Nel frattempo in Austria...
“Riapertura dei negozi dopo Pasqua”: Austria già pronta a passare alla fase due del coronavirus“
https://urlz.fr/claV
Speriamo di prendere esempio, il trend cala anche qui, inutile girarci in giro
Nel frattempo in Austria...
“Riapertura dei negozi dopo Pasqua”: Austria già pronta a passare alla fase due del coronavirus“
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Secondo i medici lombardi, tanti gli errori della regione.
https://milano.corriere.it/notizie/...ia-a54f00a6-7828-11ea-98b9-85d4a42f03ea.shtml
Credo che spetterà al presidente del consiglio come per gli altri decreti ministeriali (correggimi se sbaglio).
Purtroppo potrebbe esser per lui una cosa (questa situazione) che o lo premierà o lo distruggerà... Non ci sono vie di mezzo.
La decisione magari la firma lui, ma sarà il frutto di pareri di diverse persone più o meno tecniche penso...
Nel frattempo in Austria...
“Riapertura dei negozi dopo Pasqua”: Austria già pronta a passare alla fase due del coronavirus“
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Io invece mi pongo un quesito, che nasce dal confronto di queste due situazioni:
a) uno non è stato attento quando c'era da fare attenzione (magari in maniera imperativa secondo decreti e ordinanze), è stato infettato, magari è pure stato curato, magari ha pure contagiato altri ... e alla fine ha gli anticorpi e può tornare a lavorare e guadagnarsi lo stipendio
b) uno è stato attento quando c'era da fare attenzione, magari anche prima, sia a non mettere a rischio la propria salute che a non mettere a potenziale rischio quella degli altri ... e alla fine non ha gli anticorpi e non può tornare al lavoro a guadagnarsi lo stipendio
Entrambi sono dipendenti, diciamo operai, in una azienda privata che ha subito un duro colpo dal lock-down.
Il caso b) sarà in malattia ... perché troppo sano e per non mettere a repentaglio questo stato di eccessiva salute e per quindi non poter mai passare in condizione a) ?
Ciao, Nicola.
Non hai citato il caso c) triste evoluzione del caso a) che, come il pizzaiolo cinquantenne del paese vicino al mio, dopo essersi infettato non riaprirà, quanto meno lui, la sua bella pizzeria.
I suoi cari dovranno trovare il modo di andare avanti senza di lui.
già, i famosi danni collaterali con bassa percentuale.Sì, ma il pizzaiolo in questione rientra un una percentuali di casi piuttosto piccola, date le statistiche di mortalità per fascia d'età.
Sembra che l’uscita da casa o meno sua questione di vita o di morte come se fuori casa si respirasse la “mal aria”.La responsabilità di una graduale riapertura, se è quando sarà, sarà della presidenza del consiglio, ma poi dobbiamo capire che in questa storia siamo tutti responsabili, se si continuerà a non capire che purtroppo senza un vaccino deve uscire solo chi ha un esigenza improrogabile ma continuiamo a pensare alla passeggiatina o alla boccata d'aria credo che l'apertura graduale sarà una chimera
Al momento 1,92%Sapete la mortalita' che hanno in Austria?? ( Noi abbiamo il 12% )
già, i famosi danni collaterali con bassa percentuale.
L'importante è essere certi di essere dal lato giusto della statistica.
Perchè se sei nel lato sbagliato sai solo che per te è al 100% game over.
Sembra che l’uscita da casa o meno sua questione di vita o di morte come se fuori casa si respirasse la “mal aria”.
Non è così
Il rischio è nella vicinanza tra persone, specie se non protette.
Al momento 1,92%
(ma la mortalità reale nostra non è assolutamente il 12%, è molto più bassa)
Il problema è il denominatore.Al momento 1,92%
(ma la mortalità reale nostra non è assolutamente il 12%, è molto più bassa)
agricolo - 1 ora fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa