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De Meo si dimette

Fare un fermo di 20-30 minuti ogni due ore è ben oltre lo scomodo e non ha nulla a che vedere con la gestione motociclistica ma proprio per niente .....
 
Fare un fermo di 20-30 minuti ogni due ore è ben oltre lo scomodo e non ha nulla a che vedere con la gestione motociclistica ma proprio per niente .....
Non sono 20 o 30 minuti se fai una ricarica 30-70, per esempio, ma meno, il tempo consigliato, moto o auto che sia per fermarsi e riattivare respirazione e circolazione motoria, magari anche bere, mingere e prendere un caffè
 
Non sono 20 o 30 minuti se fai una ricarica 30-70, per esempio, ma meno, il tempo consigliato, moto o auto che sia per fermarsi e riattivare respirazione e circolazione motoria, magari anche bere, mingere e prendere un caffè
Mi fai sentire un extraterrestre anche se dal nome si direbbe il contrario.
 
Io ritorno alla notizia. De Meo lascia Renault, non uno dico uno dei media ha riportato, anche come frase minoritaria, la notizia....Vero è che ci sono tante notizie più cool ma dopo il cool ci sono anche tante notiziuole che tanto per stare in tema, potrebbero anche non dare....e questa non mi sembra una di quelle....
Il tema vero è che con l'uscita di De Meo da Renault si mette la parola fine alla fusione con Stellantis intorno alla quale c'erano parecchi rumor
 
Renault fattura più di 50 miliardi, non mi risulta abbia fatto cessioni degne di nota e tali da generare ricavi non ricorrenti per qualche miliardata.
Ad ogni modo trovo che le sfide per i produttori generalisti europei sono titaniche ma tutti e 3 i maggiori player continentali hanno i conti in ordine e generano reddito.
In questi termini Renault può giocarsi le proprie carte per il futuro e se saranno necessarie operazioni di m&a potranno negoziarle senza particolari preoccupazioni

Concordo. Il fatturato è aumentato significativamente perchè il 7% con un'inflazione europea quasi zero non è poco. L'utile è stato buono, ma avrebbe potuto essere molto più alto, tenendo conto di ciò:
"L'utile netto, tuttavia, è stato di 800 milioni di euro, in calo rispetto all'anno precedente, principalmente a causa di una svalutazione di 2 miliardi di euro legata alla partecipazione in Nissan."

Quindi per me la gestione 2024 è stata eccellente sotto il profilo economico-finanziario. Sicuramente non è andato via per questo.
 
Il tema vero è che con l'uscita di De Meo da Renault si mette la parola fine alla fusione con Stellantis intorno alla quale c'erano parecchi rumor


Ma per fortuna....

IMO

Ci sarebbero stati ulteriori doppioni, triploni, tetraploni,
soprattutto in " basso "....
E quindi su auto con poco valore aggiunto
 
Ultima modifica:
Quindi per me la gestione 2024 è stata eccellente sotto il profilo economico-finanziario. Sicuramente non è andato via per questo.
Io non la vedo molto bene, ma non per Renault o De Meo ma per tutti.
Uno come quello che è nato, cresciuto e vissuto per decenni nell’ambiente automobilistico che spesso si è messo in gioco accettando sfide sempre diverse cambia genere è perché ha intravisto una strada a fondo chiuso.
E come molti automobilisti esperti che guardano 2-3 auto più avanti per anticipare eventuali problemi, lui che questo ambiente lo conosce a occhi chiusi secondo me per indurlo a lasciarlo ha intravisto un bel prossimo “tamponamento a catena” ed ha cambiato corsia per non finirci dentro.
Ripeto, uomini del genere che vivevano a bielle e pistoni affrontando qualsiasi sfida se ad un certo punto cambiano del tutto non è per niente rassicurante.
Mi sbaglierò ma intitolerei questo momento con il titolo “ La quiete prima della tempesta.”… e lui come i migliori predatori ha annusato il pericolo si è messo in salvo, indipendentemente quanto dall’altra parte hanno sganciato per convincerlo.
 
Io personalmente invece sono stanco che tutte le responsabilità di queste aziende private che per anni hanno delocalizzato e ceduto tecnologia a paesi nemici solo per ingrassare ancora di più siano scaricate sul motore elettrico AC inventato da Nikola Tesla. Cosa dovrebbe fare l'UE? Dire "vabbé dai moriremo tutti o di caldo o di cancro, l'importante è non fare nemmeno il minimo cambiamento". Visione miope e fallimentare, anche perché il petrolio prima o poi finirà. Ma noi smetteremo di usarlo ben prima che questo accada, perché diventerà economicamente insostenibile (già oggi la benzina costa 2€ al litro in numerose stazioni). Dobbiamo farlo finché siamo in tempo. L'UE fa schifo su ben altri fronti, ma è anche vero che l'UE siamo noi e che i governi nazionali la usano da anni come capro espiatorio per tutto (quando invece hanno molto potere a Bruxelles). Le soluzioni all'elettrificazione esistono: 70% di rinnovabili e 30% di baseload nucleare. 0 emissioni inquinanti gas-alteranti.

Le batterie? Si investa nel comparto chimico europeo. L'industria chimica euro-americana ha tutte le capacità per risolvere le attuali criticità.

una roba del genere urta gli occhi e non si dovrebbe manco scrivere.
sopratutto in italia in cui è vietato il nucleare (2 referendum di cui uno prima di ue-euro e uno durante).
le rinnovabili poi...non bastano per tutto l'attuale consumo nazionale quindi figuriamoci con un parco auto di almeno 20 milioni di auto. oltre al fatto che come già dimostrato da spagna, devi sempre tenere accesa una centrale elettrica a gas/carbone/nucleare per tenere in piedi l'instabilità dei picci energetici da rinnovabile.
 
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