<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Duster: ma noi vogliamo spendere moooolto di più.... | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Duster: ma noi vogliamo spendere moooolto di più....

modus72 ha scritto:
Assolutamente falso. Un tamburo su una ruota posteriore è perfettamente in grado di bloccarla e di esercitare quindi la forza frenante richiesta dall'impianto. Da questo punto di vista la differenza con un disco è nulla. Dove emergono disparità è su frenate decise e ripetute, tipo in pista o su una lunga discesa, o su un percorso preso molto allegramente rispetto alle condizioni del fondo tali per cui sia l'ESP ad agire e a scaldare per bene i freni. In queste condizioni il disco risulta vincente; dove invece è il tamburo a risultare migliore (costi a parte) è quando viene usato come freno di stazionamento, visto che per come è costruito riesce a tener frenate le ruote in maniera migliore.

Verissimo....i tamburi possono essere ben piu' potenti dei dischi come frenata (basta immaginarsi l'estensione della superfice d'attrito) ma hanno minor resistenza alla fatica (raffreddamento inferiore) e minore modulabilita'.
 
l'estate è meglio il lino, ma con il cotone campi lo stesso.
Il tamburo non è il massimo ma costa meno di un disco.
Per me è tutto qui.
Addirittura quoto modus! ;)
 
Bisogna poi dire che, in una frenata di emergenza su un'auto che già staticamente ha attorno al 60% del peso sull'asse anteriore,, visto l'ulteriore trasferimento di carico sull'asse anteriore dovuto ad una decelerazione prossima ad 1g, la frazione di peso che grava sul posteriore è veramente ridotta e, conseguentemente, l'apporto dei freni posteriori alla decelerazione del veicolo.

Sicuramente i dischi sono meglio, ma su un Duster, non mi pare il caso di gridare allo scandalo.

Su qualche auto di pretese superiori invece...
 
Suby01 ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
renatom ha scritto:
Direi che il Duster e meccanicamente paragonabile ad un'auto di segmento b, quindi i tamburi fietro ci possono stare.

...ma è grande e pesante come una C e mezzo....
Ecco più che altro per il peso perchè su una segmento b i tamburi posteriori sono più che sufficienti secondo me
La gran maggioranza delle auto odierne, e direi la totalità delle segmento A e B (Smart e venture Twingo escluse...) ha ripartizioni della massa del 65-35% con la quota maggiore ovviamente all'avantreno. Durante le frenate decise, il trasferimento di carico legato al beccheggio sposta ulteriore "peso" sulle ruote anteriori, con il risultato di porre circa l'80% della forza frenante a carico dei dischi anteriori. E' lì che vien dissipata la maggior parte dell'energia cinetica dell'auto.
Ora che un tamburo risulti inadeguato a reggere il 20% della frenata di una segmento B mi pare poco verosimile... EDIT vedo ora, l'aveva già detto renatone...
Si tenga poi conto che tutte queste auto con i tamburi posteriori, proprio per quanto detto sopra si ritrovano quindi dischi anteriori autoventilanti e di diametro non proprio risicato, ed è lì che si gioca gran parte dell'efficacia della frenata. Non so il Duster, ma le Nissan Note per dire hanno dischi autoventilanti da 260mm, fra l'altro gli stessi delle Clio e delle Modus di passata generazione; e sulla recente prova su strada, quella Nissan lì ha preso il massimo dei voti per la frenata, con resistenza alla fatica senza pecche e buona modulabilità del pedale, segno che si posson fare impianti di buon livello anche con dei tamburi al retrotreno. Ho anch'io pessimi ricordi di alcuni passi alpini con la Tipo 1,4 e di un pedale che andava giù tutto a battuta, di una macchina fermata grazie a non so cosa e di due colonne di fumo a salire dalle ruote anteriori... ma non era colpa dei tamburi bensì del pessimo impianto previsto su quell'auto, dischi pieni davanti di ridotto diametro (ruote da 13') con una ventilazione ignobile data dai copricerchi dalle feritoie microscopiche e dagli sfoghi del vano motore che davano proprio dentro al passaruota... E nelle prime serie, impianto senza il regolatore automatico di frenata...
Sulla mia francese avrei dovuto avere lo stesso impianto della Note appena provata; ho invece 4 dischi (gli stessi AV all'anteriore più due pieni al retro) perchè 8 anni fa la casa metteva l'ESP assieme ai dischi... Il retrotreno è stato talmente sollecitato che mentre davanti ho cambiato le pastiglie ogni 40000km, dietro a 160000km avevano ancora un terzo del loro spessore originario...
 
modus72 ha scritto:
ezechiele88 ha scritto:
La differenza sostanziale tra freni a disco ed a tamburo è che con quelli a disco hai bisogno di minor spazio di frenata.
Assolutamente falso. Un tamburo su una ruota posteriore è perfettamente in grado di bloccarla e di esercitare quindi la forza frenante richiesta dall'impianto. Da questo punto di vista la differenza con un disco è nulla. Dove emergono disparità è su frenate decise e ripetute, tipo in pista o su una lunga discesa, o su un percorso preso molto allegramente rispetto alle condizioni del fondo tali per cui sia l'ESP ad agire e a scaldare per bene i freni. In queste condizioni il disco risulta vincente; dove invece è il tamburo a risultare migliore (costi a parte) è quando viene usato come freno di stazionamento, visto che per come è costruito riesce a tener frenate le ruote in maniera migliore.

