<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Campagna anti-OGM | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Campagna anti-OGM

Io sono contro gli OGM, in particolare contro quelli delle Monsanto. Non e' che non mi renda conto che ci sono un sacco di OGM gia' ottenuti per selezione (agronomia docet) o addirittura quelli ottenuti per innesto di una pianta su di un'altra. Ma gli OGM della Monsanto "puzzano" di bruciato lontano miglia e miglia.

Regards,
The frog
 
provocantibus ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Appunto.

Meglio di tutto è comunque avere quello che fai da solo.

Io ai polli gli metto solo qualche goccia di Amuchina nell'acqua e non gli do alcuna miscela integrativa.
Neanche li vaccino e me ne muore meno del 5%....

Poi ho notato un'altra cosa.
Polli e conigli che sono allevati in questo modo da generazioni, tendono ad essere forti come (se non più) di quelli allevati con vaccini e medicinali.

Certo che a te Mr. De Lapalisse ti fa un baffo..... chi vuoi che sia quel pazzo che dice il contrario?
Però forse non te ne rendi conto, ma spesso nei tuoi interventi sbatti la tua situazione di privilegiato, perchè è questo che sei, in faccia a chi non ha la fortuna di essere nato in una famiglia con quattro palanche, vivere in una casa nella campagna toscana e poter permettersi il caminetto, l'orticello e i polli ruspanti. Mettiti nei panni del cristo cui tocca stare in un casermone a Sesto San Giovanni, parte alle sette di mattina e torna a casa alle otto di sera con l'umore di un caimano. Dove se li coltiva i pomodori, nella vasca da bagno? Il discorso di Octane metteva in evidenza la disinformazione che circola a proposito degli OGM, io ho puntualizzato un paio di aspetti che mi premeva evidenziare. Punto. Che poi il pollo ruspante inseguito per mezzo ettaro di cortile prima di tirargli il collo sia un po' più saporito di quelli che vedi passare stipati nei camion è anche inutile dirlo, mi pare...
Dipende dai punti di vista. Io ad esempio non lo invidio per nulla, il solo pensare all'orticello e al pollo ruspante che razzola davanti a casa mia mi fa venire la pelle d'oca. Non ci metteri molto per cadere in depressione. Amo la città, l'odore dei cornetti che si leva nell'aria la mattina presto, i giornalai, la gente nei bar, la fila per comprare le sigarette, le persone che corrono, i palazzoni delle aziende, i motori delle auto che si avviano ecc.

Appunto, visto che secondo Octane sono un "privilegiato".....
:rolleyes:

Comunque tutto è relativo, e io non ho mai detto che deve essere tutto rurale o tutto città...
Io abito qui e ci sto bene, ho anche un appartamento in centro dove ci sto altrettanto bene, ovviamente ci sono aspetti positivi e negativi in entrambi i casi.
Però, quello che ci tengo a precisare è che sulla salute non si scherza e, mi dispiace dirlo, ma vivere in una città superinquinata, supertrafficata e mangiare schifezze precotte prodotti dall'industria alimentare, di sicuro non fa bene.

Subordinare gli interessi sulla salute umana ai profitti delle multinazionali dell'alimentari secondo me è pura follia.
:rolleyes:
C'è qualcosa che mi sfugge.
Senza entrare nel merito OGM SI/NO, inquinamento, biologico SI/NO, multinazionali e compagnia bella mi trovo di fronte ad una realtà che è sotto gli occhi di tutti : la vita media dell'uomo è in costante aumento soprattutto nei cosidetti paesi industrializzati.
Se tutto quello che mangiamo è veleno se l'inquinamento è pressochè letale, se le multinazionali pur di far profitti sono pronte a venderci ogni sorta di porcheria, mi chiedo come mai siamo non solo vivi ma addirittura più longevi? :rolleyes:

La risposta è semplice.
;)

In primo luogo perchè insieme ad un peggioramento generale degli alimenti, si è avuto nel corso degli anni un netto miglioramento generale delle condizioni di vita.
Basti pensare al riscaldamento nelle case che fino a 50 anni fa non c'era e all'innalzamento generale della qualità del lavoro.

