<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> e freemont vola....!!! | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

e freemont vola....!!!

alkiap ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
basterebbe partire dalla meccanica della Giulietta per dar vita a una nuova Bravo, bella, efficiente, elegante, con versioni coupè, sw e multispazio un po come la Golf, del resto motori, cambi automatici e TI sono già pronti.
Siamo d'accordo. ;)
Però dobbiamo porci la domanda: come mai solo Fiat fatica con la segmento C?
Non esiste solo Golf: Focus,Astra, le francesi; persino i coreani sono venuti a produrre in Europa una compatta studiata per il nostro mercato. E sta andando bene.
Questo dimostra che vi sono milioni di potenziali acquirenti, non è una battaglia persa in partenza

E' verissimo, ma Fiat prima di tornare a produrre in utile nel segmento C dovrà ancora mangiarne tanti spaghetti e ciò non tanto per un fatto di qualità, ripeto la Bravo come auto in se non è inferiore alla Golf nè a nessuna francese o coreana, ma perchè ha sperperato un immenso patrimonio di credibilità non solo per la scarsa qualità delle sue precedenti auto ma anche per gli assemblaggi approssimativi, l'assistenza pietosa e i concessionari che sono andati via via chiudendo in Europa. Insomma tutto il mondo del segmento C Fiat in Europa (Italia esclusa) è da ricostruire da zero con in più un passato deleterio alle spalle da far dimenticare. Hai presente quante Freemont ci vorranno prima di recuparare le posizioni??? Ecco questo è il punto di partenza. Se non ci si mette di mezzo Alfa Romeo con la Giulietta oggi, la Giulia e la Mito 5 porte entrambe di qualità superiore alla Giulietta domani, una Suv Co D e il supporto di una 4C fuori di testa in grado di dare lustro e luce propria al marchio, la vita europea di Fiat nel segmento C sarà durissima. Guarda le coreane, ci hanno messo un paio di decenni di auto di qualità per scrollarsi di dosso l'appellativo di coreane. Quanto tempo ce ne metteremo noi per scrollarci di dosso quello di italiane? Queste sono le note dolenti. Passiamo ora alle note positive. Il tempo passa, 14 mesi dal lancio, e la Giulietta in Italia tende verso il primo posto nel segmento C che ha già conquistato se consideriamo il solo settore delle diesel. Eppure si tratta di un'italiana in lotta niente di meno che con la Golf, italiana per giunta priva di cambio automantico, TI e versioni coupè, sw e monovolume. Allora l'unica strada da percorrere, se si vuol salvare la Bravo, è prendere il progetto Giulietta e da lì comiciare a costruire la nuova Bravo, io manterrei il nome che è perfetto, in modo tale da mantenere le economie di scala con la cuginetta del Biscione. Se la Giulietta è in utile con 80-90mila auto l'anno la Bravo potrebbe esserlo con lo stesso numero raggiungibile con 4 versioni (berlina, coupè, sw e monovolume), 2 cambi (manuale e doppia frizione) e 2 trazioni (TA e TI) tutti elementi già pronti o comunque disponibili sul mercato entro 6 mesi. E' una scommessa, bisognerà vedere se a Torino se la sentiranno di correre il rischio di mettersi in pericolo dopo aver combattutto da soli una battaglia che avrebbe schiacciato qualsiasi colosso tedesco. Io credo che il progetto Bravo resterà un progetto, poi molto dipenderà dalle vendite nei prossimi mesi del 2011. In Brasile Fiat si è ripresa la leadership del mercato staccando VW, ma al di là dell'oceano non hanno pregiudizi nei confronti delle auto italiane (in Brasile Bravo vende quanto Golf) in Europa la musica cambia
 
autofede2009 ha scritto:
non so se ne avete già parlato, ma stavo leggendo che i 16.000 ordini del Freemont sono per l'80% fatti da clienti non Fiat...

se si sfrutta a dovere l'alleanza americana penso che, come letto, il vero "tesoretto" dell'alleanza italo-americana sia proprio le potenzialità dei Suv e Crossover da proporre in Italia con marchi di casa nostra...
questo è un dato molto importante...catturare clienti che non guidavano più "italiano" (le virgolette in questo caso non posso non metterle :) ) da anni
 
