<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> cambio con paddles... | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

cambio con paddles...

Jambana ha scritto:
murcielago924 ha scritto:
Ho letto con attenzione gli interventi postati nella pagina linkata da Saturno e cito questa sintesi finale:

The general consensus seems to be that mounted paddles are better for the street and steering wheel paddles are better for track.

Gli argomenti a favore delle palette sul volante nella guida sportiva sono essenzialmente gli stessi illustrati da me e, precedentemente, da Fabbri.

La guida sportiva è solo in pista? Mai fatto un passo appenninico o una bella strada collinare? Una bella serie di tornanti?
Ho già risposto a Saturno?
 
g.fabbri ha scritto:
Beh, nel caso di questa Ford bisogna vedere anche quanto si estendono dietro le razze.
Non è che uno deve per forza prendere come un cecchino solo la parte che spunta di sopra.

Posso solo dirti che quei paddles ti vien paura che si rompano anche solo a guardarli....le hai presente le linguette di plastica di certi barattoli e/o confezioni che servono a rimuovere il sigillo del coperchio?? :D :D
 
murcielago924 ha scritto:
Jambana ha scritto:
murcielago924 ha scritto:
Ho letto con attenzione gli interventi postati nella pagina linkata da Saturno e cito questa sintesi finale:

The general consensus seems to be that mounted paddles are better for the street and steering wheel paddles are better for track.

Gli argomenti a favore delle palette sul volante nella guida sportiva sono essenzialmente gli stessi illustrati da me e, precedentemente, da Fabbri.

La guida sportiva è solo in pista? Mai fatto un passo appenninico o una bella strada collinare? Una bella serie di tornanti?
Ho già risposto a Saturno?

Pardon, non avevo visto:

murcielago924 ha scritto:
Se non ricordo male, si parlava anche di spirited driving come scenario ideale per le palette al volante, e almeno in UK significa guida sportiva su strada.

I concetti base della guida in pista, a cominciare dalle mani al volante, si trovano anche nella guida sportiva su strada nel pieno rispetto dei limiti del codice della strada, nonché nella guida normale su strada.

Se poi la quasi totalità degli automobilisti stacca le mani dal volante per ruotarlo, facendolo scorrere come fosse la ruota del timone di una barca a vela, è un problema loro. È ovvio che in questo modo si tende a preferire le palette sul piantone.

Se penso che la mia "presa di coscienza" della poca utilizzabilità (solo in alcune occasioni, ci tengo a precisarlo, perché questa sta diventando una specie di guerra religione abbastanza curiosa, dove bisogna massimizzare tutto dandogli valore assoluto, ciò è piuttosto ridicolo) dei paddles solidali al volante nel misto stretto è nata proprio provando per la prima volta la M3 E46 SMG II di un'amico insieme a lui, guidatore espertissimo, frequentatore abituale di trackday sia in auto che in moto, che le piste le frequenta fin da bambino quando correva in kart, al quale fare appunti su cose basic come la postura e la posizione delle mani sul volante o la tecnica di guida, suonerebbe ridicolo se non offensivo...mi ricordo che provammo tutti i settaggi del cambio, che ai tempi era una meraviglia della tecnica, e che una delle prime cose che mi disse facendomi vedere il funzionamento del cambio, visto che si era su una bella strada di collina piena di tornanti, fu che nello stretto (stretto = collina molto tortuosa, montagna, tornanti) era preferibile a volte utilizzare la leva, in quanto i paddles potevano diventare difficili e poco intuitivi da individuare per i grandi angoli di rotazione del volante.

Chissà, se lo dovessi incontrare a Imola o al Mugello sulla sua M3 E92 o 911 Turbo forse potresti dargli qualche lezione sui concetti base della guida... :lol:
 
g.fabbri ha scritto:
Jambana ha scritto:
una delle prime cose che mi disse facendomi vedere il funzionamento del cambio, visto che si era su una bella strada di collina piena di tornanti, fu che nello stretto (stretto = collina molto tortuosa, montagna, tornanti) era preferibile a volte utilizzare la leva, in quanto i paddles erano difficili da individuare

Scusa se mi intrometto...
mi sembra di averla scritta più di una volta questa cosa qui, cioè che in particolari situazioni (come quelle che descrivi tu) preferisco usare la leva.
E' una cosa di cui mi sono subito reso conto senza essere un "pilotone".

Il guaio sarebbe se l'unico modo di cambiare marcia fosse usare i paddles...

