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Ci si può fidare delle batterie del progetto ID ?

Posso dirti invece che dalla mie parti tutti i turisti olandesi, belgi, danesi e anche a mia sorpresa norvegesi che incrocio (francesi e tedeschi non li aggiungo dato che le loro auto si vedono durante l'anno pure) sono tutte auto termiche. Da inizio stagione non ho visto un'elettrica con targa straniera.
Quindi come ti ho detto appena si esce dal contesto autostradale o locale delle grandi città (e noi abbiamo l'eccezionale Milano e provincia-bassa brianza), le auto sono diverse, quindi probabilmente pure loro avranno due auto oppure valutano in base alle zone che vanno a visitare o scelgono quest'ultime in base alla copertura di colonnine.
Come da te ammesso, abitassi tu nel mio contesto ovvero non coperto bene da colonnine (da Agrate saremo probabilmente a meno di 50 km di distanza, ma la situazione è ben diversa) probabilmente non avresti scelto elettrico ma avresti ripreso la RAV4 probabilmente plug in.

Comunque condivido in gran parte quello che dici se non tutto.
Il settore va incentivato su più parti, ovvero riduzione costi, incentivi all'acquisto e contesto industriale europeo per non esser travolti dai prodotti cinesi.

Questa foto ritrae una ID.4 identica alla mia ma tedesca che si sta caricando all’Ewiva appena fuori il casello di Agrate vicino al McDonald e Leroy Merlin.
È del 9 luglio del 2024 ovvero pochi giorni prima del ritiro della nostra e l’avevo mandata a mia moglie per dimostragli che i viaggi con questa macchina li puoi fare benissimo visto che questa arrivava dalla Germania.
Comunque per precisione ho parlato delle auto elettriche straniere non per il loro numero o le zone che frequentano, ma per la loro presenza qui a qualche migliaia di km di distanza del loro “orticello” Questo però mette in evidenza 2 considerazioni : o abbiamo un evidente problema organizzativo/culturale nell’ intraprendere i lunghi viaggi in auto.
O al contrario la nostra cultura di viaggiare è la più risoluta alla faccia e con buona pace degli altri “coinquilini europei”..
 
Ultima modifica:
L'uso e la concezione dell'auto come in Italia non credo si ritrovi altrove nel mondo. Forse giusto in Francia.
Ci sono poi realtà molto diverse come il continente americano ma li si entra in altre dimensioni e problematiche.
 

Questa foto ritrae una ID.4 identica alla mia ma tedesca che si sta caricando all’Ewiva appena fuori il casello di Agrate vicino al McDonald e Leroy Merlin.
È del 9 luglio del 2024 ovvero pochi giorni prima del ritiro della nostra e l’avevo mandata a mia moglie per dimostragli che i viaggi con questa macchina li puoi fare benissimo visto che questa arrivava dalla Germania.
Comunque per precisione ho parlato delle auto elettriche straniere non per il loro numero o le zone che frequentano, ma per la loro presenza qui a qualche migliaia di km di distanza del loro “orticello” Questo però mette in evidenza 2 considerazioni : o abbiamo un evidente problema organizzativo/culturale nell’ intraprendere i lunghi viaggi in auto.
O al contrario la nostra cultura di viaggiare è la più risoluta alla faccia e con buona pace degli altri “coinquilini europei”..
Si però finché viaggi nei pressi di grandi arterie, sinché il circolante BEV italiano è limitato, non ci sono problemi. Come scrivevo in un altro post, mio cognato con la model 3 viaggia sino in norvegia quasi ogni anno, solo ques'anno non è andato in viaggio al nord.

Secondo me gli stranieri che troviamo da noi hanno altra filosofia ma da sempre, noi siamo abituati spesso bene avendo il mare (dato che è la principale meta turistica estiva) a 3 ore massimo di auto (escludendo forse Aosta e l'alto adige).
 
nient'affatto, la tecnologia è già da tempo in vendita, anche su mezzi Tesla.
hai parlato di modelli che devono arrivare sul mercato.
Dei modelli attualmente in produzione gia' conosciamo i limiti.
Ripropongo : conosci qualcosa che sta' per arrivare sul mercato per gli accomulatori delle EV che non sia solo
nella fase "stiamo studiando" / "stiamo progettando" e porti sensibili miglioramenti?
 
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Ripropongo : conosci qualcosa che sta' per arrivare sul mercato per gli accomulatori delle EV che non sia solo
nella fase "stiamo studiando" / "stiamo progettando" e porti sensibili miglioramenti?
Ribadisco che ce ne sono diversi che sono o stanno per andare in produzione. Insomma li vuoi nuovi che non siano solo in studio ma non vanno bene neanche in produzione. Insomma non ti va bene niente.
 
In gergo si dice , la stai "buttando in caciara".
Se non hai argomenti non rispondere cosi' per buttarla li'.
Non e' che serve il primato della tastiera , uno ha pure altro da fare nella vita.
Ti ho fatto una domanda perche' mi interessava la risposta.
Hai detto che sono in arrivo modelli di batteria nuovi , quali? non si sa'.
Apposto cosi' . Il primato della tastiera oggi e' tuo non te lo toglie nessuno.
Io vado a fare altro.
 
In gergo si dice , la stai "buttando in caciara".
Casomai sei tu che lanci il sasso e nascondi la mano. Conosci le batterie LFP? Quali sono i limiti che dici di conoscere così bene? E come si differenziano dalle classiche a ioni e polimeri di litio? E delle semisolide? E del grafene? Visto che fai di tutta l'erba un fascio, nessuna innovazione secondo te, se te le segnalo non vanno bene se sono già prodotte, non vanno bene se non sono ancora prodotte... e sarei io a metterla in caciara? Ma per favore!
 
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