BufaloBic ha scritto:
alkiap ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
basterebbe partire dalla meccanica della Giulietta per dar vita a una nuova Bravo, bella, efficiente, elegante, con versioni coupè, sw e multispazio un po come la Golf, del resto motori, cambi automatici e TI sono già pronti.
Siamo d'accordo. ;)
Però dobbiamo porci la domanda: come mai solo Fiat fatica con la segmento C?
Non esiste solo Golf: Focus,Astra, le francesi; persino i coreani sono venuti a produrre in Europa una compatta studiata per il nostro mercato. E sta andando bene.
Questo dimostra che vi sono milioni di potenziali acquirenti, non è una battaglia persa in partenza

E' verissimo, ma Fiat prima di tornare a produrre in utile nel segmento C dovrà ancora mangiarne tanti spaghetti e ciò non tanto per un fatto di qualità, ripeto la Bravo come auto in se non è inferiore alla Golf nè a nessuna francese o coreana, ma perchè ha sperperato un immenso patrimonio di credibilità non solo per la scarsa qualità delle sue precedenti auto ma anche per gli assemblaggi approssimativi, l'assistenza pietosa e i concessionari che sono andati via via chiudendo in Europa. Insomma tutto il mondo del segmento C Fiat in Europa (Italia esclusa) è da ricostruire da zero con in più un passato deleterio alle spalle da far dimenticare. Hai presente quante Freemont ci vorranno prima di recuparare le posizioni??? Ecco questo è il punto di partenza. Se non ci si mette di mezzo Alfa Romeo con la Giulietta oggi, la Giulia e la Mito 5 porte entrambe di qualità superiore alla Giulietta domani, una Suv Co D e il supporto di una 4C fuori di testa in grado di dare lustro e luce propria al marchio, la vita europea di Fiat nel segmento C sarà durissima. Guarda le coreane, ci hanno messo un paio di decenni di auto di qualità per scrollarsi di dosso l'appellativo di coreane. Quanto tempo ce ne metteremo noi per scrollarci di dosso quello di italiane? Queste sono le note dolenti. Passiamo ora alle note positive. Il tempo passa, 14 mesi dal lancio, e la Giulietta in Italia tende verso il primo posto nel segmento C che ha già conquistato se consideriamo il solo settore delle diesel. Eppure si tratta di un'italiana in lotta niente di meno che con la Golf, italiana per giunta priva di cambio automantico, TI e versioni coupè, sw e monovolume. Allora l'unica strada da percorrere, se si vuol salvare la Bravo, è prendere il progetto Giulietta e da lì comiciare a costruire la nuova Bravo, io manterrei il nome che è perfetto, in modo tale da mantenere le economie di scala con la cuginetta del Biscione. Se la Giulietta è in utile con 80-90mila auto l'anno la Bravo potrebbe esserlo con lo stesso numero raggiungibile con 4 versioni (berlina, coupè, sw e monovolume), 2 cambi (manuale e doppia frizione) e 2 trazioni (TA e TI) tutti elementi già pronti o comunque disponibili sul mercato entro 6 mesi. E' una scommessa, bisognerà vedere se a Torino se la sentiranno di correre il rischio di mettersi in pericolo dopo aver combattutto da soli una battaglia che avrebbe schiacciato qualsiasi colosso tedesco. Io credo che il progetto Bravo resterà un progetto, poi molto dipenderà dalle vendite nei prossimi mesi del 2011. In Brasile Fiat si è ripresa la leadership del mercato staccando VW, ma al di là dell'oceano non hanno pregiudizi nei confronti delle auto italiane (in Brasile Bravo vende quanto Golf) in Europa la musica cambia

Hai ragione da vendere, ma, purtroppo, non andrà cosi: Marchionne, che è un volpone, non se la sente di fare un tale investimento (perchè questo sarebbe) senza la certezza di un risultato positivo e, come sappiamo, questa certezza non c'è...anzi...direi che sia più opportuno parlare di scommessa...
Molto più semplice fare un operazione tipo Freemont anche nel segmento C, emulando il fenomeno Quashqhai ! Costi minimi, successo e utili assicurati! E cosi (perchè l'hanno già detto) faranno!
Il segmento C berline, sarà affidato a Giulietta e Delta (anche se quest'ultima non è propio un successo...).
Che dire...cosi è se vi pare!
L'importante è che facciano qualcosa! Qualsiasi cosa rispetto al nulla attuale, sarebbe positiva...
 
