<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Edit. Mondiale F.1: GP del Giappone (e incidente Bianchi) | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Edit. Mondiale F.1: GP del Giappone (e incidente Bianchi)

Il commento di Lauda non lo condivido proprio mentre concordo in pieno con quanto detto da Villeneuve a SKY e cioè che non deve esserci nessuna decisione (di Whiting o altri al suo posto) per mandare in pista la safety car, ma tale procedura deve scattare automaticamente non appena i commissari di percorso segnalano la mancanza dei requisiti di sicurezza in un qualsiasi punto del percorso.
Non credo infatti che un uomo possa resistere alle pressioni determinate dal giro di soldi legati al circus e possa esitare a prendere certe decisioni se le ritiene invise a Bernie (a torto o a ragione non importa) mentre un automatismo agirebbe con una tempestività inimmaginabile per qualsiasi persona che debba ponderare e valutare e ciò in questo caso avrebbe potuto rappresentare la salvezza per lo sfortunato Bianchi.
 
io sono stato un grande estimatore di Bianchi, sia come pilota che come persona, quindi il mio pensiero va in primis a lui e alla sua famiglia, augurandogli che almeno dal punto di vista fisico possa rimettersi.

Per quanto riguarda l'incidente non essendoci immagini è difficile tirare conclusioni, ma se la sua uscita di strada fosse da ricondurre ad un acquaplaning credo che poco ci potesse fare lui, in quelle situazioni i pneumatici non hanno impronta a terra, o ne hanno pochissima, e quindi il pilota è come se non ci fosse.

Tendo sempre a considerare che in pista , anche in presenza di bandiera gialla, non ci debba essere altro mezzo se non le vetture in competizione, quindi mi sento di dire che prima di far entrare quel mezzo per rimuovere la sauber occorreva far entrare la safety car, ci vogliono 2 giri per ricompattare il gruppo? Beh ma credo molto meno pericolosa una F1 parcheggiata in quel punto che il mezzo che è stato preso da Bianchi.

Ultimo, e lo estendo a tutti i sport, quando girano troppi interessi economici purtroppo poi si assistono a certe scene che di sportivo hanno poco . Quello che in parte mi lascia un poco perplesso è che non ci si più da parte dei piloti più un fronte comune di modo che in alcune situazioni chi organizza l'evento per scopi lucrosi possa avere un freno o cmq qualcuno che gli dica di no. Questo purtroppo è anche dovuto alla genesi di nuovi piloti che abbiamo circa da 20 anni a questa parte, super allenati, professionisti e quanto altro puoi aggiungere ma mancanti un poco di carattere
 
Se ci sono le bandiere gialle c'è un pericolo.
Se c'è un pericolo e questo viene segnalato la responsabilità di un'uscita di pista è tutta del pilota: non è stato un incidente in pista che ha portato un'auto ad uscire fuori ma è stata un'auto che da sola è andata fuori pista in un tratto dove è stato segnalato un pericolo.
I piloti fanno finta che non ci sia un pericolo per non perdere tempo e per chi non è prudente bisogna fermare tutti? No, se ne assuma la responsabilità, altro che è tutta colpa Whiting.

Questo non vuol dire che ben gli sta ma solo che la responsabilità è chiaramente del pilota. Come detto da molti, quasi nessuno girava con le full-wet segno che si era ancora lontani dalla pista impraticabile.

Spero che Bianchi, davvero sfortunato, possa riprendersi completamente e in fretta.

Ciao.
 
chiaro_scuro ha scritto:
Se ci sono le bandiere gialle c'è un pericolo.
Se c'è un pericolo e questo viene segnalato la responsabilità di un'uscita di pista è tutta del pilota: non è stato un incidente in pista che ha portato un'auto ad uscire fuori ma è stata un'auto che da sola è andata fuori pista in un tratto dove è stato segnalato un pericolo.
I piloti fanno finta che non ci sia un pericolo per non perdere tempo e per chi non è prudente bisogna fermare tutti? No, se ne assuma la responsabilità, altro che è tutta colpa Whiting.

Questo non vuol dire che ben gli sta ma solo che la responsabilità è chiaramente del pilota. Come detto da molti, quasi nessuno girava con le full-wet segno che si era ancora lontani dalla pista impraticabile.

Spero che Bianchi, davvero sfortunato, possa riprendersi completamente e in fretta.

