<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Bonus gomme | Page 13 | Il Forum di Quattroruote

Bonus gomme

Io non sono un gran sostenitore della categoria dei ristoratori,vedere tirata di orecchi da parte di streak.
Non lo ero già prima della pandemia,oggi ancora meno.
A meno che ovviamente uno non si trovi in altre regioni e allora imho andare a provare i sapori locali è un must.
Però non ho nulla contro la categoria,anzi.
E' che proprio per me mangiare in mezzo ad altra gente è stressante.
Stare un'ora seduto a tavola è un tormento,perfino a casa non resisto più di dieci minuti
Allo stesso modo non sostengo i parrucchieri,saranno almeno dieci anni che mi taglio i capelli da solo.
Non perchè ce l'abbia con loro ma perchè ho sempre vissuto male l'esperienza fin da bambino.
Stare mezz'ora davanti agli specchi con le luci col barbiere che mi gira intorno mi mette a disagio,mi fa quasi star male.
Quando ci andavo non vedevo l'ora di andarmene.
E il più delle volte mi guardavo arrivato a casa e pensavo che non era il taglio che avevo chiesto e sembravo una rapanello...

Potremmo dividerci i compiti.
Io sosterrò i mercatini e i negozi di elettronica perchè sono un accumulat...ehm un collezionista.
E altre persone invece sosterranno il settore della ristorazione,o quello della cosmesi,o quello delle palestre etc etc.
A ognuno il suo.

In questo caso però stiamo parlando di servizi irrinunciabili per chi possiede un'auto.
Non c'è modo,a meno che non si cambi l'auto a noleggio ogni sei mesi,di non avere bisogno del meccanico,del gommista,dell'elettrauto etc etc.
Ovviamente ognuno sceglie per se,io come ho scritto non metto per primo il prezzo come parametro pur essendo taccagno.
Mi sono stufato di guardare i dieci euro di differenza.

Poi non so voi ma trovo stressante anche lo shopping online.
Ore e ore a guardare le offerte sui vari siti,a comparare,a vedere chi offre il prezzo migliore e le condizioni migliori.
Non mi va.
Preferisco tagliare la testa al toro,chiedo a un paio di attività della zona e magari faccio una rapida ricerca online.
Ma se la differenza di prezzo non è abissale non sto a complicarmi la vita.
Sui ricambi qualcosa si può risparmiare e ultimamente ho notato che dal meccanico non fa mai meno di 300 euro.
Però se anche comprando online e poi facendo montare fossero 250 non mi cambia la vita.
Mi sento più tutelato in caso di ricambi difettosi e anche il meccanico secondo me ha un occhio di riguardo per il cliente abituale che non gli complica la vita per risparmiare sul pezzo.
 
Negli anni ottanta nel mio paese di origine c'erano solo piccoli negozi di alimentari. Poi è scoppiata la moda dei supermercati e degli ipermercati: pian piano il negozietto è sparito perché non poteva reggere la concorrenza di un'attività in grado di fare economie di scala e offrire prezzi più bassi. In favore dei piccoli negozi si dicevano le medesime cose che stiamo dicendo in queste pagine. La realtà è che il mondo cambia, come detto sopra, e che per sopravvivere bisogna essere pronti ad adeguarsi ai cambiamenti.
Oggi la concorrenza è maggiore di un tempo e molte attività sono costrette a ingrandirsi oppure chiudere. Probabilmente accadrà anche per i gommisti e per le officine. Invece di guardare con nostalgia al passato, che non tornerà, penso sia meglio volgere lo sguardo avanti.
Per dirne una, durante la pandemia molti negozi di abbigliamento hanno avuto difficoltà enormi. I più lungimiranti hanno aperto un sito e venduto consegnando per posta o corriere...
 
Non vado neanche dall'estetista,dall'omeopata,dal santone,dal toelettatore perchè non ho animali,dal tabaccaio perchè non fumo,dal meccanico specializzato in moto perchè non ho la moto,dall'accordatore di chitarre perchè non la so suonare,dal maestro di sci o di golf perchè non li ho mai praticati...
Tu foraggi tutte le attività che incontri?
Comprese quelle che offrono servizi che a te non servono?
Non credo.
Qui si parla nel momento in cui a me occorre un bene o un servizio di scegliere a chi rivolgermi.
Andresti a dire a un pelato (senza offesa per nessuno) che è un egoista perchè non sostiene la categoria dei parrucchieri e che dovrebbe almeno comprarsi un parrucchino?
Ognuno nella propria vita sceglie di avere alcune cose e altre no,di usufruire di certi servizi e di altri no.

