<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> E alla fine ce la faranno......... | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

E alla fine ce la faranno.........

Ce lo hai avuto tu il tempo da buttare! :emoji_smile:
76... urca! Pensavo meno!

Ma hai cercato anche "super ibrido" staccato?
staccato l'ha scritto solo 3 volte.

ovviamente ho usato la tecnologia, non ho letto i messaggi.
in alto, premi cerca, poi ricerca avanzata e cerchi la parola "superibrido" solo nei post di guidop.
20 risultati per pagina, 4 pagine, ho contato solo l'ultima pagina, perche' la tecnologia non scrive il numero di risultati trovati.
ho dovuto contare fino a 16 :D
ci ho messo di piu' a scrivere questo post :D
 
Intervengo dopo molto tempo su un tema interessante, ma credo che, a mio avviso, si stia perdendo di vista il vero focus.
Non ritengo molto rilevante il problema della mobilità personale legato al prezzo del gasolio. Per esempio, possiedo tre auto (due a benzina e una a gasolio), non viaggio per lavoro e ho la metropolitana praticamente sotto casa. Quindi, l’aumento del prezzo del gasolio incide in maniera marginale sulla mia mobilità personale.
Il vero nodo, invece, è un altro: riguarda il trasporto merci (autocarri e autotreni) e il trasporto pubblico (autobus).
Si può stimare, in modo ragionevole, che l’insieme dei mezzi pesanti e dei veicoli commerciali leggeri (come i furgoni) rappresenti circa il 40–50% del consumo totale di gasolio nel settore dei trasporti in Italia.
Se consideriamo come "100" il consumo complessivo nazionale di gasolio per i motori stradali, allora è plausibile che 40–50 unità siano assorbite proprio da questi mezzi.

Tutto ciò implica che l’impatto maggiore dell’aumento del prezzo del gasolio non si vede tanto a livello individuale (cioè quanto costa a ciascuno muoversi con la propria auto), ma piuttosto sul costo generale della logistica e del trasporto pubblico, con conseguenze dirette sui prezzi al consumo.

In sintesi, l’effetto più pesante lo subiscono tutti i cittadini, in particolare le fasce più deboli, molto più di chi usa l’auto solo per spostamenti personali.
 
Intervengo dopo molto tempo su un tema interessante, ma credo che, a mio avviso, si stia perdendo di vista il vero focus.
Non ritengo molto rilevante il problema della mobilità personale legato al prezzo del gasolio. Per esempio, possiedo tre auto (due a benzina e una a gasolio), non viaggio per lavoro e ho la metropolitana praticamente sotto casa. Quindi, l’aumento del prezzo del gasolio incide in maniera marginale sulla mia mobilità personale.
Il vero nodo, invece, è un altro: riguarda il trasporto merci (autocarri e autotreni) e il trasporto pubblico (autobus).
Si può stimare, in modo ragionevole, che l’insieme dei mezzi pesanti e dei veicoli commerciali leggeri (come i furgoni) rappresenti circa il 40–50% del consumo totale di gasolio nel settore dei trasporti in Italia.
Se consideriamo come "100" il consumo complessivo nazionale di gasolio per i motori stradali, allora è plausibile che 40–50 unità siano assorbite proprio da questi mezzi.

Tutto ciò implica che l’impatto maggiore dell’aumento del prezzo del gasolio non si vede tanto a livello individuale (cioè quanto costa a ciascuno muoversi con la propria auto), ma piuttosto sul costo generale della logistica e del trasporto pubblico, con conseguenze dirette sui prezzi al consumo.

In sintesi, l’effetto più pesante lo subiscono tutti i cittadini, in particolare le fasce più deboli, molto più di chi usa l’auto solo per spostamenti personali.
Bravo, volevo scriverlo io
 
Intervengo dopo molto tempo su un tema interessante, ma credo che, a mio avviso, si stia perdendo di vista il vero focus.
Non ritengo molto rilevante il problema della mobilità personale legato al prezzo del gasolio. Per esempio, possiedo tre auto (due a benzina e una a gasolio), non viaggio per lavoro e ho la metropolitana praticamente sotto casa. Quindi, l’aumento del prezzo del gasolio incide in maniera marginale sulla mia mobilità personale.
Il vero nodo, invece, è un altro: riguarda il trasporto merci (autocarri e autotreni) e il trasporto pubblico (autobus).
Si può stimare, in modo ragionevole, che l’insieme dei mezzi pesanti e dei veicoli commerciali leggeri (come i furgoni) rappresenti circa il 40–50% del consumo totale di gasolio nel settore dei trasporti in Italia.
Se consideriamo come "100" il consumo complessivo nazionale di gasolio per i motori stradali, allora è plausibile che 40–50 unità siano assorbite proprio da questi mezzi.