modus72 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
resterà anche qui tutto ciò che ruota intorno al C-Wide, i motori e i cambi il resto entrerà negli Usa dalla finestra. Dopo questa soglia c'è il mondo Ferrari Maserati che chiuderà il cerchio dalla parte dei segmenti superiori oltre a fornire ingegneri al di qua come al di là dell'oceano

Per capire dove si trovi il baricentro della progettazione delle prossime generazioni delle italoamericane basta far due conti.
A Mirafiori in questo momento stanno lavorando su 3 nuovi modelli, Panda, nuova Gpunto e monovolume mediopiccola (la L0).
Negli USA hanno in cantiere esecutivo 13 nuovi modelli e 5 restyling, e a lavorarci non sonoi NOSTRI ingegneri trapiantati negli USA come nella favola in cui l'Italia invade e spiega al mondo come si facciano le auto...
Il C-Wide non è roba che lavoreranno DI QUA, essendo destinato a modelli da produrre e vendere soprattutto DI LA', è come se la Panda del 2020 venisse progettata a Detroit, non ha senso per i principi di economia di scala e produzione tanto cari a Marchionne..

Scusa ma non condivido. All'interno del Gruppo Fiat tutto ciò che esiste dalla 600 fino alla futura Giulia (segmento D) deriva al 100% dal mondo Fiat con la solo eccezione della TI (che è una TA con una TI opzionale) derivante dal mondo Chrysler. Poi ci sono Suv e Crossover che derivano interamente dal mondo Chysler così come le segmento E e i monovolume. Da lì in poi è tutto Ferrari Maserati. Passiamo ai motori: i diesel sono tutti italiani, con la sola eccezione di qualche propulsore Merceses che rimarrà ancora per poco fino ad esaurimento, i benzina sono tutti italiani ad eccezione dell'Hemi e del Pentastar.
Si fa per dire americani perchè si tratta sempre di motori che senza tecnologia italiana non avrebbero mai potuto aumentare potenza, coppia e guidabilità abbattendo le emissioni. E senza queste migliorie sarebbero scomparsi perchè le loro caratteristiche ne avrebbero reso ardua la soparavvivenza in America dove le norme antinquinamento sono rigidissime. Il Pentastar biturbo da 400 cv, che andrà sulla baby Maserati, di Pentastar mantiene solo il basamento, giusto perchè non conveniva farne uno nuovo, altrimenti neanche quello sarebbe rimasto. Per quanto riguarda le trazioni la TA è italiana e il resto è Usa. Ma il travaso di tecnologie come per i motori è continuo e la tecnologia ce l'ha Fiat, Chrysler ha da dare solo tramite Jeep, non molto altro
 
Molta della tecnologia inziale sarà di origine italiana, ma la maggior parte delle vetture su base C-Evo/C-Wide verrà prodotta negli USA
 
l'offerta del freemont a 24.900 continua comunque anche ad agosto...

http://www.fiat.it/cgi-bin/pbrand.dll/FIAT_ITALIA/promotion/promotionExt.jsp?BV_SessionID=@@@@0401925541.1312475551@@@@&BV_EngineID=cccdadfefhfddekcefecejgdfkhdfjj.0&contentOID=1075386626

sarebbe interessante sapere quali tempi di consegna vengono indicati in concessionaria ...
 
MultiJet150 ha scritto:
Nevermore80 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Forse adesso scopriremo, amaramente, che tutto quel che si dice sul Gruppone, sono solo scuse per non comperarle.

Il vero problema è che se questo fosse vero e dimostrabile, avremmo la certezza che anche facendole d'oro 24 K, più di un certo numero non se ne venderebbero.

Pertanto, alla fine, rimane l'amarezza nel constatare che nonostante gli sforzi, la repulsione verso il marchio di casa è ancora troppo forte.

Se fosse così, purtroppo, bisognerà aspettare un cambio generazionale.

