E' vero che i modelli matematici "valgono finchè non si dimostra il contrario" e fin ora in economia molti modelli dei decenni passati si sono rivelati non dico sbagliati, ma quanto meno da correggere. Questo non significa che non esiste una regola obiettiva!
La regola obiettiva esiste eccome e l'ho elencata prima: in alcuni casi occorrono determinate politiche, in altri casi altre. I modelli possono "sbagliare" perchè consigliare un determinato tipo di politica in un momento sbagliato, ma tutti i modelli recenti (quindi i più attendibili) convengono che la politica non è mai UNA sola.
E' un dato oggettivo che i paesi che per lunghi decenni hanno attuato soltanto un tipo di "ricetta" hanno poi registrato danni più o meno gravi.
Esempi (eccessivamente semplificativi, senza citare le dittature che per definizione adottano un solo tipo di politica):
L'Italia per decenni ha attuato la politica del deficit-spending in maniera sistematica piuttosto che anticiclica: risultato, si è arrivati a un debito pubblico enorme con l'economia stagnante non in grado tanto di muoversi da sola "abituata" al supporto pubblico.
Altro esempio: Gli Usa che sistematicamente hanno adottato una politica di deregulation hanno visto esplodere il debito privato con l'innesco della crisi dei mutui subprime che ha portato alla crisi mondiale di recente!
Il dato oggettivo quindi esiste e lo dimostra non la matematica ma la rilevanza empirica (i fatti).
In alcuni momenti và oggettivamente liberalizzata l'economia, in alcuni settori invece và regolamentata, in altri ancora l'economia da sola non è in grado di garantire un giusto compromesso tra equità ed efficienza e quindi è auspicabile che sia lo stato ad intervenire, in altri settori al contrario, più lo stato e i partiti sono lontani e meglio è..e così via.
La regola obiettiva esiste eccome e l'ho elencata prima: in alcuni casi occorrono determinate politiche, in altri casi altre. I modelli possono "sbagliare" perchè consigliare un determinato tipo di politica in un momento sbagliato, ma tutti i modelli recenti (quindi i più attendibili) convengono che la politica non è mai UNA sola.
E' un dato oggettivo che i paesi che per lunghi decenni hanno attuato soltanto un tipo di "ricetta" hanno poi registrato danni più o meno gravi.
Esempi (eccessivamente semplificativi, senza citare le dittature che per definizione adottano un solo tipo di politica):
L'Italia per decenni ha attuato la politica del deficit-spending in maniera sistematica piuttosto che anticiclica: risultato, si è arrivati a un debito pubblico enorme con l'economia stagnante non in grado tanto di muoversi da sola "abituata" al supporto pubblico.
Altro esempio: Gli Usa che sistematicamente hanno adottato una politica di deregulation hanno visto esplodere il debito privato con l'innesco della crisi dei mutui subprime che ha portato alla crisi mondiale di recente!
Il dato oggettivo quindi esiste e lo dimostra non la matematica ma la rilevanza empirica (i fatti).
In alcuni momenti và oggettivamente liberalizzata l'economia, in alcuni settori invece và regolamentata, in altri ancora l'economia da sola non è in grado di garantire un giusto compromesso tra equità ed efficienza e quindi è auspicabile che sia lo stato ad intervenire, in altri settori al contrario, più lo stato e i partiti sono lontani e meglio è..e così via.