Vorrei prima analizzare i "13 consigli", e poi cercare di dare qualche consiglio davvero utile con le auto di oggi.
1. accendere la macchina senza accelerare
Oggi e' irrilevante.
Con le auto moderne dotate di acceleratore elettronico, ci pensa la centralina a dosare il carburante per l'accensione sulla base delle apposite tabelle di arricchimento in accensione e riscaldamento, e a evitare miscele troppo ricche che danneggerebbero precocemente il catalizzatore.
Se avete un'auto a carburatore, conviene invece evitarlo, se possibile. Il consumo in accensione in questo modo puo' diventare pari a quello di percorrenza di diversi km di statale.
2. per le auto a benzina i cambi di marcia si devono effettuare quanso di raggiungono i 2.000-2.500 giri (mentre la maggio parte degli automobilisti aspetta troppo prima di cambiare marcia)
3. per le auto diesel, cambiare marcia attorno ai 1.500-2.000 giri
4. usare la prima per pochi istanti in partenza (circa 6-7 metri)
5. inserire la terza già ai 30 km/h
6. inserire la quarta già a 40 km/h
7. inserire la quinta già a 50 km/h
Questi consigli sono sbagliati, punto.
La centralina in fase di transitorio d'accelerazione e ad alto carico del motore e' programmata per un arricchimento "di sicurezza" della miscela, che va a proteggere il motore dal battito in testa. A gas costante e basso carico, invece, funziona a miscela stechiometrica, la minima che si puo' tenere marciando col motore che spinga l'auto.
In parzializzazione, viceversa, viene prodotto uno smagrimento con lo scopo di ridurre i consumi e le emissioni, mentre in rilascio subentra il cut-off, e l'auto marcia senza consumare benzina.
Il risultato netto e' che accelerando molto lentamente si resta maggiormente in una parte della tabella di funzionamento del motore dove si inietta PIU' benzina del dovuto, e si va a consumare maggiormente.
Il modo corretto di guidare e' accelerare con decisione (ma senza affondare il gas) fino alla velocita' che vogliamo mantenere, e poi procedere a velocita' costante con la marcia piu' alta possibile senza costringere pero' il motore a regimi malsani.
Come si puo' notare, i termini sono piuttosto generici, perche' non c'e' una risposta universale per ogni auto e ogni motore: sta alla sensibilita' del conducente trovare quel livello di "gas" che fa accelerare abbastanza da ridurre al massimo il tempo in cui il motore opera in "arricchimento", senza pero' aprire tanto il gas da "mangiarsi" il vantaggio.
Altra cosa IMPORTANTISSIMA da evitare sono i micro-transitori tipici di molti guidatori nervosi, con continui rilasci e riprese di gas e, SOPRATTUTTO, di viaggiare in costante micro-accelerazione, ossia col gas premuto quel millimetro piu' di quanto serve a viaggiare a velocita' costante. Non sembra, ma quell'inezia fa una differenza radicale di consumo, in quanto protratta per km (specie in condizioni autostradali).
Se, quando raggiungiamo la velocita' voluta, rilasciamo UN PELO il gas, ci accorgiamo che la manteniamo comunque. Nei casi di salite e discese, si risparmia comunque mantenendo il gas costante (anche se rallentiamo), perche' se cerchiamo di accelerare, per mantenere costante la velocita' (come farebbe un cruise control) torneremmo in fascia di "arricchimento".
E' comunque molto importante non cedere alla tentazione di girare TROPPO bassi: risparmiamo benzina, ma questo risparmio lo pagheremo molto piu' caro in termini d'usura del motore. Sotto i 1800 giri in generale e' meglio non andare con un benzina, a meno di essere aiutati da un falsopiano o una bella discesa. In salita, meglio restare in fascia di coppia.
Un'altro
caveat sulla marcia "super economica": girando continuamente cosi', si rovinano le candele sui benzina, e peggio che peggio si lerciano gli iniettori sui diesel.
Ocio.
Per non parlare di auto con filtri antiparticolato vari: se per risparmiare 20 euro di gasolio ci troviamo con 500 euro di conto del meccanico, abbiam fatto davvero un bell'affare!
8. in città (traffico permettendo) non accelerare mai troppo: è tutta energia che si spreca al primo semaforo rosso
Sacrosanto. E non solo: cerchiamo sempre di guardare ben avanti e prevedere l'andamento del traffico. Prima possiamo parzializzare, o levare il piede dal gas tout court, piu' possiamo sfruttare l'energia che gia' abbiamo accumulato, restando in fase di smagrimento o cut-off.
Puo' essere utile in questa fase SALIRE di una marcia. Ossia, stiamo andando su un viale in quarta a gas costante e vediamo il semaforo in fondo diventare giallo? Rilasciamo, mettiamo in quinta in modo da ridurre il freno motore e massimizzare il vantaggio del cut-off, e procediamo fino al semaforo, frenano quando serve.
9. in autostrada ridurre la velocità: passare dai 100 ai 120 km/h aumenta del 44% il consumo
Verissimo. Se si vuole risparmiare, meglio stare tra gli 80 e i 90 km/h.
10. non lasciare mai il cambio in folle: al contrario di ciò che si pensa, la macchina consuma di più. lasciare sempre una marcia inserita, con il motore che gira, senza accelerare
Vero anche questo: l'attrito del cambio rallenta il motore, e la centralina, a meno che non ci sia un rallentamento ECCESSIVO, non cerca di compensare. Girando meno, si risparmia.
11. se ci ferma per più di un minuto, è meglio spegnere l?auto
Sni'... Se si fa una volta, passi. Ma non esageriamo, cercando di fare lo "start & Stop" manuale nel traffico o si paga in logorio della batteria e del motorino d'accensione.
12. non caricare troppo la macchina: ogni 100 kg il consumo aumenta del 5%
Difficilmente qualcuno si porta dietro un'incudine fissa nel bagagliaio.
Conviene molto di piu' badare all'aerodinamica, evitando di girare coi finestrini aperti o, peggio che peggio, con le barre portatutto o la "bara per nani" o i portasci quando non servono.
13. non esagerare con l?aria condizionata. la temperatura tra i 22 e i 23 gradi è più che sufficiente
Era vero una volta. Oggi i condizionatori sono enormemente piu' efficienti.
Sicuramente, tra viaggiare coi finestrini aperti e viaggiare col condizionatore, conviene nettamente viaggiare col condizionatore.