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Covid-19 - argomento generico n.2 - fasi 1-2.

Stato
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La mascherina chirurgica va indossata per proteggere gli altri, dato che il lato filtrante agisce sull'aria espirata. Ma se sopra la prima se ne indossa una seconda al contrario, quest'ultima filtra l'aria esterna (potenzialmente contaminata dagli altri) che viene inspirata.
O no?
 
Perché, sei sicuro di non essere (stato) un infetto asintomatico ?

Ciao, Nicola.

Da mia moglie di sicuro non ho preso nulla perché lei è a casa dal 22 di febbraio cioè dal sabato quando han chiuso le scuole.
Il signore a quanto pare ha manifestato i sintomi ad inizio marzo quindi siamo a circa 10 gg buoni.
Poi ovviamente la certezza matematica non c'è l'ho.
Sono andato a lavoro sino al 13 marzo e sinora nessuno dei miei colleghi ha manifestato sintomi.
 
Sì, ma il pizzaiolo in questione rientra un una percentuali di casi piuttosto piccola, date le statistiche di mortalità per fascia d'età.
La suddivisione tra i casi a) e b) si applica a tutti quelli in età lavorativa che dovranno affrontare la fase 2, compresi i cari dei casi c).

Ah, ipotizziamo la riapertura delle scuole: test sierologico agli alunni e/o a tutti i loro conviventi ?
E con le assicurazioni sulla vita come la metteremmo ?

Ciao, Nicola.

Aperture scuole non se ne parla, forse c'è uno spiraglio nel 18 maggio ma solo per chi deve fare gli esami delle superiori.
Pensa che già si parla di iniziare settembre con la didattica a distanza.
Ciò la cosa mi preoccupa: temono una seconda ondata dopo agosto?
Inoltre o cambiano le cose o per la cooperativa dove lavora mia moglie sarebbe un colpo davvero duro.

Ad ogni modo tieni conto che perdere un giovane in età lavorativa è una grande perdita anche per lo stato, e soprattutto pere famiglie, specie se è colui o colei che nel nucleo familiare contribuisce maggiormente alle entrate. Tieni conto che in molte famiglie lavora ancora solo 1 persona per nucleo.
 
Aperture scuole non se ne parla, forse c'è uno spiraglio nel 18 maggio ma solo per chi deve fare gli esami delle superiori.
Pensa che già si parla di iniziare settembre con la didattica a distanza.
Ciò la cosa mi preoccupa: temono una seconda ondata dopo agosto?
Inoltre o cambiano le cose o per la cooperativa dove lavora mia moglie sarebbe un colpo davvero duro.

Ad ogni modo tieni conto che perdere un giovane in età lavorativa è una grande perdita anche per lo stato, e soprattutto pere famiglie, specie se è colui o colei che nel nucleo familiare contribuisce maggiormente alle entrate. Tieni conto che in molte famiglie lavora ancora solo 1 persona per nucleo.


L eventualità della didattica a distanza devono metterla per non avere il sedere scoperto ma a scuola si deve tornare fisicamente, on line è un assurdità! Capisco che abbiate paura e siate come nel tuo caso interessati visto che ci lavora tua moglie ma bisogna tornare alla normalità e stop. Non si può stare così
 
L eventualità della didattica a distanza devono metterla per non avere il sedere scoperto ma a scuola si deve tornare fisicamente, on line è un assurdità! Capisco che abbiate paura e siate come nel tuo caso interessati visto che ci lavora tua moglie ma bisogna tornare alla normalità e stop. Non si può stare così

Non so se hai letto la fortuna che ho avuto io, ma è ben chiaro come in una scuola, un virus del genere possa circolare con una facilità assurda. E dai qui partire per il resto della collettività.

Poi sono il primo a dire che bisogna tornare alla normalità, ma sono anche conscio del fatto che la normalità non c'è più.
Bisogna farsene una ragione, prima si riesce a superare questi scoglio e prima si vive meglio altrimenti ci si esaurisce.
Bisognerà attendere sta benedetta fase 2, quando d'apprima andremo a lavoro poco dopo si inizierà a poter circolare ma con mascherine e altre precauzioni.
Dovremo abituarci ad altri periodi di stop, più brevi e magari localizzati perché saremo più attrezzati e magari avremo test sierologici per mapparea situazione e tamponi rapidi per fermare i focolai.
Il vaccino arriverà di sicuro, ci sono troppi interessi economici questa volta, e dopo potremo parlare di normalità.
Ma saremo in una società segnata da questo virus.

