<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Economia: perchè alzare le tasse non funziona | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Economia: perchè alzare le tasse non funziona

giuliogiulio ha scritto:
un sistema fiscale equo sta alla base di un'economia fluida e sviluppata...e equo intendo dire una tassazione di tipo progressivo in cui tutti pagano le tasse...

la dimostrazione arriva da una teoria economica molto facile da capire nella sua semplice logicità...parlo della propensione marginale al consumo...

un poveretto che prende 1000euro al mese (io, poco di più cmq quello è l'ordine di grandezza) ha una propensione marginale al consumo (PMC) pari al 100%, quindi non accumula capitale, chi ne prende 2000 ha una PMC dell'80%, x cui accantona 400, chi prende 10000 spende 5000 e risparmia 5000....

quindi è vero che più guadagni più spendi, ma percentualmente la quota parte di capitale accantonato è sempre maggiore e se si considera il dato macroaggregato non si può che concludere che il la carta moneta in circolazione ( e dunque la vivacità di un mercato) è tanto minore quanto maggiore la ricchezza è concentrata....

spero di aver reso l'idea..:)

non sono d'accordo, perchè ci deve essere la progressività? se uno guadagna di più già paga di più dato che paga in percentuale?
 
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
davano mutui anche ai barboni).
Nessuna deregulation eccessiva
esatto.

tanto che l'origine è da individuare non in una "deregolazione" ma proprio nel fenomeno contrario dell'intervento pubblico per favorire l'ampliamento della concessione dei mutui (sull'ipotesi che questo avrebbe avviato un volano virtuoso).

ovvero, errore (involontario da parte del Tesoro, sfruttato criminalmente da alcuni operatori) di troppa regolazione, non l'inverso.

8) infatti è quello che ho detto ;)
 
Gunsite ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
un sistema fiscale equo sta alla base di un'economia fluida e sviluppata...e equo intendo dire una tassazione di tipo progressivo in cui tutti pagano le tasse...

la dimostrazione arriva da una teoria economica molto facile da capire nella sua semplice logicità...parlo della propensione marginale al consumo...

un poveretto che prende 1000euro al mese (io, poco di più cmq quello è l'ordine di grandezza) ha una propensione marginale al consumo (PMC) pari al 100%, quindi non accumula capitale, chi ne prende 2000 ha una PMC dell'80%, x cui accantona 400, chi prende 10000 spende 5000 e risparmia 5000....

quindi è vero che più guadagni più spendi, ma percentualmente la quota parte di capitale accantonato è sempre maggiore e se si considera il dato macroaggregato non si può che concludere che il la carta moneta in circolazione ( e dunque la vivacità di un mercato) è tanto minore quanto maggiore la ricchezza è concentrata....

spero di aver reso l'idea..:)

non sono d'accordo, perchè ci deve essere la progressività? se uno guadagna di più già paga di più dato che paga in percentuale?
La risposta è insita nell'intervento. Se guadagni di più spendi meno e ti puoi permettere di versare allo stato di più per il bene della collettività. per un poveraccio anche 10 euro di tasse equivalgono ad una enormità, anche se sono una minima percentuale sul reddito.
Detto ciò, lo stato non è semplicemente come un'azienda privata (non ancora perlomeno) che a fronte di un pagamento fornisce un servizio, ha anche una funzione sociale e di sviluppo collettivo. E' l'antitesi dell'individualismo.
 
jaccos ha scritto:
Gunsite ha scritto:
jaccos ha scritto:
La ricetta della verità in ambito economico non ce l'ha nessuno.
Però possiamo fare delle utili osservazioni empiriche.
Una cosa è CERTA: ad una alta tassazione PUO' corrispondere una migliore redistribuzione del reddito ed un conseguente benessere più generalizzato, ad una bassa tassazione vi è la CERTEZZA che ciò non accada ed anzi si esasperi il contrario.
L'economia l'ho studiata anch'io ma questa è una considerazione non dimostrata dalla teoria, ma dalla pratica... ;)

mah tu dici certa....io no. Cosa significa redistribuzione? io guadagno e tu ciucci? lo stato deve favorire l'economia non arrogarsi il diritto di distribuire i soldi degli altri, è un circolo ozioso, se mi viene ridistribuita la ricchezza di altri perchè la devo produrre io?
Inutile teorizzare, molto più utile guardare alla pratica: gli usa sono il paese con le più grandi differenze sociali (e tensioni associate) ed è il paese occidentale con la più grande percentuale di poveri rispetto alla popolazione. Il benessere medio è alto, ma in mano a pochi. Bell'affare...

