Più che un problema di decoro (sempre relativo), ne farei una questione di rispetto delle regole.
Uno strappo in un jeans di per se stesso non significa nulla.
È il gesto, il gusto di sfida che c'è dietro, di pretesa superiorità a regole ritenute ingiustamente imposte che deve far pensare.
Basterebbe che il "dress code" richiesto in un certo ambito sia reso noto a chi vi accede e fatto rispettare, ed il problema è risolto. Ricordiamoci che norma generale è che tanto più sono vincolanti e rigide le regole per accedere e far parte in un gruppo o ambito specifico, tanto più si è liberi di starne fuori, se tali regole non le si accetta. La scuola, ambito ben definito e con finalità formative ed educative, anche se obbligatoria fino certa età, dovrebbe essere inamovibile nell' applicarlo al suo interno.
Abituarsi a rispettare le regole comuni sta alla base del rispetto reciproco, a sua volta base del vivere civile.
Comunque, sul tema jeans strappati, io sono della teoria che è "Mei i bragh roti in t'al q*l che al q*l rot in t'i bragh".... e non chiedetemi la traduzione perchè mi bannano all'istante.
Bisogna essere diversi/al di fuori dai vecchi " clisce' ".
Il sunto e' quello....
Alias....
( sempre li' si va a finire )
" Mi diano del patacca....Ma di ME parlino "