<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Diciamocelo chiaramente: le citycar hanno motori OBSOLETI... | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Diciamocelo chiaramente: le citycar hanno motori OBSOLETI...

Thefrog ha scritto:
Cinquecento FIAT con il nuovo Bicilindrico. Cnsumi intorno ai 25Km/lt emissioni di 92gramnni di CO2 al Km e 85 cavalli sotto il cofano.

Un microbo fantozziano dal prezzo esorbitante.
 
Ragazzi, diciamo una cosa: qualsiasi motore è obsoleto.
Per il semplice fatto che la tecnologia attuale è nata a fine del 1800. Quindi anche la più sofisticata supercar ha un motore che ha 100 anni alle spalle. Come filosofia. Poi possiamo inserire i valvetronic, i multiair o i turbo. Ma il concetto di base è lo stesso.
 
Io NON concordo in alcun modo con Mikuni.

Facciamo un confronto fra una citycar del passato

Fiat 126
Bicilindrico aspirato 704cc da 26 CV lento, rumoroso e vibratorio.
5,5 L/100Km da spritmonitor

e una del presente
Suzuki Splash
Triilindrico aspirato 998cc da 68 CV abbastanza brillante e parco, forse ancora non raffinato dal punti di vista della vibrazione (ma sarebbe da provare)
5,0 L/100Km da spritmonitor

Alla fine usano tecnologie simili (tranne accensione e iniezione + il catalizzatore).

Domanda c'è un solo motivo, un motivo valido e sensato per cui dovrei accettare il passato? Tirare l'aria nel periodo invernale. Ascoltare il rumore di ferraglia del cambio. Registrare il gioco valvole ogni 7.000-10.000 Km. Cambiare le puntine ogni 20-30.000 Km? L'olio ogni 5-10.000 Km?
Siamo nel 2010. Se uno ha nostalgia del passato può anche comprarsi una vettura d'epoca.

Il progresso quando c'è si vede e non necessariamente deve far uso di tecnologie esotiche. Il poroblema è che si è investito poco (ad es. VW non ha investito affatto e infatti forse usarà proprio il Suzuki 1.0).

Le case si sono disinterressate del segmento perchè più grande era più bello almeno fino al 2008. E le citycar usano veramente motori anche di 20 anni fa su moltissimi modelli. Tuttavia basta investire un po', per avere buoni esempi di come si possa avere un motore al passo con i tempi.

Questa è la realtà.
 
Aggiungo che lo spinterogeno è sparito dal cofano delle Atos nel 2001, lasciando il posto a una modernissima :rolleyes: bobina a quattro uscite....
 
Grattaballe ha scritto:
Aggiungo che lo spinterogeno è sparito dal cofano delle Atos nel 2001, lasciando il posto a una modernissima :rolleyes: bobina a quattro uscite....

Infatti, ribadisco, c'è scritto distributore rotante. Che continua però ad essere una soluzione un po' datata. Chi ha fatto il meccanico sa che la spazzola interna e contatti si usurano e ossidano.
 
alkiap ha scritto:
agusmag ha scritto:
Tuttavia basta investire un po'
Un pò tanto, per la verità.
E si ricade nel problema citato nei post precedenti: tecnologia e prezzo d'acquisto non vanno molto d'accordo.

Sicuramente bisogna fare grossi numeri di vendita o sviluppare partnership.
Però come segmento le citycar vendono comunque bene.

E credo che si potrebbe investire una parte dei soldi che si investono per le incredibili e numerose nicchie di mercato che si stanno inventando negli ultimi anni.
 
agusmag ha scritto:
Beh, 5,85 L /100Km su un auto così piccola e leggera (750 Kg) non è proprio un record. Anzi. Pur tenendo conto che si tratta di un motore di 6-7 anni fa.
++++
Con il Mistubishi aspirato da 71 cavalli si arriva a 6.07 L/100Km che sommati ad un prezzo di acquisto non contenuto non la rende conveniente, se non per problemi di spazio molto sentiti.
++++
Beh la Smart non la si prendeva e non la si prende per i consumi, bensì per la sua grande agilità nei centri urbani.
Tuttavia, ad ogni buon conto, con la 2nd generation in una città a "saliscendi" come Trieste riuscivo a fare 6,0 - 6,5 litri/100 km, valore mai toccato con nessuna altra utilitaria se non con la gloriosa 500L (18 cv su 480 kg), e con prestazioni di tutto rispetto (al di là dei numeri, lo scatto in condizioni di guida urbane era davvero notevole).
Con la nuova non sono in grado di dare ancora numeri precisi (è in rodaggio), ma la sensazione è che si attesterà su + 1 litro / 100 km rispetto alla precedente
Saluti
 
agusmag ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
Aggiungo che lo spinterogeno è sparito dal cofano delle Atos nel 2001, lasciando il posto a una modernissima :rolleyes: bobina a quattro uscite....

Infatti, ribadisco, c'è scritto distributore rotante. Che continua però ad essere una soluzione un po' datata. Chi ha fatto il meccanico sa che la spazzola interna e contatti si usurano e ossidano.