In secondo luogo un altro importantissimo fattore che ha contribuito significativamente all'innalzamento della vita media è dato dall'uso e consumo di farmaci che prima non c'erano.
Pensa a quante persone arrivano a 80-90 oggi tenute in vita dai farmaci senza dei quali sarebbero morte 20 anni prima.
;)

Ovviamente bisogna precisare bene a scanso di equivoci che la "vita media" non significa "qualità della vita".

Sempre a scanso di equivoci, uno dei paesi al mondo dove si vive di più è l'Italia, mentre gli USA, ad esempio, che sono "più industrializzati" si vive nettamente meno (la vita media e 12 anni inferiore alla nostra).
:rolleyes:
 
FedeSiena ha scritto:
provocantibus ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Appunto.

Meglio di tutto è comunque avere quello che fai da solo.

Io ai polli gli metto solo qualche goccia di Amuchina nell'acqua e non gli do alcuna miscela integrativa.
Neanche li vaccino e me ne muore meno del 5%....

Poi ho notato un'altra cosa.
Polli e conigli che sono allevati in questo modo da generazioni, tendono ad essere forti come (se non più) di quelli allevati con vaccini e medicinali.

Certo che a te Mr. De Lapalisse ti fa un baffo..... chi vuoi che sia quel pazzo che dice il contrario?
Però forse non te ne rendi conto, ma spesso nei tuoi interventi sbatti la tua situazione di privilegiato, perchè è questo che sei, in faccia a chi non ha la fortuna di essere nato in una famiglia con quattro palanche, vivere in una casa nella campagna toscana e poter permettersi il caminetto, l'orticello e i polli ruspanti. Mettiti nei panni del cristo cui tocca stare in un casermone a Sesto San Giovanni, parte alle sette di mattina e torna a casa alle otto di sera con l'umore di un caimano. Dove se li coltiva i pomodori, nella vasca da bagno? Il discorso di Octane metteva in evidenza la disinformazione che circola a proposito degli OGM, io ho puntualizzato un paio di aspetti che mi premeva evidenziare. Punto. Che poi il pollo ruspante inseguito per mezzo ettaro di cortile prima di tirargli il collo sia un po' più saporito di quelli che vedi passare stipati nei camion è anche inutile dirlo, mi pare...
Dipende dai punti di vista. Io ad esempio non lo invidio per nulla, il solo pensare all'orticello e al pollo ruspante che razzola davanti a casa mia mi fa venire la pelle d'oca. Non ci metteri molto per cadere in depressione. Amo la città, l'odore dei cornetti che si leva nell'aria la mattina presto, i giornalai, la gente nei bar, la fila per comprare le sigarette, le persone che corrono, i palazzoni delle aziende, i motori delle auto che si avviano ecc.

Appunto, visto che secondo Octane sono un "privilegiato".....
:rolleyes:

Comunque tutto è relativo, e io non ho mai detto che deve essere tutto rurale o tutto città...
Io abito qui e ci sto bene, ho anche un appartamento in centro dove ci sto altrettanto bene, ovviamente ci sono aspetti positivi e negativi in entrambi i casi.
Però, quello che ci tengo a precisare è che sulla salute non si scherza e, mi dispiace dirlo, ma vivere in una città superinquinata, supertrafficata e mangiare schifezze precotte prodotti dall'industria alimentare, di sicuro non fa bene.

Subordinare gli interessi sulla salute umana ai profitti delle multinazionali dell'alimentari secondo me è pura follia.
:rolleyes:
C'è qualcosa che mi sfugge.
Senza entrare nel merito OGM SI/NO, inquinamento, biologico SI/NO, multinazionali e compagnia bella mi trovo di fronte ad una realtà che è sotto gli occhi di tutti : la vita media dell'uomo è in costante aumento soprattutto nei cosidetti paesi industrializzati.
Se tutto quello che mangiamo è veleno se l'inquinamento è pressochè letale, se le multinazionali pur di far profitti sono pronte a venderci ogni sorta di porcheria, mi chiedo come mai siamo non solo vivi ma addirittura più longevi? :rolleyes:

La risposta è semplice.
;)

In primo luogo perchè insieme ad un peggioramento generale degli alimenti, si è avuto nel corso degli anni un netto miglioramento generale delle condizioni di vita.
Basti pensare al riscaldamento nelle case che fino a 50 anni fa non c'era e all'innalzamento generale della qualità del lavoro.

