leolito ha scritto:Anche tu pero' stai facendo un po' di confusione .... l'autocarro e' un veicolo adibito al trasporto di "cose" - e non "merce", che richiede la bolla d'accompagnamento e le altre cose che hai determinato, ecc. ecc. - e delle persone addette alle cose stesse.fabiologgia ha scritto:Ragazzi permettetemi di dirvi che state facendo confusione.
La sanzione è purtroppo corretta, un veicolo immatricolato come autocarro può essere usato solo come tale ossia per il trasporto di merci (in conto proprio od in conto terzi) relative alla propria attività e delle persone proprietarie od addette all'uso delle merci stesse. Queste persone possono essere anche più di una (esistono gli autocarri anche a 5, 6, anche 9 posti), ma resta il vincolo della possibilità di trasportare solo merci ed unicamente le persone proprietarie od addette all'uso delle merci, il tutto durante il proprio lavoro.
L'uso è consentito quindi solo nell'ambito dell'attività lavorativa, anche durante i giorni festivi se si può dimostrare che si sta lavorando.
E' assai difficile dimostrare ad un giudice che una bambina di tre anni è addetta all'uso delle merci trasportate.............
In caso di contravvenzione è previsto appunto il ritiro del libretto.
Questa norma è molto trascurata, tant'è che ci sono moltissimi che usano impunemente autocarri come se fossero autovetture (evadendo le tasse) cionondimeno esiste.
Saluti
Una defnizione antediluviana che purtroppo ci portiamo appresso dal primo dopoguerra ....
E sopratutto, dai quali i pick-up non sono esenti, dato che il CdS non prevede nessun altro tipo d'omologazione.
Infine, anche un privato puo' regolarmente acquistare ed utilizzare un autocarro, e tutti i discorsi sull'evasione e quant'altro vengono a meno, dato che in questo caso non ha fini "fiscali" .... ma sussiste il problema della destinazione d'uso.
Paradossalmente, uno potrebbe addirittura contestare la multa se portasse un piccino e il suo passeggino, dato che in realta' l'autocarro stra trasportando il passeggino ("cosa"), e il bimbo di conseguenza ("addetto alle cose stesse").
Idem per un paio di sci e uno sciatore, ecc. ecc. ecc.
Regolamenti ridicoli per uno stato ridicolo.
Hai ragione, ho confuso il termine "cose" con il termine "merci", la sostanza, purtroppo per idrispaesanti, non cambia affatto.
Sebbene arcaica, la norma esiste ancora e, tutto sommato, non è nemmeno così strampalata.
I mezzi "autocarro" infatti godono di agevolazioni fiscali e non delle quali godono anche coloro che non hanno partita IVA (ad esempio la tassa di possesso ridotta e l'assicurazione a premio inferiore), su motori di grossa cilindrata (parliamo soprattutto di fuoristrada e pick-up con cilindrate dai 2,5 litri in su) questi risparmi si sentono eccome. E' notorio che esistono dei Range Rover Vogue, con tutti gli optionals possibili ed immaginabili, che pagano una tassa di possesso inferiore a quella di una Punto.
Che la definizione di "cosa" trasportata, in giurisprudenza, sia generica come suggerisci tu, mi sembra strano in quanto se così fosse di fatto sarebbe come se non esistesse................
Saluti