sebaco ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
sebaco ha scritto:
Da ultimo mi resta un dubbio (e vorrei che sia BC3, come spesso ci capita, a spiegarmelo): perchè il ponte torcente sulla Bravo (vettura onesta, che non voleva avere ambizioni corsaiole) è frutto di inadeguatezza tecnica e sui modelli base della Golf (quelli che fanno i numeri...) è razionalizzazione dei processi produttivi e contenimento delle masse?
Ciao sebaco. Non credo sia nè razionalizzazione nè contenimento delle masse, ma semplicemente risparmio.
Nel senso di "paghi meno, ti do di meno". Sottinteso: così se voglio, posso dare di più a chi paga di più. ( senza far risparmiare nessuno, sia chiaro ).
Visto dalla parte del cliente può dar fastidio ( a me non la vendono, per capirci ). Dal punto di Vista dell'azienda però, va proprio contro quella condivisione a 360 gradi che tutti rimproveravano.
Così si va più nel dettaglio del sistema "you get what you pay for".
Del resto sulla Delta / Bravo non posso avere delle sospensioni indipendenti nemmeno se pago di più, e compro una versione biturbo da 40k euri e 200cv. ( adesso non mi rispondere: "e chi vuoi che la compri?" )
Fra i due estremi, mi sembra più castrante questo.
In ogni caso, non credo la Bravo sia stata fregata dal ponte.
Verissimo, ma il bello è che la parola risparmio non viene mai pronunciata (o percepita). Viene percepito altro. Potenza dell'immagine. Bravo e Golf nella maggioranza dei modelli venduti fanno le stesse cose, ma la prima è percepita come "povera", la seconda no.
Nemmeno Fiat ha parlato di risparmio quando ha rimosso i quadrilateri dalla Giulietta.
Quanto all'insuccesso della Bravo, credo conti molto anche un sentimento di fiducia nella continuità e nel marchio, un po' come nel mondo degli investimenti.
Questa politica del far morire di stenti ogni modello, di non pianificare nè dichiarare, fino all'ultimo, se e quando ci sarà una nuova Bravo / Delta / Giulietta, fa sentire i possibili clienti isolati, abbandonati nel dubbio.
Faccio un esempio del mondo della telefonia. blackberry fino a poco fa erano molto apprezzati. I modelli ora a listino hanno le stesse qualità apprezzate fino ad un anno fa. Ma è bastata la voce delle gravi difficoltà del gruppo a far tracollare le vendite. Fra un anno blackberry farà ancora telefoni? Non è più sicura la continuità del prodotto, dell'assistenza, dell'aggiornamento dei prodotti, ed il pubblico, nel dubbio, è già passato ad un prodotto che dia più garanzie.
Ci sarà una nuova Bravo fra tre anni? E una nuova Delta? Non è sicuro, e la clientela va dove si sente sicura.
La conseguenza di questa politica degli stenti, dei pensamenti, dei ripensamenti, delle cancellazioni, dei "nuovi corsi", è l'incertezza del cliente.
La gente vuol essere sicura di mettere bene i propri soldi, e non di ritrovarsi in mano un fossile fuori produzione a tre anni dall'acquisto.