<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> autovelox mobili...evitano o creano incidenti?!? | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

autovelox mobili...evitano o creano incidenti?!?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
No, scusa, a me pare che quanto citi tu sia relativo al comma 1. Il comma 5 è a sé stante. Però magari mi sbaglio :rolleyes:


In quell'articolo si parla di "manovra per immettersi nel flusso della circolazione, per cambiare direzione o corsia, per invertire il senso di marcia, per fare retromarcia, per voltare a destra o a sinistra, per impegnare un'altra strada, o per immettersi in un luogo non soggetto a pubblico passaggio, ovvero per fermarsi" ovvero di tutto quel complesso di operazioni che si fanno per entrare o uscire dal flusso della circolazione, non di ciò che avviene durante. Anche il "fermarsi" cui ci si riferisce è la manovra di uscita dalla circolazione per la sosta (rallenti, accosti a destra, parcheggi, spegni) non la frenata in corsa. Ergo non è adatto all'applicazione nel nostro caso
 
No, scusa, a me pare che quanto citi tu sia relativo al comma 1. Il comma 5 è a sé stante. Però magari mi sbaglio :rolleyes:
Mi sa proprio di sì... L'articolo compre un certo ambito (che di norma ed anche in questo caso è quanto enunciato proprio nel primo comma). I commi all'interno non possono essere a sé stanti, ma ovviamente anch'essi devono essere relativi allo stesso ambito, anche se ognuno per un aspetto specifico.

Altrimenti sarebbe il caos.
 
In questa pagina, addirittura, si afferma (argomentando, stavolta) l'esatto contrario di quanto preteso in quella da te segnalata: se si può riconoscere come motivo di riduzione o annullamento della colpa del tamponante il verificarsi di un "fatto imprevedibile" che non gli ha permesso di evitare la collisione, non si può considerare tale (ossia "fatto imprevedibile") il mero arresto improvviso del veicolo che precede.

Effettivamente è vero. Io comunque continuo a dare una colpa, almeno morale, anche all'automobilista che precede qualora, prima di eseguire la frenata, non verifichi di poterlo fare in sicurezza (escluse frenate di emergenza, ovvio). Tenendo sempre presente, chiaramente, la colpa di chi segue e non tiene un'adeguata distanza e/o è distratto.
 
Io comunque continuo a dare una colpa, almeno morale, anche all'automobilista che precede qualora, prima di eseguire la frenata, non verifichi di poterlo fare in sicurezza (escluse frenate di emergenza, ovvio).
Più che per la frenata (se stai frenando "alla disperata" hai sicuramente un ottimo motivo: nessuno rischia che uno lo centri da dietro tanto per, chessò, provare l'ABS...) io la colpa "morale" nel caso la do a chi, col suo comportamento precedente (andare BEN oltre il limite) si è messo in condizione di dover inchiodare in modo anomalo davanti al velox, ponendo così le premesse che hanno portato all'incidente. Quello era voluto coscientemente, la frenata è più un atto istintivo sul quale il controllo è quello che è, e con esso la "colpa".

Imho, ovviamente.
 
Fammi capire: abbiamo due campioni che vanno a 90 su un tratto con limite 40 (eccesso di velocità) dei quali uno inchioda per non essere beccato dall'autovelox (guida pericolosa) e l'altro lo tampona perché gli stava troppo attaccato al qlo (mancato rispetto della distanza di sicurezza). Poteva anche scapparci il morto. Ste sanzioni, se non a loro, a chi devono darle?


Classico post da "lacrime di coccodrillo". La colpa è sempre degli altri: di chi mette i limiti, di chi li fa rispettare, di chi ti dice che se corri e ti multano la colpa è tua. Ce l'hanno tutti con te, povera stella... ma tu neanche ci provi a fare le cose a modo. No, TU non puoi. TU lavori. TU hai impegni. TU viaggi tanto, tantissimo, e lo sai TU come si sta sulla strada, mica "loro". All'ufficio tecnico di ogni comune la gente sta solo a scaldare scrivanie e poltrone, e i limiti non sono pane per loro. Lo sai TU a quanto si deve andare su ogni strada, e lo fai in automatico, in sicurezza, senza mettere in pericolo nessuno e anzi snellendo pure il traffico. Ti dovrebbero dare una medaglia, e invece cercano solo di spillarti soldi... Razza di bastardi...


