segni di frenata ma sembra che la vettura fosse in piena efficienza (immagino che sia una dichiarazione della MArussia).
 
L'inchiesta come finirà? Semplice: guasto meccanico non precisato. Quindi errore del pilota, che non aveva rallentato.

Per la bandiera verde (ma prima gialla e poi di nuovo gialla) durante l'impatto, la ruspa che manovrava e soprattutto le barriere aperte con 2 o 3 automobili in linea di collisione, verrà messo tutto a tacere.

E mi taccio anch'io ..
8)
 
automoto3 ha scritto:
Il riferimento alla strada ed al triangolo non ha alcun nesso con il caso qui discusso, essendo normato e regolato in modo tot. diverso.

Il volere poi (così come avveniva col mio collega) storcere le responsabilità del fattaccio direttamente sulla persona coinvolta, adducendo alla responsabilità personale, al mancato "grado di oculatezza" o di "manifesta leggerezza" del singolo attore, risulta essere il classico tentativo di nascondersi dietro ad un dito e la implicita ammissione di non aver affatto ottemperato (in toto) agli obblighi ed alla applicazione delle Norme.
Cosa segnala la bandiera gialla ed anche la doppia bandiera gialla? Benchè stiamo parlando di due cose diverse ti sembra che non ci sia nessun nesso tra di loro?
Quello che non mi va, anche se prassi comune, è evitare in ogni modo di prendersi la responsabilità addossandola sempre al "sistema" che non funziona.
Il sistema di segnalazione ha funzionato a dovere e come conseguenza se non stai in strada la colpa non può che essere personale anche perchè la visibilità era discreta (nel video si vede benissimo) e non stava diluviando: prova ne è che sono usciti solo in due ed il secondo è uscito nonostante ci fosse una segnalazione di pericolo.
Ovviamente quanto successo deve essere ben analizzato per capire dove si può migliorare nella sicurezza della pista ma non dimentichiamoci che ci sono piloti usciti fuori strada in regime di safety car segno che una stupidaggine può essere sempre possibile.
La safety car deve uscire ad ogni refolo di vento? Per me no perchè è come se in una partita di calcio al primo infortunio si rimette palla al centro e 0-0 indipendentemente dal risultato precedente!
Per me è necessario che i piloti siano costretti a rispettare le bandiere gialle e non che qualunque leggerezza compiano non debba portare conseguenze.
Del resto a Montecarlo puoi permetterti leggerezze?

Ciao.
 
perdonami chiaro_scuro ma stiamo parlando di uno sport, quindi se per una questione di sicurezza ad ogni incidente deve entrare la safety car ben venga, altrimenti non è più uno sport ma proprio per l'esempio che hai fatto tu diventa come il calcio dove tifosi spesso fatti da gente frustrata da problematiche quotidiane o personali rivolge nell'ambito della partita le sue 'cattiverie'.
 
Comincio a capire il perchè dgli stipendi astronomici che girano nel Circus.
I piloti corrono dentro ad una specie di roulette russa, con il proiettile in canna.

Non ho capito una cosa, ma il Reply luminoso sul cruscotto/volante come funziona? Se c'è una sequenza di bandiere gialla - verde - doppio giallo la luce assume via via i colori diversi? A 300 Km/h?

Sono d'accordo sul cupolino/protezione integrale dell'abitacolo, ma non vorrei che gli si girasse contro proprio ai piloti: ad aumento strutturale in caso di urto corrisponde, x ovvietà, un corrispondente aumento del rischio.
Signori .. siamo nella massima Formula :D :D !

Assieme alla cella di sopravvivenza, andrebbe anche sviluppata nelle PU una "modalità Rain" che rallenti tutte le vetture al medesimo modo, in caso di pioggia battente e scarsa visibilità.
 
automoto3 ha scritto:
Comincio a capire il perchè dgli stipendi astronomici che girano nel Circus.
I piloti corrono dentro ad una specie di roulette russa, con il proiettile in canna.

Non ho capito una cosa, ma il Reply luminoso sul cruscotto/volante come funziona? Se c'è una sequenza di bandiere gialla - verde - doppio giallo la luce assume via via i colori diversi? A 300 Km/h?

Sono d'accordo sul cupolino/protezione integrale dell'abitacolo, ma non vorrei che gli si girasse contro proprio ai piloti: ad aumento strutturale in caso di urto corrisponde, x ovvietà, un corrispondente aumento del rischio.
Signori .. siamo nella massima Formula :D :D !

