<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Duster: ma noi vogliamo spendere moooolto di più.... | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Duster: ma noi vogliamo spendere moooolto di più....

modus72 ha scritto:
Suby01 ha scritto:
OK nelle frenate decise ma il problema (eventualmente) si pone come detto nelle lunghe discese. Lì, causa anche velocità minore, hai minore beccheggio e minore trasferimento di carico e solleciti i freni posteriori in maniera prolungata. Aggiungiamoci che basta farsi un giro in montagna per vedere che il guidatore medio il cambio e quindi freno motore e manco lo usa. Non è raro vedere qualcuno che si fa 4-5 curve consecutive, quindi qualche centinaia di metri con gli stop accesi
La discesa inclina l'auto in avanti, ergo automaticamente carica le ruote anteriori come per il beccheggio. Comunque sì, utilizzi prolungati mettono ovviamente alla frusta i tamburi, che comunque una volta fuori uso per fading tolgono il 20% della forza frenante... I dischi davanti restano funzionanti.

In una situazione di discesa prolungata fatta senza criterio, in cui i tamburi fossero già "fuori uso" per fading, molto probabilmente anche i dischi anteriori sarebbero in fading...visto che dissipano meglio il calore, ma all'anteriore lavorano molto di più.
Non è che se dietro si sono già "persi" i tamburi dietro per surriscaldamento, davanti i dischi possono essere freschi come una rosa...
Anche i dischi soffrono, eccome, di fading in situazioni gravose.
 
a prescindere dalla questione low price o low value e dai contenuti tecnici dei freni a disco vs tamburo, la mia esperienza è che il disco è più modulabile e me ne accorgo sopratutto in moto
 
zero c. ha scritto:
Suby01 ha scritto:
modus72 ha scritto:
Suby01 ha scritto:
OK nelle frenate decise ma il problema (eventualmente) si pone come detto nelle lunghe discese. Lì, causa anche velocità minore, hai minore beccheggio e minore trasferimento di carico e solleciti i freni posteriori in maniera prolungata. Aggiungiamoci che basta farsi un giro in montagna per vedere che il guidatore medio il cambio e quindi freno motore e manco lo usa. Non è raro vedere qualcuno che si fa 4-5 curve consecutive, quindi qualche centinaia di metri con gli stop accesi
La discesa inclina l'auto in avanti, ergo automaticamente carica le ruote anteriori come per il beccheggio. Comunque sì, utilizzi prolungati mettono ovviamente alla frusta i tamburi, che comunque una volta fuori uso per fading tolgono il 20% della forza frenante... I dischi davanti restano funzionanti.
Ad ogni modo, cercando situazioni limite, possiamo arrivare a dire che anche una Panda 1.2 dovrebbe avere 4 dischi di cui gli anteriori autoventilanti.... Imho per una Duster un impianto misto va comunque bene.

Sì sì, ma guarda che anche io penso siano più che sufficienti. Magari penso che effettivamente la destinazione d'uso che generalmente se ne fa di un SUV di questo tipo (magari 4x4) e la mole, come giustamente detto da agricolo, avrebbe meritato dei dischi anche al posteriore

ti quoto.
scelta sconsiderata IMHO
in effetti anche sui segmenti A e B si potrebbe cominciare a usare i dischi non credi? ;) molti lo fanno e non mi sembra siano falliti...