La bobina con quattro uscite è sinonimo di accensione statica a scintilla persa. Non ci sono più parti in movimento, non c'è nulla che ruota, non ci sono spazzole. L'unica evoluzione possibile (inutile nel caso della Atos...)sarebbe la bobina singola per ogni cilindro.
 
Grattaballe ha scritto:
agusmag ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
Aggiungo che lo spinterogeno è sparito dal cofano delle Atos nel 2001, lasciando il posto a una modernissima :rolleyes: bobina a quattro uscite....

Infatti, ribadisco, c'è scritto distributore rotante. Che continua però ad essere una soluzione un po' datata. Chi ha fatto il meccanico sa che la spazzola interna e contatti si usurano e ossidano.

La bobina con quattro uscite è sinonimo di accensione statica a scintilla persa. Non ci sono più parti in movimento, non c'è nulla che ruota, non ci sono spazzole. L'unica evoluzione possibile (inutile nel caso della Atos...)sarebbe la bobina singola per ogni cilindro.

mi riferivo a quello che si vede nella foto è che è qualcosa del genere....

Oil-Leaks.gif


Se è stato sostituito con il controllo eletronico dell'accensione (scintilla persa o ne) meglio...
 
WL'AUTOCARRO ha scritto:
Provalo il mille toyota poi dimmi se è un frullino... è in alluminio ed è nuovo poi se non ti piacciono le toyota è un altro discorso ma almeno documentati prima di scrivere cavolate
E' un frullino come i pari frazionamneto..... non ci si può fare nulla e vista la natura delle vetture a cui sono destinati forse non ha nemmeno senso lavorarci sopra.
In ogni caso va che è un piacere e consuma veramente poco abbinato alle carrozzerie del "trio".
Sul nuovo avrei qualche perplessità in quanto mi risulta che è il 3 cilindri di casa Dahiatsu che veniva montato sulle mini.
 
agusmag ha scritto:
99octane ha scritto:
Al contrario: e' un punto di vista obiettivo e imparziale da utente.
I motivi li ho enunciati chiaramente e sono fattori oggettivi.

Se dovessi comprare una citycar, non vorrei certo dover pagare per l'ultimo gadget costoso, ma vorrei un motore collaudato, efficace e duraturo, su cui non debba pagare i costi di sviluppo di una nuova tecnologia i cui vantaggi rispetto al modello precedente stanno principalmente nelle belle parole del marketing, e che mi costera' l'ulteriore sviluppo che invariabilmente le novita' oggi subiscono sulla pelle di chi le compra per primo.

Non condivido questa visione. I motori di una volta erano più semplici e a volte si potevano anche riparare quasi fai da te. Ma non vorrei tornare a quell'epoca.
In cui si facevano i tagliandi ogni 5.000K, in cui quando partivi con una Panda 30 sembrava di stare in fonderia dal rumore (per via degli ingranaggi del cambio) e mille altre cose che non vorrei ricordare. Insomma si dipinge il passato sempre come una nostalgia quasi fiabesca in cui si stava meglio.

Inoltre, vista la progressiva riduzione dei Km per auto , la questione della durata è relativa, con 7.000-10.000K all'anno una citycar, fa prima ad invecchiare nelle altre componenti.

Nessuno farebbe il rappresentante con una citycar...

Scusa, ma non sto esprimendo un "punto di vista", bensi' considerazioni tecniche OGGETTIVE basate su FATTI che ho esposto.
Naturalmente, sono solo i fatti che ho analizzato io, e sono ben aperto e interessato a qualsiasi cosa integri o smentisca l'analisi.
Purche', naturalmente, sia pertinente:
- stiamo parlando di motori della generazione precedente, non di 20 anni fa
- non ho mai citato percorrenze da "rappresentante.

Se invece mi vuoi dire "i fatti non mi piacciono, preferisco pensarla diversamente", naturalmente ciascuno ha diritto alla sua opinione, ma non c'e' base per un dibattito di qualche interesse.
 
agusmag ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
Il 700 cc turbo benzina della Smart 2nd generation (2003 - 2007) era un vero gioiellino, camminava allegramente e consumava davvero poco, anche in città, e non aveva i drammatici difetti del precedente 600 turbo benzina (quello famoso per durare 60.000 km)
Aveva un difetto. Costava troppo. E' stato sostituito da un 1.000 Mitsubishi disponibile in versione aspirata o turbo, che va molto bene, ma non è più cosi parco come quello precedente.
Come a dire che la tecnica ci sarebbe, ma forse non quaglia con i listini (vedasi nota di Bellicapelli)

Beh, 5,85 L /100Km su un auto così piccola e leggera (750 Kg) non è proprio un record. Anzi. Pur tenendo conto che si tratta di un motore di 6-7 anni fa.

http://www.spritmonitor.de/de/ueber...year_e=2006&power_s=61&power_e=61&powerunit=2

Con il Mistubishi aspirato da 71 cavalli si arriva a 6.07 L/100Km che sommati ad un prezzo di acquisto non contenuto non la rende conveniente, se non per problemi di spazio molto sentiti.