Ciao.
le bandiere gialle possono anche non essere viste, le condizioni di visibilità di ieri e la luce crepuscolare non favoriscono di certo...
 
chiaro_scuro ha scritto:
Se ci sono le bandiere gialle c'è un pericolo.
Se c'è un pericolo e questo viene segnalato la responsabilità di un'uscita di pista è tutta del pilota: non è stato un incidente in pista che ha portato un'auto ad uscire fuori ma è stata un'auto che da sola è andata fuori pista in un tratto dove è stato segnalato un pericolo.
I piloti fanno finta che non ci sia un pericolo per non perdere tempo e per chi non è prudente bisogna fermare tutti? No, se ne assuma la responsabilità, altro che è tutta colpa Whiting.

Questo non vuol dire che ben gli sta ma solo che la responsabilità è chiaramente del pilota. Come detto da molti, quasi nessuno girava con le full-wet segno che si era ancora lontani dalla pista impraticabile.

Spero che Bianchi, davvero sfortunato, possa riprendersi completamente e in fretta.

Ciao.

a parte che senza avere le immagini dell'incidente come fai a tirare conclusioni,mah, cmq io dico semplicemente che se l'uscita di pista fosse dovuto all'acquaplaning non riscontro alcuna responsabilità del pilota , per il semplice fatto che con una monoposto , ma in linea di massima con qualsiasi vettura, riprendere un acquaplaning è quasi impossibile se non impossibile, tranne che non si vada ad andature veramente basse.
So che il regolamento indica che con la bandiera Gialla in teoria si dovrebbe avere un andatura per potersi fermare se necessario,ma non è questo il caso, ed oltretutto se io esco di pista non devo avere su di una possibile traiettoria in veicolo che non fa parte delle vetture in gara.
 
Scrivo da un IP a Milano perchè sono ancora fuori sede.

Dico la mia: a mio avviso ALGEPA ha detto la cosa più giusta. Prima doveva entrare la safety-car, seguita solo dopo dal mezzo di soccorso. Un autocarro-gru a bordo pista è comunque pericolosissimo con le velocità delle F.1 attuali e per di più con la pioggia che allunga a dismisura gli spazi di frenata.

E' chiaro che la bandiera gialla al rettilineo precedente c'era, non può essere altrimenti, però la curva era di sicuro scivolosa perchè era appena uscito Sutil, e poi può succedere qualunque cosa, un guasto ai freni, una gomma desciappata, qualunque cosa che può mandare un pilota fuori pista. Quindi a mio modestissimo parere la responsabilità della FIA, o di chi gestisce la corsa o di chi è addetto ai mezzi di soccorso o di tutti costoro insieme, c'è.

Bianchi forse non ha rallentato più di tanto perchè prevedeva l'ingresso della FC e poteva guadagnare terreno (è una mera ipotesi) ma è assurdo che con i piloti non in regime di FC ci sia un mezzo pesante vicinissimo alla pista.

Bianchi è un pilota eccellente ed era già in previsione il suo approdo in Ferrari nel 2016 al posto di Raikkonen e al fianco di Vettel. Ma mi dispiace soprattutto per le sua disperate condizioni cerebrali.
Prego per lui. Forza ragazzo, ce la devi fare.
 
ALGEPA ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
Se ci sono le bandiere gialle c'è un pericolo.
Se c'è un pericolo e questo viene segnalato la responsabilità di un'uscita di pista è tutta del pilota: non è stato un incidente in pista che ha portato un'auto ad uscire fuori ma è stata un'auto che da sola è andata fuori pista in un tratto dove è stato segnalato un pericolo.
I piloti fanno finta che non ci sia un pericolo per non perdere tempo e per chi non è prudente bisogna fermare tutti? No, se ne assuma la responsabilità, altro che è tutta colpa Whiting.

Questo non vuol dire che ben gli sta ma solo che la responsabilità è chiaramente del pilota. Come detto da molti, quasi nessuno girava con le full-wet segno che si era ancora lontani dalla pista impraticabile.

Spero che Bianchi, davvero sfortunato, possa riprendersi completamente e in fretta.

Ciao.

a parte che senza avere le immagini dell'incidente come fai a tirare conclusioni,mah, cmq io dico semplicemente che se l'uscita di pista fosse dovuto all'acquaplaning non riscontro alcuna responsabilità del pilota , per il semplice fatto che con una monoposto , ma in linea di massima con qualsiasi vettura, riprendere un acquaplaning è quasi impossibile se non impossibile, tranne che non si vada ad andature veramente basse.
So che il regolamento indica che con la bandiera Gialla in teoria si dovrebbe avere un andatura per potersi fermare se necessario,ma non è questo il caso, ed oltretutto se io esco di pista non devo avere su di una possibile traiettoria in veicolo che non fa parte delle vetture in gara.
Concordo tranne che per una cosa, la doppia bandiera gialla impone un'andatura così ridotta da essere in grado di fermarsi...
 
pilota54 ha scritto:
Scrivo da un IP a Milano perchè sono ancora fuori sede.

