Non so se hai letto la fortuna che ho avuto io, ma è ben chiaro come in una scuola, un virus del genere possa circolare con una facilità assurda. E dai qui partire per il resto della collettività.
Poi sono il primo a dire che bisogna tornare alla normalità, ma sono anche conscio del fatto che la normalità non c'è più.
Bisogna farsene una ragione, prima si riesce a superare questi scoglio e prima si vive meglio altrimenti ci si esaurisce.
Bisognerà attendere sta benedetta fase 2, quando d'apprima andremo a lavoro poco dopo si inizierà a poter circolare ma con mascherine e altre precauzioni.
Dovremo abituarci ad altri periodi di stop, più brevi e magari localizzati perché saremo più attrezzati e magari avremo test sierologici per mapparea situazione e tamponi rapidi per fermare i focolai.
Il vaccino arriverà di sicuro, ci sono troppi interessi economici questa volta, e dopo potremo parlare di normalità.
Ma saremo in una società segnata da questo virus.
Tieni conto che a livello economico abbiamo tutti gli interessi per dire che le scuole riaprino, mia moglie non è insegnante statale ma educatrice scolastica quindi lavora per una cooperativa che se non riceve i soldi dai comuni (come ora) chiude i battenti, con danni sia economici che sociali come già paventato da mail e riunioni varie.