<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Dazi sulle auto.. | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Dazi sulle auto..

Era sostanzialmente una boutade. Voleva dire che, in un ipotetico, teorico Paese protezionista erga omnes, non si potrebbero mangiare prodotti che esistono solo in determinati luoghi, come caffè, cacao, ecc…
E non si potrebbe fumare per l’assenza di tabacco.
Boutade che ovviamente non c'azzeccava nulla col titolo del topic dato che si parla di dazi sulle auto e nessuno sano di mente sta parlando di erga omnes :emoji_grin:
 
Boutade che ovviamente non c'azzeccava nulla col titolo del topic dato che si parla di dazi sulle auto e nessuno sano di mente sta parlando di erga omnes :emoji_grin:

Era una battuta, che a me ha fatto ridere. Ci poteva stare anche se si dovrebbe parlare solo di dazi sulle auto. Cerchiamo di essere tolleranti e non criticare sempre il prossimo.
Se si va OT per più di 1-2 post ci siamo noi a vigilare, grazie.
Anche io, per non sconfinare in politica, sono andato leggermente OT.
 
molto interessante quello che scrivi....per me potrebbe
...e poi i nostri "pomodori" a chi li vendiamo ? :emoji_blush:

esistono da sempre paesi non democratici , parzialmente democratici e democratici....
ma se parliamo di "economia" e "mercato" almeno fino a oggi nin e' mai importato nulla a nessuno...a meno come dici tu delle blande prese di posizione solo a livello mediatico in determinate circostanze a livello politico.
Anche noi abbiamo fatto piu' volte a livello europeo un concorrrenza "sleale" sui nostri prodotti ora gli "altri" lo fanno piu' in grande , meglio e piu' velocemente di noi.

esempio ( forse stupido) noi siamo un paese democratico senza dubbio ed applichiamo gran parte dei diritti umani, ma la natalità scende di 10000 neonati ogni anno ( tenendo conto dei non "autoctoni").....da decenni a questa parte, sulla carta siamo un paese del "bengodi" ...ma "economicamente" e "socialmente" non stiamo in piedi.
vogliano proprio andare in mezzo a questa "guerra" dei dazi?
La guerra esiste già da tempo, molti Paesi (inclusa la UE) ne applicano a iosa sugli articoli più disparati. Il Brasile ad esempio li applica sulle auto da più di 60 anni, e nessuno parla di toglierli. Eppure è un mercato vastissimo. Ma non gli ha messi Trump per cui....
E il fatto che Lula si sia guardato bene dal toglierli non rileva, strano eh...
 
Fammi capire. Prima rispondi e poi segnali? Su dai, come ti ha spiegato Eta Beta, regime ha più di un significato. Chi male capisce peggio risponde. Non è la prima volta che fai questo (prima rispondi e poi segnali) se le tue segnalazioni sono una specie di rivalsa perché una volta sei stato richiamato, sappi che non è così che funziona.
Sai benissimo anche tu quale regime intende dai non prendiamoci in giro. Quale regime storicamente in Italia viene associato al termine autarchico o autarchia?

Non cadiamo nella trappola del sofismo...
 
Ultima modifica:
La guerra esiste già da tempo, molti Paesi (inclusa la UE) ne applicano a iosa sugli articoli più disparati. Il Brasile ad esempio li applica sulle auto da più di 60 anni, e nessuno parla di toglierli. Eppure è un mercato vastissimo. Ma non gli ha messi Trump per cui....
E il fatto che Lula si sia guardato bene dal toglierli non rileva, strano eh...
è un tema però di equilibri che si vengono a creare.
Il Brasile li applica da tanto tempo ed ha costruito una sua filiera interna che valorizza il Paese.
E' poi un Paese in via di sviluppo con delle dinamiche diverse rispetto ad Usa ed Europa.

Per i rapporti tra Usa ed Europa invece, inserire dei dazi percentualmente pesanti destabilizza a mio avviso i settori di entrambi i Paesi col grosso rischio di un aumento inflazionistico incontrollato.
Considera che anche negli Usa le catene di fornitura sono fortemente globalizzate quindi sul breve periodo avranno più danni che benefici.
Anche sul medio/lungo periodo azioni di reshoring verso Paesi con costi del lavoro superiore determineranno un aumento dei prezzi per i produttori locali.

Quanto a chi importa le auto negli Usa, ho inteso che sul breve termine pensino di comprimere od annullare la marginalità dei prodotti venduti (Vag e Stellantis su tutti) per non andare completamente fuori mercato. Non è però una strategia applicabile sul lungo periodo, quindi bisognerà capire come si muoveranno
 
Ultima modifica:
Semplicissimo....quando si volle la globalizzazione si pensò ad opportunità per l'occidente.....poi di fatto è diventata la manna per la cina....


Gia'....

Abbiamo considerato i Cinesi per
quello che non sono....
Ovvero ci siamo dimenticati
( o ci ha fatto comodo dimenticarci )
paro paro che hanno migliaia di anni di civilta' alle spalle....

E' bastato dargli l' opportunita' di un risveglio,
e,
da paese
in cui si moriva a milioni di fame ancora nella seconda meta' del '900.....

....Sono in bagarre con gli USA per il primato mondiale
 
Per i rapporti tra Usa ed Europa invece, inserire dei dazi percentualmente pesanti destabilizza a mio avviso i settori di entrambi i Paesi col grosso rischio di un aumento inflazionistico incontrollato.
Esatto. È più un problema prettamente relazionale tra governi. Le aziende, da molti anni delocalizzano le produzioni, spostando anche le figure professionali chiave, salvo poi portare in loco componenti complessi preassemblati da ricomporre on site. A quel punto, l'impianto finale risulta made in... loco...
 
...dimostrando di essere esperti in economia quanto io lo sono di uncinetto e ricamo. Gente che magari insegna in qualche università.....


Non e' nemmeno quello il punto top....

Il puntodi partenza e' quello di ritenersi in tutto
" l mejjo fichi del bigoncio...."
Che non funziona con tutti.
E li', POI; si prendono badilate nei denti
 
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