Il post si commenta da solo. Vedi comunque risposta precedente.


Idem come sopra


Non ho parole. Davvero. Idem come sopra, ma da neuro.


Idem come sopra


Che ti stimassi un bel pò si era capito già dal primo post, ma.... e il rispetto per il prossimo? Per le regole? Tutto giù nel cesso? Vabbé...


Giusto. Togliamoli. Tutti. Da domani, zero limiti. Vai alla velocità che vuoi. Ovunque. Strade, superstrade, autostrade... quanta ne hai, tanta ne dai, e chi non ce la fa resti a casa o prenda l'autobus.
Va bene così? A posto.
Fammi sapere cosa vuoi che ti scriviamo sulla lapide, però. Perché prima o poi qualcuno che la velocità coerente con la strada, il traffico, il meteo e i suoi impegni di lavoro l'ha calcolata a cazzo credendo di essere Toivonen e ti si spatascia addosso lo trovi anche tu.


E' quello che ho pensato anch'io: sempre più vergognoso. E patetico.
Smetti.


Tante volte uno avesse bisogno di conferme... Lacrime di coccodrillo.


Che commento a fare?




Giuro, leggere le risposte qui sopra in qualche caso mi ha fatto sorridere, ma in generale mi ha messo i brividi.

Non sono una verginella puritana, né un talebano del CdS. Non viaggio sempre nei limiti, non mantengo sempre la giusta distanza di sicurezza. Anzi faccio un sacco di cazzate e tendo a peggiorare se vado di fretta o ho altri pensieri, ma mai, MAI mi sogno di incolpare il prossimo delle cazzate che faccio io.

Qui invece emerge il ritratto di un'Italietta supponente (perché crede di sapere tutto) ignorante (perché invece non sa un tubo) e meschina (perché prima fa come gli pare e poi, quando va male, la colpa è sempre di qualcun altro) che non solo giustifica ogni mezzo e sistema per imporre limiti bassi e farli rispettare, ma assolve moralmente anche ogni eventuale tentativo di "fare cassa" con i medesimi, perché le bestie (tale considero chi mostra rispetto solo per se stesso, e mi perdonino le bestie vere...) riconoscono autorità e rispetto solo a chi le bastona e le incatena.

Che dire? Continuate così, e che buon pro vi faccia.
1 campione lo dici a tua sorella.
2 i campioni che andavano ben oltre il limite erano....rullo di tamburi: TUTTI!!! già tutti campioni
3 dopo tanti km che faccio per lavoro e non solo, ed essendo dotato dell'umano intelletto (non essendo nato prono come in molti italioti) sono sicuro che la mia velocità fosse coerente con la strada;
4 parliamo di 40 km di extraurbano senza accessi con limite di 40 km/h (su gran parte del percorso SENSATO, in quel punto assolutamente no) che è la strada che fiancheggia il cantiere di una nuova superstrada a 4 corsie
5 non sei nessuno tu per giudicare il mio tempo e quello degli altri: se viaggi a 40 e sei contento, non dare fastidio a chi deve essere più rapido di te e nessuno ti autorizza a fare il BACCHETTONE soprattutto in un forum di automobilisti che non sono certo novellini alla guida
6 all'ufficio tecnico è stato comodo IMPORRE su tutti i 40 km lo stesso limite...sono loro i cialtroni
7 non ho mai scritto di aver inchiodato: ho prima rallentato e poi frenato senza inchiodare e comunque era il primo incidente anche per l'altro conducente (tutti fessi siamo, ci scusi)
8 non una parola contro il nonsense di quell'autovelox: evviva la solidarietà e l'intelletto.
ALLELUJA ALLELUJA
 
Mi spiace che una discussione sull'efficacia o meno dei limiti e del posizionamento degli autovelox scada fino ad arrivare a minacce nemmeno troppo velate.
Voglio invece riprendere un post del buon Algepa (se ben ricordo) circa il valore educativo o meno che il sistema di limiti e sanzioni a suo parere non dovrebbe avere ma dovrebbe solo avere un compito repressivo, se ho ben inteso il suo intervento.
Io dissento da tale impostazione e per argomentarlo provo proprio ad usare un paragone di educazione famigliare dei figli.
Immaginate un bambino che, in compagnia del padre ottiene sistematicamente di poter vedere tre ore di cartoni prima di andare a fare i compiti ed invece con la madre avrà l'obbligo prima di fare i compiti e dopo, solo dopo , potrà vedere un'ora di cartoni.
Come potrà crescere rispettoso dei limiti che gli vengono imposti se questi variano in modo incomprensibile?
E tornando in campo automobilistico come potranno gli automobilisti riconoscere i limiti "sensati" da quelli "insensati" posti per fare cassa o scaricarsi responsabilità?
Quando in un tratto di strada con limite a 90 orari il limite viene abbassato a 50 solo perchè si entra nel territorio di un comune che intende fare cassa senza che vi sia nulla che diversifichi quel tratto di strada dal precedente per me si diseduca l'automobilista al rispetto dei limiti e, tornando all'argomento iniziale, si crea una situazione di pericolo perchè ci sarà quello che si spaventa ed inchioda ed il distratto che lo tampona.
E' vero che esiste la responsabilità di entrambi gli automobilisti, ma la causa, l'innesco, resta l'autovelox messo lì.
Se i limiti fossero più ragionevoli e gli autovelox non segnalati (oppure col calcolo delle velocità medie) incidenti di questo tipo non avverrebbero e si abbasserebbero le velocità medie.
Al riguardo per me esiste tanta ipocrisia e poco pragmatismo, se in una strada quale il tunnel romano prima citato si vuole ridurre il numero di incidenti abbassare il limite non serve assolutamente a nulla, chi lo faceva a 130 col limite a 70 lo farà anche col limite a 40 ed il differenziale di velocità con gli altri automobilisti crescerà ancora creando ancora più pericolo.
Se invece si mettesse un tutor all'ingresso ed all'uscita del tunnel col calcolo della velocità media avrebbero potuto lasciare il limite a 70 riducendo al contempo la sinistrosità del tratto.
Non è l'aumento delle pene il deterrente (e non solo in campo automobilistico), ma la certezza della pena o della sanzione.
E' questo il motivo per cui in Svizzera ben pochi si sognano di trasgredire ed invece sul suolo italico tantissimi corrono a dismisura per inchiodare solo davanti agli autovelox.
In buona sostanza da cittadino mi impegno a rispettare i limiti però pretendo che tali limiti siano sensati, mi pare che sia il minimo in uno Stato di diritto.
 
1 campione lo dici a tua sorella.
Giusto. Se ne avessi una, probabilmente guiderebbe con più giudizio di te.

2 i campioni che andavano ben oltre il limite erano....rullo di tamburi: TUTTI!!! già tutti campioni
Mille sbagli non fanno una cosa giusta.

3 dopo tanti km che faccio per lavoro e non solo, ed essendo dotato dell'umano intelletto (non essendo nato prono come in molti italioti) sono sicuro che la mia velocità fosse coerente con la strada;
La tua velocità era sicuramente coerente con la tua altissima idea di te stesso. La vita, volendoti molto bene, ti ha mandato un segnale, che tu non mostri di voler (o di poter) ricevere. Pazienza.

4 parliamo di 40 km di extraurbano senza accessi con limite di 40 km/h (su gran parte del percorso SENSATO, in quel punto assolutamente no) che è la strada che fiancheggia il cantiere di una nuova superstrada a 4 corsie
Lavori all'ufficio tecnico del comune che ha in gestione quella strada? No? Fai l'ingegnere stradale? Ancora no? Allora non sai un tubo, e i tuoi giudizi in merito valgono ZERO.
Ma, a parte questo, se anche tu fossi informato su tutto, sapiente su tutto e abile alla guida più di Ari Vatanen e Ken Block fusi in un unico corpo, dovresti sempre attenerti al limite senza petulare solidarietà e approvazione, perché la legge è una e vale per tutti, senza eccezioni. Si chiama "rispetto delle regole" e viene PRIMA del "rispetto della tabella di marcia e dei cazzacci propri". Prendi appunti.

5 non sei nessuno tu per giudicare il mio tempo e quello degli altri: se viaggi a 40 e sei contento, non dare fastidio a chi deve essere più rapido di te e nessuno ti autorizza a fare il BACCHETTONE soprattutto in un forum di automobilisti che non sono certo novellini alla guida
Hai ragione, io non sono nessuno. Ma la TUA libertà di "adeguare la velocità ai tuoi impegni di lavoro" finisce non solo dove iniziano i limiti legittimi, ma anche e soprattutto dove comincia la MIA libertà di poter fruire della stessa strada, che ho diritto di utilizzare esattamente quanto te, senza dovermi preoccupare dei fenomeni come te che che credono di sapere tutto, di essere superiori a regole e limiti e di non dover portare rispetto a nessun altro che a se stessi.
Questo, unito al fatto che sei venuto TU a raccontare quello che hai fatto e a chiedere un parere QUI, mi autorizza ECCOME a giudicare te, il tuo tempo, il tuo comportamento scriteriato e le tue pretese da quattordicenne frustrato che si crede il pilota di sto ca... ehm, della domenica.
I forum funzionano così. Se non ti sta bene apriti un blog e così poi te la canti e te la suoni in beata solitudine. Ok?

6 all'ufficio tecnico è stato comodo IMPORRE su tutti i 40 km lo stesso limite...sono loro i cialtroni
No. Cialtrone è chi, ignorando TUTTO di quella strada, di quel limite, di quel Comune e del suo ufficio tecnico, dei motivi che hanno portato a quella situazione, si permette di dare del cialtrone a chi sta lavorando per lui. Ma capisco che si tratta di un concetto abbastanza articolato, per cui se non ci arrivi non me la prendo, tranquillo.

7 non ho mai scritto di aver inchiodato: ho prima rallentato e poi frenato senza inchiodare e comunque era il primo incidente anche per l'altro conducente (tutti fessi siamo, ci scusi)
Andavate troppo forte. Avete rallentato di colpo. Vi siete scontrati. Non so se è da fessi, ma io non lo metterei nel curriculum per entrare in Ferrari... (e neanche all'ATAC)

8 non una parola contro il nonsense di quell'autovelox: evviva la solidarietà e l'intelletto.
ALLELUJA ALLELUJA
Ovvio. Non conosco la strada. Non conosco il punto dov'è stato piazzato l'autovelox. Non conosco i motivi che hanno spinto il comandante della Municipale a comandare di servizio i suoi dipendenti quel giorno per andare lì a fare rilevamenti di velocità. Ergo non critico qualcosa che non conosco. E non solidarizzo con chi fa le cazzate e poi pretende di scaricarle su chi non ne ha colpa. Questione di intelletto e di rispetto, concetti di cui io e tu, ma anche un sacco di altri frequentatori di questo forum come ho potuto constatare, abbiamo idee e definizioni profondamente diverse.
Ecco, per la solidarietà rivolgiti pure a tutti quegli altri che hanno espresso gli stessi tuoi pensieri, di sicuro ti mancherà meno la mia.

Sogni d'oro, campione.
 
Mi spiace che una discussione sull'efficacia o meno dei limiti e del posizionamento degli autovelox scada fino ad arrivare a minacce nemmeno troppo velate.
Voglio invece riprendere un post del buon Algepa (se ben ricordo) circa il valore educativo o meno che il sistema di limiti e sanzioni a suo parere non dovrebbe avere ma dovrebbe solo avere un compito repressivo, se ho ben inteso il suo intervento.
Io dissento da tale impostazione e per argomentarlo provo proprio ad usare un paragone di educazione famigliare dei figli.
Immaginate un bambino che, in compagnia del padre ottiene sistematicamente di poter vedere tre ore di cartoni prima di andare a fare i compiti ed invece con la madre avrà l'obbligo prima di fare i compiti e dopo, solo dopo , potrà vedere un'ora di cartoni.
Come potrà crescere rispettoso dei limiti che gli vengono imposti se questi variano in modo incomprensibile?
E tornando in campo automobilistico come potranno gli automobilisti riconoscere i limiti "sensati" da quelli "insensati" posti per fare cassa o scaricarsi responsabilità?
Quando in un tratto di strada con limite a 90 orari il limite viene abbassato a 50 solo perchè si entra nel territorio di un comune che intende fare cassa senza che vi sia nulla che diversifichi quel tratto di strada dal precedente per me si diseduca l'automobilista al rispetto dei limiti e, tornando all'argomento iniziale, si crea una situazione di pericolo perchè ci sarà quello che si spaventa ed inchioda ed il distratto che lo tampona.
E' vero che esiste la responsabilità di entrambi gli automobilisti, ma la causa, l'innesco, resta l'autovelox messo lì.
Se i limiti fossero più ragionevoli e gli autovelox non segnalati (oppure col calcolo delle velocità medie) incidenti di questo tipo non avverrebbero e si abbasserebbero le velocità medie.
Al riguardo per me esiste tanta ipocrisia e poco pragmatismo, se in una strada quale il tunnel romano prima citato si vuole ridurre il numero di incidenti abbassare il limite non serve assolutamente a nulla, chi lo faceva a 130 col limite a 70 lo farà anche col limite a 40 ed il differenziale di velocità con gli altri automobilisti crescerà ancora creando ancora più pericolo.
Se invece si mettesse un tutor all'ingresso ed all'uscita del tunnel col calcolo della velocità media avrebbero potuto lasciare il limite a 70 riducendo al contempo la sinistrosità del tratto.
Non è l'aumento delle pene il deterrente (e non solo in campo automobilistico), ma la certezza della pena o della sanzione.
E' questo il motivo per cui in Svizzera ben pochi si sognano di trasgredire ed invece sul suolo italico tantissimi corrono a dismisura per inchiodare solo davanti agli autovelox.
In buona sostanza da cittadino mi impegno a rispettare i limiti però pretendo che tali limiti siano sensati, mi pare che sia il minimo in uno Stato di diritto.



Aggiungi quelli che han torto marcio e chiedono se c'e' la scappatoia legale perche' la multa non e' perfetta nelle date e/o nella forma.
Siccome, anche io sono un essere umano e mi sta abbbbestia dover pagare e forse, se potessi evitare di pagare i 100 ( ipotetici ) euro lo farei....
Ma non avrei mai la faccia di palta di alcuni che vengono qui, facendo le vittime, pur dichiarandosi colpevoli, pero' cercando l' escamotage per non pagare.
Tacetevi e arrangiatevi, voi e la vostra coscienza.
 
Ultima modifica:
Mi spiace che una discussione sull'efficacia o meno dei limiti e del posizionamento degli autovelox scada fino ad arrivare a minacce nemmeno troppo velate.
Cose che accadono quando l'autore della discussione non è minimamente interessato alle opinioni degli altri sull'argomento, ma vuole solo sentirsi dire che lui è bravo e che ha ragione.

Voglio invece riprendere un post del buon Algepa (se ben ricordo) circa il valore educativo o meno che il sistema di limiti e sanzioni a suo parere non dovrebbe avere ma dovrebbe solo avere un compito repressivo, se ho ben inteso il suo intervento.
Io dissento da tale impostazione e per argomentarlo provo proprio ad usare un paragone di educazione famigliare dei figli.
Immaginate un bambino che... (...)
Il paragone secondo me non è calzante. Provo a farne uno migliore.
Prendi mio figlio, sul quale ho investito poco da piccolo per educarlo, perché ero sempre assente, preso da altri problemi, magari anche un pò saccente e menefreghista. La scuola fa quel che può, i controlli scarseggiano, prende il suo diploma e torna a casa, per cominciare dall'indomani a muoversi sulle sue gambe.
Il giorno dopo esce, va all'edicola, compra il giornale degli annunci di lavoro, passa al super a fare la spesa, e torna a casa. Giornata finita.
Il secondo giorno idem. Il terzo pure.
Il quarto giorno, vedendo scarseggiare i resti della paghetta, prende il giornale, va al super e paga tutta la spesa tranne un pacco di sottilette che si mette in tasca prima della cassa.
Il quinto e il sesto giorno fa uguale.
Il settimo giorno fa lo stesso, ma sto giro si mette in tasca anche una confezione di salame a fette.
L'ottavo giorno aggiunge un pezzo di parmigiano sottovuoto.
Il nono giorno ficca sotto il giubbotto anche un vasetto di olive sottolio e va alla cassa. Paga come gli altri giorni, ma appena passa davanti alla cassiera... UAUAUAUAUAUAUAUAUAUAUAUAUAUAU... scatta l'antitaccheggio fatto montare dal propietario la sera prima, a causa dei troppi furti.

Ora le domande:

1) Chi ha sbagliato, mio figlio o il proprietario del super?

2) Il problema quindi è mio figlio o il rilevatore dell'antitaccheggio, messo proprio lì vicino alla porta?

3) Cosa deve succedere a mio figlio, dopo che è scattato l'allarme?

4) Chi doveva educare mio figlio al rispetto della proprietà altrui? E quando? E dove? E come?

5) Cosa succede se nessuno mi avverte di quanto è successo, e non vengono presi altri provvedimenti verso mio figlio?

6) Cosa stava dimostrando mio figlio, mentre rubava quello che poteva grazie all'assenza di controlli?

E sono sicuro che potrei farne mille altre molto più intelligenti, ma sono le 2 di notte e sono un pò stanchino.

E' vero che esiste la responsabilità di entrambi gli automobilisti, ma la causa, l'innesco, resta l'autovelox messo lì.
No. Ancora una volta: il velox non innesca proprio un bel niente. Sta lì, fermo, zitto, visibile da km. Finiamola di dare colpe alla macchina. Quello che innesca l'incidente sono i due CAMPIONI che vanno troppo forte, la loro consapevolezza di essere in torto e la mancata distanza di sicurezza adeguata alle rispettive velocità.
Punto.

Se i limiti fossero più ragionevoli e gli autovelox non segnalati (...)
Gli autovelox erano tutti ben imboscati, almeno all'inizio. Nessun obbligo di segnalazione. E, siccome siamo italiani (il minuscolo è voluto) i Comuni facevano a gara a piazzarli a mò di trappola, in modo da usarli per ripianare le magre casse a spese degli automobilisti (soprattutto di passaggio).
Valanghe di ricorsi, fenomeno sociale, si giunge a un nuovo regolamento: piazzarli a modo? No. Garantire la congruità dei limiti che andavano a verificare e sanzionare? No. Obbligo di segnalazione e visibilità dell'apparato.
In questo modo il velox non serve più a nulla, a parte bastonare i pochi ignoranti che non sanno o non vogliono imbarcarsi in un ricorso e che pagheranno senza fiatare. Ci sono sanzioni in caso di irregolarità per il Comune? No. Quindi torniamo da capo a dodici, aggiungiamo solo casino e non risolviamo nulla. Capolavoro italiano...

In buona sostanza da cittadino mi impegno a rispettare i limiti però pretendo che tali limiti siano sensati, mi pare che sia il minimo in uno Stato di diritto.
Ma guarda che i limiti SONO sensati. Almeno fino a prova contraria.
E la prova non si ottiene violandoli sistematicamente come fanno tutti quei CAMPIONI che non hanno tempo da perdere con le regole fatte per i comuni mortali, ma andandone a chiedere conto e ragione presso gli uffici competenti, facendo valere le proprie considerazioin a riguardo e, se riconosciute giuste, chiedendo di modificarli.
Ma tutto questo costa tempo, fatica, competenza tecnica, documenti a supporto, e quindi nessuno lo fa.

E fanculo lo Stato di diritto...
 
MOD: Bene... Visto che i toni hanno raggiunto il "limite", è giunta l'ora anche di "limitare" il tutto...!!!!
Buon weekend di RELAX a tutti...!!!!
 
Stato
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