Sbagli, perché a mangiare si deve mangiare per forza.
Poi sta a te la scelta se risparmiare il più possibile e non andare mai a mangiare fuori, a discapito di certe attività, oppure dare una mano a chi ne ha bisogno.
Altrimenti cade anche il discorso di andare a comprare al negozietto anziché comprare online per risparmiare, perché diventa tutto un discorso completamente ipocrita.
 
Sbagli, perché a mangiare si deve mangiare per forza.
Poi sta a te la scelta se risparmiare il più possibile e non andare mai a mangiare fuori, a discapito di certe attività, oppure dare una mano a chi ne ha bisogno.
Altrimenti cade anche il discorso di andare a comprare al negozietto anziché comprare online per risparmiare, perché diventa tutto un discorso completamente ipocrita.

Non sono assolutamente d'accordo ma pazienza.
Ognuno della sua opinione.
 
Premesso che...frequento le trattorie, la differenza sta nel fatto che il privato non ha mezzi ed abilitazione per cambiare le gomme. Cucina di casa sì

Appunto, i gommisti in un certo senso favoriti rispetto ai ristoratori, perché finché ci sanno automobili che girano ci sarà necessariamente bisogno di loro.
Invece i ristoratori sono molto più a rischio, come si è appena visto con questa pandemia.
 
Non sono assolutamente d'accordo ma pazienza.
Ognuno della sua opinione.

Ok, è assodato che su questo non siamo d'accordo.
Però ribadisco che per me un discorso che vede le difficoltà solo di una parte, solo di determinate categorie, è assolutamente ipocrita.
O vale per tutti o non vale per nessuno.
 
Ultima modifica:
Negli anni ottanta nel mio paese di origine c'erano solo piccoli negozi di alimentari. Poi è scoppiata la moda dei supermercati e degli ipermercati: pian piano il negozietto è sparito perché non poteva reggere la concorrenza di un'attività in grado di fare economie di scala e offrire prezzi più bassi. In favore dei piccoli negozi si dicevano le medesime cose che stiamo dicendo in queste pagine. La realtà è che il mondo cambia, come detto sopra, e che per sopravvivere bisogna essere pronti ad adeguarsi ai cambiamenti.
Oggi la concorrenza è maggiore di un tempo e molte attività sono costrette a ingrandirsi oppure chiudere. Probabilmente accadrà anche per i gommisti e per le officine. Invece di guardare con nostalgia al passato, che non tornerà, penso sia meglio volgere lo sguardo avanti.
Per dirne una, durante la pandemia molti negozi di abbigliamento hanno avuto difficoltà enormi. I più lungimiranti hanno aperto un sito e venduto consegnando per posta o corriere...

E un piccolo negoziante esattamente come dovrebbe fare a ingrandirsi?
Secondo me si confonde la lungimiranza con la disponibilità economica.
Certe attività sono piccole e devono restare piccole,altrimenti smettono di esistere o diventano un'altra cosa.
Ma il meccanico che possiede la propria piccola officina e non ha dipendenti tira avanti proprio perchè è piccolo ed è da solo.
Se cerca di ingrandirsi,ammesso di avere le risorse per fare gli investimenti necessari,si condanna da solo a sostenere spese molto più ingenti senza la garanzia di ingrandire il proprio giro d'affari.
Il mio impiantista ha avuto per 30 anni la sua piccola officina.
Qualche anno fa ha deciso di chiudere ed è andato a lavorare in un'officina più grande,adesso è uno dei 10 dipendenti.
Ma non si è adeguato al cambiamento,ha chiuso è diverso.
La sua piccola attività è stata fagocitata da una più grande.
 
Personalmente non ho mai detto che siano degli agevolati. Contesto solo che adesso io debba fare loro beneficenza comprando anche a prezzi eccessivi, per quanto mi possa fare “pena” qualcuno che di questi tempi si apre un’attività
Assolutamente d'accordo. Si compera dove conviene e sopratutto se le differenze di prezzo sono notevoli.
Io, per esempio, tutto quello che riguarda prodotti di parafarmacia oppure cura del corpo, (per mia moglie) lo acquisto sempre su siti specializzati (non Amazon).
Non dimentichiamoci che Amazon ospita tutti i commercianti, anche italiani, e da lavoro anche ad aziende italiane. Basta essere competitivi, cosa che non accade sempre.
Ho visto prezzi assolutamente fuori mercato
Esempio banale ma significativo i maron glace a 20 euro quando al supermercato li pagavo 8,80. Ma potrei continuare all'infinito.
E comunque di lavori autonomi ne esistono tanti mica sono solo i negozianti.
 
Ok, è assodato che si questo non siamo d'accordo.
Però ribadisco che per me un discorso che vede le difficoltà solo di una parte, solo di determinare categorie, è assolutamente ipocrita.
O vale per tutti o non vale per nessuno.

