PanDemonio ha scritto:
belpietro ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
capnord ha scritto:
Quindi siamo arrivati al punto che la donna ha il potere di vita e di morte.
Limitatamente al suo grembo, sì.
Esattamente come lo hai tu, per esempio, su uno dei tuoi arti inferiori.
in realtà, non è così.
per la nostra legge, tu non puoi validamente consentire una mutilazione.
quindi un bambino prima di nascere e prima di raggiungere una certa maturazione nel grembo, è legalmente meno tutelato di un dito del piede.
il che ha i suoi motivi, ma non può essere negato.
L'esempio non è calzante. Se ti nasce una cisti sebacea a livello della caviglia, non puoi forse fartela asportare senza tante beghe?
consentimi, credo che paragonare un piccolo essere vivente con una cisti sia una stupidaggine.
a prescindere.
e finisca per non rendere giustizia alla gravità della questione posta, a suo tempo, per la introduzione del sistema della stessa legge regolatrice;
ovvero, se si fosse posta la questione in termini così gratuitamente aggressivi, saremmo ancora al regime strettamente punivito pre-194.
del resto tu hai fatto l'esempio con l'arto inferiore, non con una escrescenza.
se chiedi di farti mutilare l'arto inferiore, è illegale.
poi magari uno lo trovi, ma anche 40 o 50 anni fa, bastava pagare, qualcuno disposto a procurare un aborto lo si trovava
la regolamentazione attuale, che può piacere o non piacere, ma certo non è repressiva, è figlia di una considerazione largamente condivisa sul fatto che comunque la tutela della "vita futura" sia un valore inferiore rispetto ala tutela della "vita attuale"; comprendendo nella "vita attuale" non la sola esistenza in vita ma la qualità della stessa.