Tieni conto che a livello economico abbiamo tutti gli interessi per dire che le scuole riaprino, mia moglie non è insegnante statale ma educatrice scolastica quindi lavora per una cooperativa che se non riceve i soldi dai comuni (come ora) chiude i battenti, con danni sia economici che sociali come già paventato da mail e riunioni varie.
 
Da mia moglie di sicuro non ho preso nulla perché lei è a casa dal 22 di febbraio cioè dal sabato quando han chiuso le scuole.
Il signore a quanto pare ha manifestato i sintomi ad inizio marzo quindi siamo a circa 10 gg buoni.
Poi ovviamente la certezza matematica non c'è l'ho.
Sono andato a lavoro sino al 13 marzo e sinora nessuno dei miei colleghi ha manifestato sintomi.

Qualcuno la spesa l'avrà fatta, no ?

Ciao, Nicola.
 
Ad ogni modo tieni conto che perdere un giovane in età lavorativa è una grande perdita anche per lo stato, e soprattutto pere famiglie, specie se è colui o colei che nel nucleo familiare contribuisce maggiormente alle entrate. Tieni conto che in molte famiglie lavora ancora solo 1 persona per nucleo.

Da questo punto di vista e' una 'perdita' anche rinchiuderlo in casa.
In questo momento la salute di tutti e la prosperità di tutti sono in aperto contrasto e ricette basate su 0% o 100% sono errate per definizione.

Ciao, Nicola.
 
Per come la vedo io, magari sbaglio, abbiamo avuto il virus libero al nord di girare per più di un mese prima che ce ne accorgessimo. Quando ce ne siamo accorti le strutture sanitarie erano praticamente già al collasso (infatti 3 diversi studi arrivano alla conclusion che da noi ci sono stati circa 6 milioni di infetti).
Ora si deve ripartire ma con delle precauzioni che ci diranno chi ne sa di più di noi, mascherine, distanziamento sociale, spostamenti limitati..
Non è che stando a casa all'infinito virus all'improvviso sparirà come è venuto
 
Da questo punto di vista e' una 'perdita' anche rinchiuderlo in casa.
In questo momento la salute di tutti e la prosperità di tutti sono in aperto contrasto e ricette basate su 0% o 100% sono errate per definizione.

Ciao, Nicola.

Sono d'accordo ma forse a livello sociale va valutato bene che magari quel 3 o 5% di possibilità vale più di quella semplice cifra. Tutto qui. Certo non si può stare chiusi ad oltranza, ci dovranno essere le condizioni affinché con le dovute precauzioni si possa riprendere ad una vita normale con la garanzia nel caso di un sistema sanitario non al tracollo. Queste valutazioni le faranno chi ne ha le facoltà e chi ha sottomano la situazione.
 
Non so se hai letto la fortuna che ho avuto io, ma è ben chiaro come in una scuola, un virus del genere possa circolare con una facilità assurda. E dai qui partire per il resto della collettività.

Poi sono il primo a dire che bisogna tornare alla normalità, ma sono anche conscio del fatto che la normalità non c'è più.
Bisogna farsene una ragione, prima si riesce a superare questi scoglio e prima si vive meglio altrimenti ci si esaurisce.
Bisognerà attendere sta benedetta fase 2, quando d'apprima andremo a lavoro poco dopo si inizierà a poter circolare ma con mascherine e altre precauzioni.
Dovremo abituarci ad altri periodi di stop, più brevi e magari localizzati perché saremo più attrezzati e magari avremo test sierologici per mapparea situazione e tamponi rapidi per fermare i focolai.
Il vaccino arriverà di sicuro, ci sono troppi interessi economici questa volta, e dopo potremo parlare di normalità.
Ma saremo in una società segnata da questo virus.

Tieni conto che a livello economico abbiamo tutti gli interessi per dire che le scuole riaprino, mia moglie non è insegnante statale ma educatrice scolastica quindi lavora per una cooperativa che se non riceve i soldi dai comuni (come ora) chiude i battenti, con danni sia economici che sociali come già paventato da mail e riunioni varie.


E mia moglie deve trovare un lavoro che se non si riapre non lo troverà mai. Percui altro che stop più brevi ,non devono più succedere e basta . Che si preparino ,e noi per primi non dobbiamo caga...i in mano e invocare stop e divieti...vedo ancora troppa gente che auspica che si stia in casa tappati finché non abbiamo un vaccino,minimo tra un anno . Ma siamo fuori di testa ?
 
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