mah tensioni sociali non ne vedo, vedo però che c'è gente che nasce povera e diventa ricca, molti più di quanto credi (o comunque diventa benestante) cosa difficile da noi, se sei povero non puoi cambiare classe sociale, i pveri di solito (e lo dico conoscendo bene il paese) lo sono spesso per scelta, nel senso che la maggior parte dei neri (e non vorrei passare per razzista) si aspetta di essere mantenuta perchè povero negro sfruttado da sempre da padrone biango.... tant'è che gente come Bill Cosby ha bacchettato la sua razza per questo atteggiamento....ho visto quartieri con belle casette "regalati" a questa gente...se la davano a me dopo 10 anni era più bella di prima....con loro dopo 3 anni era un cesso, con le erbacce intorno...
con questo non dico che sia il top del top e di certto non è il posto per fannulloni e profittatori, ma se hai voglia di fare c'è posto per tutti, se vuoi metter su qualcosa ci vuol poco tempo e pochi soldi (per tasse e autorizzazioni) e se fallisci nessuno ti guarda male, fa parte del gioco, basta farlo nelle regole.
 
jaccos ha scritto:
Gunsite ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
un sistema fiscale equo sta alla base di un'economia fluida e sviluppata...e equo intendo dire una tassazione di tipo progressivo in cui tutti pagano le tasse...

la dimostrazione arriva da una teoria economica molto facile da capire nella sua semplice logicità...parlo della propensione marginale al consumo...

un poveretto che prende 1000euro al mese (io, poco di più cmq quello è l'ordine di grandezza) ha una propensione marginale al consumo (PMC) pari al 100%, quindi non accumula capitale, chi ne prende 2000 ha una PMC dell'80%, x cui accantona 400, chi prende 10000 spende 5000 e risparmia 5000....

quindi è vero che più guadagni più spendi, ma percentualmente la quota parte di capitale accantonato è sempre maggiore e se si considera il dato macroaggregato non si può che concludere che il la carta moneta in circolazione ( e dunque la vivacità di un mercato) è tanto minore quanto maggiore la ricchezza è concentrata....

spero di aver reso l'idea..:)

non sono d'accordo, perchè ci deve essere la progressività? se uno guadagna di più già paga di più dato che paga in percentuale?
La risposta è insita nell'intervento. Se guadagni di più spendi meno e ti puoi permettere di versare allo stato di più per il bene della collettività. per un poveraccio anche 10 euro di tasse equivalgono ad una enormità, anche se sono una minima percentuale sul reddito.
Detto ciò, lo stato non è semplicemente come un'azienda privata (non ancora perlomeno) che a fronte di un pagamento fornisce un servizio, ha anche una funzione sociale e di sviluppo collettivo. E' l'antitesi dell'individualismo.
beh è proprio quì che la pensiamo in modo diverso ;)
comunque ad esempio con il sistema attuale (Bush) chi è sotto i 20000 dollari non paga tasse sul reddito e sotto i 30000 una bazzecola....preferisco così che spennarmi per darli non so a chi...
 
Gunsite ha scritto:
jaccos ha scritto:
Gunsite ha scritto:
jaccos ha scritto:
La ricetta della verità in ambito economico non ce l'ha nessuno.
Però possiamo fare delle utili osservazioni empiriche.
Una cosa è CERTA: ad una alta tassazione PUO' corrispondere una migliore redistribuzione del reddito ed un conseguente benessere più generalizzato, ad una bassa tassazione vi è la CERTEZZA che ciò non accada ed anzi si esasperi il contrario.
L'economia l'ho studiata anch'io ma questa è una considerazione non dimostrata dalla teoria, ma dalla pratica... ;)

mah tu dici certa....io no. Cosa significa redistribuzione? io guadagno e tu ciucci? lo stato deve favorire l'economia non arrogarsi il diritto di distribuire i soldi degli altri, è un circolo ozioso, se mi viene ridistribuita la ricchezza di altri perchè la devo produrre io?
Inutile teorizzare, molto più utile guardare alla pratica: gli usa sono il paese con le più grandi differenze sociali (e tensioni associate) ed è il paese occidentale con la più grande percentuale di poveri rispetto alla popolazione. Il benessere medio è alto, ma in mano a pochi. Bell'affare...