Assieme alla cella di sopravvivenza, andrebbe anche sviluppata nelle PU una "modalità Rain" che rallenti tutte le vetture al medesimo modo, in caso di pioggia battente e scarsa visibilità.

Sai che l'idea di mandare un segnale alle centraline di tutte le auto, che limiti automaticamente la potenza potrebbe essere l'uovo di Colombo?
 
Non faccio - almeno fino ad ora - le uova .. ma, ogni tanto mi scappa qualche idea strana.
8)

Da notare che, l'impulso potrebbe venir dato nei modi e nei tempi più vari: p.es. in ogni caso di incidente, o pista ingombra da pezzi/ruote, SC, MC, casini ai Pit stop/Pit-lane, e chi più ne ha ..

Addirittura, la modalità Rain (chiamiamola così) potrebbe essere attivata dal singolo pilota, dalla sua monoposto.
Oppure, in alternativa, autoattivata dalla sua stessa PU che quindi "lo comunica" alla Direzione Gara e quindi trasmesso a tutte le auto in pista e mezzi di soccorso. Praticamente in tempo reale!
8)
 
automoto3 ha scritto:
Comincio a capire il perchè dgli stipendi astronomici che girano nel Circus.
I piloti corrono dentro ad una specie di roulette russa, con il proiettile in canna.

Non ho capito una cosa, ma il Reply luminoso sul cruscotto/volante come funziona? Se c'è una sequenza di bandiere gialla - verde - doppio giallo la luce assume via via i colori diversi? A 300 Km/h?

Sono d'accordo sul cupolino/protezione integrale dell'abitacolo, ma non vorrei che gli si girasse contro proprio ai piloti: ad aumento strutturale in caso di urto corrisponde, x ovvietà, un corrispondente aumento del rischio.
Signori .. siamo nella massima Formula :D :D !

Assieme alla cella di sopravvivenza, andrebbe anche sviluppata nelle PU una "modalità Rain" che rallenti tutte le vetture al medesimo modo, in caso di pioggia battente e scarsa visibilità.

o altrimenti quando piove li facciamo correre con le macchine telecomandate...
dai, capisco il momento emotivamente forte, ma questi qui vengono pagati profumatamente (alcuni molto molto profumatamente) perchè hanno il dono di fare andare le auto come pochi..
lo sanno che è un lavoro rischioso, ne accettano i rischi e i benefici.. è crudo detto così, lo so.. ma come mai il mondiale di calcio balilla (c'è, fidatevi, ho anche visto qualche partita) non è seguito per niente e i giocatori non vivono da star? perchè non affascina il pubblico.. e il rischio fa parte del fascino..
detto ciò è giusto cercare di trovare le soluzioni migliori nell'ambito della sicurezza e mi pare che la federazione e l'associazione piloti (in quanto direttamente interessati) stiano facendo molto in questo senso.. ma eliminare completamente il rischio e la possibilità di errori non è possibile, e se lo fosse credo sarebbe una snaturalizzazione completa di questo sport. lo scopo è portare al limite la macchina in ogni condizione.. se gli togliamo 200 cv per la sicurezza per andare sul bagnato a parte che secondo me non si risolve una beata mazza (le curve le fanno sempre al massimo eh, semplicemente frenano meno) e poi le differenze tra le monoposto rischiano di diventare astronomiche.. togline 200 alla mercedes e 200 alla renault, il divario percentuale si amplia parecchio, perchè è un conto 50 cv (sparo una cifra) di differenza su 700 cv, un conto è su 500..
 
Gilles82A ha scritto:
automoto3 ha scritto:
Comincio a capire il perchè dgli stipendi astronomici che girano nel Circus.
I piloti corrono dentro ad una specie di roulette russa, con il proiettile in canna.

Non ho capito una cosa, ma il Reply luminoso sul cruscotto/volante come funziona? Se c'è una sequenza di bandiere gialla - verde - doppio giallo la luce assume via via i colori diversi? A 300 Km/h?

Sono d'accordo sul cupolino/protezione integrale dell'abitacolo, ma non vorrei che gli si girasse contro proprio ai piloti: ad aumento strutturale in caso di urto corrisponde, x ovvietà, un corrispondente aumento del rischio.
Signori .. siamo nella massima Formula :D :D !