Dico la mia: a mio avviso ALGEPA ha detto la cosa più giusta. Prima doveva entrare la safety-car, seguita solo dopo dal mezzo di soccorso. Un autocarro-gru a bordo pista è comunque pericolosissimo con le velocità delle F.1 attuali e per di più con la pioggia che allunga a dismisura gli spazi di frenata.

E' chiaro che la bandiera gialla al rettilineo precedente c'era, non può essere altrimenti, però la curva era di sicuro scivolosa perchè era appena uscito Sutil, e poi può succedere qualunque cosa, un guasto ai freni, una gomma desciappata, qualunque cosa che può mandare un pilota fuori pista. Quindi a mio modestissimo parere la responsabilità della FIA c'è.

Bianchi forse non ha rallentato più di tanto perchè prevedeva l'ingresso della FC e poteva guadagnare terreno (è una mera ipotesi) ma è assurdo che con i piloti non in regime di FC ci sia un mezzo pesante vicinissimo alla pista.

Bianchi è un pilota eccellente ed era già in previsione il suo approdo in Ferrari nel 2016 al posto di Raikkonen e al fianco di Vettel. Ma mi dispiace soprattutto per le sua disperate condizioni cerebrali.
Prego per lui. Forza ragazzo, ce la devi fare.
Concordo con Manlio sulla impossibilità di addossare responsabilità sul giovane talentuoso pilota, ma con quella visibilità non è detto che la bandiera gialla sia visibile anche sul rettifilo, specie se hai macchine davanti

certo che due uscite nella stessa curva un giro dopo l'altro in una gara dove nessuno era uscito prima configurano o un mutamento delle condizioni repentino o una casualità davvero importante...
 
automoto3 ha scritto:
La dinamica dev'essere stata (riguardando le immagini in rete): muletto che tira su la Sauber ed indietreggia, con qualche esitazione, per uscire dal varco. Mentre stava per concludere la manovra, arriva lo sfortunato Bianchi che, quindi, passa sul dietro del muletto/gru (e non come avevo detto, tra la Sauber e il muletto) centrandolo.
Probabilmente, prima aveva centrato le barriere con la parte frontale e poi è andato ad impattare sul muletto con la parte post sinistra.
Ma, non si capisce ancora bene.
Dalle foto che si vedono in rete dell'auto, la dinamica sembra pittosto chiara. L'auto ha impattato contro il posteriore della ruspa con la parte sinistra (ruote e sospensioni divelte) e con la zona dell'abitacolo tanto da sradicare completamente il roll bar dalla carrozzeria. Probabilmente anche il povero Bianchi ha impattato direttamente con il suo casco contro la ruspa.
 
pi_greco ha scritto:
ALGEPA ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
Se ci sono le bandiere gialle c'è un pericolo.
Se c'è un pericolo e questo viene segnalato la responsabilità di un'uscita di pista è tutta del pilota: non è stato un incidente in pista che ha portato un'auto ad uscire fuori ma è stata un'auto che da sola è andata fuori pista in un tratto dove è stato segnalato un pericolo.
I piloti fanno finta che non ci sia un pericolo per non perdere tempo e per chi non è prudente bisogna fermare tutti? No, se ne assuma la responsabilità, altro che è tutta colpa Whiting.

Questo non vuol dire che ben gli sta ma solo che la responsabilità è chiaramente del pilota. Come detto da molti, quasi nessuno girava con le full-wet segno che si era ancora lontani dalla pista impraticabile.

Spero che Bianchi, davvero sfortunato, possa riprendersi completamente e in fretta.

Ciao.

a parte che senza avere le immagini dell'incidente come fai a tirare conclusioni,mah, cmq io dico semplicemente che se l'uscita di pista fosse dovuto all'acquaplaning non riscontro alcuna responsabilità del pilota , per il semplice fatto che con una monoposto , ma in linea di massima con qualsiasi vettura, riprendere un acquaplaning è quasi impossibile se non impossibile, tranne che non si vada ad andature veramente basse.
So che il regolamento indica che con la bandiera Gialla in teoria si dovrebbe avere un andatura per potersi fermare se necessario,ma non è questo il caso, ed oltretutto se io esco di pista non devo avere su di una possibile traiettoria in veicolo che non fa parte delle vetture in gara.
Concordo tranne che per una cosa, la doppia bandiera gialla impone un'andatura così ridotta da essere in grado di fermarsi...