mah tensioni sociali non ne vedo, vedo però che c'è gente che nasce povera e diventa ricca, molti più di quanto credi (o comunque diventa benestante) cosa difficile da noi, se sei povero non puoi cambiare classe sociale, i pveri di solito (e lo dico conoscendo bene il paese) lo sono spesso per scelta, nel senso che la maggior parte dei neri (e non vorrei passare per razzista) si aspetta di essere mantenuta perchè povero negro sfruttado da sempre da padrone biango.... tant'è che gente come Bill Cosby ha bacchettato la sua razza per questo atteggiamento....ho visto quartieri con belle casette "regalati" a questa gente...se la davano a me dopo 10 anni era più bella di prima....con loro dopo 3 anni era un cesso, con le erbacce intorno...
con questo non dico che sia il top del top e di certto non è il posto per fannulloni e profittatori, ma se hai voglia di fare c'è posto per tutti, se vuoi metter su qualcosa ci vuol poco tempo e pochi soldi (per tasse e autorizzazioni) e se fallisci nessuno ti guarda male, fa parte del gioco, basta farlo nelle regole.
Tralascio i commenti sulle etnie.... :evil:

Ma hai presente il fenomeno delle gang e della microcriminalità negli usa?
Hai presente il numero di poveri? Le tensioni sociali in usa sono FORTISSIME....

Tu guardi solo alle tasse, ma devi sottrarre dal reddito tutti i servizi che ti devi pagare di tasca propria... poi ne riparliamo....

Se ha voglia di fare e sei intraprendente, qua in veneto c'è un sacco di gente che ci prova, le possibilità non mancano... ;)
 
Gunsite ha scritto:
jaccos ha scritto:
Gunsite ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
un sistema fiscale equo sta alla base di un'economia fluida e sviluppata...e equo intendo dire una tassazione di tipo progressivo in cui tutti pagano le tasse...

la dimostrazione arriva da una teoria economica molto facile da capire nella sua semplice logicità...parlo della propensione marginale al consumo...

un poveretto che prende 1000euro al mese (io, poco di più cmq quello è l'ordine di grandezza) ha una propensione marginale al consumo (PMC) pari al 100%, quindi non accumula capitale, chi ne prende 2000 ha una PMC dell'80%, x cui accantona 400, chi prende 10000 spende 5000 e risparmia 5000....

quindi è vero che più guadagni più spendi, ma percentualmente la quota parte di capitale accantonato è sempre maggiore e se si considera il dato macroaggregato non si può che concludere che il la carta moneta in circolazione ( e dunque la vivacità di un mercato) è tanto minore quanto maggiore la ricchezza è concentrata....

spero di aver reso l'idea..:)

non sono d'accordo, perchè ci deve essere la progressività? se uno guadagna di più già paga di più dato che paga in percentuale?
La risposta è insita nell'intervento. Se guadagni di più spendi meno e ti puoi permettere di versare allo stato di più per il bene della collettività. per un poveraccio anche 10 euro di tasse equivalgono ad una enormità, anche se sono una minima percentuale sul reddito.
Detto ciò, lo stato non è semplicemente come un'azienda privata (non ancora perlomeno) che a fronte di un pagamento fornisce un servizio, ha anche una funzione sociale e di sviluppo collettivo. E' l'antitesi dell'individualismo.
beh è proprio quì che la pensiamo in modo diverso ;)
comunque ad esempio con il sistema attuale (Bush) chi è sotto i 20000 dollari non paga tasse sul reddito e sotto i 30000 una bazzecola....preferisco così che spennarmi per darli non so a chi...
Come già detto non pagano tasse ma si devono pagare tutto il resto, a conti fatti cambia ben poco.
Lo stato deve badare al benessere dei propri cittadini, altrimenti tanto vale che non esista... che ruolo avrebbe altrimenti?
 