Tu elargisci contributi a tutte le categorie in difficoltà?
Se ad esempio a essere in difficoltà è il tabaccaio ti riempi la casa di toscani anche se non fumi?
Non si tratta di essere ipocriti ma semplicemente ognuno di noi ha bisogno di alcune cose e di altre no.
Io cerco di fare scelte consapevoli inerenti alle mie necessità,non sono san francesco quindi se una cosa non mi serve non la compro per fare beneficenza.
Se leggi sopra vedrai perchè io non vado quasi mai al ristorante,non credo che tu me ne possa fare una colpa.
 
Tu elargisci contributi a tutte le categorie in difficoltà?

Assolutamente no, anche perché non potrei materialmente.
Ma non sono certo io che ha iniziato il discorso (per me ipocrita, lo ripeto) di avere certi comportamenti di acquisto per favorire la categorie in difficoltà.
Il discorso dei ristoratori l'ho tirato fuori proprio per fare capire come a parole siamo tutti bravi e altruisti, vogliamo salvare il mondo, ma poi in verità tutti noi, nessuno escluso, anche quelli che si dichiarano salvatori delle categorie deboli, guardiamo soprattutto al nostro tornaconto personale.
Tutti eh, me compreso!
Non mi sento certo un benefattore dell'umanità solo perché ogni tanto vado al ristorante o al cinema.
Ma cerco perlomeno di non essere troppo ipocrita.
 
Ultima modifica:
Secondo me i rapporti tra commerciante e consumatori devono essere sempre regolati da un do ut des che non necessariamente è economico, a me il negozietto sotto casa fa comodo per mille motivi per cui sono anche disposto a spendere qualcosa in più perché poi mi rientra in altri modi , stessa cosa con il gommista per cui mi può anche essere conveniente spendere un poco più da lui che acquistare gli pneumatici online , detto questo io online ci acquisto ma con moderazione perché non credo che il commercio online sia la panacea di tutti i mali anche se economicamente mi sembra di guadagnarci.
 
Ma non sono certo io che ha iniziato il discorso (per me ipocrita, lo ripeto) di avere certi comportamenti di acquisto per favorire la categorie in difficoltà.

Ho forse scritto che bisogna acquistare anche beni e servizi di cui non abbiamo bisogno pur di sostenere le categorie in difficoltà?
Non mi pare.
La premessa che mi sembrava ovvia ma evidentemente non lo era è fare scelte consapevoli nell'ambito delle proprie esigenze.
Se mi serve quel prodotto o quel servizio io cerco di scegliere dove acquistarlo non solo in base alla convenienza economica ma valutando anche le possibili ripercussioni sull'economia locale.
Tu non sei un benefattore ma pretendi che lo sia io o sostieni che cerco di passare per tale,hai capito male mi spiace.

Ma cerco perlomeno di non essere troppo ipocrita.

Io non lo sono,è un'accusa tua per me totalmente infondata.
Se ti prendi la briga di leggere il commento numero 181 vedrai perchè non vado al ristorante e capirai che non ha alcun senso cercare di impormi di andarci.
Per te è un piacere evidentemente,per me no.
Allo stesso modo anche se gli estetisti e i tatuatori sono stati e sono sicuramente in difficoltà io non mi sento in colpa a non andare a farmi fare la ceretta e a farmi tatuare.

Non credo di aver scritto che gli altri dovrebbero sostenere i settori in difficoltà anche se questi ultimi offrono beni o servizi di cui non hanno bisogno.
Sarebbe assurdo pretendere una cosa simile.
 
non credo che il commercio online sia la panacea di tutti i mali

Non lo è, ma qualcuno crede che sia la causa di tutti i mali.
Come in tutte le cose, ci vuole equilibrio.
Io sono uno che acquista poco online e che non sta tanto a guardare il risparmio, però se acquistare online vuol dire risparmiarsi un sacco di giri e sbattimenti per avere un determinato prodotto (con l'elettronica questo è frequente) ben venga.
L'altro giorno avevo bisogno di uno spray siliconico, e avrei potuto con un clic farmelo consegnare direttamente a casa il giorno dopo. Meglio di così!
E invece no: sono uscito di casa e ho fatto un paio di chilometri a piedi per comprarlo da un ferramenta che lo avesse (un primo ferramenta ne era momentaneamente sprovvisto).
Quindi credo che non mi si possa accusare né di pigrizia (potevo prendere l'auto ma non l'ho fatto) né di penalizzare sempre i negozi locali a favore di quelli online.
Di volta in volta faccio le mie scelte sul canale di acquisto, senza farmi condizionare da pregiudizi.
 

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