<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> cari amici mi hanno ritirato il libretto di circolazione | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

cari amici mi hanno ritirato il libretto di circolazione

Io guido un'Astra SW immatricolata autocarro per lavoro e non faccio mai montare mia figlia di 7 anni sopra nemmeno per 200 metri visto che sò che se incontro i vigili rischio il ritiro del libretto di circolazione, oltre alla multa.
Per quanto mi riguarda hanno solo fatto il loro dovere e tu dovevi evitare di trasportare tua figlia/o.
 
Su un mezzo strumentale la cosa è del tutto comprensibile (anche se non vedo quale evasione uno stia compiendo nel momento in cui, per esempio, ritornando a casa dal lavoro, prendesse il figlio a scuola) ma su un mezzo ad uso non strumentale è davvero grottesco avere dei contenziosi.
Che poi, se mi contestano un bollo ridotto e quindi mi condannano ad adeguare le imposte con tanto di sanzione accessoria. Una volta pagato il tutto, come la risolviamo? A quel punto ho ancora l'autocarro ed ho adempiuto integralmente ai miei doveri di contribuente. Ma che film guardano i nostri esimi burocrati?
 
G5 ha scritto:
Che poi, se mi contestano un bollo ridotto e quindi mi condannano ad adeguare le imposte con tanto di sanzione accessoria. Una volta pagato il tutto, come la risolviamo? A quel punto ho ancora l'autocarro ed ho adempiuto integralmente ai miei doveri di contribuente. Ma che film guardano i nostri esimi burocrati?

Certo, l'importante è pagare il tutto, cioè non beneficiare di alcuna agevolazione destinata ai "mezzi di lavoro".
Perchè se immatricolo un X5 autocarro a 5 posti, va pure a finire che la pago "poco" all'acquisto e di bollo, e la uso per andare tutti i weekendini nella "modesta" Courmayeur con la famigliola.

:? ;)
 
stefano_68 ha scritto:
G5 ha scritto:
Che poi, se mi contestano un bollo ridotto e quindi mi condannano ad adeguare le imposte con tanto di sanzione accessoria. Una volta pagato il tutto, come la risolviamo? A quel punto ho ancora l'autocarro ed ho adempiuto integralmente ai miei doveri di contribuente. Ma che film guardano i nostri esimi burocrati?

Certo, l'importante è pagare il tutto, cioè non beneficiare di alcuna agevolazione destinata ai "mezzi di lavoro".
Perchè se immatricolo un X5 autocarro a 5 posti, va pure a finire che la pago "poco" all'acquisto e di bollo, e la uso per andare tutti i weekendini nella "modesta" Courmayeur con la famigliola.

:? ;)

Quella è una stortura ma ti porto un esempio. In Italia i pick up (anche la Logan o lo Strada lo sono) si possono immatricolare solo autocarro (contrariamente al resto della UE dove l'Autocarro non esiste o è legato ai camion) non è che uno sceglie. A quel punto se lo fai da privato hai un piccolo vantaggio sul bollo ma non lo hai certo scelto .... è una condizione imposta dall'Amministrazione. Quella stessa Amministrazione che non ti vieta di acquistarlo ... riformulo la domanda. Che reato compie uno che rispetta la legge?
 
G5 ha scritto:
.... il problema è trovare un modo certo affinché il controllore sappia discernere immediatamente sin dal controllo stradale. Non so come questo sia possibile forse qualche dicitura particolare sul libretto potrebbe essere la risposta.
No, io direi che no.
A mio avviso il problema e' che "cosa" si vuole controllare.
Se il problema e' l'evasione, ovvero il mis-uso oppure abuso di un mezzo strumentale per fini "personali", allora il controllo diventa fiscale.
Se il problema e' l'uso di un mezzo non idoneo, allora li' si va bene il controllo stradale.
Se eliminassero la vetusta classificazione dei veicoli eliminando per esempio l'autocarro, si risolverebbe automaticamente parte del problema, dato che allora il controllo diventa solo di tipo "fiscale".
E non lo fai piu' su strada, ma sui libri contabili ;)
 
È indubbio che un conto è il controllo stradale ed uno quello fiscale.
Resta chiaro che l'uso improprio che viene sovente contestato ha implicazioni anche con il carattere fiscale altrimenti che uso improprio sarebbe?
 
