Dicono anche di "peggio": se il tamponante riesce a dimostrare che lui teneva la distanza di sicurezza (cosa non semplice, chiaramente), la colpa passa anche tutta al tamponato.
Io sono partito da qua, ma poi ho guardato velocemente anche qualche sentenza:
http://www.laleggepertutti.it/48524_brusca-frenata-e-lauto-di-dietro-tampona-di-chi-e-la-colpa
in quella pagina si limitano a fare affermazioni a dir poco ardite e in contraddizione tra loro (il "peggio" di cui accennavi) senza fornire alcun esempio pratico, e l'unica sentenza citata si limita a confermare che, se non vuole il 100% automatico della colpa, l'onere della prova (
"che il mancato tempestivo arresto dell’automezzo e la conseguente collisione sono stati determinati da cause in tutto o in parte a lui non imputabili") è a carico del tamponante.
In ogni altro accenno a tale responsabilità, e nelle sentenze a tale argomento correlate, ho trovato solo riferimenti a casi particolari (es. il tamponamento contro un rimorchio "perso" dalla motrice e fermo in mezzo alla strada, visto come urto contro ostacolo fisso e quindi non applicabile) o conferme a discapito del tamponante.
In
questa pagina, addirittura, si afferma (argomentando, stavolta) l'esatto contrario di quanto preteso in quella da te segnalata: se si può riconoscere come motivo di riduzione o annullamento della colpa del tamponante il verificarsi di un "fatto imprevedibile" che non gli ha permesso di evitare la collisione, non si può considerare tale (ossia "fatto imprevedibile") il mero arresto improvviso del veicolo che precede. E io, sinceramente, sono molto più propenso ad appoggiare questa tesi che non l'altra, per me assurda e delirante.
Rimane poi l'art. 154 del CdS che avevo già citato (comma 5): "Nell'esecuzione delle manovre i conducenti non devono eseguire brusche frenate o rallentare improvvisamente".
http://www.aci.it/i-servizi/normati...di-direzione-o-di-corsia-o-altre-manovre.html
In quell'articolo si parla di
"manovra per immettersi nel flusso della circolazione, per cambiare direzione o corsia, per invertire il senso di marcia, per fare retromarcia, per voltare a destra o a sinistra, per impegnare un'altra strada, o per immettersi in un luogo non soggetto a pubblico passaggio, ovvero per fermarsi" ovvero di tutto quel complesso di operazioni che si fanno per entrare o uscire dal flusso della circolazione, non di ciò che avviene durante. Anche il "fermarsi" cui ci si riferisce è la manovra di uscita dalla circolazione per la sosta (rallenti, accosti a destra, parcheggi, spegni) non la frenata in corsa. Ergo non è adatto all'applicazione nel nostro caso.