bellafobia ha scritto:
...quanti giovani guidano come pazzi? e allora poi non lamentiamoci...
Invece io mi lamento e credo che continuerò a farlo fino a che avrò fiato, per la semplice ragione che non vedo assolutamente come si possa neanche di striscio pensare di poter insegnare (ai giovani e non solo) la ragionevolezza, il senso della misura, il comportamento responsabile mediante metodi che ne sono totalmente manchevoli e che anzi sono basati proprio su ingredienti di segno diametralmente opposto.
Chiunque sia stato o sia genitore o insegnante (e anche chi, in generale, sa guardarsi attorno con un minimo di attenzione) sa benissimo che la strada migliore per
non ottenere rispetto (cosa ben più preziosa della
paura) consiste proprio nel sommergere il prossimo di obblighi e divieti isterici, esagerati e incoerenti.
Non a caso, nonostante l'isteria normativa e multaiola sia ormai in vigore da parecchi anni, la sicurezza stradale è migliorata di poco o nulla e comunque, se è migliorata, lo ha fatto in una misura irrisoria in rapporto alla quantità di regole introdotte e alla colossale quantità di multe inflitte, evidentemente puntando il fucile su bersagli comodi ma errati. Chi davvero
"guida come un pazzo", giovane o meno, continua a farlo praticamente indisturbato, come possiamo quotidianamente verificare; le probabilità di essere intercettato e multato sono, per
lui, estremamente basse e sempre più basse tendono a diventare.
Contemporaneamente aumentano sempre più, per tutti gli altri, le probabilità di ritrovarsi grottescamente castigati quando
nulla di oggettivamente pericoloso o maleducato si fa. Tante multe appioppate, tanti punti sottratti, tutti sono contenti. Deve essere un meccanismo mentale molto simile a quello che veniva abilmente sfruttato, tempo addietro, da chi estasiava le folle parlando di un esercito imponente, di conquiste imperiali e così via.