Se ne parlava anche qualche anno fa qui sul forum.... mi pare che qualcuno dicesse che i tamburi su auto leggere (EDIT: o meglio su utilitarie) siano forse meglio dei dischi.
A me ad esempio vengono in mente un paio di vantaggi:
- i tamburi sono più economici perchè non necessitano praticamente di manutenzione (mai cambiato le ganasce ai tamburi sulle auto che ho avuto)
- non hanno paura dell'acqua. Adesso sicuramente le cose sono cambiate, ma ricordo che mio padre con la regata dopo un lungo tragitto in autostrada sotto la pioggia al momento di frenare l'auto è andata dritta a causa dei dischi bagnati. Ok la regata aveva i tamburi posteriori, ma forse se avesse avuto i dischi anche al posteriore sarebbe stato pure peggio.
Non so, comunque non lo vedo tutto questo scandalo su vetture leggere vedere ancora i tamburi al posteriore
 
Per economia concordo ,per efficienza direi che si potrebbe per questioni di sicurezza optare per i dischi....se non sbaglio,se non sbaglio,furono alcune piccole coreane che cominciarono a mettere i quattro dischi di serie ( prima picanto ? Quasi dieci anni fa ). ;)
 
Barack ha scritto:
Sono andato a vederlo la scorsa settimana, aggiornatissimo, anche alla luce della prova di quattroruote del mese scorso :D
qui il link
http://www.quattroruote.it/notizie/primo-contatto/dacia-duster-vs-suzuki-s-cross-sfida-fra-sport-utility-compatte-video
Cmq degustibus sul roomster, così come sul fatto che sia di scarsissimo successo, è ormai una macchina a fine vita.
comunque da qui a dire che internamente è come la panda del 2003...eri abbastanza distratto.

sul roomster...è il corrispondente del Dokker, più che della lodgy. ho sbagliato.
 
Suby01 ha scritto:
Se ne parlava anche qualche anno fa qui sul forum.... mi pare che qualcuno dicesse che i tamburi su auto leggere siano forse meglio dei dischi.
A me ad esempio vengono in mente un paio di vantaggi:
i tamburi sono più economici perchè non necessitano praticamente di manutenzione (mai cambiato le ganasce ai tamburi sulle auto che ho avuto)
- non hanno paura dell'acqua. Adesso sicuramente le cose sono cambiate, ma ricordo che mio padre con la regata dopo un lungo tragitto in autostrada sotto la pioggia al momento di frenare l'auto è andata dritta a causa dei dischi bagnati. Ok la regata aveva i tamburi posteriori, ma forse se avesse avuto i dischi anche al posteriore sarebbe stato pure peggio.
Non so, comunque non lo vedo tutto questo scandalo su vetture leggere vedere ancora i tamburi al posteriore

Lo scandalo non lo vedo neanch'io, ma mi sembra sicuramente meglio la soluzione dei dischi. Sarebbe interessante sapere la differenza vera di costo industriale. Per l'utente, di solito, i tamburi sono sensibilmente più cari a livello di manutenzione, perché è più difficile se non impossibile talvolta trovare componenti "di concorrenza" al momento della sostituzione, soprattutto per il tamburo (un po' meno per le ganasce), e perché richiedono un po' più di manodopera per la sostituzione. Mentre per i dischi c'è tutto un mondo di soluzioni aftermarket talvolta di qualità migliore dell'OEM ma a prezzo più conveniente.

Ciò che affermi sopra è inesatto: i tamburi hanno bisogno di manutenzione eccome, ovviamente si usurano come tutti i freni, se non hai mai cambiato le ganasce (immagino che avessi i tamburi solo dietro) è perché non sei mai arrivato a consumarle completamente...inoltre, c'è lo svantaggio di non poter verificare visivamente il consumo del materiale d'attrito. Inoltre non si possono verificare visivamente neanche eventuali perdite idrauliche ai pistoncini.

Per quanto riguarda l'acqua, la temono eccome e si bagnano eccome...te lo dice uno che come prima macchina ha avuto una Mini Clubman che aveva quattro tamburi.

Inoltre, vorrei aggiungere una cosa: l'azione dei tamburi è meno modulabile e sempre meno precisa rispetto ai dischi: sulle auto che avevano quattro tamburi, non era infrequente avere qualche serpeggiamento in frenata a causa della differenza di forza frenante in un dato istante tra due ruote dello stesso asse.