jaccos ha scritto:
Gunsite ha scritto:
jaccos ha scritto:
Gunsite ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
un sistema fiscale equo sta alla base di un'economia fluida e sviluppata...e equo intendo dire una tassazione di tipo progressivo in cui tutti pagano le tasse...

la dimostrazione arriva da una teoria economica molto facile da capire nella sua semplice logicità...parlo della propensione marginale al consumo...

un poveretto che prende 1000euro al mese (io, poco di più cmq quello è l'ordine di grandezza) ha una propensione marginale al consumo (PMC) pari al 100%, quindi non accumula capitale, chi ne prende 2000 ha una PMC dell'80%, x cui accantona 400, chi prende 10000 spende 5000 e risparmia 5000....

quindi è vero che più guadagni più spendi, ma percentualmente la quota parte di capitale accantonato è sempre maggiore e se si considera il dato macroaggregato non si può che concludere che il la carta moneta in circolazione ( e dunque la vivacità di un mercato) è tanto minore quanto maggiore la ricchezza è concentrata....

spero di aver reso l'idea..:)

non sono d'accordo, perchè ci deve essere la progressività? se uno guadagna di più già paga di più dato che paga in percentuale?
La risposta è insita nell'intervento. Se guadagni di più spendi meno e ti puoi permettere di versare allo stato di più per il bene della collettività. per un poveraccio anche 10 euro di tasse equivalgono ad una enormità, anche se sono una minima percentuale sul reddito.
Detto ciò, lo stato non è semplicemente come un'azienda privata (non ancora perlomeno) che a fronte di un pagamento fornisce un servizio, ha anche una funzione sociale e di sviluppo collettivo. E' l'antitesi dell'individualismo.
beh è proprio quì che la pensiamo in modo diverso ;)
comunque ad esempio con il sistema attuale (Bush) chi è sotto i 20000 dollari non paga tasse sul reddito e sotto i 30000 una bazzecola....preferisco così che spennarmi per darli non so a chi...
Come già detto non pagano tasse ma si devono pagare tutto il resto, a conti fatti cambia ben poco.
Lo stato deve badare al benessere dei propri cittadini, altrimenti tanto vale che non esista... che ruolo avrebbe altrimenti?

appunto, io non lo credo,e neanche la costituzione americana...., lo stato deve dare pari opportunità ed uguaglianza ai cittadini. Poi da la sicurezza interna ed esterna (poliiza ed esercito) tutto il resto sta a te, questa è lo spirito dei padri fondatori ed è il sistema per evitare lo stato padrone che spesso sfocia nelle dittature ;)
poi la si può pensare diversamente e allora si vive in europa ma guai a criticare gli Usa senza rima aver compreso questo ;)
 
Gunsite ha scritto:
jaccos ha scritto:
Gunsite ha scritto:
jaccos ha scritto:
Gunsite ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
un sistema fiscale equo sta alla base di un'economia fluida e sviluppata...e equo intendo dire una tassazione di tipo progressivo in cui tutti pagano le tasse...

la dimostrazione arriva da una teoria economica molto facile da capire nella sua semplice logicità...parlo della propensione marginale al consumo...

un poveretto che prende 1000euro al mese (io, poco di più cmq quello è l'ordine di grandezza) ha una propensione marginale al consumo (PMC) pari al 100%, quindi non accumula capitale, chi ne prende 2000 ha una PMC dell'80%, x cui accantona 400, chi prende 10000 spende 5000 e risparmia 5000....

quindi è vero che più guadagni più spendi, ma percentualmente la quota parte di capitale accantonato è sempre maggiore e se si considera il dato macroaggregato non si può che concludere che il la carta moneta in circolazione ( e dunque la vivacità di un mercato) è tanto minore quanto maggiore la ricchezza è concentrata....

