<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> crollo a Pompei | Il Forum di Quattroruote

crollo a Pompei

Non ci sono soldi in Italia per ste quattro pietre! Vuoi mettere quattro ruderi con un parco autoblu da far invidia al mondo? Vuoi mettere la generosità di dar la scorta ai giornalisti che se la cercano con le loro swparate? vuoi mettere il carburante per gli aerei di stato per i festini in Sardegna? vuoi mettere i 10.000? al mese ai politici e relative pensioni con 10 anni di contributi? vuoi mettere i milioni al comune di Catania? vuoi mettere i danni coloniali alla Libia? Vuoi mettere le missioni di pace all'estero? Finanziare i film dei veneti razzisti? Tanto, sono solo quattro deficienti coloro a cui interessa Pompei, le persone intelligenti guardano il Grande Fratello. Poi c'è qualche milione di persone ce arriva da tutto il mondo a vedere Pompei...ma sono dei deficienti.

PS. E il grande lavoro fatto quale sarebbe? il crollo della volta della Domus aurea? o quello dell'intonaco del Colosseo? Io userei il suo stipendio per restaurare tutto...
 
Se non sbaglio a Pompei c'è un'ampia parte di città ancora da scavare... ma se non siamo in grado di preservare quella che già è scoperta, come possiamo pensare di portare alla luce altri beni?

La cosa più triste è che Pompei non è che l'emblema di una situazione incresciosa diffusa sul territorio; purtroppo ce ne sono moltissimi di siti archeologici che versano in condizioni pietose!
 
Dony91 ha scritto:
Se non sbaglio a Pompei c'è un'ampia parte di città ancora da scavare... ma se non siamo in grado di preservare quella che già è scoperta, come possiamo pensare di portare alla luce altri beni?

La cosa più triste è che Pompei non è che l'emblema di una situazione incresciosa diffusa sul territorio; purtroppo ce ne sono moltissimi di siti archeologici che versano in condizioni pietose!

Sì ci sono 2/3 d città da scavare ancora. Se ne scava un po' alla volta, dove si può. Io ho scavato perte della Casa dei Casti amanti, lì stavamo facendo un lavoro sientifico, con scavi fatti a regola d'arte. Io chiesi al responsabile della sovrintendenza se non fosse meglio utilizzare i soldi per restaurare, ma hanno detto che ai turisti piace vedere gloi archeologi che scavano: insomma, scoprii che ero una sorta di marionetta per un fenomeno da baraccone: questa è mancanza di rispetto sia per chi lavora che per il sito stesso, venduto a tutti i costi. Poi si fece un restauro perlomeno artistico sul teatro, creando un falso storico. I problemi dei siti archeologici messi male sono incredibili, io sono per ricoprire ciò che non può essere mantenuto con un certo criterio, la terra conserva, e in ambito archeologico ci sono tecniche per ricoprire senza far troppi danni.

img0272.jpg


Questa situazione è ad Ostia antica, forse il sito più importante dopo Pompei ed Ercolano

img0416o.jpg

Questo è nello stesso sito, le case in questione sono state scavate nel 2008 e sono rinomate per i pregevoli affreschi che contengono; notare si sono buttati via soldi per fare una copertura che come unica funzione ha quella di impedire l'accesso al pubblico e far da serra per le piante selvatiche...

Se si fossero risparmiati i soldi per lo scavo, magari si sarebbe otuto utilizzarli per diminuire il degrado che c'è altrove.
 
migliazziblu ha scritto:
A Pompei manco i W.C. ci sono.... :cry:
Ciao

Una volta c'erano...

img1697.jpg


Parlando seriamente, ecco un altro scempio, stavolta a Ercolano

img1900.jpg


Notare la crepa in alto a destra.

Però, diamo a Cesare quel che è di Cesare:

img2081c.jpg


Questa è la Villa Regina di Boscoreale, ottimo esmpio di villa rustica romana, bellissimo restauro, museo pregevolissimo e stato di conservazione e manutenzione ottimo.
 
EdoMC ha scritto:
Dony91 ha scritto:
Se non sbaglio a Pompei c'è un'ampia parte di città ancora da scavare... ma se non siamo in grado di preservare quella che già è scoperta, come possiamo pensare di portare alla luce altri beni?

La cosa più triste è che Pompei non è che l'emblema di una situazione incresciosa diffusa sul territorio; purtroppo ce ne sono moltissimi di siti archeologici che versano in condizioni pietose!

Sì ci sono 2/3 d città da scavare ancora. Se ne scava un po' alla volta, dove si può. Io ho scavato perte della Casa dei Casti amanti, lì stavamo facendo un lavoro sientifico, con scavi fatti a regola d'arte. Io chiesi al responsabile della sovrintendenza se non fosse meglio utilizzare i soldi per restaurare, ma hanno detto che ai turisti piace vedere gloi archeologi che scavano: insomma, scoprii che ero una sorta di marionetta per un fenomeno da baraccone: questa è mancanza di rispetto sia per chi lavora che per il sito stesso, venduto a tutti i costi. Poi si fece un restauro perlomeno artistico sul teatro, creando un falso storico. I problemi dei siti archeologici messi male sono incredibili, io sono per ricoprire ciò che non può essere mantenuto con un certo criterio, la terra conserva, e in ambito archeologico ci sono tecniche per ricoprire senza far troppi danni.