COMINO88 ha scritto:
Per cui, io che sono un privato e non ho partita IVA, sto acquistando usato un L200 che è possibile immatricolare solo autocarro, devo avere timore di incorrerr in sanzioni?
Posso circolare con mia moglie al seguito o con amici quando e come voglio?

Dal momento che non ho la possibilità di immatricolarlo "autovettura" posso star tranquillo o no?

Niente, non se ne fa più nulla perchè effettivamente non si avrebbe la certezza di viaggiare in "assoluta" regolarità; bisognerebbe semmai, essere consapevoli che prima o poi arriverà il momento di incontrare un vigile "troppo" zelante che potrebbe non accettare che tu gli spieghi che la norma è alquanto strana, percui la multa che ti starebbe dando è ingiustificata.
Percui ci sarebbero troppi sbattimenti solo per il fatto di aver comperato un veicolo autocarro da "privato" (perchè non ho parita IVA) giusto per i miei hobbies.
Domani annullerò l'ordine di acquisto e mi indirizzerò purtroppo verso un altro automezzo (autovettura).
Ciao e grazie a tutti.
 
G5 ha scritto:
È indubbio che un conto è il controllo stradale ed uno quello fiscale.
Resta chiaro che l'uso improprio che viene sovente contestato ha implicazioni anche con il carattere fiscale altrimenti che uso improprio sarebbe?

no, sono due piani completamente separati e non connessi.

i pasticci succedono perché il nostro fisco (rapace, iniquo e somaro) per farsi forte va a metter il naso in questioni non fiscali (automezzi, affitti).
 
...Poi ci sono le assicurazioni.... :twisted:
Il vigile puoi anche non trovarlo...ma se fai un incidente con un mezzo immatricolato autocarro...e all'interno del veicolo ci sono persone "clandestine"........... :x...........cavilli vanno trovando le nostre care (...in tutti i sensi...) compagnie assicurative... ;)
 
leolito ha scritto:
...La "destinazione d'uso" dovrebbe essere indipendente dalla tipologia di veicolo!...
Su questo si può essere o meno d'accordo, ci sono pro e contro.

In ogni caso, però, SE le normative vigenti, discutibili finché si vuole, prevedono diverse destinazioni d'uso e a tali diverse destinazioni d'uso fanno corrispondere livelli di tassazione pesantemente diversi e SE una persona sceglie deliberatamente, per ottenere i benefici fiscali, di sfruttare tali normative, ALLORA deve rispettarle fino in fondo, senza pretendere di avere una medaglia priva di rovesci e di certo senza lamentarsi nel momento in cui, non rispettando il "patto", subisce delle conseguenze.

...Se io prendo uno scooter per andare in giro in città spendendo poco, non è lo stesso che se ho una pizzeria e prendo uno scooter per fare delivery!!!...
SE però la legge ti offre la possibilità (per certi versi anche apprezzabile, direi) di comprare e usare lo scooter con un 40% di sconto sui prezzi "normali" A PATTO che tu adoperi lo scooter SOLO per le consegne della pizzeria e tu consapevolmente e liberamente SCEGLI di sfruttare tale possibilità, ALLORA devi usare lo scooter solo per le pizze.

In caso contrario paghi il prezzo pieno e usi lo scooter quando e come ti pare.
 
marimasse[quote ha scritto:
...Se io prendo uno scooter per andare in giro in città spendendo poco, non è lo stesso che se ho una pizzeria e prendo uno scooter per fare delivery!!!...
SE però la legge ti offre la possibilità (per certi versi anche apprezzabile, direi) di comprare e usare lo scooter con un 40% di sconto sui prezzi "normali" A PATTO che tu adoperi lo scooter SOLO per le consegne della pizzeria e tu consapevolmente e liberamente SCEGLI di sfruttare tale possibilità, ALLORA devi usare lo scooter solo per le pizze.

In caso contrario paghi il prezzo pieno e usi lo scooter quando e come ti pare.
Infatti dove mi trovo io, nel prmitivissimo est europeo, uno prende un mezzo "qualsiasi" e l'uso "aziendale" o strumentale viene dichiarato tramite un registro apposito, con annessi supporti di vario tipo: libretto dei chilometri percorsi (data, destinazione, utente), ecc.
In questo modo diventa facile per un controllo stabilire l'uso "improprio". E se hai un uso misto, le detrazioni sono proporzionali all'uso, stabilito dai km appunto, e si estende a tutti i costi annessi al veicolo (assicurazione, riparazioni, combustibile, ecc.). Nella sua semplicita', direi eccezionale.
 
Back
Alto