E soprattutto non teme il ghiaccio.
 
paolocabri ha scritto:
modus72 ha scritto:
ezechiele88 ha scritto:
La differenza sostanziale tra freni a disco ed a tamburo è che con quelli a disco hai bisogno di minor spazio di frenata.
Assolutamente falso. Un tamburo su una ruota posteriore è perfettamente in grado di bloccarla e di esercitare quindi la forza frenante richiesta dall'impianto. Da questo punto di vista la differenza con un disco è nulla. Dove emergono disparità è su frenate decise e ripetute, tipo in pista o su una lunga discesa, o su un percorso preso molto allegramente rispetto alle condizioni del fondo tali per cui sia l'ESP ad agire e a scaldare per bene i freni. In queste condizioni il disco risulta vincente; dove invece è il tamburo a risultare migliore (costi a parte) è quando viene usato come freno di stazionamento, visto che per come è costruito riesce a tener frenate le ruote in maniera migliore.

E soprattutto non teme il ghiaccio.
Il tamburo? Nono, eccome se lo teme... Meno del disco, ma in montagna d'inverno non si tira MAI il freno a mano di notte, tamburi o dischi che siano...
 
modus72 ha scritto:
paolocabri ha scritto:
modus72 ha scritto:
ezechiele88 ha scritto:
La differenza sostanziale tra freni a disco ed a tamburo è che con quelli a disco hai bisogno di minor spazio di frenata.
Assolutamente falso. Un tamburo su una ruota posteriore è perfettamente in grado di bloccarla e di esercitare quindi la forza frenante richiesta dall'impianto. Da questo punto di vista la differenza con un disco è nulla. Dove emergono disparità è su frenate decise e ripetute, tipo in pista o su una lunga discesa, o su un percorso preso molto allegramente rispetto alle condizioni del fondo tali per cui sia l'ESP ad agire e a scaldare per bene i freni. In queste condizioni il disco risulta vincente; dove invece è il tamburo a risultare migliore (costi a parte) è quando viene usato come freno di stazionamento, visto che per come è costruito riesce a tener frenate le ruote in maniera migliore.

E soprattutto non teme il ghiaccio.
Il tamburo? Nono, eccome se lo teme... Meno del disco, ma in montagna d'inverno non si tira MAI il freno a mano di notte, tamburi o dischi che siano...

Boh, dalle mie parti ho avuto problemi solo coi dischi al posteriore. Fino a che ero sui tamburi, nessun problema. E cmq vallo a dire alla mamma reno', che ti inserisce il maledettissimo freno elettrico ad ogni spegnimento (anche se, ti diro, mi son talmente abituato che mi sembra di avere l'auto col cambio automatico!)
 
paolocabri ha scritto:
Boh, dalle mie parti ho avuto problemi solo coi dischi al posteriore. Fino a che ero sui tamburi, nessun problema. E cmq vallo a dire alla mamma reno', che ti inserisce il maledettissimo freno elettrico ad ogni spegnimento (anche se, ti diro, mi son talmente abituato che mi sembra di avere l'auto col cambio automatico!)
In Sardegna probabilmente il tamburo non da problemi di quel tipo. A Sappada t'assicuro che non è il caso di tirare il freno a mano se non vuoi uscir la mattina con il fornelletto...
Sì, mamma Renault come tante altre mamme ti attacca il freno a mano di default quando spegni... ma se non ricordo male puoi sempre pigiare il pippolino e toglierlo... ;)
 
modus72 ha scritto:
paolocabri ha scritto:
Boh, dalle mie parti ho avuto problemi solo coi dischi al posteriore. Fino a che ero sui tamburi, nessun problema. E cmq vallo a dire alla mamma reno', che ti inserisce il maledettissimo freno elettrico ad ogni spegnimento (anche se, ti diro, mi son talmente abituato che mi sembra di avere l'auto col cambio automatico!)
In Sardegna probabilmente il tamburo non da problemi di quel tipo. A Sappada t'assicuro che non è il caso di tirare il freno a mano se non vuoi uscir la mattina con il fornelletto...
Sì, mamma Renault come tante altre mamme ti attacca il freno a mano di default quando spegni... ma se non ricordo male puoi sempre pigiare il pippolino e toglierlo... ;)

Vero, ma mi pare che si reinserisca dopo X tempo o/e dopo aver chiuso l'auto...
 
Non so se qualcuno l'ha già detto ma a livello di manutenzione i tamburi costano di più per il maggior numero di pezzi in opera che comportano maggiori tempi di smontaggio, montaggio e regolazione.

