<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Conseguenze del conflitto in Ucraina (e di altre guerre) sui prezzi dei carburanti | Page 291 | Il Forum di Quattroruote

Conseguenze del conflitto in Ucraina (e di altre guerre) sui prezzi dei carburanti

Stato
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forse 5 centesimi di meno. 50 € su 1000 litri di carburante. Al di là del dato statistico, praticamente non è che cambi molto


Non capisco il tuo post....
Mi spiego meglio....Allora....Riguardo il mio.
Leggevo che la prerogativa fosse ormai solo delle pompe bianche....

( E comunque 1400 lire di differenza fra ----3500 e 4900---- non hanno una loro logica )

Il che non mi pare, universale almeno....
Viste le molteplici segnalazioni di prezzacci da parte di Q8 in zona tua
 
Non capisco il tuo post....
Mi spiego meglio....Allora....Riguardo il mio.
Leggevo che la prerogativa fosse ormai solo delle pompe bianche....
Il che non mi pare, universale almeno....
Viste le molteplici segnalazioni di prezzacci da parte di Q8 in zona tua

Ho scritto che la differenza, ai fini pratici, influisce poco.
Ieri ho fatto il pieno al solito Q8 a 1,72. 5 centesimi meno che da voi, più o meno, quindi su 1000 litri di carburante che consumo in un anno sono 50 €, ammesso che la differenza rimanga.
 
Ultima modifica:
il costo per il "benzinaio" varia in base alle zone (+ o - vicino alla raffineria; erogato annuo; tipo di contratto ecc...).

Indicare il prezzo medio nazionale non mi sembra significativo

Un qualche effetto si avrebbe abolendo per legge le royalties pretese dalle concessionarie autostradali (le autostrade, per definizione, sono pubbliche)

Idem la tassa sul "passo carraio" delle stazioni di servizio (non so se si paga anche per quelle autostradali. Su statali/provinciali è una mazzata)
 
Intanto i sindacati del settore hanno proclamato uno sciopero per la fine del mese contro il "prezzo medio".

I dirigenti sottolineano che c'è stata una sorta di gogna mediatica verso i benzinai, che in grandissima maggioranza hanno solo applicato il ripristino delle accise.

Concordo con questa visione delle cose, d'altra parte a mio parere è stato anche giusto destinare risorse finanziarie, che sarebbero andate a vantaggio di tutti lasciando lo sconto sulle accise, solo a fasce più deboli di popolazione. Lo dico al di là di ogni valutazione politica, ma solo come giudizio di uno specifico e oggettivo atto governativo, che riguarda gli automobilisti, cioè tutta l'Italia.

Credo altresì che ormai il prezzo degli idrocarburi sia sostanzialmente slegato dalle vicende belliche in atto nel mondo, in particolare in Ucraina, ma scaturisca semplicemente dalla normale dinamica domanda/offerta.
 
Ultima modifica:
Cit. Credo altresì che ormai il prezzo degli idrocarburi sia sostanzialmente slegato dalle vicende belliche in atto nel mondo, in particolare in Ucraina, ma scaturisca semplicemente dalla normale dinamica domanda/offerta.





Il prezzo attuale si, però aspetto di vedere cosa succederà dopo il 5 febbraio con il blocco totale delle importazioni di petrolio e raffinati dalla Russia
Secondo me passeremo abbondantemente i 2 euro litro
 
Cit. Credo altresì che ormai il prezzo degli idrocarburi sia sostanzialmente slegato dalle vicende belliche in atto nel mondo, in particolare in Ucraina, ma scaturisca semplicemente dalla normale dinamica domanda/offerta.





Il prezzo attuale si, però aspetto di vedere cosa succederà dopo il 5 febbraio con il blocco totale delle importazioni di petrolio e raffinati dalla Russia
Secondo me passeremo abbondantemente i 2 euro litro

Credo che sia abbastanza svincolato il prezzo del petrolio, ma, per quello dei raffinati, in particolare il gasolio, mi sa che la questione è differente.
 
Intanto i sindacati del settore hanno proclamato uno sciopero per la fine del mese contro il "prezzo medio".
I dirigenti sottolineano che c'è stata una sorta di gogna mediatica verso i benzinai, che in grandissima maggioranza hanno solo applicato il ripristino delle accise.
Concordo con questa visione delle cose, d'altra parte a mio parere è stato anche giusto destinare risorse finanziarie, che sarebbero andate a vantaggio di tutti lasciando lo sconto sulle accise, solo a fasce più deboli di popolazione. Lo dico al di là di ogni valutazione politica, ma solo come giudizio di uno specifico e oggettivo atto governativo, che riguarda gli automobilisti, cioè tutta l'Italia.
Qui sostanzialmente concordo con te

Credo altresì che ormai il prezzo degli idrocarburi sia sostanzialmente slegato dalle vicende belliche in atto nel mondo, in particolare in Ucraina, ma scaturisca semplicemente dalla normale dinamica domanda/offerta.
Qui invece in parte dissento. Vero che negli anni abbiamo colpevolmente ridotto la capacità di raffinazione europea e siamo dunque costretti ad acquistare prodotti in buona parte già raffinati con conseguente trasferimento di ulteriore valore all'estero, ma è anche vero ed innegabile che la situazione bellica ha prodotto notevoli turbolenze sul mercato, beneficiando alcuni (esempio l'India che acquista l'Ural a $ 40 al barile) e danneggiando altri (ad esempio proprio nella tua terra c'è la raffineria di Priolo, il cui fortunoso salvataggio è notizia molto recente). Considera che, in generale, la Russia vendeva in Europa formidabili quantitativi di gasolio già raffinato, e che la macchina bellica di suo ne richiede tanto.
 
Ma ora che Priolo è cipriota, non si può raffinare l'oro nero della quarta sponda?
Così ce lo teniamo per noi e cediamo solo le eccedenze, stile nucleare francese.
 
Qui sostanzialmente concordo con te

Qui invece in parte dissento. Vero che negli anni abbiamo colpevolmente ridotto la capacità di raffinazione europea e siamo dunque costretti ad acquistare prodotti in buona parte già raffinati con conseguente trasferimento di ulteriore valore all'estero, ma è anche vero ed innegabile che la situazione bellica ha prodotto notevoli turbolenze sul mercato, beneficiando alcuni (esempio l'India che acquista l'Ural a $ 40 al barile) e danneggiando altri (ad esempio proprio nella tua terra c'è la raffineria di Priolo, il cui fortunoso salvataggio è notizia molto recente). Considera che, in generale, la Russia vendeva in Europa formidabili quantitativi di gasolio già raffinato, e che la macchina bellica di suo ne richiede tanto.

Si, hai ragione, quindi possiamo tenere questo topic.
 
Qui sostanzialmente concordo con te

Qui invece in parte dissento. Vero che negli anni abbiamo colpevolmente ridotto la capacità di raffinazione europea e siamo dunque costretti ad acquistare prodotti in buona parte già raffinati con conseguente trasferimento di ulteriore valore all'estero, ma è anche vero ed innegabile che la situazione bellica ha prodotto notevoli turbolenze sul mercato, beneficiando alcuni (esempio l'India che acquista l'Ural a $ 40 al barile) e danneggiando altri (ad esempio proprio nella tua terra c'è la raffineria di Priolo, il cui fortunoso salvataggio è notizia molto recente). Considera che, in generale, la Russia vendeva in Europa formidabili quantitativi di gasolio già raffinato, e che la macchina bellica di suo ne richiede tanto.
Esattamente. Il caro carburanti è proprio dovuto alla classica dinamica domanda/offerta, nel senso che la domanda è elevata mentre l'offerta è ridotta. Ma per l'appunto una delle ragioni dell'offerta ridotta discende dalla crisi ucraina e, in particolare, dal fatto che le compagnie petrolifere che operano in Europa importano meno gasolio dalla Russia già dallo scorso anno
 
Ma per l'appunto una delle ragioni dell'offerta ridotta discende dalla crisi ucraina e, in particolare, dal fatto che le compagnie petrolifere che operano in Europa importano meno gasolio dalla Russia già dallo scorso anno

Si, ok, però sotto questo profilo, almeno in Italia, c’è la soluzione del problema Lukoil e delle raffinerie di Priolo (a 100 kmh da casa mia…).

Quelle raffinerie danno lavoro a 10.000 persone e forniscono, a quanto ho letto sul web, il 20% del petrolio raffinato che circola in Italia.

Nella zona del ragusano, dove transito almeno una volta al mese quando vado a trovare le nipotine a Ragusa, ci sono diversi distributori di benzina “Lukoil”.

Ora c’è un’amministrazione fiduciaria, e quindi sarà consentito alla Lukoil di rifornirsi di greggio da raffinare anche su altri mercati.

In precedenza invece, la prima ondata di sanzioni aveva precluso alla raffineria la possibilità di acquistare sul mercato internazionale, lasciando come unica possibilità quella di affidarsi ai rifornimenti della casa madre. Rifornimenti che non arrivano più.

Questo dovrebbe consentire il mantenimento di una buona “offerta” di carburante in Italia.

Anche in Germania credo sia stato fatto qualcosa di simile.
 
ad esempio proprio nella tua terra c'è la raffineria di Priolo, il cui fortunoso salvataggio è notizia molto recente
La mitica Priolo, lavorativamente parlando mi ci sono imbattuto un paio di volte, anche se "di striscio".

M'ero perso che era passata a Lukoil ed adesso che passa in mano ad una compagnia Cipriota ... sperem in ben.
 
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