In secondo luogo un altro importantissimo fattore che ha contribuito significativamente all'innalzamento della vita media è dato dall'uso e consumo di farmaci che prima non c'erano.
Pensa a quante persone arrivano a 80-90 oggi tenute in vita dai farmaci senza dei quali sarebbero morte 20 anni prima.
;)

Ovviamente bisogna precisare bene a scanso di equivoci che la "vita media" non significa "qualità della vita".

Sempre a scanso di equivoci, uno dei paesi al mondo dove si vive di più è l'Italia, mentre gli USA, ad esempio, che sono "più industrializzati" si vive nettamente meno (la vita media e 12 anni inferiore alla nostra).
:rolleyes:
Tutto vero, diciamo che era giusto evidenziare come, a dispetto dei notevoli danni causati dall'industria e dalle multinazionali, il saldo complessivo resti comunque positivo.
Forse, e sottolineo forse, c'è un generale eccessivo allarmismo, oppure il nostro fisico si abitua a tutto anche ai veleni e tanto vale preoccuparsi un pò di meno. ;)
 
provocantibus ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Appunto.

Meglio di tutto è comunque avere quello che fai da solo.

Io ai polli gli metto solo qualche goccia di Amuchina nell'acqua e non gli do alcuna miscela integrativa.
Neanche li vaccino e me ne muore meno del 5%....

Poi ho notato un'altra cosa.
Polli e conigli che sono allevati in questo modo da generazioni, tendono ad essere forti come (se non più) di quelli allevati con vaccini e medicinali.

Certo che a te Mr. De Lapalisse ti fa un baffo..... chi vuoi che sia quel pazzo che dice il contrario?
Però forse non te ne rendi conto, ma spesso nei tuoi interventi sbatti la tua situazione di privilegiato, perchè è questo che sei, in faccia a chi non ha la fortuna di essere nato in una famiglia con quattro palanche, vivere in una casa nella campagna toscana e poter permettersi il caminetto, l'orticello e i polli ruspanti. Mettiti nei panni del cristo cui tocca stare in un casermone a Sesto San Giovanni, parte alle sette di mattina e torna a casa alle otto di sera con l'umore di un caimano. Dove se li coltiva i pomodori, nella vasca da bagno? Il discorso di Octane metteva in evidenza la disinformazione che circola a proposito degli OGM, io ho puntualizzato un paio di aspetti che mi premeva evidenziare. Punto. Che poi il pollo ruspante inseguito per mezzo ettaro di cortile prima di tirargli il collo sia un po' più saporito di quelli che vedi passare stipati nei camion è anche inutile dirlo, mi pare...
Dipende dai punti di vista. Io ad esempio non lo invidio per nulla, il solo pensare all'orticello e al pollo ruspante che razzola davanti a casa mia mi fa venire la pelle d'oca. Non ci metteri molto per cadere in depressione. Amo la città, l'odore dei cornetti che si leva nell'aria la mattina presto, i giornalai, la gente nei bar, la fila per comprare le sigarette, le persone che corrono, i palazzoni delle aziende, i motori delle auto che si avviano ecc.

Appunto, visto che secondo Octane sono un "privilegiato".....
:rolleyes:

Comunque tutto è relativo, e io non ho mai detto che deve essere tutto rurale o tutto città...
Io abito qui e ci sto bene, ho anche un appartamento in centro dove ci sto altrettanto bene, ovviamente ci sono aspetti positivi e negativi in entrambi i casi.
Però, quello che ci tengo a precisare è che sulla salute non si scherza e, mi dispiace dirlo, ma vivere in una città superinquinata, supertrafficata e mangiare schifezze precotte prodotti dall'industria alimentare, di sicuro non fa bene.

Subordinare gli interessi sulla salute umana ai profitti delle multinazionali dell'alimentari secondo me è pura follia.
:rolleyes:
C'è qualcosa che mi sfugge.
Senza entrare nel merito OGM SI/NO, inquinamento, biologico SI/NO, multinazionali e compagnia bella mi trovo di fronte ad una realtà che è sotto gli occhi di tutti : la vita media dell'uomo è in costante aumento soprattutto nei cosidetti paesi industrializzati.
Se tutto quello che mangiamo è veleno se l'inquinamento è pressochè letale, se le multinazionali pur di far profitti sono pronte a venderci ogni sorta di porcheria, mi chiedo come mai siamo non solo vivi ma addirittura più longevi? :rolleyes:

uhmmmm...vediamo.....forse perchè sono tutte cazzate dette da gente che ha sempre la panza piena e non ha una cippa da fare......200 anni fa non se lo sarebbero manco immaginato......
 
Gunsite ha scritto:
provocantibus ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Appunto.

Meglio di tutto è comunque avere quello che fai da solo.

Io ai polli gli metto solo qualche goccia di Amuchina nell'acqua e non gli do alcuna miscela integrativa.
Neanche li vaccino e me ne muore meno del 5%....

Poi ho notato un'altra cosa.
Polli e conigli che sono allevati in questo modo da generazioni, tendono ad essere forti come (se non più) di quelli allevati con vaccini e medicinali.

Certo che a te Mr. De Lapalisse ti fa un baffo..... chi vuoi che sia quel pazzo che dice il contrario?
Però forse non te ne rendi conto, ma spesso nei tuoi interventi sbatti la tua situazione di privilegiato, perchè è questo che sei, in faccia a chi non ha la fortuna di essere nato in una famiglia con quattro palanche, vivere in una casa nella campagna toscana e poter permettersi il caminetto, l'orticello e i polli ruspanti. Mettiti nei panni del cristo cui tocca stare in un casermone a Sesto San Giovanni, parte alle sette di mattina e torna a casa alle otto di sera con l'umore di un caimano. Dove se li coltiva i pomodori, nella vasca da bagno? Il discorso di Octane metteva in evidenza la disinformazione che circola a proposito degli OGM, io ho puntualizzato un paio di aspetti che mi premeva evidenziare. Punto. Che poi il pollo ruspante inseguito per mezzo ettaro di cortile prima di tirargli il collo sia un po' più saporito di quelli che vedi passare stipati nei camion è anche inutile dirlo, mi pare...
Dipende dai punti di vista. Io ad esempio non lo invidio per nulla, il solo pensare all'orticello e al pollo ruspante che razzola davanti a casa mia mi fa venire la pelle d'oca. Non ci metteri molto per cadere in depressione. Amo la città, l'odore dei cornetti che si leva nell'aria la mattina presto, i giornalai, la gente nei bar, la fila per comprare le sigarette, le persone che corrono, i palazzoni delle aziende, i motori delle auto che si avviano ecc.

Appunto, visto che secondo Octane sono un "privilegiato".....
:rolleyes:

Comunque tutto è relativo, e io non ho mai detto che deve essere tutto rurale o tutto città...
Io abito qui e ci sto bene, ho anche un appartamento in centro dove ci sto altrettanto bene, ovviamente ci sono aspetti positivi e negativi in entrambi i casi.
Però, quello che ci tengo a precisare è che sulla salute non si scherza e, mi dispiace dirlo, ma vivere in una città superinquinata, supertrafficata e mangiare schifezze precotte prodotti dall'industria alimentare, di sicuro non fa bene.

Subordinare gli interessi sulla salute umana ai profitti delle multinazionali dell'alimentari secondo me è pura follia.
:rolleyes:
C'è qualcosa che mi sfugge.
Senza entrare nel merito OGM SI/NO, inquinamento, biologico SI/NO, multinazionali e compagnia bella mi trovo di fronte ad una realtà che è sotto gli occhi di tutti : la vita media dell'uomo è in costante aumento soprattutto nei cosidetti paesi industrializzati.
Se tutto quello che mangiamo è veleno se l'inquinamento è pressochè letale, se le multinazionali pur di far profitti sono pronte a venderci ogni sorta di porcheria, mi chiedo come mai siamo non solo vivi ma addirittura più longevi? :rolleyes:

uhmmmm...vediamo.....forse perchè sono tutte cazzate dette da gente che ha sempre la panza piena e non ha una cippa da fare......200 anni fa non se lo sarebbero manco immaginato......

Non credo.
Leggi sopra.
 
FedeSiena ha scritto:
......
C'è qualcosa che mi sfugge.
Senza entrare nel merito OGM SI/NO, inquinamento, biologico SI/NO, multinazionali e compagnia bella mi trovo di fronte ad una realtà che è sotto gli occhi di tutti : la vita media dell'uomo è in costante aumento soprattutto nei cosidetti paesi industrializzati.
Se tutto quello che mangiamo è veleno se l'inquinamento è pressochè letale, se le multinazionali pur di far profitti sono pronte a venderci ogni sorta di porcheria, mi chiedo come mai siamo non solo vivi ma addirittura più longevi? :rolleyes:

La risposta è semplice.
;)

In primo luogo perchè insieme ad un peggioramento generale degli alimenti, si è avuto nel corso degli anni un netto miglioramento generale delle condizioni di vita.
Basti pensare al riscaldamento nelle case che fino a 50 anni fa non c'era e all'innalzamento generale della qualità del lavoro.

In secondo luogo un altro importantissimo fattore che ha contribuito significativamente all'innalzamento della vita media è dato dall'uso e consumo di farmaci che prima non c'erano.
Pensa a quante persone arrivano a 80-90 oggi tenute in vita dai farmaci senza dei quali sarebbero morte 20 anni prima.
;)

Ovviamente bisogna precisare bene a scanso di equivoci che la "vita media" non significa "qualità della vita".

Mah..... discorsi molto opinabili, IMHO.

In primo luogo il cibo: d'accordo sul peggiormento (ma sarebbe più corretto dire livellamento) delle qualità organolettiche dei cibi, ma dal punto di vista sanitario oggi il cibo è molto più sano di un tempo. Prova a pensare al latte appena munto con le mosche e i peli delle vacche nel secchio, oppure all'igiene del vino pigiato coi piedi (verruche comprese). ...

Punto secondo: qualità della vita. Tu stesso dici che c'è stato un miglioramento delle condizioni di vita, ma poi mi dici che "vita media" non significa necessariamente "qualità della vita". Bene, Il vecchio agricolo (se mi sente mi ammazza) mi racconta di lui, bambino di dieci anni che si alzava alle quattro del mattino per andare a "governare" la stalla, prima di attaccare i buoi e partire per dodici ore di aratura, a piedi e rigorosamente a dieta, perchè da mangiare c'era ben poco. In inverno bastavano quatto fiocchi di neve per essere chiusi in case riscaldate con legna umida e fumosa e con le scoregge degli abitanti, che per inciso si lavavano con il disgelo, ma c'era sempre l'alternativa di andare "a filò", ossia a chiacchierare in stalla, dove faceva più caldo, in un ambiente salubre e profumato. Altro che aria ionizzata...
Chi lavorava in fabbrica non era poi molto messo meglio: pensa ai fabbri che lavoravano con le colate di ferro fuso a trenta centimetri dalla faccia, ad esempio. O ai muratori che impastavano la malta con la pala.
Parliamo di qualità dell'aria? Zanzare da mezzo chilo e mosche fameliche che ti tormentavano? Le strade in terra battuta che diventavano piste amazzoniche con quattro gocce?
Potremmo continuare fino a domani. Ma sinceramente, preferisco un po' di PM10 nell'aria e qualche nanogrammo di ossicloruro di rame sulla frutta a quella "qualità della vita".....
 
a_gricolo ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
......
C'è qualcosa che mi sfugge.
Senza entrare nel merito OGM SI/NO, inquinamento, biologico SI/NO, multinazionali e compagnia bella mi trovo di fronte ad una realtà che è sotto gli occhi di tutti : la vita media dell'uomo è in costante aumento soprattutto nei cosidetti paesi industrializzati.
Se tutto quello che mangiamo è veleno se l'inquinamento è pressochè letale, se le multinazionali pur di far profitti sono pronte a venderci ogni sorta di porcheria, mi chiedo come mai siamo non solo vivi ma addirittura più longevi? :rolleyes:

La risposta è semplice.
;)

In primo luogo perchè insieme ad un peggioramento generale degli alimenti, si è avuto nel corso degli anni un netto miglioramento generale delle condizioni di vita.
Basti pensare al riscaldamento nelle case che fino a 50 anni fa non c'era e all'innalzamento generale della qualità del lavoro.

In secondo luogo un altro importantissimo fattore che ha contribuito significativamente all'innalzamento della vita media è dato dall'uso e consumo di farmaci che prima non c'erano.
Pensa a quante persone arrivano a 80-90 oggi tenute in vita dai farmaci senza dei quali sarebbero morte 20 anni prima.
;)

Ovviamente bisogna precisare bene a scanso di equivoci che la "vita media" non significa "qualità della vita".

Mah..... discorsi molto opinabili, IMHO.

In primo luogo il cibo: d'accordo sul peggiormento (ma sarebbe più corretto dire livellamento) delle qualità organolettiche dei cibi, ma dal punto di vista sanitario oggi il cibo è molto più sano di un tempo. Prova a pensare al latte appena munto con le mosche e i peli delle vacche nel secchio, oppure all'igiene del vino pigiato coi piedi (verruche comprese). ...

Punto secondo: qualità della vita. Tu stesso dici che c'è stato un miglioramento delle condizioni di vita, ma poi mi dici che "vita media" non significa necessariamente "qualità della vita". Bene, Il vecchio agricolo (se mi sente mi ammazza) mi racconta di lui, bambino di dieci anni che si alzava alle quattro del mattino per andare a "governare" la stalla, prima di attaccare i buoi e partire per dodici ore di aratura, a piedi e rigorosamente a dieta, perchè da mangiare c'era ben poco. In inverno bastavano quatto fiocchi di neve per essere chiusi in case riscaldate con legna umida e fumosa e con le scoregge degli abitanti, che per inciso si lavavano con il disgelo, ma c'era sempre l'alternativa di andare "a filò", ossia a chiacchierare in stalla, dove faceva più caldo, in un ambiente salubre e profumato. Altro che aria ionizzata...
Chi lavorava in fabbrica non era poi molto messo meglio: pensa ai fabbri che lavoravano con le colate di ferro fuso a trenta centimetri dalla faccia, ad esempio. O ai muratori che impastavano la malta con la pala.
Parliamo di qualità dell'aria? Zanzare da mezzo chilo e mosche fameliche che ti tormentavano? Le strade in terra battuta che diventavano piste amazzoniche con quattro gocce?
Potremmo continuare fino a domani. Ma sinceramente, preferisco un po' di PM10 nell'aria e qualche nanogrammo di ossicloruro di rame sulla frutta a quella "qualità della vita".....

Ma infatti io non ho detto che si stava meglio prima (leggi bene).

Però è un dato incontrovertibile che i tumori sono aumentati a dismisura negli ultimi 50 anni.
D'accordo, prima c'era ignoranza per cui non si sapeva bene di cosa morisse la gente, ma è altrettanto vero che alcune fattispecie tumorali prima non c'erano e adesso si.
Ci sarà stato anche qualcuno che crepava di cancro prima e non si sapeva, ma sicuramente molti morivano per cause che oggi sono evitabilissime (pleuriti, broncopolmoniti, infezioni varie ecc.).

Sarà anche opinabile ma ti sfido a dimostrarmi che il buon vecchio detto "noi siamo quello che mangiamo" è sbagliato.
;)

E, francamente, dover ingurgitare schifezze perchè qualcuno ci deve lucrare sopra mi fa girare abbastanza le balle.
Se da una parte è vero che in ogni scambio di natura economica c'è sempre chi "lucra", è anche vero che est modus in rebus. Essere costretto a mangiare un animale che in corpo ha più vaccini che sangue mi fa pensare che non faccia tanto bene...
La cosa che comunque mi da più noia è che di fatto, non ci sia possibilità di scelta, perchè o mangi schifezze dell'industria alimentare infarcite di medicinali e robaccia chimica oppure il pollo te lo devi allevare da solo.
Peccato che non sia data la possibilità anche agli agricoltori di vendere direttamente la loro merce ai mercati come aveva detto che avrebbe fatto Zaia...
:rolleyes:
 
a_gricolo ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
......
C'è qualcosa che mi sfugge.
Senza entrare nel merito OGM SI/NO, inquinamento, biologico SI/NO, multinazionali e compagnia bella mi trovo di fronte ad una realtà che è sotto gli occhi di tutti : la vita media dell'uomo è in costante aumento soprattutto nei cosidetti paesi industrializzati.
Se tutto quello che mangiamo è veleno se l'inquinamento è pressochè letale, se le multinazionali pur di far profitti sono pronte a venderci ogni sorta di porcheria, mi chiedo come mai siamo non solo vivi ma addirittura più longevi? :rolleyes:

La risposta è semplice.
;)

In primo luogo perchè insieme ad un peggioramento generale degli alimenti, si è avuto nel corso degli anni un netto miglioramento generale delle condizioni di vita.
Basti pensare al riscaldamento nelle case che fino a 50 anni fa non c'era e all'innalzamento generale della qualità del lavoro.