spero di aver reso l'idea..:)

non sono d'accordo, perchè ci deve essere la progressività? se uno guadagna di più già paga di più dato che paga in percentuale?
La risposta è insita nell'intervento. Se guadagni di più spendi meno e ti puoi permettere di versare allo stato di più per il bene della collettività. per un poveraccio anche 10 euro di tasse equivalgono ad una enormità, anche se sono una minima percentuale sul reddito.
Detto ciò, lo stato non è semplicemente come un'azienda privata (non ancora perlomeno) che a fronte di un pagamento fornisce un servizio, ha anche una funzione sociale e di sviluppo collettivo. E' l'antitesi dell'individualismo.
beh è proprio quì che la pensiamo in modo diverso ;)
comunque ad esempio con il sistema attuale (Bush) chi è sotto i 20000 dollari non paga tasse sul reddito e sotto i 30000 una bazzecola....preferisco così che spennarmi per darli non so a chi...
Come già detto non pagano tasse ma si devono pagare tutto il resto, a conti fatti cambia ben poco.
Lo stato deve badare al benessere dei propri cittadini, altrimenti tanto vale che non esista... che ruolo avrebbe altrimenti?

appunto, io non lo credo,e neanche la costituzione americana...., lo stato deve dare pari opportunità ed uguaglianza ai cittadini. Poi da la sicurezza interna ed esterna (poliiza ed esercito) tutto il resto sta a te, questa è lo spirito dei padri fondatori ed è il sistema per evitare lo stato padrone che spesso sfocia nelle dittature ;)
poi la si può pensare diversamente e allora si vive in europa ma guai a criticare gli Usa senza rima aver compreso questo ;)
Piano, io parlavo di valori generali, non negli usa.
Ho portato l'esempio usa come esempio dove lo stato non persegue il benessere dei cittadini con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti: un grandissimo numero di poveri, tensioni sociali alle stelle (perlomeno nelle città), ricchi ricchissimi e poveri poverissimi (la mid-class sta piano piano scomparendo).
Sei così convinto che a tutti i cittadini siano date pari opportunità? Sicuro sicuro?
 
Gunsite ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
un sistema fiscale equo sta alla base di un'economia fluida e sviluppata...e equo intendo dire una tassazione di tipo progressivo in cui tutti pagano le tasse...

la dimostrazione arriva da una teoria economica molto facile da capire nella sua semplice logicità...parlo della propensione marginale al consumo...

un poveretto che prende 1000euro al mese (io, poco di più cmq quello è l'ordine di grandezza) ha una propensione marginale al consumo (PMC) pari al 100%, quindi non accumula capitale, chi ne prende 2000 ha una PMC dell'80%, x cui accantona 400, chi prende 10000 spende 5000 e risparmia 5000....

quindi è vero che più guadagni più spendi, ma percentualmente la quota parte di capitale accantonato è sempre maggiore e se si considera il dato macroaggregato non si può che concludere che il la carta moneta in circolazione ( e dunque la vivacità di un mercato) è tanto minore quanto maggiore la ricchezza è concentrata....

spero di aver reso l'idea..:)

non sono d'accordo, perchè ci deve essere la progressività? se uno guadagna di più già paga di più dato che paga in percentuale?
tu puoi anche non essere d'accordo, ma la storia dell'economia in ogni caso dice che per far muovere l'economia l'unica ricetta è la distribuzione dei redditi, e questo passa attraverso una fiscalità differita....il 20% di 10.000euro sono 2000euro certo di più rispetto ai 200 versati da di guadagna 1000, ma in termini possibilità ed equità cento euro in meno x chi guadagna 1000 fanno molta differenza rispetto al pagare 2500 al posto di 2000 x chi ha un reddito di 10mila...può dare fastidio questo si, ma in uno stato moderno io lo trovo giusto
 
jaccos ha scritto:
Gunsite ha scritto:
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Gunsite ha scritto:
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un sistema fiscale equo sta alla base di un'economia fluida e sviluppata...e equo intendo dire una tassazione di tipo progressivo in cui tutti pagano le tasse...

la dimostrazione arriva da una teoria economica molto facile da capire nella sua semplice logicità...parlo della propensione marginale al consumo...

un poveretto che prende 1000euro al mese (io, poco di più cmq quello è l'ordine di grandezza) ha una propensione marginale al consumo (PMC) pari al 100%, quindi non accumula capitale, chi ne prende 2000 ha una PMC dell'80%, x cui accantona 400, chi prende 10000 spende 5000 e risparmia 5000....

quindi è vero che più guadagni più spendi, ma percentualmente la quota parte di capitale accantonato è sempre maggiore e se si considera il dato macroaggregato non si può che concludere che il la carta moneta in circolazione ( e dunque la vivacità di un mercato) è tanto minore quanto maggiore la ricchezza è concentrata....