Mentre, negli altri paesi, sono molto più rapidi nei cambiamenti. Per dire che 40 anni fa ci somigliavamo in tutti i paesi EU, oggi, noi siamo rimasti ancorati ancora alla famiglia Agnelli, se mi sono simpatici compero le loro auto oppure al contrario non le compero. :twisted:
Non ho nessuna repulsione verso il marchio di casa, visto che una Fiat la posseggo.
Ti faccio una domanda, e ti prego di rispondere senza tanti giri di parole: secondo te è accettabile il modo con cui Fiat ha gestito la Bravo (segmento C, cruciale per qualunque marchio generalista e non), abbandonandola totalmente a se stessa, non pubblicizzandola, non proponendo varianti di carrozzeria e via discorrendo ?

Risposta pertinente, please.

Sarò SINTETICO al massimo.

Io quando compero un auto, non faccio l'analisi comportamentale di un gruppo industriale fino a voler visionare ancora un po' anche i progetti.

I miei parametri sono molto semplici: marchio nazionale, modello adatto alle mie esigenze per quel momento, estetica gradevole al mio occhio e che il prezzo sia accessibile per le mie tasche.

Una volta identificata la versione, firmo, pago e la guido !

Scusa era per dire che se ha fatto quel che dici alla Bravo, avrà avuto i suoi buoni motivi industriali, non per questo io non comprerei una Bravo, a me PIACE moltissimo, indipendentemente che si senta abbandonata oppure no.

buon modo per non rispondere alla domanda.
e se la macchina la compri quando il modello fiat è già sul mercato da 5 anni sempre il medesimo , ormai superato nell'estetica, senza il sapore di novità, con vendita ridotte al lumicino e probabile valore residuo ai minimi storici la compreresti uguale?
forse tu queste domande non te le fai, forse gli altri si o forse semplicemente gli altri seguono le novità perchè sono dei modaioli superficiali
ma perchè fiat non dovrebbe adeguarsi alle regole del mercato?
se tutti gli altri costruttori fanno un nuovo modello ogni 6 anni e un restyling ogni 3 e vendono, perchè fiat si ostina a non farlo? e la responsabilità delle mancate vendite e dei consumatori (furbi investitori o modaioli cretini non penso rilevi più di tanto). non mi pare che la responsabilità delle mancate vendite possa essere addebitata ai consumatori in alcun caso
 
moogpsycho ha scritto:
Nevermore80 ha scritto:
La gestione della Bravo è stata assolutamente vergognosa. Una buona vettura, totalmente abbandonata da quei fenomeni del management Fiat.
Fermo restando che morirà così com'è, la realizzazione di una versione sportiva sarebbe, tra tutte le ipotesi, la più improbabile, per via della concorrenza interna con la Giulietta QV.

quoto la prima parte del tuo discorso, Bravo è un ottima vettura, che piace in generale al mercato ma che sconta solo scarsa immagine.. e la casa non fa altro che contribuire a questa debolezza, invecie di promuoverne i pregi.

sulla seconda parte non ti quoto, diversamente un gruppo con 5/6 marchi dovrebbe avere solo 1 modello per segmento per non farsi concorrenza?
fossero dei bravi strateghi, una bravo in versione sportiva avrebbe un target diverso da una Giulietta QV, per immagine, prezzo, finiture, peculiarità tecnico meccaniche.
ti sembra che la leon fr faccia concorrenza alla golf gti? ci ballano un sacco di soldi in mezzo e pur puntando entrambe a chi cerca una berlinetta pepata, hanno target profondamente diversi

infatti le prezzasserro meglio ste macchine le venderebbero. inutile fare un prezzo di listino a cui applicare uno sconto sistematico di 3-4k euro. tanto vale fare un listino tipo chevrolet senza poi fare sconti in concessionario. così fiat avrebbe la sua immagine di auto "economica" (non low cost) che bada al sodo. e si potrebbero fare poi versioni più lussuose e più sportive (magari con qualche appeal in più in termini di meccanica) e cioè lancia e alfa. purtroppo la fiat ora ha bisogno di investimenti massicci i cui utili per forza non si possono vedere domani (sta lì l'errore di marchionne, buon contabile ma per il resto..... :rolleyes: ). io avrei fatto piuttosto un crossover seg. c con meccanica e produzione usa (sempre che anche in usa venda sto nitro/compass come cavolo si chiama): stessa operazione freemont ma con volumi più importanti. non lascerei MAI e poi MAI sguarnito il segmento C: ci vuole ALMENO una berlina e una SW. sarebbe meglio anche una monovolume. anche perchè ora il crossover è di moda ma mantenendo questo stato di crisi e di caro benza penso che gl italiani limiteranno sprechi in termni di costi d'acquisto e consumi che questi comportano...
 
