<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Dimissioni Carlos Tavares | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Dimissioni Carlos Tavares

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È indubbio che la francia l'ha salvata. L'italia no. In stellantis la famiglia peugeot ha più potere degli elkann a livello societario (e di sicuro più capacità). Di fatto il lavoro del portoghese è stato comprare dei marchi storici di altri paesi, eliminare concorrenti a peugeot e vendere a marchio delle peugeot ricarrozzate. Anzi, nemmeno questo sta facendo. Il listino FIAT non è mai stato così povero. Non mi sembra una grande visione industriale. Per dire, nel mondo sono più rinomate a livello di percezione le auto italiane o quelle francesi? Io direi nettamente le prime. Eppure alfa romeo, maserati ecc... le ha fatte morire per..DS. Fiat per peugeot. Se è vero che "doveva salvare due paesi e due gruppi" ha fallito totalmente, facendo la cosa più vecchia e comune tra i manager mediocri degli ultimi 30 anni: compra il concorrente e fallo fuori. Condito in più da una marcata arroganza con le istutuzioni statali e una continua richiesta di soldi. Fiat farà la fine di Monsanto con Bayer.

Si, infatti ho detto che ci ha provato, che era partito bene, ma poi ha fatto scelte del tutto errate (peraltro avallate dalla proprietà che ora lo ha cacciato) che hanno portato al tracollo del 2024.
 
resta sempre il discorso che si faceva prima , un AD non è un dittatore, se ci sono problema immagino che un Cda si muove , se non si sono mossi fino a ieri c'era una condivisione di visione con l'AD , altrimenti se non c'era non si spiega come sia restato al suo posto per tutto il mandato

Però si sono mossi quando i buoi erano già scappati, a mio avviso troppo tardi. Le scelte fatte fino al 2023 sono state condivise, anche perchè i "numeri" erano buoni, poi nel 2024 (ormai finito), quando la (triplice e variegata) proprietà ha assistito al crollo verticale, rispetto ai competitors (anche loro in crisi ma molto meno), di vendite, fatturato e utili, ecco le lotte intestine sulle decisioni strategiche. Insomma c'è stata una certa miopia della proprietà prima del 2024 o una eccessiva fiducia nell'operato del CEO.
 
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Quella che non era più condivisa era chiaramente la visione strategica del futuro del gruppo. Ovviamente ora occorrerà un nuovo CEO che abbia il coraggio di ricevere la patata bollente. Ma dovrà essere un AD che già prima della nomina metta a punto la strategia di massima del gruppo, insieme alla proprietà. Ma, d'altra parte, la proprietà non è univoca, non è identificabile solo in Exor, pur se azionista di maggioranza relativa. Ci sono tre attori principali, come dicevo qualche pagina fa: Exor, Peugeot e lo Stato francese. Mettere d'accordo queste tre "teste" che guidano il "mostro" non è stato e non sarà affatto facile, anche in futuro.

Mettiamoci in testa che Stellantis non è un gruppo "normale", come gli altri grandi gruppi dell'automotive, che fanno capo, quanto meno, a un solo Paese a livello di proprietà. E' un gruppo molto variegato, non solo come case (14) ma anche come società.

Sommando le azioni ordinarie ai diritti di voto speciali, Exor possiede circa 899 milioni di azioni, Peugeot 448 milioni e Bpifrance (Stato francese) 385 milioni (fonte calcioefinanza.it - agosto 2024). Quindi Exor ha una leggera prevalenza (899 contro 833 milioni di azioni), da cui potrebbe scaturire ora un CEO che sia più "equilibrato" nelle scelte.

Fusione con Renault? Per me sarebbe un male, perchè sarebbe un gruppo ancora più caotico e variegato. E aumenterebbe notevolmente la percentuale francese di proprietà.

 
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Però si sono mossi quando i buoi erano già scappati, a mio avviso troppo tardi. Le scelte fatte fino al 2023 sono state condivise, poi nel 2024 (ormai finito), quando la (triplice e variegata) proprietà ha assistito al crollo verticale, rispetto ai competitors (anche loro in crisi ma molto meno), di vendite, fatturato e utili, ecco le lotte intestine sulle decisioni strategiche. Insomma c'è stata una certa miopia della proprietà prima del 2024 o una eccessiva fiducia nell'operato del CEO.
Finchè in Usa vendevano e facevano redditività (in eu forse ne fai di più a non vendere) Tavares era il "santo" è riuscito però a rompere anche il "giocattolino" usa con prezzi alti e calo di qualità/affidabilità....e adesso le vedute "stranamente" non sono più convergenti.
Poi ok qualcuno dice che in realtà non erano proprio reali/trasparenti i bilanci/utili stellari che avevano fino a un anno fa.
 
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Quella che non era più condivisa era chiaramente la visione strategica del futuro del gruppo. Ovviamente ora occorrerà un nuovo CEO che abbia il coraggio di ricevere la patata bollente. Ma dovrà essere un AD che già prima della nomina metta a punto la strategia di massima del gruppo, insieme alla proprietà. Ma, d'altra parte, la proprietà non è univoca, non è identificabile solo in Exor, pur se azionista di maggioranza relativa. Ci sono tre attori principali, come dicevo qualche pagina fa: Exor, Peugeot e lo Stato francese. Mettere d'accordo queste tre "teste" che guidano il "mostro" non è stato e non sarà affatto facile, anche in futuro.

Mettiamoci in testa che Stellantis non è un gruppo "normale", come gli altri grandi gruppi dell'automotive, che fanno capo, quanto meno, a un solo Paese a livello di proprietà. E' un gruppo molto variegato, non solo come case (14) ma anche come società.

non credo che un piano industriale di un gruppo lo stravolgi nel giro di qualche mese, qui si parla di un nuovo AD da metà del 2025 , probabile che dia una continuità a quanto già in corso e che se qualcosa cambierà lo sarà ne corso di diversi anni a venire , il che mi fa pensare che Tavares non era d'accordo su alcune cose che secondo lui si dovevano fare nel futuro e non per quanto fatto nel passato.
 
C'è poco di oscuro e torbido .. doveva essere un sicario silenzioso .. ha distrutto il settore auto ad ogni latitudine del gruppo facendo incazzare l'universo e non centrando manco gli obbiettivi dei tagli che la dirigenza chiedeva ... oggettivamente ha fallito sia lato fabbriche che lato azionisti. In ultimo pure il mercato ha voltato le spalle ... possibile far peggio?

Non c'era più tempo ed hanno agito.

Gia'....
Salviamo il salvabile
























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