spero di aver reso l'idea..:)

non sono d'accordo, perchè ci deve essere la progressività? se uno guadagna di più già paga di più dato che paga in percentuale?
La risposta è insita nell'intervento. Se guadagni di più spendi meno e ti puoi permettere di versare allo stato di più per il bene della collettività. per un poveraccio anche 10 euro di tasse equivalgono ad una enormità, anche se sono una minima percentuale sul reddito.
Detto ciò, lo stato non è semplicemente come un'azienda privata (non ancora perlomeno) che a fronte di un pagamento fornisce un servizio, ha anche una funzione sociale e di sviluppo collettivo. E' l'antitesi dell'individualismo.
beh è proprio quì che la pensiamo in modo diverso ;)
comunque ad esempio con il sistema attuale (Bush) chi è sotto i 20000 dollari non paga tasse sul reddito e sotto i 30000 una bazzecola....preferisco così che spennarmi per darli non so a chi...
Come già detto non pagano tasse ma si devono pagare tutto il resto, a conti fatti cambia ben poco.
Lo stato deve badare al benessere dei propri cittadini, altrimenti tanto vale che non esista... che ruolo avrebbe altrimenti?

appunto, io non lo credo,e neanche la costituzione americana...., lo stato deve dare pari opportunità ed uguaglianza ai cittadini. Poi da la sicurezza interna ed esterna (poliiza ed esercito) tutto il resto sta a te, questa è lo spirito dei padri fondatori ed è il sistema per evitare lo stato padrone che spesso sfocia nelle dittature ;)
poi la si può pensare diversamente e allora si vive in europa ma guai a criticare gli Usa senza rima aver compreso questo ;)
Piano, io parlavo di valori generali, non negli usa.
Ho portato l'esempio usa come esempio dove lo stato non persegue il benessere dei cittadini con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti: un grandissimo numero di poveri, tensioni sociali alle stelle (perlomeno nelle città), ricchi ricchissimi e poveri poverissimi (la mid-class sta piano piano scomparendo).
Sei così convinto che a tutti i cittadini siano date pari opportunità? Sicuro sicuro?

non credere a quanto riportano i tiggì italici, la middle class esiste eccome.....
e... sì esistono le opportunità, sai quante persone riescono a ritagliarsi la loro fetta di felicità? lo stato glielo permette garantendo loro di muoversi come vogliono
 
Gunsite ha scritto:
jaccos ha scritto:
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Gunsite ha scritto:
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un sistema fiscale equo sta alla base di un'economia fluida e sviluppata...e equo intendo dire una tassazione di tipo progressivo in cui tutti pagano le tasse...

la dimostrazione arriva da una teoria economica molto facile da capire nella sua semplice logicità...parlo della propensione marginale al consumo...

un poveretto che prende 1000euro al mese (io, poco di più cmq quello è l'ordine di grandezza) ha una propensione marginale al consumo (PMC) pari al 100%, quindi non accumula capitale, chi ne prende 2000 ha una PMC dell'80%, x cui accantona 400, chi prende 10000 spende 5000 e risparmia 5000....

quindi è vero che più guadagni più spendi, ma percentualmente la quota parte di capitale accantonato è sempre maggiore e se si considera il dato macroaggregato non si può che concludere che il la carta moneta in circolazione ( e dunque la vivacità di un mercato) è tanto minore quanto maggiore la ricchezza è concentrata....

spero di aver reso l'idea..:)

non sono d'accordo, perchè ci deve essere la progressività? se uno guadagna di più già paga di più dato che paga in percentuale?
La risposta è insita nell'intervento. Se guadagni di più spendi meno e ti puoi permettere di versare allo stato di più per il bene della collettività. per un poveraccio anche 10 euro di tasse equivalgono ad una enormità, anche se sono una minima percentuale sul reddito.
Detto ciò, lo stato non è semplicemente come un'azienda privata (non ancora perlomeno) che a fronte di un pagamento fornisce un servizio, ha anche una funzione sociale e di sviluppo collettivo. E' l'antitesi dell'individualismo.
beh è proprio quì che la pensiamo in modo diverso ;)
comunque ad esempio con il sistema attuale (Bush) chi è sotto i 20000 dollari non paga tasse sul reddito e sotto i 30000 una bazzecola....preferisco così che spennarmi per darli non so a chi...
Come già detto non pagano tasse ma si devono pagare tutto il resto, a conti fatti cambia ben poco.
Lo stato deve badare al benessere dei propri cittadini, altrimenti tanto vale che non esista... che ruolo avrebbe altrimenti?