alkiap ha scritto:
Molta della tecnologia inziale sarà di origine italiana, ma la maggior parte delle vetture su base C-Evo/C-Wide verrà prodotta negli USA

Per forza procedendo in questo modo potranno produrre in dollari e vendere in euro esattamente come la Freemont che in Usa costa 28.445 dollari pari a 19.932 euro mentre in Europa costa 24.900 euro pari a 35.534 dollari...
più facile di così ;)

Se la Giulia verrà prodotta negli Usa resterà un auto 100% italiana prodotta oltre oceano negli stabilimenti Chrysler e anch'essa produrrà in dollari e venderà in euro... facile no?? ;)
 
BufaloBic ha scritto:
Scusa ma non condivido. All'interno del Gruppo Fiat tutto ciò che esiste dalla 600 fino alla futura Giulia (segmento D) deriva al 100% dal mondo Fiat con la solo eccezione della TI (che è una TA con una TI opzionale) derivante dal mondo Chrysler. Poi ci sono Suv e Crossover che derivano interamente dal mondo Chysler così come le segmento E e i monovolume. Da lì in poi è tutto Ferrari Maserati. Passiamo ai motori: i diesel sono tutti italiani, con la sola eccezione di qualche propulsore Merceses che rimarrà ancora per poco fino ad esaurimento, i benzina sono tutti italiani ad eccezione dell'Hemi e del Pentastar.
Si fa per dire americani perchè si tratta sempre di motori che senza tecnologia italiana non avrebbero mai potuto aumentare potenza, coppia e guidabilità abbattendo le emissioni. E senza queste migliorie sarebbero scomparsi perchè le loro caratteristiche ne avrebbero reso ardua la soparavvivenza in America dove le norme antinquinamento sono rigidissime. Il Pentastar biturbo da 400 cv, che andrà sulla baby Maserati, di Pentastar mantiene solo il basamento, giusto perchè non conveniva farne uno nuovo, altrimenti neanche quello sarebbe rimasto. Per quanto riguarda le trazioni la TA è italiana e il resto è Usa. Ma il travaso di tecnologie come per i motori è continuo e la tecnologia ce l'ha Fiat, Chrysler ha da dare solo tramite Jeep, non molto altro
Non è che devi condividere o meno, si tratta di un fatto... Di là gli ingegneri USA lavorano a 18 modelli, di qua siamo a 3 e, se noti, si tratta di tutta roba piccola.
Nessuno dice che non vi sarà un travaso di tecnologia con un paio di pianali e il multiair che pian piano andrà a "contaminare" i motori USA, ma questo travaso motoristico sarà molto più lento e molto meno necessario e invasivo di quanto credi e vorresti far credere... Perchè gli statuinitensi a benzina son messi moooolto bene ed è assolutamente falso che la tecnologia italiana sia assolutamente necessaria... I Pentastar non hanno problemi di emissioni trattandosi di una famiglia di propulsori giovanissima, introdotta da neanche 2 anni e che quindi non ha bisogno del multiair per essere al passo con i tempi, figurati se ne butteranno via il basamento... E' grasso che cola, altro che lo tengono perchè costa più farlo nuovo... Non a caso il Freemont USA e la 300C montano questi bei 3.6 V6 che vanno più che bene per le esigenze USA, e gli italiani non c'hanno messo mano... Ci metteranno mano quando dovranno far le versioni biturbo e via dicendo, versioni che saranno appannaggio delle Maserati ma per il resto non credo proprio che li rivolteranno come calzini e come vorresti far credere... Gli Hemi sono un capitolo a parte, voglio vedere se e come li modificheranno perchè l'Hemi è un'istituzione e dovranno stare molto attenti a non "rovinarli" anche dal punto di vista dell'immagine.
Anche per quanto riguarda i pianali... pare che siccome gli abbiamo passato il C-Wide, allora le auto che nasceranno su quel pianale saranno automaticamente al 100% italiane... Non è proprio così, anche se un buon pianale è fondamentale per la riuscita (anche economica) di un veicolo; però non c'è solo il pianale, e proprio sul resto gli americani avranno (anzi, hanno) molto da dire. Dato poi il "core-business" delle due marche, io francamente spero che a far le piccole restino gli italiani mentre a far le berline dal D in su e i vari suv e monovolume siano gli statunitensi, che hanno già dimostrato di saperci far più dei torinesi.
 