Questa situazione è ad Ostia antica, forse il sito più importante dopo Pompei ed Ercolano

Questo è nello stesso sito, le case in questione sono state scavate nel 2008 e sono rinomate per i pregevoli affreschi che contengono; notare si sono buttati via soldi per fare una copertura che come unica funzione ha quella di impedire l'accesso al pubblico e far da serra per le piante selvatiche...

Se si fossero risparmiati i soldi per lo scavo, magari si sarebbe otuto utilizzarli per diminuire il degrado che c'è altrove.

Mi duole veramente il cuore, da appassionato di arte, vedere come l'ignoranza di taluni porti al degrado luoghi di tale importanza.
Personalmente posso riferire un paio di altri casi nella mia zona:

Il più eclatante è a Herdonia, nei pressi dell'attuale Ordona. La visitammo alle scuole medie; ricordo che per accedere agli scavi bisognava passare obbligatoriamente per la masseria di un privato, con il quale il governo non riesce a concludere la cessione dei terreni, nei quali si trova anche la gran parte della città, ancora da scavare. Giunti agli scavi, la guida ci disse che era preferibile visitarli in inverno, e non in primavera, poichè la vegetazione non permetteva di vedere molto... comunque ci condusse per gli scavi dove vi erano resti veramente notevoli della città antica: capitelli, basamenti, colonne, mosaici di fattura pregievole (ricoperti da un misero telo perchè non si bagnassero.. :cry: ), il tutto tenuto in pessime condizioni.
Scavi_di_herdonia_1.jpg

Un altro caso, tra i tanti, è quello della torre di Tertiveri, un rarissimo esempio di fortificazione bizantina in Puglia, che da anni, se non secoli, è lasciato lì a soccombere sotto l'azione distruttrice del tempo, senza che si faccia alcunché per bloccare l'avanzamento dello stato di rovina.
tertiv01.jpg

sono solo due dei tanti casi di cui ho conoscenza diretta, potrei citare la torre di Montecorvino, Castel Fiorentino, vicino Lucera, dove morì Federico II, ponti romani, castelli e altro.
 
Dony91 ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Dony91 ha scritto:
Se non sbaglio a Pompei c'è un'ampia parte di città ancora da scavare... ma se non siamo in grado di preservare quella che già è scoperta, come possiamo pensare di portare alla luce altri beni?

La cosa più triste è che Pompei non è che l'emblema di una situazione incresciosa diffusa sul territorio; purtroppo ce ne sono moltissimi di siti archeologici che versano in condizioni pietose!

Sì ci sono 2/3 d città da scavare ancora. Se ne scava un po' alla volta, dove si può. Io ho scavato perte della Casa dei Casti amanti, lì stavamo facendo un lavoro sientifico, con scavi fatti a regola d'arte. Io chiesi al responsabile della sovrintendenza se non fosse meglio utilizzare i soldi per restaurare, ma hanno detto che ai turisti piace vedere gloi archeologi che scavano: insomma, scoprii che ero una sorta di marionetta per un fenomeno da baraccone: questa è mancanza di rispetto sia per chi lavora che per il sito stesso, venduto a tutti i costi. Poi si fece un restauro perlomeno artistico sul teatro, creando un falso storico. I problemi dei siti archeologici messi male sono incredibili, io sono per ricoprire ciò che non può essere mantenuto con un certo criterio, la terra conserva, e in ambito archeologico ci sono tecniche per ricoprire senza far troppi danni.

Questa situazione è ad Ostia antica, forse il sito più importante dopo Pompei ed Ercolano

Questo è nello stesso sito, le case in questione sono state scavate nel 2008 e sono rinomate per i pregevoli affreschi che contengono; notare si sono buttati via soldi per fare una copertura che come unica funzione ha quella di impedire l'accesso al pubblico e far da serra per le piante selvatiche...

Se si fossero risparmiati i soldi per lo scavo, magari si sarebbe otuto utilizzarli per diminuire il degrado che c'è altrove.

Mi duole veramente il cuore, da appassionato di arte, vedere come l'ignoranza di taluni porti al degrado luoghi di tale importanza.
Personalmente posso riferire un paio di altri casi nella mia zona:

Il più eclatante è a Herdonia, nei pressi dell'attuale Ordona. La visitammo alle scuole medie; ricordo che per accedere agli scavi bisognava passare obbligatoriamente per la masseria di un privato, con il quale il governo non riesce a concludere la cessione dei terreni, nei quali si trova anche la gran parte della città, ancora da scavare. Giunti agli scavi, la guida ci disse che era preferibile visitarli in inverno, e non in primavera, poichè la vegetazione non permetteva di vedere molto... comunque ci condusse per gli scavi dove vi erano resti veramente notevoli della città antica: capitelli, basamenti, colonne, mosaici di fattura pregievole (ricoperti da un misero telo perchè non si bagnassero.. :cry: ), il tutto tenuto in pessime condizioni.