appunto, io non lo credo,e neanche la costituzione americana...., lo stato deve dare pari opportunità ed uguaglianza ai cittadini. Poi da la sicurezza interna ed esterna (poliiza ed esercito) tutto il resto sta a te, questa è lo spirito dei padri fondatori ed è il sistema per evitare lo stato padrone che spesso sfocia nelle dittature ;)
poi la si può pensare diversamente e allora si vive in europa ma guai a criticare gli Usa senza rima aver compreso questo ;)
Piano, io parlavo di valori generali, non negli usa.
Ho portato l'esempio usa come esempio dove lo stato non persegue il benessere dei cittadini con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti: un grandissimo numero di poveri, tensioni sociali alle stelle (perlomeno nelle città), ricchi ricchissimi e poveri poverissimi (la mid-class sta piano piano scomparendo).
Sei così convinto che a tutti i cittadini siano date pari opportunità? Sicuro sicuro?

non credere a quanto riportano i tiggì italici, la middle class esiste eccome.....
e... sì esistono le opportunità, sai quante persone riescono a ritagliarsi la loro fetta di felicità? lo stato glielo permette garantendo loro di muoversi come vogliono
al di la di quello che dicano o meno i nostri TG, il fatto stesso che l'istruzione sia a pagamento e la midlle class si indebiti fino al collo x mandare i figli all'università e che s debba pagare l'assistenza sanitaria è indice del fatto che i cittadini non hanno le stesse opportunità...
 
Gunsite ha scritto:
non credere a quanto riportano i tiggì italici, la middle class esiste eccome.....
e... sì esistono le opportunità, sai quante persone riescono a ritagliarsi la loro fetta di felicità? lo stato glielo permette garantendo loro di muoversi come vogliono
Sono anni che non guardo un tg.... ;)

Che in america sia possibile il "sogno americano" non lo metto in dubbio, ma non tanto grazie alla struttura statale, quanto alla mentalità (se vali, vieni notato) e alla burocrazia più efficiente (da non confondere con la struttura dello stato).
Il problema non è la felicità, ma la sua distribuzione: qui saremo mediamente un pochino meno felici, ma il numero di infelici è irrisorio rispetto ad oltreoceano... ricco non significa felice, povero in canna invece significa infelicità quasi garantita...
 
jaccos ha scritto:
Gunsite ha scritto:
non credere a quanto riportano i tiggì italici, la middle class esiste eccome.....
e... sì esistono le opportunità, sai quante persone riescono a ritagliarsi la loro fetta di felicità? lo stato glielo permette garantendo loro di muoversi come vogliono
Sono anni che non guardo un tg.... :wink


Che in america sia possibile il "sogno americano" non lo metto in dubbio, ma non tanto grazie alla struttura statale, quanto alla mentalità (se vali, vieni notato) e alla burocrazia più efficiente (da non confondere con la struttura dello stato).

no, appunto ha a che fare molto, infatti sono incaxxati che il buon obama la sta aumentando

Il problema non è la felicità, ma la sua distribuzione: qui saremo mediamente un pochino meno felici, ma il numero di infelici è irrisorio rispetto ad oltreoceano... ricco non significa felice, povero in canna invece significa infelicità quasi garantita...

mah, secondo me gli americani sono più felici e meno stressati degli italiani, magari è per diverso carattere non so ma sono più felici
 
Sulla parità di opportunità, giusto 2 esempi:
- italia: tutti hanno diritto allo studio; tutti hanno diritto all'assistenza medica
- usa: se hai i soldi studi, se non li hai devi essere un genio, se sei mediamente intelligiente devi indebitarti per mezza vita; se hai soldi, ti fai la tua bella assicurazione medica (che non copre tutto, ci sono casi esclusi), altrimenti son hazzi...
 

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