sono d'accordo con te, anche se ho sempre ritenuto la doppia bandiera gialla spesso non decifrabile, soprattutto con la pioggia,ma quello che dico io è che cmq il concetto di prepararsi a rallentare è sempre relativo alla situazione, con quelle condizioni anche per un pilota di F1 non è comprensibile quando si sta superando quel limite per cui non è possibile fermare la vettura. E poi ricordiamo sempre che in pista non si è da soli, togliendo complotti e tutto il resto , Schumacher e Coulthard lo hanno insegnato.
Io resto un poco sula mia, in quelle condizioni un pilota ha meno parametri del giudice di gara per giudicare, quindi prima di far entrare un mezzo deve entrare la safety car. Con questo non voglio allo stesso tempo incolpare Charlie whiting, anzi, francamente ho avuto la fortuna anche una volta di incontrarlo e di fargli una domanda riguardo un episodio accaduto al gran premio e lui con grande gentilezza e disponibilità mi spiego tutto
 
pi_greco ha scritto:
Comunque speriamo intensamente per la sorte di jules...
putroppo il fatto che aspettino l'arrivo dei genitori in Giappone per diramare un nuovo bollettino medico non fa certo sperare, speriamo che mi sbagli
 
Ho riguardato la registrazione della gara sul sito della Rai.
L'incidente di Sutil avviene nel corso del 42° giro e viene mostrato a 1h.30m.30s della registrazione. Sutil era 18° a mezzo secondo da Bianchi (17°). Immediatamente viene esposta la bandiera gialla.
Le telecamere ritornano nella zona dell'incidente a 1h.32m.10s e si vede la ruspa che sta rimuovendo l'auto di Sutil ferma con dietro una piccola nuvola di fumo poco chiara. Quindi l'incidente di Bianchi avviene al giro successivo, dopo 2 minuti scarsi.
A 1h.32m.54s della registrazione viene comunicato l'ingresso in pista della Safety car. In pratica la direzione ha impiegato circa 50 secondi per prendere la decisione.
Se anche nel primo caso avessero fatto uscire la Safety car dopo 50 secondi, Bianchi non avrebbe fatto in tempo ad accodarsi perche' gia' passato sul traguardo e il suo destino sarebbe rimasto comunque nelle mani della bandiera gialla (che con i nuovi sistemi luminosi dovrebbe essere ben visibile) e della sua guida.
Quindi l'incidente lo poteva evitare solo lui rallentando, magari dietro comunicazione del box Marussia (ammesso che questa comunicazione si potesse fare).
La colpa della direzione puo' essere solo quella di aver fatto intervenire la ruspa (sempre che i commissari non abbiano deciso autonomamente) in assenza del regime di Safety Car.
Ricordo pero' che in altri circuiti, ad esempio Montecarlo, piu' volte i commissari hanno operato durante la gara a bordo pista in condizioni di scarsa sicurezza, ma nessuno ha mai preso provvedimenti.
 
danilorse ha scritto:
automoto3 ha scritto:
La dinamica dev'essere stata (riguardando le immagini in rete): muletto che tira su la Sauber ed indietreggia, con qualche esitazione, per uscire dal varco. Mentre stava per concludere la manovra, arriva lo sfortunato Bianchi che, quindi, passa sul dietro del muletto/gru (e non come avevo detto, tra la Sauber e il muletto) centrandolo.
Probabilmente, prima aveva centrato le barriere con la parte frontale e poi è andato ad impattare sul muletto con la parte post sinistra.
Ma, non si capisce ancora bene.
Dalle foto che si vedono in rete dell'auto, la dinamica sembra pittosto chiara. L'auto ha impattato contro il posteriore della ruspa con la parte sinistra (ruote e sospensioni divelte) e con la zona dell'abitacolo tanto da sradicare completamente il roll bar dalla carrozzeria. Probabilmente anche il povero Bianchi ha impattato direttamente con il suo casco contro la ruspa.

Ha impattato in due tempi, sennò non si spiegherebbero le ruote anteriori divelte e tutto il rivestimento del muso saltato.
Prima ha urtato con anteriore, giro di 90° e poi - con ancora notevole energia - si è andato ad infilare sotto a quel cavolo di ruspa. Così almeno la vedo io.
Quindi, anche se la Sauber fosse rimasta ferma lì dov'era, la Marussia sarebbe comunque andata dentro al "varco" tra le due barriere, andando a sbattere comunque addosso a qualche cosa o peggio a qualcuno. Ci sarà parecchio da discutere su come siano state progettate le barriere alla curva 7 e quindi messe in opera!
 
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