Almeno questo è quanto mi disse all'epoca (2004) il meccanico ufficiale VW di notissimo concessionario pesarese, cambiando le ganasce dei tamburi posteriori della mia Polo. E in effetti quella volta spesi davvero molto per l'operazione, molto più che per cambiare pasticche e olio ai dischi anteriori (presso lo stesso Service).
 
renatom ha scritto:
Ad esempio sulle A1 premium nelle versioni Base cos c'è. Sono allo smartphone e non ho voglia di controllare. Forse anche sulle vecchie classeA.

Io ho una vecchia ClasseA, la primissima, la W168. La mia versione A190, che era considerata come versione sportiva, ha i freni a disco posteriori, ma la quasi totalità della W168 ha i tamburi dietro.
 
renatom ha scritto:
Sicuramente i dischi sono meglio, ma su un Duster, non mi pare il caso di gridare allo scandalo.

Su qualche auto di pretese superiori invece...

Gridare allo scandalo no, ma data la possibilità di un impiego anche moderatamente più gravoso rispetto a una berlina dato dalla tipologia del mezzo, secondo me due dischi anche dietro avrebbero potuto recuperarli da qualche modello in magazzino. Piuttosto, continuo a contestare alla Dacia la non disponibilità di versioni automatiche che trovo assurda, dal momento che le stesse auto su altri mercati vengono vendute a marchio Renault e - appunto - anche automatiche. Su una Duster automatica ci farei più di un pensiero anch'io, se mi servisse un mezzo di quel tipo, ma manuale assolutamente no.

Infine, annotazione a margine: come scritto in altro post, molti costruttori infarciscono le auto di accessori che fanno passare - e pagare - come autentici gioielli (sto pensando ovviamente all'infotainment di bordo) mentre in realtà a loro costa letteralmente quattro soldi....
 
modus72 ha scritto:
Suby01 ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
renatom ha scritto:
Direi che il Duster e meccanicamente paragonabile ad un'auto di segmento b, quindi i tamburi fietro ci possono stare.

...ma è grande e pesante come una C e mezzo....
Ecco più che altro per il peso perchè su una segmento b i tamburi posteriori sono più che sufficienti secondo me
La gran maggioranza delle auto odierne, e direi la totalità delle segmento A e B (Smart e venture Twingo escluse...) ha ripartizioni della massa del 65-35% con la quota maggiore ovviamente all'avantreno. Durante le frenate decise, il trasferimento di carico legato al beccheggio sposta ulteriore "peso" sulle ruote anteriori, con il risultato di porre circa l'80% della forza frenante a carico dei dischi anteriori. E' lì che vien dissipata la maggior parte dell'energia cinetica dell'auto.
Ora che un tamburo risulti inadeguato a reggere il 20% della frenata di una segmento B mi pare poco verosimile... EDIT vedo ora, l'aveva già detto renatone...
Si tenga poi conto che tutte queste auto con i tamburi posteriori, proprio per quanto detto sopra si ritrovano quindi dischi anteriori autoventilanti e di diametro non proprio risicato, ed è lì che si gioca gran parte dell'efficacia della frenata. Non so il Duster, ma le Nissan Note per dire hanno dischi autoventilanti da 260mm, fra l'altro gli stessi delle Clio e delle Modus di passata generazione; e sulla recente prova su strada, quella Nissan lì ha preso il massimo dei voti per la frenata, con resistenza alla fatica senza pecche e buona modulabilità del pedale, segno che si posson fare impianti di buon livello anche con dei tamburi al retrotreno. Ho anch'io pessimi ricordi di alcuni passi alpini con la Tipo 1,4 e di un pedale che andava giù tutto a battuta, di una macchina fermata grazie a non so cosa e di due colonne di fumo a salire dalle ruote anteriori... ma non era colpa dei tamburi bensì del pessimo impianto previsto su quell'auto, dischi pieni davanti di ridotto diametro (ruote da 13') con una ventilazione ignobile data dai copricerchi dalle feritoie microscopiche e dagli sfoghi del vano motore che davano proprio dentro al passaruota... E nelle prime serie, impianto senza il regolatore automatico di frenata...
Sulla mia francese avrei dovuto avere lo stesso impianto della Note appena provata; ho invece 4 dischi (gli stessi AV all'anteriore più due pieni al retro) perchè 8 anni fa la casa metteva l'ESP assieme ai dischi... Il retrotreno è stato talmente sollecitato che mentre davanti ho cambiato le pastiglie ogni 40000km, dietro a 160000km avevano ancora un terzo del loro spessore originario...

OK nelle frenate decise ma il problema (eventualmente) si pone come detto nelle lunghe discese. Lì, causa anche velocità minore, hai minore beccheggio e minore trasferimento di carico e solleciti i freni posteriori in maniera prolungata. Aggiungiamoci che basta farsi un giro in montagna per vedere che il guidatore medio il cambio e quindi freno motore e manco lo usa. Non è raro vedere qualcuno che si fa 4-5 curve consecutive, quindi qualche centinaia di metri con gli stop accesi
 
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