<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Cinema, che passione | Page 26 | Il Forum di Quattroruote

Cinema, che passione

NZO


Comprato oggi.
Se non l'avete visto ve lo consiglio.
Come molti film francesi degli ultimi anni si tratta di un mix tra commedia e drammatico,abbastanza leggero ma comunque tratta il tema dell'immigrazione molto sentito in Francia.
Non è il migliore tra i film con Omar Sy ma nemmeno il peggiore.
 
io invece sono andato a vedermi in sala "Farewell - Una bugia buona" (CHN, 2019).
Parla anche questo, tra le altre cose, di emigrazione, però non è l'argomento principale. Forse neanche ce l'ha un argomento principale: offre molti diversi spunti di riflessione, volendo.
Lo consiglio, finchè è visibile: leggero, ma non troppo, con riferimenti culturali diversi dai nostri, quindi apre un po' la mente e smonta qualche stereotipo.
Io importerei il giochino del cicchetto al tavolo dello sposo...
Saluti.
 
Voglio assolutamente vedere questo

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Ne ho sentito parlare benissimo e le persone coinvolte nel progetto mi sembra che abbiano davvero meritato l'Oscar.
 
Oggi mi sono comprato questi due.

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Di solito non compro film che non conosco per ragioni di spazio,però The classic mi ha incuriosito,sono rari i film non americani in cui le auto hanno un ruolo principale.Dovrebbe essere la storia di uno scrittore in crisi che entra nel mondo delle corse clandestine per trovare ispirazione e si imbatte in una vecchia Alfa Romeo.
Non è che per caso qualcuno lo ha visto vero?
 
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Ieri sera ho visto "1917": un capolavoro assoluto.
Probabilmente il miglior film di guerra che abbia mai visto, non tanto per la storia (niente di che, semplicissima) quanto per la realizzazione. Piani sequenza infiniti che proseguono su diverse scene e ambientazioni, sembra che non ci sia quasi mai uno stacco. Viene spontaneo chiedersi quanto hanno dovuto lavorare per fare una cosa del genere.
Scene e ambientazioni incredibili, e incredibilmente realistici. Sembra veramente di trovarsi là insieme ai protagonisti. Non si vedono effetti speciali fatti con la cgi come in "Midway" (dove erano evidenti).
Da vedere assolutamente, anche per chi non è un amante del genere.

Visto che ci sono (e visto che è da un po' che sono assente su questo topic), segnalo altri titoli di questo inizio anno al cinema che promuovo a pieni voti: "La dea fortuna", "Hammamet" (incredibile Favino, mai visto su grande schermo un personaggio fatto con tanta verosimiglianza - e io Craxi l'ho visto diverse volte da vicino, quando facevo il militare alla Sala Vip di Ciampino), "Piccole donne" e "Figli".
Ho apprezzato anche "Pinocchio" e "Star Wars - L'ascesa di Skywalker", anche se non mi hanno entusiasmato.
Bocciato "Tolo Tolo" (per me il peggior film di Checco Zalone), così così "Il primo Natale", giusto per svagarsi un po' senza alcuna pretesa.

Non parlo invece dei film che ho visto a casa in streaming perché sarebbero troppi (anche se diversi veramente degni di nota!)
 
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Ammappa quanti film sei andato a vedere.
Personalmente io non andrei mai a spendere 10 euro per vedere un film di Zalone.
Non ho nulla contro di lui semplicemente non mi diverte molto,almeno non sulla lunga distanza come tutti i comici che sono partiti dal cabaret.
Il fatto che siano i suoi film campioni di incassi i più visti di sempre mi sembra una brutta notizia per il cinema italiano.
E' vero che a fare gli incassi maggiori sono i film leggeri e non quelli drammatici o impegnati ma anche tra le commedie secondo me ci sono film migliori e che magari fanno riflettere un po' di più.
 
Ammappa quanti film sei andato a vedere.

Beh, nel mese di gennaio 9 volte al cinema: non così tante, considerando il periodo che scoraggia un po' le gite fuoriporta e invoglia a starsene più al chiuso, e che per noi andare al cinema è sempre un piacere, non un dovere.
(stasera abbiamo intenzione di andare un'altra volta al cine... nonostante una cinquantina di film in streaming in lista d'attesa a casa)

Personalmente io non andrei mai a spendere 10 euro per vedere un film di Zalone.

Ti dirò, il primo ("Cado dalle nubi") era divertente e aveva un senso. Non grande cinema, ovviamente, ma sulla scia di altri comici nostrani venuti dalla tv (Aldo, Giovanni e Giacomo, Ficarra & Picone, Ale & Franz...). Anche Pieraccioni, se ricordi bene, ebbe un successo spropositato con "Il ciclone". Certo, il record di incassi di "Quo vado" la dice lunga sulla cultura cinematografica dell'italiano medio...
Comunque "Tolo Tolo" non mi è piaciuto per niente. Zalone ha voluto mettersi alla regia e il risultato è stato disastroso, spesso imbarazzante. Capisco l'intenzione di affrontare certi argomenti seri con l'ironia che lo contraddistingue, ma il risultato è del tutto scadente.
Imbarazzantissima poi la scena finale, stile Zecchino d'oro con i cartoni animati... puah...
 
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Beh, nel mese di gennaio 9 volte al cinema: non così tante

Beh insomma.
Io non conosco nessuno che bazzica le sale cinematografiche con tanta frequenza.
Anche perchè molte volte le persone si appassionano a un solo genere di film quindi vanno a vedere o le commedie,o i film d'azione,o quelli drammatici.

Ti dirò, il primo ("Cado dalle nubi") era divertente e aveva un senso. Non grande cinema, ovviamente, ma sulla scia di altri comici nostrani venuti dalla tv (Aldo, Giovanni e Giacomo, Ficarra & Picone, Ale & Franz...). Anche Pieraccioni, se ricordi bene, ebbe un successo spropositato con "Il ciclone".

Penso che valga per tutti gli attori comici,italiani e non.
Dopo i primi grandi successi il livello cala,non so se dipende dal fatto che il pubblico si stufa e il panorama cinematografico cambia oppure dal fatto che man mano le idee migliori e più originali vengono usate e quindi i film successivi deludono un po'.
I primi film di attori come Aldo Giovanni e Giacomo o Pieraccioni (il ciclone,i laureati,fuochi d'artificio) erano una garanzia,andavi a vederli sicuro che ne valeva la pena.
Quelli successivi molto meno.
Vale anche per attori stranieri come Ben Stiller che è stato sulla cresta dell'onda per diversi anni.
Io ho qualcuno dei suoi primi film ma dopo l'ultimo deludente è da quasi 10 anni che non ne vedo più uno.
Idem per Adam Sandler che dopo dei film veramente divertenti e belli da vedere ha sfornato delle vere e proprie schifezze.
Forse dopo un tot di anni e di film di successo converrebbe non fare più un film all'anno ma essere più selettivi.
 
Beh insomma.
Io non conosco nessuno che bazzica le sale cinematografiche con tanta frequenza.

Noi ci andiamo tutte le volte che c'è qualche film che ci interessa, e il periodo invernale è senza dubbio quello più ricco di proposte.
L'ideale per noi è due volte a settimana: il mercoledì (che si paga di meno) e nel weekend.

Anche perchè molte volte le persone si appassionano a un solo genere di film quindi vanno a vedere o le commedie,o i film d'azione,o quelli drammatici.

Un vero appassionato di cinema non si limita a uno o pochi generi (così come un appassionato di musica). L'importante non è il genere, ma la qualità del film, o della musica
Certo, anche da appassionati ci sono generi che ci attirano molto meno e cerchiamo di evitare: ad es. horror e splatter per il cinema, punk (Clash a parte) e rap per la musica...

Idem per Adam Sandler che dopo dei film veramente divertenti e belli da vedere ha sfornato delle vere e proprie schifezze.
Forse dopo un tot di anni e di film di successo converrebbe non fare più un film all'anno ma essere più selettivi.