Assieme alla cella di sopravvivenza, andrebbe anche sviluppata nelle PU una "modalità Rain" che rallenti tutte le vetture al medesimo modo, in caso di pioggia battente e scarsa visibilità.

o altrimenti quando piove li facciamo correre con le macchine telecomandate...
dai, capisco il momento emotivamente forte, ma questi qui vengono pagati profumatamente (alcuni molto molto profumatamente) perchè hanno il dono di fare andare le auto come pochi..
lo sanno che è un lavoro rischioso, ne accettano i rischi e i benefici.. è crudo detto così, lo so.. ma come mai il mondiale di calcio balilla (c'è, fidatevi, ho anche visto qualche partita) non è seguito per niente e i giocatori non vivono da star? perchè non affascina il pubblico.. e il rischio fa parte del fascino..
detto ciò è giusto cercare di trovare le soluzioni migliori nell'ambito della sicurezza e mi pare che la federazione e l'associazione piloti (in quanto direttamente interessati) stiano facendo molto in questo senso.. ma eliminare completamente il rischio e la possibilità di errori non è possibile, e se lo fosse credo sarebbe una snaturalizzazione completa di questo sport. lo scopo è portare al limite la macchina in ogni condizione.. se gli togliamo 200 cv per la sicurezza per andare sul bagnato a parte che secondo me non si risolve una beata mazza (le curve le fanno sempre al massimo eh, semplicemente frenano meno) e poi le differenze tra le monoposto rischiano di diventare astronomiche.. togline 200 alla mercedes e 200 alla renault, il divario percentuale si amplia parecchio, perchè è un conto 50 cv (sparo una cifra) di differenza su 700 cv, un conto è su 500..

non sono d'accordo con te , l'interesse per lo sport automobilistico non può essere dato dalla fonte di rischio che c'è per i piloti, sono altre le componenti che rendono interessante questo sport, almeno per me, anche perchè altrimenti renderemo il pubblico della F1 simile ad un mio amico che era interessato alle corse esclusivamente alla partenza e per di più aspettando l'incidente, poi se non accadeva cambiava canale. Oltretutto, e credo che sia giusto cosi, si è perso quell'eroismo che c'era nei primi decenni della formula 1, tutto ora è calcolato , nei margini di come si può calcolare il rischio quindi io non trovo affascinante il pilota perchè fa uno sport cosiddetto rischioso.
 
ALGEPA ha scritto:
Gilles82A ha scritto:
automoto3 ha scritto:
Comincio a capire il perchè dgli stipendi astronomici che girano nel Circus.
I piloti corrono dentro ad una specie di roulette russa, con il proiettile in canna.

Non ho capito una cosa, ma il Reply luminoso sul cruscotto/volante come funziona? Se c'è una sequenza di bandiere gialla - verde - doppio giallo la luce assume via via i colori diversi? A 300 Km/h?

Sono d'accordo sul cupolino/protezione integrale dell'abitacolo, ma non vorrei che gli si girasse contro proprio ai piloti: ad aumento strutturale in caso di urto corrisponde, x ovvietà, un corrispondente aumento del rischio.
Signori .. siamo nella massima Formula :D :D !

Assieme alla cella di sopravvivenza, andrebbe anche sviluppata nelle PU una "modalità Rain" che rallenti tutte le vetture al medesimo modo, in caso di pioggia battente e scarsa visibilità.

o altrimenti quando piove li facciamo correre con le macchine telecomandate...
dai, capisco il momento emotivamente forte, ma questi qui vengono pagati profumatamente (alcuni molto molto profumatamente) perchè hanno il dono di fare andare le auto come pochi..
lo sanno che è un lavoro rischioso, ne accettano i rischi e i benefici.. è crudo detto così, lo so.. ma come mai il mondiale di calcio balilla (c'è, fidatevi, ho anche visto qualche partita) non è seguito per niente e i giocatori non vivono da star? perchè non affascina il pubblico.. e il rischio fa parte del fascino..
detto ciò è giusto cercare di trovare le soluzioni migliori nell'ambito della sicurezza e mi pare che la federazione e l'associazione piloti (in quanto direttamente interessati) stiano facendo molto in questo senso.. ma eliminare completamente il rischio e la possibilità di errori non è possibile, e se lo fosse credo sarebbe una snaturalizzazione completa di questo sport. lo scopo è portare al limite la macchina in ogni condizione.. se gli togliamo 200 cv per la sicurezza per andare sul bagnato a parte che secondo me non si risolve una beata mazza (le curve le fanno sempre al massimo eh, semplicemente frenano meno) e poi le differenze tra le monoposto rischiano di diventare astronomiche.. togline 200 alla mercedes e 200 alla renault, il divario percentuale si amplia parecchio, perchè è un conto 50 cv (sparo una cifra) di differenza su 700 cv, un conto è su 500..