C'è un ultimo svantaggio (anche in relazione al loro uso col freno a mano) le ganasce dei freni a tamburo tendono a "incollarsi" più frequentemente e in modo più tenace rispetto ai dischi in caso di lunga inattività, anche a freno a mano non tirato soprattutto in caso di ambienti umidi.

Detto questo, in passato ho provato diversi impianti misti che andavano meglio di impianti a quattro dischi (ovviamente tutto dipende dal dimensionamento e dalle caratteristiche), i tamburi al posteriore possono svolgere più che bene il loro lavoro, ma nel 2014 anche su un'utilitaria, soprattutto per un fatto di semplicità di manutenzione, penso che i dischi anche al posteriore siano senza dubbio preferibili.
 
Jambana ha scritto:
Per l'utente, di solito, i tamburi sono sensibilmente più cari a livello di manutenzione, perché è più difficile se non impossibile talvolta trovare componenti "di concorrenza" al momento della sostituzione, soprattutto per il tamburo (un po' meno per le ganasce), e perché richiedono un po' più di manodopera per la sostituzione.
Ciò che affermi sopra è inesatto: i tamburi hanno bisogno di manutenzione eccome, ovviamente si usurano come tutti i freni, se non hai mai cambiato le ganasce (immagino che avessi i tamburi solo dietro) è perché non sei mai arrivato a consumarle completamente...inoltre, c'è lo svantaggio di non poter verificare visivamente il consumo del materiale d'attrito. Inoltre non si possono verificare visivamente neanche eventuali perdite idrauliche ai pistoncini.
Certo è più costoso se devi cambiarli. Ma non avendo mai avuto bisogno di cambiarli su tutte le auto che ho avuto che hanno tutte superato abbondantemente i 150k km (al contrario delle pastiglie posteriori) per l'uso che ne ho fatto io, ma credo anche per la stragrande maggioranza di chi compra un'utilitaria, è risultata più economica. Magari se uno fa tantissimi km in città oppure vive in montagna il discorso si ribalta

Jambana ha scritto:
Per quanto riguarda l'acqua, la temono eccome e si bagnano eccome...te lo dice uno che come prima macchina ha avuto una Mini Clubman che aveva quattro tamburi.
MI fido, anche se a me non è mai capitato di avere problemi di acqua sui tamburi

Jambana ha scritto:
sulle auto che avevano quattro tamburi, non era infrequente avere qualche serpeggiamento in frenata a causa della differenza di forza frenante in un dato istante tra due ruote dello stesso asse.
Questo è vero, l'ex fidanzata di mio fratello con una vecchissima R5 prima serie si è girata sul bagnato perchè una ruota posteriore ha frenato, l'altra no
 
Barack ha scritto:
Beh con 18.000, e parlo di prezzo finale, non listino, prendi anche buone segmento c scontate. Sinceramente le plastiche non sono da segmento b, al massimo sono del livello della panda seconda serie. A mio modesto avviso, per quel che offre, è perfino cara, anche considerando che lo sconto che fanno è nullo. Parlo per esperienza. Poi se si vuole molto di più, senza perdere spazio a bordo e spendendo meno, ti compri una roomster come la mia, visto che, sempre a mio modesto parere, se vuoi spazio a bordo, non compri un suv con l'anteriore.
Se prendi un Duster pensando di equipaggiarlo come un suv non low cost, ti ritrovi tranquillamente a pagarlo ben caro, magari più di altre; qualche mese fa, a parità di equipaggiamento e considerado i prezzi finali, il Duster veniva più del QQ in via di pensionamento..
Le Dacia risultano convenienti se prendi le base o le versioni standard pronta consegna, spesso con dotazioni limitate, altrimenti addio risparmio. I modelli non lowcost non dispongono di versioni abbastanza "base", quindi anche i prezzi minimi rimangono alti.
 
