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dress code

Se fossero vestite tutte uguali come le giapponesi il problema non si porrebbe.
Ed in più quelle più povere non si sentirebbero in difficoltà rispetto alle ricche, firmate dalla testa ai piedi.
Non penso che verrebbero lesi diritti fondamentali, da fare un'esposto alla corte europea dei diritti dell'uomo
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Si, succederebbe un casino
 
Cosenza è una piazza molto sensibile alla moda, gli abitanti in alcuni contesti vengono chiamati "gli splendidi" ...

Questo è un liceo artistico, quindi con studenti più portati alle "esagerazioni".

Conoscendo l'ambiente e la mentalità, a scanso di equivoci specifico "molto aperta", mi sembra una notizia, con ogni probabilità, gonfiata.

Probabilmente, come traspare anche dall'articolo, la realtà dei fatti sarà molto diversa ...
 
A me l'idea delle divise a scuola non è mai dispiaciuta.
In tante serie tv si vedono gli studenti in divisa.
Ma sicuramente oggi una misura simile sarebbe impopolare,forse attenuandola con delle giornate in cui tutto è permesso.
Il problema è che senza una divisa non è possibile stabilire un dress code che non sia oggetto di diverse interpretazioni.
Il jeans strappato per uno studente,o per i suoi genitori o per un professore può passare.
Per un altro no.
Mi pare che queste notizie però vengano spesso pompate approfittando del fatto che evidentemente è un tema sentito che attira molti click.
La regola mi sembra che sia più o meno che l'insegnante ogni volta che dice o fa qualcosa sbaglia e gli si scatena contro una tempesta di melma.
In certi casi gli interventi sono anche un po' impropri (non molto tempo fa un'insegnante ha chiesto a una studentessa se arrivava dalla salaria,facendo elegantemente notare che il suo abbigliamento era più adatta a un viale in cui si esercita la professione più antica del mondo che a una scuola) tanto che fanno passare dalla parte del torto chi li mette in atto anche quando di fondo avrebbe ragione.

Anche se rischio di passare per sessista vorrei togliermi un sassolino dalla scarpa.
Negli ultimi anni mi pare che stiamo assistendo a uno strano fenomeno.
Da una parte la rivendicazione dell'ostentazione,che molte volte scade nella volgarità per me.
E dall'altra un'attenzione sempre più morbosa e accanita verso qualsiasi commento o gesto.
Non voglio assolutamente giustificare gli uomini che spesso si rendono protagonisti di episodi discutibili e dimostrano che veramente Darwin aveva ragione quando fanno un apprezzamento nei confronti di una donna.
Ma devo dire che non mi piace molto nemmeno quello che succede dall'altra parte.
Sicuramente dalla nostra parte ci saranno tanti maleducati (che a volte vengono definiti molestatori,giustamente imho,altre addirittura violentatori) ma anche dall'altra non scherzano.
Inspiegabilmente però un comportamento è grave e viene considerato molesto solo quando a metterlo in atto è un uomo,a parti invertite tutto è permesso.
 
Quando andavo alle medie ricordo che un compagno di classe,che per un po' è stato anche mio compagno di banco,si presentò con un completo pantaloncino e maglietta di raso assurdo.
Il pantaloncino era attillato e con la gamba cortissima,stile giocatore di basket anni 70-80,la maglia invece era molto abbondante.
Risultato copriva totalmente il pantalone,che era poco più di una mutanda,e lui sembrava in camicia da notte.
La sorte volle che proprio quel giorno venisse sorteggiato dall'insegnante di italiano che quando lo vide mettersi in piedi accanto alla cattedra conciato in quel modo gliene disse di tutti i colori.
Provò a fargli mettere la maglia nei pantaloni perchè si capisse che li indossava,ma il risultato fu tremendo.
Concordarono che non avrebbe più indossato nulla di simile pena 4 in pagella.

Fosse successa la stessa cosa oggi,magari ai danni di una studentessa,apriti cielo.
Noi ci ridemmo su.
 
https://www.corriere.it/cronache/22...ro-f307ad2e-dd99-11ec-9d2a-935eb68a8d83.shtml

s'è pure scomodato il FRONTE della gioventù comunista...

solo che anni fa i jeans "squartati" testimoniavano una precaria condizione economica..

potrebbero cantare qualcosa del tipo :
:emoji_musical_note::emoji_notes:avanti popolo, tutti a brandelli, i nostri jeans sono più belli
e se qualcuno li scotcherà, la nostra ira assaggerà
I jeans squarciati erano di moda già quando ero ragazzino io e purtroppo ormai vado per i 50.
Non vedo dove sia lo stupore adesso…
 
Che poi dipende squarciati dove.
All'altezza del ginocchio non si scandalizza nessuno.
Vicino all'inguine o sotto il sedere imho si potrebbe evitare,almeno a scuola.
 
Più che un problema di decoro (sempre relativo), ne farei una questione di rispetto delle regole.
Uno strappo in un jeans di per se stesso non significa nulla.
È il gesto, il gusto di sfida che c'è dietro, di pretesa superiorità a regole ritenute ingiustamente imposte che deve far pensare.
Basterebbe che il "dress code" richiesto in un certo ambito sia reso noto a chi vi accede e fatto rispettare, ed il problema è risolto. Ricordiamoci che norma generale è che tanto più sono vincolanti e rigide le regole per accedere e far parte in un gruppo o ambito specifico, tanto più si è liberi di starne fuori, se tali regole non le si accetta. La scuola, ambito ben definito e con finalità formative ed educative, anche se obbligatoria fino certa età, dovrebbe essere inamovibile nell' applicarlo al suo interno.
Abituarsi a rispettare le regole comuni sta alla base del rispetto reciproco, a sua volta base del vivere civile.
Comunque, sul tema jeans strappati, io sono della teoria che è "Mei i bragh roti in t'al q*l che al q*l rot in t'i bragh".... e non chiedetemi la traduzione perchè mi bannano all'istante.
 
Io ne ho un paio che sono stati riparati già 3 o 4 volte,dall'interno in modo che non si veda ma comunque la dice lunga su quanto ci tengo al mio guardaroba.
Ho diversi jeans strappati,a uno ho anche fatto mettere una specie di toppa sotto in modo da non lasciare scoperta la gamba.
Ma non me li metto,come mi guardo allo specchio mi sembra di essere un balengo.
A 15 anni ci può stare,ma a 30 no.
 
Domanda.
Per alzata di mano tra quelli che indossano i jeans quanti di voi si sono piegati,magari su insistenza della moglie o della fidanzata,alla moda del jeans stretto sul polpaccio e giusto giusto sia in vita che nel cavallo?
A me ne hanno fatti provare qualche paio contro la mia volontà.
Dopo 10 secondi mi sembrava di essere l'incredibile Hulk con addosso la tutina di un ballerino classico.
Stessa cosa per le camicie slim fit.
Solo il pensiero di indossarne una d'estate mi fa venire la sudarella.

Capisco la moda e tenerci al look (che poi in certi casi si va in giro ne più ne meno che in pigiama) ma per me i vestiti devono essere comodo o quantomeno non rappresentare una tortura.
E' vero che negli ultimi decenni la gente ha imparato a indossare abiti della propria taglia e non di 2 taglie più grandi come avveniva in passato (io mi posso mettere delle camicie di mio padre che è 15 cm e 15 kg in meno di me ma si vestiva abbondante).
Ma a tutto c'è un limite.
Se un abito mi slancia ma devo stare attento a non respirare troppo profondamente preferisco sembrare un botolo.
 
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