Tutto ciò implica che l’impatto maggiore dell’aumento del prezzo del gasolio non si vede tanto a livello individuale (cioè quanto costa a ciascuno muoversi con la propria auto), ma piuttosto sul costo generale della logistica e del trasporto pubblico, con conseguenze dirette sui prezzi al consumo.

In sintesi, l’effetto più pesante lo subiscono tutti i cittadini, in particolare le fasce più deboli, molto più di chi usa l’auto solo per spostamenti personali.

Non voglio dire fesserie, magari @U2511 mi corregge, ma gli autotrasportatori hanno il rimborso delle accise...
Sono escluse le classi EU3 e EU4.
 
Infatti in america vanno tutti a gpl

Gli Stati Uniti sono il più grande produttore di GPL al mondo e il più grande esportatore, quindi l'uso del GPL per auto ha una lunga tradizione nel paese

Già nel 1950, gli autobus delle più grandi città del paese, come New York, Chicago, Los Angeles o Houston, disponevano di autobus alimentati da questo carburante e allo stesso modo i veicoli sono popolari nel paese da decenni sebbene il loro numero totale abbia subito un calo

Il GPL è comunemente chiamato propano nel Paese ed è molto facile da rifornire in qualsiasi stato dell'Unione.

L'evoluzione più recente del Bio-GPL sta fornendo un nuovo supporto al consumo di questo gas come carburante per veicoli ed è già presente in numerosi punti di rifornimento della rete di stazioni GPL negli Stati Uniti.
(Non mi permette di inserire il link)

Negli USA il gpl va molto per uso residenziale visto che il metano non arriva dappertutto fuori dalle zone ad alta densità abitativa e la ce ne sono un bel po'.
Mentre le fiaccole delle raffinerie le vedevo quando ero piccolino e andavo al mare ai lidi ferraresi, da decenni il gpl non viene più bruciato ma utilizzato.
E ci mancherebbe anche, visto che il costo di produzione è nullo.
Anche in sardegna dove non ci sono distributori ma raffinano, oltre che per riscaldamento e acqua sanitaria c'è una ceramica che funziona a gpl.
 
Intervengo dopo molto tempo su un tema interessante, ma credo che, a mio avviso, si stia perdendo di vista il vero focus.
Non ritengo molto rilevante il problema della mobilità personale legato al prezzo del gasolio. Per esempio, possiedo tre auto (due a benzina e una a gasolio), non viaggio per lavoro e ho la metropolitana praticamente sotto casa. Quindi, l’aumento del prezzo del gasolio incide in maniera marginale sulla mia mobilità personale.
Il vero nodo, invece, è un altro: riguarda il trasporto merci (autocarri e autotreni) e il trasporto pubblico (autobus).
Si può stimare, in modo ragionevole, che l’insieme dei mezzi pesanti e dei veicoli commerciali leggeri (come i furgoni) rappresenti circa il 40–50% del consumo totale di gasolio nel settore dei trasporti in Italia.
Se consideriamo come "100" il consumo complessivo nazionale di gasolio per i motori stradali, allora è plausibile che 40–50 unità siano assorbite proprio da questi mezzi.

Tutto ciò implica che l’impatto maggiore dell’aumento del prezzo del gasolio non si vede tanto a livello individuale (cioè quanto costa a ciascuno muoversi con la propria auto), ma piuttosto sul costo generale della logistica e del trasporto pubblico, con conseguenze dirette sui prezzi al consumo.

In sintesi, l’effetto più pesante lo subiscono tutti i cittadini, in particolare le fasce più deboli, molto più di chi usa l’auto solo per spostamenti personali.

Ci pensavo giorni fa.....
Ma Vittorio col suo X3 monstre
E' sempre un piacere....
??

Detto questo,

Mi pare sia un classico.

Ricordo anche i pescherecci e il pesce alle stelle

Vedi anche le Banche che pagheranno miliardi, sempre non succeda come lo scorso anno....
Da me, la Banca, si e' gia' tirata avanti.
Il costo del CC, me lo hanno gia aumentato' di un bel 10% tondo, tondo.

E siamo sempre alle solite:
parafrasando il " brutto ":
c'e'
-chi puo' alzare i prezzi
e
-chi no.

ALIAS: Stipendio/salario/ pensione
quelli sono e quelli restano
 
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