non sono d'accordo con te , l'interesse per lo sport automobilistico non può essere dato dalla fonte di rischio che c'è per i piloti, sono altre le componenti che rendono interessante questo sport, almeno per me, anche perchè altrimenti renderemo il pubblico della F1 simile ad un mio amico che era interessato alle corse esclusivamente alla partenza e per di più aspettando l'incidente, poi se non accadeva cambiava canale. Oltretutto, e credo che sia giusto cosi, si è perso quell'eroismo che c'era nei primi decenni della formula 1, tutto ora è calcolato , nei margini di come si può calcolare il rischio quindi io non trovo affascinante il pilota perchè fa uno sport cosiddetto rischioso.

io ho detto che il rischio "fa parte", non "è" il fascino.. e aggiungerei che il mio discorso era un po' più ampio..
 
Ieri sera ho visto un pezzo della trasmissione "Griglia di partenza" e tra gli ospiti alcuni non si capacitavano del fatto che dopo l'uscita la macchina ha perso pochissima velocita'.
La spiegazione potrebbe essere un guasto tecnico, che a questo punto solo la telemetria della Marussia potra' chiarire.
 
Gilles82A ha scritto:
ALGEPA ha scritto:
Gilles82A ha scritto:
automoto3 ha scritto:
Comincio a capire il perchè dgli stipendi astronomici che girano nel Circus.
I piloti corrono dentro ad una specie di roulette russa, con il proiettile in canna.

Non ho capito una cosa, ma il Reply luminoso sul cruscotto/volante come funziona? Se c'è una sequenza di bandiere gialla - verde - doppio giallo la luce assume via via i colori diversi? A 300 Km/h?

Sono d'accordo sul cupolino/protezione integrale dell'abitacolo, ma non vorrei che gli si girasse contro proprio ai piloti: ad aumento strutturale in caso di urto corrisponde, x ovvietà, un corrispondente aumento del rischio.
Signori .. siamo nella massima Formula :D :D !

Assieme alla cella di sopravvivenza, andrebbe anche sviluppata nelle PU una "modalità Rain" che rallenti tutte le vetture al medesimo modo, in caso di pioggia battente e scarsa visibilità.

o altrimenti quando piove li facciamo correre con le macchine telecomandate...
dai, capisco il momento emotivamente forte, ma questi qui vengono pagati profumatamente (alcuni molto molto profumatamente) perchè hanno il dono di fare andare le auto come pochi..
lo sanno che è un lavoro rischioso, ne accettano i rischi e i benefici.. è crudo detto così, lo so.. ma come mai il mondiale di calcio balilla (c'è, fidatevi, ho anche visto qualche partita) non è seguito per niente e i giocatori non vivono da star? perchè non affascina il pubblico.. e il rischio fa parte del fascino..
detto ciò è giusto cercare di trovare le soluzioni migliori nell'ambito della sicurezza e mi pare che la federazione e l'associazione piloti (in quanto direttamente interessati) stiano facendo molto in questo senso.. ma eliminare completamente il rischio e la possibilità di errori non è possibile, e se lo fosse credo sarebbe una snaturalizzazione completa di questo sport. lo scopo è portare al limite la macchina in ogni condizione.. se gli togliamo 200 cv per la sicurezza per andare sul bagnato a parte che secondo me non si risolve una beata mazza (le curve le fanno sempre al massimo eh, semplicemente frenano meno) e poi le differenze tra le monoposto rischiano di diventare astronomiche.. togline 200 alla mercedes e 200 alla renault, il divario percentuale si amplia parecchio, perchè è un conto 50 cv (sparo una cifra) di differenza su 700 cv, un conto è su 500..

non sono d'accordo con te , l'interesse per lo sport automobilistico non può essere dato dalla fonte di rischio che c'è per i piloti, sono altre le componenti che rendono interessante questo sport, almeno per me, anche perchè altrimenti renderemo il pubblico della F1 simile ad un mio amico che era interessato alle corse esclusivamente alla partenza e per di più aspettando l'incidente, poi se non accadeva cambiava canale. Oltretutto, e credo che sia giusto cosi, si è perso quell'eroismo che c'era nei primi decenni della formula 1, tutto ora è calcolato , nei margini di come si può calcolare il rischio quindi io non trovo affascinante il pilota perchè fa uno sport cosiddetto rischioso.

io ho detto che il rischio "fa parte", non "è" il fascino.. e aggiungerei che il mio discorso era un po' più ampio..