Per quanto riguarda la guida sportiva su strada, se ci si vuole divertire davvero e con rischi contenuti, avendo la possibilità di vivere vicino a strade del genere, il misto stretto collinare/montano non mi pare una situazione molto particolare, anzi mi pare una situazione abbastanza tipica, soprattutto in Italia...
 
Comunque, dopo dieci pagine di discussione, ritorniamo lì: quello esposto sopra é o no un limite della soluzione con paddles al volante? La soluzione con paddles fissi (se ben realizzati ovviamente), ha limiti "intrinseci" altrettanto evidenti o no?

Lo vogliamo ammettere?
 
Jambana,
è inutile che, in mancanza di argomenti tecnici, tu risponda facendo delle ironie.

Io non ti conosco, così come tu non conosci me. Però leggendo i tuoi interventi in questo thread mi hai ampiamente confermato una cosa: tu non sai ruotare il volante in maniera corretta. Lo fai come lo fa l?automobilista normale, vale a dire staccando sempre le mani dal volante, presumo che lasciandolo scorrere con piccoli movimenti delle mani come se fosse la ruota del timone di una barca a vela. Tipica caratteristica di chi non ha frequentato corsi di guida sportiva.

Pertanto, pretendere di discutere con te di guida sportiva è solo una perdita di tempo.

In quanto alla circostanza verificata dall?amico della M3, delle cui competenze tecniche non ho alcun motivo di dubitare, mi sembra la scoperta dell?acqua fresca. È ovvio che nel misto stretto, quando il volante va ruotato ben oltre i 180º, e le mani di conseguenza vanno staccate per forza, le palette al volante perdono tutta la loro efficacia.

Ma queste condizioni hanno luogo in meno del 10% delle strade ?da guidare?, in pratica solo nei tornantini. In tutti gli altri casi, ad esempio le sequenze di curve e controcurve con frenate in appoggio, il volante si ruota entro i 180º, e le mani non vanno staccate dal volante. È ovvio che se uno compra un?auto sportiva per fare solo tornantini di montagna si orienta su una soluzione diverasa. Ma non è questo il caso dell?amico in questione, il quale frequenta con regolarità le piste, dove le mani non si staccano MAI.
 
murcielago924 ha scritto:
Jambana,
è inutile che, in mancanza di argomenti tecnici, tu risponda facendo delle ironie.

Io non ti conosco, così come tu non conosci me. Però leggendo i tuoi interventi in questo thread mi hai ampiamente confermato una cosa: tu non sai ruotare il volante in maniera corretta. Lo fai come lo fa l?automobilista normale, vale a dire staccando sempre le mani dal volante, presumo che lasciandolo scorrere con piccoli movimenti delle mani come se fosse la ruota del timone di una barca a vela. Tipica caratteristica di chi non ha frequentato corsi di guida sportiva.

Guardati questo video di Tommi Makinen al Ring con una Impreza STI dove ha fatto il reconrd per il modello e dimmi se non stacca mai le mani dal volante dalla posizione 9:15 (cambi marcia e tornanti a parte dove e' ovvio)

https://www.youtube.com/watch?v=2To_5XjIaMk

Sbagliera' pure lui?? 8)

Tra l'altro la regoletta (non si staccano mai le mani dal volante) da primo giorno di scuola non tiene conto delle caratteristiche dello sterzo (distanza del lock-to-lock)....in certe auto puoi farlo in altre no anche in curve che non siano tornantini

Riprendendo la regola dell'orologio, la mano destra puo' spesso effetture degli spostamenti tra il minuto 8-10 fino al 20 e la mano sinistra puo' anche arrivare fino alle ore 10 o alle ore 8.
 
murcielago924 ha scritto:
Jambana,
è inutile che, in mancanza di argomenti tecnici, tu risponda facendo delle ironie.

Io non ti conosco, così come tu non conosci me. Però leggendo i tuoi interventi in questo thread mi hai ampiamente confermato una cosa: tu non sai ruotare il volante in maniera corretta. Lo fai come lo fa l?automobilista normale, vale a dire staccando sempre le mani dal volante, presumo che lasciandolo scorrere con piccoli movimenti delle mani come se fosse la ruota del timone di una barca a vela. Tipica caratteristica di chi non ha frequentato corsi di guida sportiva.

Pertanto, pretendere di discutere con te di guida sportiva è solo una perdita di tempo.