Nevermore80 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Scusa era per dire che se ha fatto quel che dici alla Bravo, avrà avuto i suoi buoni motivi industriali, non per questo io non comprerei una Bravo, a me PIACE moltissimo, indipendentemente che si senta abbandonata oppure no.
Perdonami, ma solamente tu, a quanto pare, riesci a giustificare la gestione della Bravo. Gestione che è considerata all'unanimità (quasi all'unanimità, a quanto pare), a dir poco scandalosa.

E questo, detto senza offesa, ti classifica come tifoso. E tentare di ragionare con i tifosi è davvero complicato...e poco gratificante.

regards

Qui a furia di non giustificare le aziende di casa e al contrario a giustificare tutte le p.......te che arrivano dall'estero, ci staimo giocando il paese con tutti i suoi posti di lavoro.

Io sarò anche tifoso, ma folle da distruggere aziende per questioni di lana caprina NO !

Comunque, rispettoso delle opinioni di tutti, ovviamente anche quelle contrarie.
 
jackari ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Nevermore80 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Forse adesso scopriremo, amaramente, che tutto quel che si dice sul Gruppone, sono solo scuse per non comperarle.

Il vero problema è che se questo fosse vero e dimostrabile, avremmo la certezza che anche facendole d'oro 24 K, più di un certo numero non se ne venderebbero.

Pertanto, alla fine, rimane l'amarezza nel constatare che nonostante gli sforzi, la repulsione verso il marchio di casa è ancora troppo forte.

Se fosse così, purtroppo, bisognerà aspettare un cambio generazionale.

Mentre, negli altri paesi, sono molto più rapidi nei cambiamenti. Per dire che 40 anni fa ci somigliavamo in tutti i paesi EU, oggi, noi siamo rimasti ancorati ancora alla famiglia Agnelli, se mi sono simpatici compero le loro auto oppure al contrario non le compero. :twisted:
Non ho nessuna repulsione verso il marchio di casa, visto che una Fiat la posseggo.
Ti faccio una domanda, e ti prego di rispondere senza tanti giri di parole: secondo te è accettabile il modo con cui Fiat ha gestito la Bravo (segmento C, cruciale per qualunque marchio generalista e non), abbandonandola totalmente a se stessa, non pubblicizzandola, non proponendo varianti di carrozzeria e via discorrendo ?

Risposta pertinente, please.

Sarò SINTETICO al massimo.

Io quando compero un auto, non faccio l'analisi comportamentale di un gruppo industriale fino a voler visionare ancora un po' anche i progetti.

I miei parametri sono molto semplici: marchio nazionale, modello adatto alle mie esigenze per quel momento, estetica gradevole al mio occhio e che il prezzo sia accessibile per le mie tasche.

Una volta identificata la versione, firmo, pago e la guido !

Scusa era per dire che se ha fatto quel che dici alla Bravo, avrà avuto i suoi buoni motivi industriali, non per questo io non comprerei una Bravo, a me PIACE moltissimo, indipendentemente che si senta abbandonata oppure no.

buon modo per non rispondere alla domanda.
e se la macchina la compri quando il modello fiat è già sul mercato da 5 anni sempre il medesimo , ormai superato nell'estetica, senza il sapore di novità, con vendita ridotte al lumicino e probabile valore residuo ai minimi storici la compreresti uguale?
forse tu queste domande non te le fai, forse gli altri si o forse semplicemente gli altri seguono le novità perchè sono dei modaioli superficiali
ma perchè fiat non dovrebbe adeguarsi alle regole del mercato?
se tutti gli altri costruttori fanno un nuovo modello ogni 6 anni e un restyling ogni 3 e vendono, perchè fiat si ostina a non farlo? e la responsabilità delle mancate vendite e dei consumatori (furbi investitori o modaioli cretini non penso rilevi più di tanto). non mi pare che la responsabilità delle mancate vendite possa essere addebitata ai consumatori in alcun caso

Ti risponderò così, sai perché Freemont VENDE ????

