Mentre l hardware ha costi irrisori (un buono schermo tft da 8" costa sui 40,00 usd all ingrosso Made in China) non credo che Apple venda proprio a buon mercato la piattaforma Car Play, stesso per Android e compagnia cantanti, ma ormai lo smartphone è importante come un arto per la gente e perciò al giorno d oggi, se non puoi connetterlo rapidamente nella tua auto mentre altre auto lo fanno, perdi competitività. Al principio, le case automobilistiche hanno provato a fare cartello e tutte d'accordo hanno cercato di resistere dalla tentazione di installare i mirroring, perché si tratta di sistemi che in un istante azzerano miliardi di investimenti delle case automobilistiche in fatto di infotainment, poi quando la prima cedette (non ricordo chi fu) furono tutti costretti ad adeguarsi.
Lessi una bellissima analisi del mercato americano dove si evinceva che nel 2008, quando l economia era al massimo, pre crisi sub prime ecc ecc il margine netto di GM per la vendita di un auto media (perciò diciamo un 5mila 8 otto cilindri) SENZA optional, era di circa 16,00 (sedici) Usd. E perciò tutto il margine era (ed è) demandato agli optionals, ecco l importanza di piazzare optionals come i sistemi di infotainment a prezzi assurdi. Uno si chiede "come mai un tom tom costa 200 euro hardware incluso e il navigatore dell auto con schermo già presente per lo stereo costa 2000 euro?" è come la bottiglia di vino al ristorante, spesso il cibo è venduto quasi al costo poi con la boccia da 70,00 euro pareggiano il conto. Ecco, il car Play di turno ha segato (teoricamente) questa possibilità di guadagno, ora colleghi il telefono e magicamente hai le mappe, la musica, i comandi vocali e chissà cos'altro in futuro.
Molto OT scusate.