A proposito, Sandler non mi è mai piaciuto molto, ma di recente lo ho apprezzato in un ruolo serio nel film "Men, women & children".
Insomma, come attore mi piace più da "serio" che in ruoli da commedia.
 
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I primi film di attori come Aldo Giovanni e Giacomo

A proposito, pare che il loro ultimo non sia male. Dovrebbe essere una specie di remake di "Tre uomini e una gamba" (che tutti conosciamo ormai a memoria) in salsa estiva.
Credo proprio che lo andremo a vedere (non stasera, che è appena uscito).
 
Vale anche per attori stranieri come Ben Stiller che è stato sulla cresta dell'onda per diversi anni.

Pensando a Ben Stiller, il primo film che mi viene in mente è "Tutti pazzi per Mary"... mitico... si può definire un film cult? :emoji_smiley:
E dopo di questo, l'altro che mi viene in mente è "Ti presento i miei". Anche questo indimenticabile.
 
Pensando a Ben Stiller, il primo film che mi viene in mente è "Tutti pazzi per Mary"... mitico... si può definire un film cult? :emoji_smiley:
E dopo di questo, l'altro che mi viene in mente è "Ti presento i miei". Anche questo indimenticabile.

Per me quando ha iniziato a fare i remake e dopo Lo spaccacuori già non valeva più la pena di andarlo a vedere.
 
Secondo me nella carriera di un attore il momento critico è quello in cui diventa anche regista o produttore dei propri film.
Se diventa regista bisogna vedere se è in grado di farlo e soprattutto di dirigere e recitare contempoeaneamente.
Se diventa produttore salta il passaggio in cui il film viene valutato da chi ci deve investire milioni e milioni di euro e quindi capita che anche film che non varrebbe la pena di girare vengano prodotti.
Non ci metterei la mano sul fuoco ma secondo me spesso quando un attore sforna qualcosa di indecente è perchè se l'è prodotto da solo o ha partecipato con una somma di denaro importante.
Da un certo punto di vista ci sta che un attore arrivato a un certo punto della carriera voglia portare avanti un proprio progetto senza dover sottostare all'approvazione di qualcun altro.
Ma in altri casi potrebbero essere mere operazioni commerciali che non hanno alle spalle del materiale veramente valido.

Mi viene in mente un film assurdo in cui Adam Sandler interpreta due personaggi e non so come ci ha tirato dentro pure Al Pacino.

Sono pochi gli attori che nella loro carriera non hanno mai partecipato a un flop.
Dicono Harrison Ford,non so perchè non ho visto tutta la sua filmografia.
Chissà se è merito del suo fiuto per i copioni che vale la pena di leggere oppure semplice fortuna.
Magari gli è capitato qualche film mediocre in momenti in cui non era libero e li ha schivati senza accorgersene.
 
Proprio sabato sera siamo andati a vedere "Parasite", il primo film straniero (coreano, per l'esattezza) che abbia mai vinto un Oscar proprio come miglior film.
A parte che trovo sempre interessante andare a vedere un film del Far East (giapponesi in primis), almeno quelli che arrivano fino a noi: di solito sono un misto di buffo (per noi occidentali sono sempre un po' strani e buffi), umanità, lirismo e anche - a volte - violenza feroce. Ricordo i film di Takeshi Kitano. Insomma, spesso riassumono tutti i sentimenti umani, dai più bassi ai più alti, e tutti i registri, dalla commedia divertente alla tragedia, in un unico film.
Questo "Parasite" non fa eccezione. Comincia (e prosegue per un bel po') come una commedia divertente e interessante, di quelle che ti prendono e ti fanno chiedere come andrà a finire, per poi arrivare a dei colpi di scena che cambiano quasi il genere di film.
Ovviamente non dico come va a finire (e magari si possono avere legittimamente dei dubbi sulla verosimiglianza della storia, soprattutto alla fine), ma comunque è un film che va visto, se uno ama il cinema.
 
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