1° perché il prezzo è interessante.

2° perché acquistando Freemont, salvo capra e cavoli, compero un prodotto che è FIAT ma mi rimane l'alibi di aver acquistato straniero.

Io sono andato a vedere la presentazione, sai qual'era la frase che si sentiva più di frequente tra i curiosi ? Ebbene: " si vede che questa non è prodotta dalla FIAT " !

A questo punto, ma di che cosa dobbiamo parlare ?

Ma chiudiamo tutto, facciamo le valige e andiamo tutti all'estero come emigranti .............. che è meglio.
 
Un piccolo inciso, senza intento polemico.
Non è che nasciamo geneticamente a favore o contrari a Fiat; è una mentalità che ci viene fuori in base alle ns esperienze, al ns vissuto.
Fiat è sempre stata forte nella fascia delle vetture piccole e medio-piccole, e oggi continua così (vedere le vendite per credere). Ma se non è riuscita a crearsi un'immagine solida nella fascia + alta del mercato, non è di certo colpa del consumatore.
Volkswagen prima della Golf del 1974 stava fallendo, poi ha saputo risollevarsi e diventare leader nelle vendit mondiali; ma non ha drogato i consumatori, c'è riuscita con prodotti validi e privi di problemi particolari.
Noi Italiani abbiamo saputo costruire auto anche interessanti all'estero - una su tutte, Alfasud, prodotto valido che piacque anche su altri mercati; ma peccato che all'atto pratico avessero delle magagne che hanno ridicolizato la ns immagine (per ALfasud era la ruggine, ad es.).
Se seguiamo Top Gear GB, ogni tanto JEremy Clarkson fa qlche battuta sulle vetture italiane, ed esprime così l'immagine che hanno di noi all'estero.
Ora risollevarci è sempre meno facile, visto che le esigenze del mercato crescono, e demolire un'immagine negativa è complicatissimo.
 
stefano_68 ha scritto:
In effetti la versione Fiat anche secondo la prova di 4R è decisamente migliorata rispetto alla sorella americana; e ha un prezzo vantaggioso, senza dubbio!
Leggevo che Fiat è stata presa in contropiede, aspettandosi numeri molto + bassi, e sta cercando una soluzione per la fabbrica in Messico, eventualmente a discapito della Journey (anch'essa costruita lì).
e' il camion di duel?
 
stefano_68 ha scritto:
Un piccolo inciso, senza intento polemico.
Non è che nasciamo geneticamente a favore o contrari a Fiat; è una mentalità che ci viene fuori in base alle ns esperienze, al ns vissuto.
Fiat è sempre stata forte nella fascia delle vetture piccole e medio-piccole, e oggi continua così (vedere le vendite per credere). Ma se non è riuscita a crearsi un'immagine solida nella fascia + alta del mercato, non è di certo colpa del consumatore.
Volkswagen prima della Golf del 1974 stava fallendo, poi ha saputo risollevarsi e diventare leader nelle vendit mondiali; ma non ha drogato i consumatori, c'è riuscita con prodotti validi e privi di problemi particolari.
Noi Italiani abbiamo saputo costruire auto anche interessanti all'estero - una su tutte, Alfasud, prodotto valido che piacque anche su altri mercati; ma peccato che all'atto pratico avessero delle magagne che hanno ridicolizato la ns immagine (per ALfasud era la ruggine, ad es.).
Se seguiamo Top Gear GB, ogni tanto JEremy Clarkson fa qlche battuta sulle vetture italiane, ed esprime così l'immagine che hanno di noi all'estero.
Ora risollevarci è sempre meno facile, visto che le esigenze del mercato crescono, e demolire un'immagine negativa è complicatissimo.
non so' cos'hanno da dire gli inglesi che non hanno piu' un'industria auto,la fiat l'ho sempre percepita come auto all'avanguardia come motori e linea,anche l'aste e bilanceri della 600 del 56' era avanti anni luce a quello della mini del 68',clarkson e' un c4220ne
 
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