<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Drink or drive | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Drink or drive

belpietro ha scritto:
l'idea "se non bevo e guido va tutto bene; solo se bevo e guido va tutto male" è una banalizzazione che non regge.
Infatti nessuno, nemmeno gli specialisti della banalizzazione, ha mai detto una stupidaggine del genere.
 
belpietro ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
...e poi basta con questa necessità di legare il bere ( vino birra martini che sia e in quantità più o meno limitate) ai rapporti sociali....si conversa piacevolmente anche senza...

non è questione di non voler rinunciare a bevande con contenuto alcolico
io a pranzo bevo invariabilmente solo acqua, anche se per combinazione sono con clienti o con una signora, perché poi devo lavorare e nel lavoro non posso decidere di "tenermi un margine"

è questione di individuare qual'è il reale problema.
che è appunto la mancanza di attenzione e di responsabilità, dalla parte dei guidatori, e la carenza di controlli da parte del sistema.

il mio non è un discorso "io lo reggo"; è un discorso "chiunque deve e può stare attento e valutare le proprie possibilità e il rischio che comporta mettersi alla guida"
ovvero: mi sta bene un limite all'alcool, ma non mi sta bene che sia individuato lì il problema (perché non è quello) e che invece ci sia gente che pensi di potersi mettere alla guida come nulla fosse dopo aver magnato un cammello arrostito o dopo otto ore di lavoro, o dopo sei ore in discoteca anche se ha bevuto acqua di fonte.
la mia era una risposta aila questione che il bere aiuta i rapporti sociali...
 
Jambana ha scritto:
Nei paesi europei dove si beve, per tradizione, in maniera più robusta, il drink or drive è la regola, soprattutto nei paesi dell'Est. Anche perché i controlli sono diffusi e inflessibili, e spesso ci si rimette la macchina che viene confiscata. In alcuni paesi la soglia limite è 0,2.

O si sceglie prima chi non beve, oppure si torna in taxi. Chiaro, semplice, senza equivoci o margini.

Secondo me è molto logico...il problema è che noi italiani siamo refrattari alle regole, e ognuno si sente libero di stabilire le proprie.
ah si ahimè quello è uno dei tanti nostri limiti...il tentare sempre di fregare, di farla franca...e purtroppo non essendoci uno stato serio spesso ce la facciamo e così si continua ad alimentare questo circolo vizioso
 
stratoszero ha scritto:
...nessuno, nemmeno gli specialisti della banalizzazione, ha mai detto una stupidaggine del genere...
Purtroppo stupidaggini del genere, seppure non dette o scritte esplicitamente, costituiscono uno dei messaggi principali che le moderne "tecniche di educazione" trasmettono; probabilmente è quello che viene trasmesso e recepito con maggiore efficacia.
Più luci accendo, più piano vado, più aspetto prima di entrare in rotatoria, meno sorpasso... più gravo guidatore sono. Il resto sembra contare sempre meno, tanto è vero che chi guida in maniera davvero incosciente, magari con i suoi bei doppi fari accesi, è praticamente immune dal rischio di essere multato per le sue manovre oggettivamente pericolose.
 
giuliogiulio ha scritto:
...purtroppo non essendoci uno stato serio...
...ci ritroviamo sempre più spesso con delle regole insulse o incoerenti o esasperate o basate molto più su propaganda ed interessi di vario genere che su valutazioni oggettive ed eque.

Il requisito essenziale che una regola deve possedere per poter essere rispettata, assieme a chi la promulga, è la ragionevolezza. Ben venga una regola anche severa, a patto che sia razionale, coerente, esente da isterie e rispettata per filo e per segno anche da chi la impone. Questo è un principio fondamentale, valido in tutti i contesti in cui da un lato c'è qualcuno che deve educare/comandare e dall'altro qualcuno che deve obbedire, a cominciare dalla vita di tutti i giorni (genitori/figli, insegnanti/alunni, datori di lavoro/dipendenti...). In caso contrario, ci può essere un po' di obbedienza dovuta alla paura del castigo, ma nessun rispetto e nessuna disciplina, ovvero nessun reale risultato educativo.
 
marimasse ha scritto:
Purtroppo stupidaggini del genere, seppure non dette o scritte esplicitamente, costituiscono uno dei messaggi principali che le moderne "tecniche di educazione" trasmettono; probabilmente è quello che viene trasmesso e recepito con maggiore efficacia.
Più luci accendo, più piano vado, più aspetto prima di entrare in rotatoria, meno sorpasso... più gravo guidatore sono. Il resto sembra contare sempre meno, tanto è vero che chi guida in maniera davvero incosciente, magari con i suoi bei doppi fari accesi, è praticamente immune dal rischio di essere multato per le sue manovre oggettivamente pericolose.

Va bene, parliamo di stupidaggini che nessuno ha detto...
:rolleyes:
 
Il gruppo diventa 'pagina' e si trasferisce...
http://www.facebook.com/drinkordrive
8)
Come già scritto all'inizio del topic, se almeno una persona si sarà fatta un esame di coscienza e guiderà sobrio sarà una vittoria...
 
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