forse ho capito male io ma credo che tu abbia scritto che il calcio balilla non affascina perchè non c'è rischio mentre la formula1 affascina in parte anche per questo, quindi io a mia volta ho usato quel termine, personami se però ho capito male
.Se fosse cosi secondo me questa è una premessa che poi condiziona tutto il resto del discorso, perchè in parte si da una parvenza di fatalismo che non ci dovrebbe essere .Ovviamente è una mia personale considerazione ma per me in uno sport non ci deve essere il fascino dato dal rischio, e soprattutto negli ultimo 20 anni chi è all'interno dell'automobilismo non ha più questa visione diciamo pionieristica di questo sport
 
Il post di Gilles82A è decisamente scritto da un impulsivo.
Dopotutto, è perfettamente spiegabile con la natura umana: esiste dentro di noi la componente preistorica dell'aggressività, del prevalere, della predazione.
Posso trovarmi d'accordo, il Circus offre proprio quel tipo di "prodotto" che altro non è che una distorsione soft degli spettacoli sadici che avvenivano negli anfiteatri romani (Colosseo, ecc). Non siamo poi così cambiati, dentro di noi.
Effettivamente, guardandosi intorno, ci sono altri sports che attirano frotte di curiosi proprio per lo specifico aspetto della pericolosità intrinseca: volo acrobatico e Rally, tanto per dirne due così. Chi và a vedere la PAN senza la recondita speranza che non succeda forse qualche cosa? E quindi tutti là a riprendere con i telefonini e a produrre prove del tipo "io c'ero e ho visto tutto .." e a mettere poi in Web.

Però non è proprio del tutto così: io, per esempio, guardo e seguo la F1 prettamente per l'aspetto tecnico e per le continue migliorie che vengono applicate, Gp dopo Gp, dai vari Team. Infatti, quest'ultima stagione me la sto godendo da matti visto che le PU hanno tot. stravolto le architetture precedenti a solo motore termico.
E la gara (intellettuale / concettuale) è solo agli inizi ..!!
Voglio dire che non mi interessano affatto le portellate, gli screzi in pista o le auto spiaccicate sui muri di contenimento.

Il mondo dell'auto si è evoluto e con esso anche l'utenza, che attinge dai Media le varie novità in fatto di autovetture, motori e mercato piloti.

Voler continuare a vedere la F1 come un videogame dove si corre buttando fuori tutti e guadagnando vite su vite sul display a sinistra, è - almeno per come la vedo io - un ritorno agli antichi riti di barbarie (che oramai dovremmo esserci scrollati di dosso) ma anche lo trovo un tantino vile e ipocrita, in quanto si assiste allo scempio dal salotto di casa!
8)
 
ALGEPA ha scritto:
perdonami chiaro_scuro ma stiamo parlando di uno sport, quindi se per una questione di sicurezza ad ogni incidente deve entrare la safety car ben venga, altrimenti non è più uno sport ma proprio per l'esempio che hai fatto tu diventa come il calcio dove tifosi spesso fatti da gente frustrata da problematiche quotidiane o personali rivolge nell'ambito della partita le sue 'cattiverie'.
E mi ripeto, per una questione di sicurezza i piloti quando ci sono certe condizioni e ci sono certe bandiere potrebbero alzare il piedino, no?
Il punto è far rispettare le bandiere gialle e non mandare sempre in pista la safety car anche quando si lavora sufficientemente fuori da essa e solo perchè i piloti se ne fregano delle segnalazioni.
Telemetria: hai alzato sufficientemente il piedino dall'acceleratore? Si, va bene, no, torni ai box e ti vai a ripassare il manuale del rispetto della vita altrui ed anche di quella tua.

Ciao.
 
@Chiaro_scuro

Bianchi ha rallentato.
Lo ha confermato poco fa la FIA con l'esame accurato della telemetria. Purtroppo è uscito lo stesso di pista per acquaplaning, perché le condizioni della pista peggioravano giro dopo giro, tanto che Raikkonen (che era davanti a Kvyat) ha perso l'11a posizione per essersi fermato a montare le gomme full wet. Massa da 5 giri chiedeva la bandiera rossa.

Smettiamola di fare i Soloni. E' successa una tragedia, non c'è bisogno di fare la caccia alle streghe. E' stata anche una circostanza molto sfortunata. 100 volte su 101 non sarebbe successo nulla.

Direi di chiuderla qui e pregare per uno sfortunato pilota di 24 anni. :cry:
 
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