Discussione interessante, ma secondo me non dice nulla di nuovo, perfino io che non sono molto informato so che in media le batterie non perdono moltissima capacità di carica nel tempo,
Perdonami ma invece aggiunge moltissimo, aggiunge un dato statistico, che mancava, comprovato anche dalla nostra rivista con la Q4 E-tron che ha la stessa identica batteria rilevando a 101 mila km un punto percentuale in più ( 94% ) rispetto alla ID.3 dell'ADAC ( 93% ) andando a zittire tutto quel "rumore di fondo" legato a questo aspetto che soprattutto in passato ha infiammato le discussioni sul tema. Tenedo conto poi che quella batteria è stata trattata con i piedi, giustamente direi se no che test è. E sono convinto che invece con un trattamento adeguato e più attento che un consumatore può attuare si riesca a contenere la perdita dopo 150 mila km al 6-7%. Comunque anche le maggiori testate di informazione ne hanno dato notizia, Ansa e Sole 24Ore, segno che mediaticamente la notizia aveva e ha il suo peso.
Nonostante questo i problemi e le remore restano.
In primo luogo, anche se non eccessiva, hai una diminuzione di autonomia inevitabile.
Oggi con una qualsiasi termica hai autonomia di almeno 700Km, con un'elettrica sui 400Km e sapere che tra dieci anni perderai "solo" una quarantina di chilomtri di autonomia non consola perché il tuo raggio d'azione diminuirà ulteriormente.
Onestamente quel 9% non lo avresti usato nemmeno prima, dopo un anno e fatto il giro completo di tutte le situazioni d'uso ho fatto oltre 14 mila km con l'ID.4, per buona parte tutti documentati, di cui 2600 km in gite di piacere vacanza comprese, di cui il 90% fatti in autoistrada e non ho mai visto scendere sotto il 35% la percentuale sul display. Se tra 10 anni quei 35% saranno anche 28 - 25% e solo in determinate situazioni e poche volte l'anno il problema per quanto mi riguarda è inesistente.
E se anche con quella percentuale in meno dovrei affrontare un viaggo da 1000 km il risultato sarà ancora ininfluente perchè il tutto si riduce a una rimodulazione e ribilanciamento della fermate.
Che ti fermi leggermente prima e ricarichi di meno che ti fermi dopo e ricarichi di più a destinazioni ci arriverai con lo stesso tempo.
A tal proposito esiste un video di una prova di 1000 km a 130 kmh in autostrada tra una Model Y del 2022 e la nuova Model Y ristilizzata cinese dove la vecchia ha circa 100 mila km e il 5-6 % in meno di valore nominale. Circuito autostrdale ad anello compiuto 2 volte tra Milano, Bergamo, Brescia, Verona, Modena, e di nuovo a Milano. Alla fine solo alcune fermate sono state leggermente diverse ma partite e arrivate uguali.
In secondo luogo non si ha ancora quella versatilità data dal termico che in 40-50Kg di peso erogati in un minuto ti da energia per quelle autonomie.
Percorrere 700 o più km in una sola tratta lo farei solo a bordo di un aereo o al massimo se proprio proprio di un treno anche se ho forti dubbi. Ma indipedentemente dalla motorizzazione almeno 2 fermate le farei, primo per un discorso di sicurezza essendo stato marchiato a fuoco come unico guidatore durante i viaggi, secondo perchè mia moglie che fa tanto la compassionevole dicendomi "ti tengo compagnia" dopo 100-150 km ha già la bolla al naso, e soprattutto se la situazione è tranquilla dopo un pò mi annoio. Quindi conciliare una fermata "rigeneratrice" di 15-20 minuti a seconda dell'affollamento che ti ritrovi nei fine settimana o in estate con una ricarica indipendentemente dalla percentuale che mi ritrovo non mi sembra roba da ingegneri. Infatti non lo sono...