Un altro caso, tra i tanti, è quello della torre di Tertiveri, un rarissimo esempio di fortificazione bizantina in Puglia, che da anni, se non secoli, è lasciato lì a soccombere sotto l'azione distruttrice del tempo, senza che si faccia alcunché per bloccare l'avanzamento dello stato di rovina.

sono solo due dei tanti casi di cui ho conoscenza diretta, potrei citare la torre di Montecorvino, Castel Fiorentino, vicino Lucera, dove morì Federico II, ponti romani, castelli e altro.

Purtroppo abbiamo un patrimonio enorme, troppo per le nostre tasche. Ed il problema maggiore è il sistema di gestione, fatto da burocrazia su burocrazia: ci sono interventi i restauro, tipo togliere i muschi e le erbe infestanti, che possono essere fatti quasi da chiunque, basta un minimo di attenzione e preparazione e, soprattutto, a costo contenuto: invece, grazie al nostro sistema, ci vuole un ispettore della sovrintendenza o un suo delegato presente ai lavori, fare una gara per appaltare ad una ditta specializzata l'operazione, la quale deve avere un restauratore qualificato,coi costi che ne conseguono. Spesso per restauri che necessitano solo di passare una spugna imbevuta in acqua e amchina! Le erbe, le infiltrazioni, il degrado, non aspettano i tempi della nostra burocrazia, vanno per la loro strada e danneggiano. Infine, troppo spesso, che gestisce queste cose, non c'è un architetto come te o un archeologo come me, appassionati e che ci mettono il cuore (io alcuni lavori li farei, e li faccio, gratis), ma burocrati, spesso parenti, amici o amici di amici, dei quali non gliene può fregare di meno di ciò che dovrebbero difenderli, occupano una poltrona e fanno male il lavoro. Noi archeologi litighiamo più con gli ispettori della sovrintendenza che coi capi cantieri cui intralciamo i lavori (spesso per colpa degli ispettri di cui sopra).
 
Come ho già detto altre volte, qui in itali anon ci rendiamo conto che camminiamo sull'oro...
Abbiamo un patrimonio artistico e storico come non c'è uguale in tutte le terre emerse, nell'attesa che a voyager scoprano dov'è atlantide... :D
Conservarlo non è un costo, è un investimento... ;)
 
Sono stato a Pompei nell'estate del 2009 e devo dire che è tenuto veramente malissimo.
:?

All'interno ci sono cartacce ovunque, bottiglie di plastica all'interno delle case romane, cani randagi, senza considerare la cementificazione selvaggia tutt'intorno (alcuni palazzi si affacciano direttamente sulle rovine...).

Inoltre all'Auchan di Pompei vicino alla diramazione autostradale per Avellino, rubano le macchine.
 
Una possibile soluzione?
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11/04/le-battute-di-bertolaso-sul-vesuvio-audio/75047/
 
GattoToscano ha scritto:
Sono stato a Pompei nell'estate del 2009 e devo dire che è tenuto veramente malissimo.
:?

All'interno ci sono cartacce ovunque, bottiglie di plastica all'interno delle case romane, cani randagi, senza considerare la cementificazione selvaggia tutt'intorno (alcuni palazzi si affacciano direttamente sulle rovine...).

Inoltre all'Auchan di Pompei vicino alla diramazione autostradale per Avellino, rubano le macchine.

Bottiglie di plastica, cani randagi e cementificazione non sono problemi di grosso conto: sono brutti da vedere (i cani nemmeno tanto, soprattutto la "mia" Europa, una femmina di pastore tedesco che mi riconosce ogno volta che vado), ma non arrecano danni. I problemi veri sono la vegetazione e la poca manutenzione, che porta a cedienti strutturali. E una sovrintendenza quasi totalmente assente se non per rompere le scatole agli archeologi che lavorano.
 
EdoMC ha scritto:
GattoToscano ha scritto:
Sono stato a Pompei nell'estate del 2009 e devo dire che è tenuto veramente malissimo.
:?

All'interno ci sono cartacce ovunque, bottiglie di plastica all'interno delle case romane, cani randagi, senza considerare la cementificazione selvaggia tutt'intorno (alcuni palazzi si affacciano direttamente sulle rovine...).

Inoltre all'Auchan di Pompei vicino alla diramazione autostradale per Avellino, rubano le macchine.

Bottiglie di plastica, cani randagi e cementificazione non sono problemi di grosso conto: sono brutti da vedere (i cani nemmeno tanto, soprattutto la "mia" Europa, una femmina di pastore tedesco che mi riconosce ogno volta che vado), ma non arrecano danni. I problemi veri sono la vegetazione e la poca manutenzione, che porta a cedienti strutturali. E una sovrintendenza quasi totalmente assente se non per rompere le scatole agli archeologi che lavorano.

Tu parli da tecnico.

Io da turista.
 

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