<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Curve di ricarica | Page 13 | Il Forum di Quattroruote

Curve di ricarica

Quello che non puoi scegliere però, e sembra che tu lo escluda volutamente dal tuo ragionamento, è che DEVI TASSATIVAMENTE STAR LÌ per quei 30 minuti.

Quindi puoi liberamente scegliere se averla blu, rosa, indaco o giallo canarino: però la porta della cella c'è, ed è chiusa a doppia mandata (riprendendo il paragone di qualche post fa). ;)
Perchè tassativamente?non devo per forza star seduto in auto mentre ricarica.
Le opzioni per fare cose diverse ci sono. Basta volerlo.
 
...eppure non mi sembra un concetto difficile.... Ok, proviamo con un esempio (che sicuramente non andrà bene, ma proviamo lo stesso): sei lì che nel tuo "tempo libero" fai qualcosa mentre l'auto si ricarica. Il telefono si illumina, e qualcuno ti chiama per informarti che l'appuntamento delle 17 è anticipato alle 15.30. Guardi l'app e scopri che sei al 7% di carica e per andare dove devi andare (cit Totò) devi avere il 60, ergo per altri 40 minuti sei bloccato lì. Davvero è "il medesimo utilizzo del tempo"?
Si può anche dire "mi spiace non riesco", vuoi per l'auto in ricarica come per altri impegni pregressi. Non è un concetto così difficile.
 
Credo che sia una domanda che già oggi senza auto elettriche tanti si pongono quando subiscono delle imposizioni legate agli orari ad esempio dai propri clienti.
Solo che non possono dire manco per idea ma in qualche modo devono sempre cercare di assecondarli.

C'è una differenza sostanziale: i clienti ti pagano (di solito), la macchina l'hai pagata tu....
 
Di nuovo: il tempo impegnato alla colonnina non è tempo libero, perchè è imposto da un fattore esterno, e quindi, per definizione, non è tempo "disponibile" in quanto asservito alla ricarica. Se fosse tempo libero, in qualsiasi momento potrei chiudere il libro, o la pagina internet e prendere su e andarmene, ma così non è. Il fatto che quel tempo possa essere impegnato con qualche altra attività non cambia l'ordine di dipendenza tra gli eventi, che è quello, e non è modificabile. Per te, legittimamente, sarà "il medesimo utilizzo del tempo", per me non lo è.

Però in una giornata lavorativa quanti tempi morti ci sono?
Un sacco.
Tra un impegno e un altro ci sono sempre tot minuti che di fatto sarebbero liberi ma in realtà non bastano per fare nulla quindi sono persi.
Anni fa un parente lavorava negli istituti scolastici.
Faceva un'ora dalle 8.30 alle 9.30.
Un'altra dalle 10 alle 11.
Poi magari niente fino alle 13 e non poteva tornare a casa per la troppa distanza.
Alla fine per fare 4 ore di lavoro stava in ballo 8 ore se non di più.
Quel tempo non sarà libero è vero però se ne può fare buon uso in modo che non sia totalmente sprecato.
Chi avrà questa attitudine quando l'auto elettrica sarà imposta a tutti probabilmente camperà molto meglio rispetto a chi invece vuole fare le cose quando e come dice lui/lei perchè è abituato/a così.
Purtroppo per tante persone il lavoro è fatto di continui compromessi e privazioni di tempo libero,per altri probabilmente è dalle 8 alle 16 non un minuto di più ma si sa che la situazione è molto diversa a seconda della realtà e della categoria.
Magari l'auto elettrica servirà almeno a ridurre le pretese di certi datori di lavoro (penso soprattutto a grandi aziende e enti pubblici) che fanno girare i propri dipendenti come cani senza balle (scusate il francesismo) per fargli fare un'ora qui,un'ora li e contano sul fatto che per raccimolare uno stipendio la gente è disposta a farlo anche se spesso significa macinare km inutilmente o impiegare molto più tempo del necessario per svolgere le proprie ore lavorative.
 
E qui ti sbagli, perché c'è proprio la solita direttiva Poveuropea:

https://taxation-customs.ec.europa.eu/taxation-1/excise-duties/excise-duty-energy_en

Che la nostra sia in pratica il DOPPIO di quella "consigliata" non ci piove, però è di fatto imposta...
Mi pare che "abnorme" non lo hai letto, giusto?
visto che siamo il secondo paese in Europa per peso delle accise, dopo l'Olanda.
40 cent quelle che indichi te, dei 73 cent di accise su ogni litro.
 
Facendone diverse ogni settimana posso affermare con assoluta certezza che farla dalla scrivania dell'ufficio, in cuffia o da casa un smartworking è estremamente meglio piuttosto che farle dall'auto (cosa purtroppo capitata per esigenze di spostamento, ma in quel caso è solo audio ovviamente).

La peggiore videocall? L'unica fatta in auto, da fermo (avevo necessità di vedere), nel parcheggio per fortuna all'ombra di un'autogrill: la ricordo ancora oggi come una delle peggiori esperienze legate all'auto e al lavoro...

Concordo in pieno con agri su questo punto: purtroppo in certi contesto è lo strumento che IMPONE di adeguare il resto a sé stesso, e se si parla di lavoro può non essere accettabile/sopportabile.

Allora forse non ho capito io bene ,lui ha fatto la call in auto perché a causa della ricarica non poteva farla a casa o in ufficio?
 
Si può anche dire "mi spiace non riesco"
Sicuro? mah....se da quell'appuntamento dipende qualcosa di rilevante, per qualsiasi motivo, e sei costretto a rinviarlo, se è per cause di forza maggiore te la puoi sempre prendere con qualche entità superiore a tua scelta, se - ipotesi - perdi un contratto perchè hai la pila scarica, voglio vedere se non ti incazzi come una vespa col fuoco acceso sotto il nido......
 
Però in una giornata lavorativa quanti tempi morti ci sono?
Un sacco.
Tra un impegno e un altro ci sono sempre tot minuti che di fatto sarebbero liberi ma in realtà non bastano per fare nulla quindi sono persi.
Ecco, in mezzo mettici anche quelli aggiuntivi della pila scarica.... vabbè che ti stai preparando psicologicamente al cassonetto dell'umido in garage, ma anche se non fai esercizi di autoconvincimento va bene lo stesso, sei tra amici..... :p
 
Back
Alto