In secondo luogo un altro importantissimo fattore che ha contribuito significativamente all'innalzamento della vita media è dato dall'uso e consumo di farmaci che prima non c'erano.
Pensa a quante persone arrivano a 80-90 oggi tenute in vita dai farmaci senza dei quali sarebbero morte 20 anni prima.
;)

Ovviamente bisogna precisare bene a scanso di equivoci che la "vita media" non significa "qualità della vita".

Mah..... discorsi molto opinabili, IMHO.

In primo luogo il cibo: d'accordo sul peggiormento (ma sarebbe più corretto dire livellamento) delle qualità organolettiche dei cibi, ma dal punto di vista sanitario oggi il cibo è molto più sano di un tempo. Prova a pensare al latte appena munto con le mosche e i peli delle vacche nel secchio, oppure all'igiene del vino pigiato coi piedi (verruche comprese). ...

Punto secondo: qualità della vita. Tu stesso dici che c'è stato un miglioramento delle condizioni di vita, ma poi mi dici che "vita media" non significa necessariamente "qualità della vita". Bene, Il vecchio agricolo (se mi sente mi ammazza) mi racconta di lui, bambino di dieci anni che si alzava alle quattro del mattino per andare a "governare" la stalla, prima di attaccare i buoi e partire per dodici ore di aratura, a piedi e rigorosamente a dieta, perchè da mangiare c'era ben poco. In inverno bastavano quatto fiocchi di neve per essere chiusi in case riscaldate con legna umida e fumosa e con le scoregge degli abitanti, che per inciso si lavavano con il disgelo, ma c'era sempre l'alternativa di andare "a filò", ossia a chiacchierare in stalla, dove faceva più caldo, in un ambiente salubre e profumato. Altro che aria ionizzata...
Chi lavorava in fabbrica non era poi molto messo meglio: pensa ai fabbri che lavoravano con le colate di ferro fuso a trenta centimetri dalla faccia, ad esempio. O ai muratori che impastavano la malta con la pala.
Parliamo di qualità dell'aria? Zanzare da mezzo chilo e mosche fameliche che ti tormentavano? Le strade in terra battuta che diventavano piste amazzoniche con quattro gocce?
Potremmo continuare fino a domani. Ma sinceramente, preferisco un po' di PM10 nell'aria e qualche nanogrammo di ossicloruro di rame sulla frutta a quella "qualità della vita".....

Occorre però dire che nelle statistiche sulla ''vita media'' sono queste ( agricolo senior), le persone che concorrono a formarla, gente venuta sù con quello stile di vita. Finite queste generazioni ''di ferro'' non sò come saremo messi.
 
Epme ha scritto:
capnord ha scritto:
Una cosa importante non si è detta sugli OGM:
che le multinazionali, per il mais ma penso anche per altre colture, detengono i brevetti e le piante NON DANNO SEMI, i contadini ogni anno DEVONO ricomprare i semi e sono totalmente dipendenti dalle multinazionali. Immaginate che questo succeda per OGNI tipo di cultura: capite a che gioco stanno giocando e quali sono le implicazioni? Qui non si tratta tanto se fà male o meno, dal mio punti di vista se tali colture mi evitano di ingurgitare tonnellate di antiparassitari sarei anche favorevole, ma di dare a delle multinazionali un potere immenso: quello della vita stessa sulla terra.

E' una questione tecnica. La resa dei raccolti con semi "originali" è maggiore rispetto a quella tradizionale.
Come "imprenditore" del settore preferirei acquistare ogni anno semi ad alta resa piuttosto che "risparmiare" in cambio di un raccolto più scarso.

