La soluzione, non a tutti i problemi ma almeno a una parte, si chiama infrastruttura di ricarica diffusa a bassa potenza. Ovvero mette a disposizione (nei parcheggi pubblici, negli spazi di sosta lungo strada ma anche nei parcheggi privati per dipendenti delle aziende) quanti più possibile punti di ricarica a bassa potenza (sui 3-4 kw) in modo da caricare le vetture durante le lunghe soste. Così le vetture si ricaricano di notte mentre uno dorme oppure durante le lunghe ore di lavoro.
Ha senso.
Solo che in questo modo temo che i consumatori tenderebbero ad approfittare di ogni punto di ricarica che trovano ricaricando di continuo le proprie batterie,anche più del necessario.
Si eviterebbero probabilmente i picchi di assorbimento dovuti alle ricariche rapide però in compenso l'assorbimento sarebbe quasi costante.
E non so neanche quanto possa fare bene alle batterie.
Certamente meglio più cariche lente che rapide,ma forse troppi cicli di ricarica potrebbero non essere la soluzione migliore.