Personalmente non ho mai visto sostituire dei tamburi freno. Si possono rettificare se ci sono delle irregolarità di consumo.
Le ganasce si sostituiscono principalmente perchè si vetrificano (ogni tanto fare delle frenate con il freno a mano aiuta a tenerle efficenti).
L'unico modo per verificare se ci sono problemi, senza smontare il mozzo ruota è la prova banco freni: vedi se c'è dello squilibrio tra una ruota e l'altra. Se sei con le ganasce finite, te ne accorgi quando alzi la leva del freno a mano e dallo stridìo che senti.
Le perdite di olio dai pistoncini (tecnicamente cilindretti bloccati) sono al 70% la causa della poca efficenza dei freni posteriori. E sai quando te ne accorgi? Quando vai a fare la revisione periodica e la prova freni viene fatta separatamente sui 2 assi. Con i freni nuovi (ganasce + cilindretti) non frenerai mai bene all'inizio (se ti ricordi bene, i vecchi meccanici facevano delle inchiodate prima di consegnarti la macchina).
Non solo entra acqua, ma entra persino la polvere ed il materiale del ferodo, resta all'interno del tamburo, ovviamente provocando il blocco dei cilindretti.
 
a_gricolo ha scritto:
Suby01 ha scritto:
la destinazione d'uso che generalmente se ne fa di un SUV di questo tipo (magari 4x4) e la mole,

....anche perchè proprio per la collocazione commerciale vedo più facilmente in mezzo a fango e buche un Duster che non un Q3 o un Evoque.....

Ulteriore ragione per giustificare la scelta: i tamburi, così come la balestre, sono stati mediamente più usati su auto a vocazione fuoristradistica che su berline stradali. Ciò che mette in crisi ila resistenza dei freni sono le frenate ripetute da alta velocità. Alle velocità tipiche del fuoristrada il problema resistenza dei freni si pone relativamente poco.
 
Suby01 ha scritto:
Jambana ha scritto:
Per l'utente, di solito, i tamburi sono sensibilmente più cari a livello di manutenzione, perché è più difficile se non impossibile talvolta trovare componenti "di concorrenza" al momento della sostituzione, soprattutto per il tamburo (un po' meno per le ganasce), e perché richiedono un po' più di manodopera per la sostituzione.
Ciò che affermi sopra è inesatto: i tamburi hanno bisogno di manutenzione eccome, ovviamente si usurano come tutti i freni, se non hai mai cambiato le ganasce (immagino che avessi i tamburi solo dietro) è perché non sei mai arrivato a consumarle completamente...inoltre, c'è lo svantaggio di non poter verificare visivamente il consumo del materiale d'attrito. Inoltre non si possono verificare visivamente neanche eventuali perdite idrauliche ai pistoncini.
Certo è più costoso se devi cambiarli. Ma non avendo mai avuto bisogno di cambiarli su tutte le auto che ho avuto che hanno tutte superato abbondantemente i 150k km (al contrario delle pastiglie posteriori) per l'uso che ne ho fatto io, ma credo anche per la stragrande maggioranza di chi compra un'utilitaria, è risultata più economica. Magari se uno fa tantissimi km in città oppure vive in montagna il discorso si ribalta

Jambana ha scritto:
Per quanto riguarda l'acqua, la temono eccome e si bagnano eccome...te lo dice uno che come prima macchina ha avuto una Mini Clubman che aveva quattro tamburi.
MI fido, anche se a me non è mai capitato di avere problemi di acqua sui tamburi