http://www.spritmonitor.de/de/uebersicht/32-Smart/296-Fortwo.html?fueltype=2&constyear_s=2009&power_s=71&power_e=71&powerunit=2

I consumi in fondo sono una panzana di marketing con cui ti convincono a spendere una barca di soldi per un bene di cui non hai alcun bisogno.
Quanti km dovremo fare per ripagarci in minori consumi la spesa di acquisto della nuova auto?
Se si fa questo conto, si vede che conviene tenersi un V8 americano anni '70 piuttosto che comprare al suo posto un diesel ultimo modello... :rolleyes:
 
99octane ha scritto:
agusmag ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
Il 700 cc turbo benzina della Smart 2nd generation (2003 - 2007) era un vero gioiellino, camminava allegramente e consumava davvero poco, anche in città, e non aveva i drammatici difetti del precedente 600 turbo benzina (quello famoso per durare 60.000 km)
Aveva un difetto. Costava troppo. E' stato sostituito da un 1.000 Mitsubishi disponibile in versione aspirata o turbo, che va molto bene, ma non è più cosi parco come quello precedente.
Come a dire che la tecnica ci sarebbe, ma forse non quaglia con i listini (vedasi nota di Bellicapelli)

Beh, 5,85 L /100Km su un auto così piccola e leggera (750 Kg) non è proprio un record. Anzi. Pur tenendo conto che si tratta di un motore di 6-7 anni fa.

http://www.spritmonitor.de/de/ueber...year_e=2006&power_s=61&power_e=61&powerunit=2

Con il Mistubishi aspirato da 71 cavalli si arriva a 6.07 L/100Km che sommati ad un prezzo di acquisto non contenuto non la rende conveniente, se non per problemi di spazio molto sentiti.

http://www.spritmonitor.de/de/uebersicht/32-Smart/296-Fortwo.html?fueltype=2&constyear_s=2009&power_s=71&power_e=71&powerunit=2

I consumi in fondo sono una panzana di marketing con cui ti convincono a spendere una barca di soldi per un bene di cui non hai alcun bisogno.
Quanti km dovremo fare per ripagarci in minori consumi la spesa di acquisto della nuova auto?
Se si fa questo conto, si vede che conviene tenersi un V8 americano anni '70 piuttosto che comprare al suo posto un diesel ultimo modello... :rolleyes:

V8 meregamo si si!!!! :D
 
99octane ha scritto:
agusmag ha scritto:
99octane ha scritto:
Al contrario: e' un punto di vista obiettivo e imparziale da utente.
I motivi li ho enunciati chiaramente e sono fattori oggettivi.

Se dovessi comprare una citycar, non vorrei certo dover pagare per l'ultimo gadget costoso, ma vorrei un motore collaudato, efficace e duraturo, su cui non debba pagare i costi di sviluppo di una nuova tecnologia i cui vantaggi rispetto al modello precedente stanno principalmente nelle belle parole del marketing, e che mi costera' l'ulteriore sviluppo che invariabilmente le novita' oggi subiscono sulla pelle di chi le compra per primo.

Non condivido questa visione. I motori di una volta erano più semplici e a volte si potevano anche riparare quasi fai da te. Ma non vorrei tornare a quell'epoca.
In cui si facevano i tagliandi ogni 5.000K, in cui quando partivi con una Panda 30 sembrava di stare in fonderia dal rumore (per via degli ingranaggi del cambio) e mille altre cose che non vorrei ricordare. Insomma si dipinge il passato sempre come una nostalgia quasi fiabesca in cui si stava meglio.

Inoltre, vista la progressiva riduzione dei Km per auto , la questione della durata è relativa, con 7.000-10.000K all'anno una citycar, fa prima ad invecchiare nelle altre componenti.

Nessuno farebbe il rappresentante con una citycar...

Scusa, ma non sto esprimendo un "punto di vista", bensi' considerazioni tecniche OGGETTIVE basate su FATTI che ho esposto.
Naturalmente, sono solo i fatti che ho analizzato io, e sono ben aperto e interessato a qualsiasi cosa integri o smentisca l'analisi.
Purche', naturalmente, sia pertinente:
- stiamo parlando di motori della generazione precedente, non di 20 anni fa
- non ho mai citato percorrenze da "rappresentante.

Se invece mi vuoi dire "i fatti non mi piacciono, preferisco pensarla diversamente", naturalmente ciascuno ha diritto alla sua opinione, ma non c'e' base per un dibattito di qualche interesse.

Mah, il PSA 1.100CC è un motore del 1987.
Il Fire 1.100 del 1989 (con le evoluzioni SPI del 1993 e MPI del 2000).

Inoltre, il problema è devo comprare una nuova citycar e scelgo fra le motorizzazioni esistenti. Non sostituisco il V8 americano.

La domanda che mi pongo è: possibile la maggior parte delle citycar nel 2010 consumino come auto del segmento B e in alcunicasi quasi come quelle del C?

A me non sembra normale. Mi sembrano fatti oggettivi (come lo sono le medie di spritmonitor). Alcune di queste auto pesano anche 300-400 Kg in meno rispetto alle sorelle di dimensioni maggiori.
 
Back
Alto