In quanto alla circostanza verificata dall?amico della M3, delle cui competenze tecniche non ho alcun motivo di dubitare, mi sembra la scoperta dell?acqua fresca. È ovvio che nel misto stretto, quando il volante va ruotato ben oltre i 180º, e le mani di conseguenza vanno staccate per forza, le palette al volante perdono tutta la loro efficacia.

Ma queste condizioni hanno luogo in meno del 10% delle strade ?da guidare?, in pratica solo nei tornantini. In tutti gli altri casi, ad esempio le sequenze di curve e controcurve con frenate in appoggio, il volante si ruota entro i 180º, e le mani non vanno staccate dal volante. È ovvio che se uno compra un?auto sportiva per fare solo tornantini di montagna si orienta su una soluzione diverasa. Ma non è questo il caso dell?amico in questione, il quale frequenta con regolarità le piste, dove le mani non si staccano MAI.

Oltre che arrogante solo per aver fatto un corso, anche convinto di avere forti cognizioni parapsicologiche. Sarebbe simpatico verificare dal vivo se a tali doti corrisponde altrettanta efficacia con un volante in mano. Se ti palesi su qualche pista si potrebbe organizzare :)

Sarei curioso anche di sapere dove ho palesato come impugno un volante in azione :)

Mi spiace ma la parapsicologia ha toppato un poco: sia l'amico in questione che il sottoscritto quando vogliamo divertirci su strade "da guidare" abbiamo la fortuna di avere a disposizione bellissime strade collinari e montane, sono questi i percorsi stradali che facciamo abitualmente per "riconciliarci" con la guida e dove andiamo a provare le auto, anche perché ormai è l'unico modo per farlo in modo legale e con rischi contenuti.

Alla fine, comunque, al netto di tutto il resto, sull'ergonomia mi hai dato ragione anche tu. ;)

p.s. non c'è nella teoria che gli istruttori ti hanno insegnato in pista, ma non è una semplice questione di angolo di rotazione dello sterzo: è anche una questione di velocità dell'azione, e dell'eventuale bisogno di manovre repentine di correzione, soprattutto su fondi sconnessi, e di manovre di controsterzo, che possono rendere poco intuitivo e immediato l'uso delle palette solidali col volante.

Forse, se in futuro farai anche un corso di rally, che ti consiglio caldamente, lo capirai. :)
 
Sulla mia auto girano con il volante.
Il destro ha delle scanalature sul retro che dovrebbero aiutarne l'identificazione in caso di rotazione del volante.
Li uso poco, perché trovo più comodo l'automatico, ma il divertimento c'è eccome.
 
L'ironia delal sorte e' che l'amico Murcielago ha scelto come nick il nome di un'auto con i paddles fissi sul piantone!! :D :D 8)
 
Jambana ha scritto:
Oltre che arrogante, anche convinto di avere forti cognizioni parapsicologiche.
Non è che tu invece ti sia rivolto a me con grande cortesia, fin dalla tua prima replica al mio intervento.

Ma vedo ora che hai scritto oltre 5000 interventi. Presumo per tanto di avere a che fare con uno dei ?baroni? del forum, di quelli che non ammettono critiche ai propri interventi, che pretendono una vereconda reverenza da parte di chiunque, massime se appena arrivato.

Mi rendo conto che, nel mio primo intervento, avendo avuto l?ardire di trovarmi in disaccordo con te e Saturno, mi sia macchiato di lesa maestà, e che di conseguenza le tue repliche canzonatorie nei miei confronti fossero del tutto lecite.

Io ti ho soltanto chiesto di rispondere con argomenti tecnici ?come per altro sta facendo correttamente Saturno? in modo da indirizzare la discussione su dei binari che potessero interessare non soltanto noi due ma anche tutti i lettori che leggono senza intervenire.

Se ho deciso di intervenire per la prima volta su questo forum è perché, a mio umile parere, la conversazione stava divenendo molto interessante allorché il lettore Fabbri, con i suoi interventi, aveva colto ciò che, sempre a mio umile parere, era il nocciolo della questione, ovvero la posizione delle mani al volante nelle curve. Ho per tanto ritenuto opportuno fornire il mio piccolo contributo cercando di rafforzare la tesi sostenuta da Fabbri. Cosa che evidentemente non è stata apprezzata.

È chiaro che mi attendevo una replica da te e Saturno, ma di tipo tecnico (come sta facendo Saturno), non denigratorio senza alcun contenuto tecnico, come invece fai tu.
 
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