Jambana ha scritto:
sulle auto che avevano quattro tamburi, non era infrequente avere qualche serpeggiamento in frenata a causa della differenza di forza frenante in un dato istante tra due ruote dello stesso asse.
Questo è vero, l'ex fidanzata di mio fratello con una vecchissima R5 prima serie si è girata sul bagnato perchè una ruota posteriore ha frenato, l'altra no
Nel quotidiano guido prevalentemente due auto, la Modus (4 dischi) e la Fiesta del 93, dischi e tamburi.
Nella Modus ho sostituito una delle due pinze posteriori TRW, si era guastato il meccanismo di recupero del gioco sull'alberino del freno a mano; avrei potuto farla revisionare, ma mi costava più che prenderla di rotazione in Francia. Per il resto, in 180000km ho cambiato solo pastiglie ed una serie di dischi anteriori (e ogni volta ingrasso le colonnette), ottenendo uno squilibrio misurato proprio qualche gg fa del 3%.
La Fiesta ha avuto una revisione completa dell'impianto freni 5000km orsono (3 anni fa, gira poco) con tubi freno, pastiglie, dischi, ganasce e cilindretti, e nonostante questo dopo ogni notte all'aperto la prima frenata è rumorosissima causa un qualche ossido che si forma dentro ai tamburi e che rende pericolosa la prima frenata; infatti l'abitudine è quella di tirare lievemente il freno a mano uscendo lungo il vialetto per dare una pulita ai freni... E lo squilibrio è maggiore pur entro i limiti del 30%.
Ho invece qualche problemino ai freni del carrello, nonostate abbia fatto rigenerare le ganasce (120? originali ELLEBI, 40? ricostruite). Il tamburo di sx frena meno del dx, probabilmente dovrò portare i tamburi in rettifica visto che una pulizia profonda e le ganasce nuove, l'ingrassaggio della tiranteria e il repulsore nuovo non hanno dato effetti..
Il problema dell'acqua ce l'ho invece sull'Honda... quando piove, i primi giri di ruota pinzata se ne vanno per asciugare i dischi, poi le pinze cominciano a mordere... e non è bello.
 
La mia Yaris 1° serie ha naturalmente i freni a tamburo posteriori. Devo dire che una delle qualità di quest'auto che non ho mai messo in dubbio è la frenata, spazzi contenuti e ABS con EBD efficace se non sui tratti di strada con un manto molto irregolare che fan staccare le ruote da terra, in quel caso ogni tanto fa spaventare. Anche nell'uso allegro e ripetuto non ho mai notato cali di prestazioni. La yaris è una seg A vecchia e leggera, ma sicuramente la Duster sebbene più pesante avrà dei freni proporzionati.
L'unica pecca che ho riscontrato sta nella frenata in retro-marcia. Durante una manovra da fare di fretta alle volte parto a razzo e poi freno con decisione per poter inserire la prima il più presto possibile, ecco durante queste frenate la macchina fatica a fermarsi, ci mette sicuramente di più di quanto non farebbe alla stessa velocità ma andando avanti.
Detto questo, sebbene non si possa parlare di scandalo, a mio avviso la Duster rimane un SUV, e come tale è un auto che bene o male è in grado di avventurarsi in percorsi off-road magari caratterizzati da fondi accidentati e inclinati, situazioni in cui un impianto a disco anche posteriore risulterebbe migliore, per via dell'affaticamento che in queste situazioni si trova a dover sopportare. Ma magari mi sbaglio
 
modus72 ha scritto:
Suby01 ha scritto:
Jambana ha scritto:
Per l'utente, di solito, i tamburi sono sensibilmente più cari a livello di manutenzione, perché è più difficile se non impossibile talvolta trovare componenti "di concorrenza" al momento della sostituzione, soprattutto per il tamburo (un po' meno per le ganasce), e perché richiedono un po' più di manodopera per la sostituzione.
Ciò che affermi sopra è inesatto: i tamburi hanno bisogno di manutenzione eccome, ovviamente si usurano come tutti i freni, se non hai mai cambiato le ganasce (immagino che avessi i tamburi solo dietro) è perché non sei mai arrivato a consumarle completamente...inoltre, c'è lo svantaggio di non poter verificare visivamente il consumo del materiale d'attrito. Inoltre non si possono verificare visivamente neanche eventuali perdite idrauliche ai pistoncini.
Certo è più costoso se devi cambiarli. Ma non avendo mai avuto bisogno di cambiarli su tutte le auto che ho avuto che hanno tutte superato abbondantemente i 150k km (al contrario delle pastiglie posteriori) per l'uso che ne ho fatto io, ma credo anche per la stragrande maggioranza di chi compra un'utilitaria, è risultata più economica. Magari se uno fa tantissimi km in città oppure vive in montagna il discorso si ribalta

