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Covid-19 - argomento generico n.2 - fasi 1-2.

Stato
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Credo che spetterà al presidente del consiglio come per gli altri decreti ministeriali (correggimi se sbaglio).
Purtroppo potrebbe esser per lui una cosa (questa situazione) che o lo premierà o lo distruggerà... Non ci sono vie di mezzo.
La decisione magari la firma lui, ma sarà il frutto di pareri di diverse persone più o meno tecniche penso...


Infatti....
Quello e' il momento delle decisioni supreme....
Di quelli che fan tremare le vene i polsi....
 
Boh, forse non mi sono spiegato.
Il problema è che si sta piano piano facendo passare l'idea che - e facendo fulcro sulle sole strutture sanitarie! - si possa "sopportare e/o convivere" con questo sconosciuto virus.
E questo è un ragionamento imho totalmente di parte, irresponsabile e addirittura, direi, degno delle camerate che furono nei campi in Polonia ... fatalità ora stanno inquadrando Luttwak !! Proprio lui, l'agnellino della tv benpensante.

Se allarghiamo le maglie della rete e ci esponiamo, diamo un'altra chance al virus, soprattutto in termini di tempo ... e cosa pensate che farà? Pensate che sia stupido? Esistono sul pianeta da molto prima che comparissero i primi pesci.
Ha le sue strategie, potrà evolversi - nel tempo - trovando nuovi ospiti (cani e mici, ecc.) e quindi facendo mutazioni, le quali potrebbero poi ritorcersi di nuovo contro l'uomo.

Siamo consapevoli di quello che abbiamo di fronte?
Non è che forse dovremmo iniziare a ringraziare il cielo per questa inaspettata e improvvida calata della curva, che ci da un minimo di "finestra" per poter mettere a fuoco una vera ed efficace attività di contrasto e sterminio del microbo?
 
Comunque ci sono due alternative principali per la fase 2:
- o si riparte tutti assieme, ma bisogna aspettare gli ultimi (direi la Lombardia)
- o si riparte scaglionati, prima chi è pronto, dopo chi ancora non lo è
Personalmente vedo bene una distinzione geografica su base Regione, mantenendo l'isolamento tra Regione e Regione.
Tra l'altro sarebbe molto semplice, visto quello che abbiamo imparato durante la fase 1: le Regioni possono prendere decisioni più restrittive (anche delle libertà personali) rispetto alle direttive nazionali, se giustificate da considerazioni sanitarie che, evidentemente, sono in grado di fare autonomamente.
In caso di recrudescenza locale ... prima il Presidente della Regione si dimette, poi si discute di cosa dovrebbe fare in proposito il governo nazionale.

Ciao, Nicola.
 
Io invece mi pongo un quesito, che nasce dal confronto di queste due situazioni:
a) uno non è stato attento quando c'era da fare attenzione (magari in maniera imperativa secondo decreti e ordinanze), è stato infettato, magari è pure stato curato, magari ha pure contagiato altri ... e alla fine ha gli anticorpi e può tornare a lavorare e guadagnarsi lo stipendio
b) uno è stato attento quando c'era da fare attenzione, magari anche prima, sia a non mettere a rischio la propria salute che a non mettere a potenziale rischio quella degli altri ... e alla fine non ha gli anticorpi e non può tornare al lavoro a guadagnarsi lo stipendio
Entrambi sono dipendenti, diciamo operai, in una azienda privata che ha subito un duro colpo dal lock-down.
Il caso b) sarà in malattia ... perché troppo sano e per non mettere a repentaglio questo stato di eccessiva salute e per quindi non poter mai passare in condizione a) ?

Ciao, Nicola.

Non hai citato il caso c) triste evoluzione del caso a) che, come il pizzaiolo cinquantenne del paese vicino al mio, dopo essersi infettato non riaprirà, quanto meno lui, la sua bella pizzeria.
I suoi cari dovranno trovare il modo di andare avanti senza di lui.
 
Non hai citato il caso c) triste evoluzione del caso a) che, come il pizzaiolo cinquantenne del paese vicino al mio, dopo essersi infettato non riaprirà, quanto meno lui, la sua bella pizzeria.
I suoi cari dovranno trovare il modo di andare avanti senza di lui.

Sì, ma il pizzaiolo in questione rientra un una percentuali di casi piuttosto piccola, date le statistiche di mortalità per fascia d'età.
La suddivisione tra i casi a) e b) si applica a tutti quelli in età lavorativa che dovranno affrontare la fase 2, compresi i cari dei casi c).

Ah, ipotizziamo la riapertura delle scuole: test sierologico agli alunni e/o a tutti i loro conviventi ?
E con le assicurazioni sulla vita come la metteremmo ?

Ciao, Nicola.
 
Sì, ma il pizzaiolo in questione rientra un una percentuali di casi piuttosto piccola, date le statistiche di mortalità per fascia d'età.
già, i famosi danni collaterali con bassa percentuale.

L'importante è essere certi di essere dal lato giusto della statistica.
Perchè se sei nel lato sbagliato sai solo che per te è al 100% game over.
 
La responsabilità di una graduale riapertura, se è quando sarà, sarà della presidenza del consiglio, ma poi dobbiamo capire che in questa storia siamo tutti responsabili, se si continuerà a non capire che purtroppo senza un vaccino deve uscire solo chi ha un esigenza improrogabile ma continuiamo a pensare alla passeggiatina o alla boccata d'aria credo che l'apertura graduale sarà una chimera
Sembra che l’uscita da casa o meno sua questione di vita o di morte come se fuori casa si respirasse la “mal aria”.

Non è così

Il rischio è nella vicinanza tra persone, specie se non protette.
 
già, i famosi danni collaterali con bassa percentuale.

L'importante è essere certi di essere dal lato giusto della statistica.
Perchè se sei nel lato sbagliato sai solo che per te è al 100% game over.

Come già detto, un'epidemia è un fenomeno statistico e va descritto su tale base. Il 100% che citi vale a posteriori per chi è stato (al passato) contagiato e non ce l'ha fatta (sempre al passato).
La fase 2 riguarda il futuro ed è insensato avere in testa percentuali come 0% e 100% per un fenomeno che può essere previsto/pilotato solo su base statistica, in quanto i singoli casi ... ancora devono verificarsi.

Ciao, Nicola.
 
Sembra che l’uscita da casa o meno sua questione di vita o di morte come se fuori casa si respirasse la “mal aria”.

Non è così

Il rischio è nella vicinanza tra persone, specie se non protette.

Ma chi sarà mai che ha messo in testa alla gente la "mal aria" ?

Ciao, Nicola.
 
Al momento 1,92%
(ma la mortalità reale nostra non è assolutamente il 12%, è molto più bassa)


Infatti....1,92 piu' o meno come la Germania del resto
( sara' un caso, ma sono i 2 paesi monstre per il bassissimo tasso ).
Magari e' per quello che intendono, a Vienna, riaprire in tempi brevi
 
Stato
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