una riflessione sul concetto di felicità l'ho fatta quest'estate nel mio viaggio in austra...un tour in bici lungo il danubio, dove ho avuto la possibilità di conoscere davvero la gente del luogo...Gunsite ha scritto:jaccos ha scritto:Sono anni che non guardo un tg.... :winkGunsite ha scritto:non credere a quanto riportano i tiggì italici, la middle class esiste eccome.....
e... sì esistono le opportunità, sai quante persone riescono a ritagliarsi la loro fetta di felicità? lo stato glielo permette garantendo loro di muoversi come vogliono
ben per te
Che in america sia possibile il "sogno americano" non lo metto in dubbio, ma non tanto grazie alla struttura statale, quanto alla mentalità (se vali, vieni notato) e alla burocrazia più efficiente (da non confondere con la struttura dello stato).
no, appunto ha a che fare molto, infatti sono incaxxati che il buon obama la sta aumentando
Il problema non è la felicità, ma la sua distribuzione: qui saremo mediamente un pochino meno felici, ma il numero di infelici è irrisorio rispetto ad oltreoceano... ricco non significa felice, povero in canna invece significa infelicità quasi garantita...
mah, secondo me gli americani sono più felici e meno stressati degli italiani, magari è per diverso carattere non so ma sono più felici
il luogo comune vuole noi italiani, allegri e scanzonati e i tedeschi-austriaci, musoni che si aprono sono se colmi di birra...dunque è vero che bevono mediamente più di noi, ma a prescindere da questo io li ho proprio percepiti più felici, sereni...d'altronde se tu stato al tuo popolo dai la possibilità di studiare, offri un lavoro con dei contratti che tutelano il lavoratore ( es su tutti, gli esercizi commerciali alle 18 chiudono perchè il principio di ricrearsi e di coltivare i propri affetti ha la meglio sul fare profitti a tuti i costi) crei una società felice, senza contare che abbatti alla radice la micro criminalità....