Jambana ha scritto:
Per quanto riguarda l'acqua, la temono eccome e si bagnano eccome...te lo dice uno che come prima macchina ha avuto una Mini Clubman che aveva quattro tamburi.
MI fido, anche se a me non è mai capitato di avere problemi di acqua sui tamburi

Jambana ha scritto:
sulle auto che avevano quattro tamburi, non era infrequente avere qualche serpeggiamento in frenata a causa della differenza di forza frenante in un dato istante tra due ruote dello stesso asse.
Questo è vero, l'ex fidanzata di mio fratello con una vecchissima R5 prima serie si è girata sul bagnato perchè una ruota posteriore ha frenato, l'altra no
Nel quotidiano guido prevalentemente due auto, la Modus (4 dischi) e la Fiesta del 93, dischi e tamburi.
Nella Modus ho sostituito una delle due pinze posteriori TRW, si era guastato il meccanismo di recupero del gioco sull'alberino del freno a mano; avrei potuto farla revisionare, ma mi costava più che prenderla di rotazione in Francia. Per il resto, in 180000km ho cambiato solo pastiglie ed una serie di dischi anteriori (e ogni volta ingrasso le colonnette), ottenendo uno squilibrio misurato proprio qualche gg fa del 3%.
La Fiesta ha avuto una revisione completa dell'impianto freni 5000km orsono (3 anni fa, gira poco) con tubi freno, pastiglie, dischi, ganasce e cilindretti, e nonostante questo dopo ogni notte all'aperto la prima frenata è rumorosissima causa un qualche ossido che si forma dentro ai tamburi e che rende pericolosa la prima frenata; infatti l'abitudine è quella di tirare lievemente il freno a mano uscendo lungo il vialetto per dare una pulita ai freni... E lo squilibrio è maggiore pur entro i limiti del 30%.
Ho invece qualche problemino ai freni del carrello, nonostate abbia fatto rigenerare le ganasce (120? originali ELLEBI, 40? ricostruite). Il tamburo di sx frena meno del dx, probabilmente dovrò portare i tamburi in rettifica visto che una pulizia profonda e le ganasce nuove, l'ingrassaggio della tiranteria e il repulsore nuovo non hanno dato effetti..
Il problema dell'acqua ce l'ho invece sull'Honda... quando piove, i primi giri di ruota pinzata se ne vanno per asciugare i dischi, poi le pinze cominciano a mordere... e non è bello.

Noti che si forma uno strato di ossidazione, tipo ruggine, sui dischi?
Anch'io avevo la Fiesta (del 1992). Tranne la normale manutenzione, l'unica cosa che ho dovuto sostituire è stata la pompa freni dopo 12 anni. Un vero panzer quell'auto. La reputo la migliore che ho avuto. Non soddisfatto ma ultra soddisfatto.
 
Dalekit ha scritto:
Detto questo, sebbene non si possa parlare di scandalo, a mio avviso la Duster rimane un SUV, e come tale è un auto che bene o male è in grado di avventurarsi in percorsi off-road magari caratterizzati da fondi accidentati e inclinati, situazioni in cui un impianto a disco anche posteriore risulterebbe migliore, per via dell'affaticamento che in queste situazioni si trova a dover sopportare. Ma magari mi sbaglio
Scusate eh...
Quando siete in giro e vi capita di vedere parcheggiato un Navara o un L200 , provate a dare un'occhiata ai freni posteriori ;) pensate poi alla massa di quei cosi e a quale impianto frenante dovrebbero montare se le preoccupazioni che si leggono qui dentro sull'inefficacia dei tamburi di una Duster fossero fondate... ;)
 
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