Evidentemente c’è la sensazione, non solo tra gli economisti, che questi dazi possano essere un boomerang per gli stessi Stati Uniti, anche se non nell’immediato.
L’America tra l’altro importa materiali e componentistica per costruire le stesse automobili, materiali sui quali dovrà pagare dazi. Ciò significa che dovrà alzare i prezzi anche delle auto prodotte in USA.
Mah, a ben vedere l'Europa detiene buona parte del debito pubblico americano
Lo staff del presidente, di tutti i presidenti non di questo in particolare, sono dei superesperti luminari che sanno bene quel che fa il presidente e lo guidano.Evidentemente c’è la sensazione, non solo tra gli economisti, che questi dazi possano essere un boomerang per gli stessi Stati Uniti, anche se non nell’immediato.
L’America tra l’altro importa materiali e componentistica per costruire le stesse automobili, materiali sui quali dovrà pagare dazi. Ciò significa che dovrà alzare i prezzi anche delle auto prodotte in USA.
Mi pare di ricordare che in passato abbia defenestrato i suoi più stretti collaboratori perché non sempre consenzienti, se il capo vuole solo yesmen c'è poco da fare.Lo staff del presidente, di tutti i presidenti non di questo in particolare, sono dei superesperti luminari che sanno bene quel che fa il presidente e lo guidano.
condivido l'opinione di agri per cu con il ritorno di acquisti a debito le perdite sui titoli dei giorni scorsi abbiano portato guadagni significativi a qualcuno forse vicino agli staff dei decisori. altra possibile visione e che i dazi faranno da accensione per una eventuale crisi come nel '29. poi gli us son sempre stati a "debito".
Quaranta anni fa poteva essere, coi bot al venti chi me lo fa fare....ma oggi....è dai tempi di Tiscali col botto, prima insù e poi in giù che la massaia col sole 24 ore faceva capannello vantandosi dei suoi profitti davanti a quei monitors presenti in ogni banca....anno novantanove duemila se non erro....poi oggi dei monitors.....manco più mezzo....Attenzione che negli USA investire in borsa e un attività molto più seguita, da noi è poi da chi ha somme da investire, negli USA è a largo consumo, quindi una borsa che va male coinvolge molto più cittadini
Quaranta anni fa poteva essere, coi bot al venti chi me lo fa fare....ma oggi....è dai tempi di Tiscali col botto, prima insù e poi in giù che la massaia col sole 24 ore faceva capannello vantandosi dei suoi profitti davanti a quei monitors presenti in ogni banca....anno novantanove duemila se non erro....poi oggi dei monitors.....manco più mezzo....
non saprei a livello "qualitativo" di produzione ma mi sembra che quelle lande us non siano propriamente il non plus ultra della "società"Questione molto spinosa e drammatica soprattutto per alcuni gruppi automobilistici che han fatto della globalizzazione ed unificazione il loro mantra. Avviati da Stellantis i primi licenziamenti a Detroit (non hanno aspettato molto direi....) e mi chiedo il perchè se lì producono lì serve personale...o forse sanno già cosa come dove tagliare e perchè....
AKA_Zinzanbr - 2 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa