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Conseguenze del conflitto in Ucraina (e di altre guerre) sui prezzi dei carburanti

Stato
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Noi, notoriamente, abbiamo il problema di non avere costruito i rigassificatori.
eh già, a pochi km da casa mia (10) c'è uno dei più grossi depositi nazionali attivato un quattro anni fa.
Non avete idea delle opposizioni fatte nei comuni che lo ospitano.

[per chi non lo sapesse all'esterno c'è quasi nulla perché il gas viene ripompato nei giacimenti]
 
Mi chiedo, quando trovi un commento di questo tenore
Sapevo che il petrolio viene comprato ad una specie di borsa ed il nostro governo acquisisce degli stock a prezzo prefissato. mi spiego, quello che oggi compriamo alla pompa deriva da un acquisto fatto mesi fa, quindi non è giustificato l'aumento. La solita speculazione delle compagnie statali.

ad un articolo di 4R siamo di fronte a cosa?
un caso di "guerra ibrida" o ad un caso di totale nesciènza?
 
Non avete idea delle opposizioni fatte nei comuni che lo ospitano
È l'approccio nimby (Not In My Backyard), noi italiani siamo campioni mondiali. Va bene il petrolio, purché sia prodotto all'estero, va bene il gas per i termosifoni, ma i giacimenti non devono essere in Italia, siamo contro il nucleare, ma poi acquistiamo da chi produce elettricità con le centrali nucleari (circa il 10%, fonte Eni) e soprattutto siamo a favore delle rinnovabili, purché le pale eoliche non siano vicino casa perché sono antiestetiche.
 
Cottarelli stasera proponeva di bloccare subito le importazioni dalla Russia e attingere alle scorte che potrebbero durare qualche mese,parole sue.

Il fatto è che per arrivare a sostituire il petrolio e il gas che mancherà all'appello, secondo quanto è stato riferito da esponenti basilari del governo, occorrono da 24 a 30 mesi..........

Io penso che già tra 1 mese si potrebbe arrivare a 2.30, 2.40 euro al litro.
 
È l'approccio nimby (Not In My Backyard), noi italiani siamo campioni mondiali. Va bene il petrolio, purché sia prodotto all'estero, va bene il gas per i termosifoni, ma i giacimenti non devono essere in Italia, siamo contro il nucleare, ma poi acquistiamo da chi produce elettricità con le centrali nucleari (circa il 10%, fonte Eni) e soprattutto siamo a favore delle rinnovabili, purché le pale eoliche non siano vicino casa perché sono antiestetiche.
NIMBY c'è ovunque, non solo in Italia. E' conseguenza della democrazia e del benessere. Si danno le cose per scontate
 
Il fatto è che per arrivare a sostituire il petrolio e il gas che mancherà all'appello, secondo quanto è stato riferito da esponenti basilari del governo, occorrono da 24 a 30 mesi..........

Io penso che già tra 1 mese si potrebbe arrivare a 2.30, 2.40 euro al litro.
...già ieri sera ho visto prezzi (nelle stazioni più care) di 2,3/2,4...
 
Poco fa ho letto questa agenzia che mi ha incuriosito molto.

13.00 – In Cina benzina e gasolio all'ingrosso ai massimi 10 anni, Pechino non può fare a meno di Mosca
I prezzi del petrolio raffinato in Cina stanno sfiorando i massimi degli ultimi 10 anni il balzo delle quotazioni del petrolio sulla scia della guerra tra Ucraina e Russia e del blocco delle importazioni di greggio e gas da Mosca deciso dagli Usa. Secondo la rivista finanziaria Caixin, i prezzi all'ingrosso della benzina hanno raggiunto in media i 10.306 yuan (1.630 dollari) per tonnellata (+30% da inizio 2022), mentre il gasolio è balzato del 15,5% a 8.657 yuan per tonnellata, secondo i dati del service di news sull'energia 315i .com. Una situazione che rende vitale per Pechino mantenere aperta la cooperazione con Mosca.


Tralasciando ogni valutazione sul "non può" piuttosto che sul "non vuole", ho fatto due conti.
Una tonnellata di benzina è pari a circa 1.330 litri, che a $ 1.670 fanno circa $ 1,26 al litro cioè circa € 1,14 al litro.
La benzina al dettaglio oggi in Italia si aggira attorno ai 2,20 euro al litro: togliamo l'Iva (22%) e siamo a 1,803, togliamo quindi l'accisa (€ 0,728, al litro) e siamo a € 1,075 pretasse al dettaglio contro € 1,26 all'ingrosso in Cina

Questo significa che al dettaglio stiamo "pagando poco" la benzina.
 
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Poco fa ho letto questa agenzia che mi ha incuriosito molto.

13.00 – In Cina benzina e gasolio all'ingrosso ai massimi 10 anni, Pechino non può fare a meno di Mosca
I prezzi del petrolio raffinato in Cina stanno sfiorando i massimi degli ultimi 10 anni il balzo delle quotazioni del petrolio sulla scia della guerra tra Ucraina e Russia e del blocco delle importazioni di greggio e gas da Mosca deciso dagli Usa. Secondo la rivista finanziaria Caixin, i prezzi all'ingrosso della benzina hanno raggiunto in media i 10.306 yuan (1.630 dollari) per tonnellata (+30% da inizio 2022), mentre il gasolio è balzato del 15,5% a 8.657 yuan per tonnellata, secondo i dati del service di news sull'energia 315i .com. Una situazione che rende vitale per Pechino mantenere aperta la cooperazione con Mosca.


Tralasciando ogni valutazione sul "non può" piuttosto che sul "non vuole", ho fatto due conti.
Una tonnellata di benzina è pari a circa 1.330 litri, che a $ 1.670 fanno circa $ 1,26 al litro cioè circa € 1,14 al litro.
La benzina al dettaglio oggi in Italia si aggira attorno ai 2,20 euro al litro: togliamo l'Iva (22%) e siamo a 1,803, togliamo quindi l'accisa (€ 0,728, al litro) e siamo a € 1,075 pretasse al dettaglio contro € 1,26 all'ingrosso in Cina

Questo significa che al dettaglio stiamo "pagando poco" la benzina.


Pechino
ha bisogno di Mosca per quel che riporti
e
ha bisogno dell' Occidente per vendere le sue infinite merci
Dalle robacce, da quattro soldi. alle sue tecnologie piu' raffinate.

Bel dilemma su chi dei 2, eventualmente. appoggiare un pelo di piu', senza che l' altro se la prenda, piu' di tanto, a male parata
 
Poco fa ho letto questa agenzia che mi ha incuriosito molto.

13.00 – In Cina benzina e gasolio all'ingrosso ai massimi 10 anni, Pechino non può fare a meno di Mosca

La domanda è: e perché dovrebbe farne a meno?
Non hanno appoggiato ma nemmeno proprio condannato.
Non hanno fatto embarghi quindi potrebbero importare il surplus di invenduto agli USA.
A meno che .... gli manchi la capacità di raffinazione che venendo dai paesi arabi, adesso impegnati a rifornire Europa ed USA, si trovino a corto del prodotto lavorato.
 
Nel frattempo, amici mi riferiscono che in Germania gasolio attorno ai 2,20 al litro (benzina più o meno sullo stesso livello) con un costo alla pompa raddoppiato rispetto allo scorso anno (1-1,10 €/l)
 
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