E farti tenere per le palle da gente simile....perchè poi quando avranno il mercato in mano ci sarà da ridere.....
 
capnord ha scritto:
Epme ha scritto:
capnord ha scritto:
Una cosa importante non si è detta sugli OGM:
che le multinazionali, per il mais ma penso anche per altre colture, detengono i brevetti e le piante NON DANNO SEMI, i contadini ogni anno DEVONO ricomprare i semi e sono totalmente dipendenti dalle multinazionali. Immaginate che questo succeda per OGNI tipo di cultura: capite a che gioco stanno giocando e quali sono le implicazioni? Qui non si tratta tanto se fà male o meno, dal mio punti di vista se tali colture mi evitano di ingurgitare tonnellate di antiparassitari sarei anche favorevole, ma di dare a delle multinazionali un potere immenso: quello della vita stessa sulla terra.

E' una questione tecnica. La resa dei raccolti con semi "originali" è maggiore rispetto a quella tradizionale.
Come "imprenditore" del settore preferirei acquistare ogni anno semi ad alta resa piuttosto che "risparmiare" in cambio di un raccolto più scarso.

E farti tenere per le palle da gente simile....perchè poi quando avranno il mercato in mano ci sarà da ridere.....

Ce l'hanno in mano da un pezzo..... Tutti semi derivanti da piante ibride (uno per tutti: il mais) non sono utilizzabili per la risemina. E da decenni.....
 
a_gricolo ha scritto:
capnord ha scritto:
Epme ha scritto:
capnord ha scritto:
Una cosa importante non si è detta sugli OGM:
che le multinazionali, per il mais ma penso anche per altre colture, detengono i brevetti e le piante NON DANNO SEMI, i contadini ogni anno DEVONO ricomprare i semi e sono totalmente dipendenti dalle multinazionali. Immaginate che questo succeda per OGNI tipo di cultura: capite a che gioco stanno giocando e quali sono le implicazioni? Qui non si tratta tanto se fà male o meno, dal mio punti di vista se tali colture mi evitano di ingurgitare tonnellate di antiparassitari sarei anche favorevole, ma di dare a delle multinazionali un potere immenso: quello della vita stessa sulla terra.

E' una questione tecnica. La resa dei raccolti con semi "originali" è maggiore rispetto a quella tradizionale.
Come "imprenditore" del settore preferirei acquistare ogni anno semi ad alta resa piuttosto che "risparmiare" in cambio di un raccolto più scarso.

E farti tenere per le palle da gente simile....perchè poi quando avranno il mercato in mano ci sarà da ridere.....

Ce l'hanno in mano da un pezzo..... Tutti semi derivanti da piante ibride (uno per tutti: il mais) non sono utilizzabili per la risemina. E da decenni.....

:? :shock: :!:
 
Personalmente sono contrario agli OGM o meglio all'etica che ci sta dietro.
Dovrebbero essere la soluzione alla fame nel mondo ma tale non sono per i motivi già espressi nel 3d. La fame è l'ultimo dei problemi dei "ricchi". Ma dato che solo i "ricchi" si possono permettere gli ogm, per me sono inutili.

PS: dovrebbero essere sviluppati da centri di ricerca pubblici, non dalle multinazionali...
 
jaccos ha scritto:
Personalmente sono contrario agli OGM o meglio all'etica che ci sta dietro.
Dovrebbero essere la soluzione alla fame nel mondo ma tale non sono per i motivi già espressi nel 3d. La fame è l'ultimo dei problemi dei "ricchi". Ma dato che solo i "ricchi" si possono permettere gli ogm, per me sono inutili.

PS: dovrebbero essere sviluppati da centri di ricerca pubblici, non dalle multinazionali...

Ora arriva qualcuno di mia conoscenza e ti dice che così facendo si torna al comunismo.......
:twisted:
:D
 
FedeSiena ha scritto:
jaccos ha scritto:
Personalmente sono contrario agli OGM o meglio all'etica che ci sta dietro.
Dovrebbero essere la soluzione alla fame nel mondo ma tale non sono per i motivi già espressi nel 3d. La fame è l'ultimo dei problemi dei "ricchi". Ma dato che solo i "ricchi" si possono permettere gli ogm, per me sono inutili.

PS: dovrebbero essere sviluppati da centri di ricerca pubblici, non dalle multinazionali...

Ora arriva qualcuno di mia conoscenza e ti dice che così facendo si torna al comunismo.......
:twisted:
:D

che vuoi farci ormai pure fini e tremonti sono dei bolscevichi...
 
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