marimasse ha scritto:
I pannelli FV attuali hanno un rendimento energetico intorno al 10-15%. In altre parole, riescono a trasformare in energia elettrica solo un decimo della energia luminosa che li colpisce. Un risultato indubbiamente poco entusiasmante.
In realta' e' molto peggio di cosi'.
La resa attuale di un pannello fotovoltaico e' del 6-10% e decade di oltre il 20% nei primi mesi di utilizzo!
Il decadimento poi e' piu' lento, ma comunque inesorabile.
La morale e' che un pannello fotovoltaico oggi non si ripaga.
Non va dimenticato, però, che anche i motori a scoppio che stiamo allegramente utilizzando da oltre un secolo hanno un rendimento del 10-15%, ovvero riescono a trasformare in energia meccanica (movimento) solo un decimo della energia contenuta nel petrolio che bruciano. Tutto il resto se ne va in altre forme, prima tra tutte il calore, talmente cospicuo da richiedere appositi impianti di raffreddamento.
Qui, invece, mi sei pessimista.
Il rendimento di un benzina moderno e' intorno al 20% (tralasciando poi le perdite della trasmissione, che variano da auto ad auto).
E questo in una situazione di regime variabile, perche' a regime costante di rendimento ottimale sarebbe assai superiore.
Un diesel e' intorno al 35-38% (sempre in regime variabile).
Esistono gia' oggi allo studio sistemi per recuperare molta dell'energia termica sprecata allo scarico per la creazione di motori ibridi: non direttamente ciclo otto-elettrici ma che usino l'energia residua dei gas di scarico per alimentare una turbina connessa a un alternatore, oppure
ciclo otto - vapore - elettrici che usano i gas di scarico per produrre vapore poi usato da una turbina. La minore efficienza del doppio passaggio scarico-vapore-turbina rispetto al ciclo scarico-turbina sarebbe piu' che compensata dalla maggior efficacia di estrazione dell'energia termica residua dai gas da parte del vapore, rispetto alla capacita' della turbina di sfruttarla direttamente.
Ci sono poi i sistemi di recupero d'energia in frenata che aumenterebbero ulteriormente l'efficienza complessiva del veicolo.
Insomma, non solo l'auto e' molto piu' efficiente di quel che sembra, ma c'e' modo di migliorare in modo anche considerevole quest'efficienza, in maniera molto piu' pratica e realizzabile nell'immediato che non anche solo il sistema ibrido, che va comunque perfezionato.
Inoltre, è vero che un pannello FV impiega svariati anni (non tutta la sua vita utile) a "restituire" l'energia che è servita a produrlo, ma quanti ne impiega un motore a benzina o a gasolio? Senza dimenticare che il pannello FV fa il suo lavoro senza produrre fumi o emissioni di sorta e senza consumare oli, filtri ecc.
La domanda e' mal posta, nel senso che un motore consuma una risorsa per produrre lavoro, ed e' dunque un trasformatore di energia, mentre il pannello FV e' un generatore di energia (un trasformatore, a essere pignoli, ma siccome all'atto pratico produce energia utilizzabile "dal nulla", diciamo generatore).
Se ci fossero pannelli fotovoltaici con un'efficienza maggiore e piu' duraturi, sarebbe ovviamente l'uovo di Colombo... ma non ci sono e non c'e' nemmeno la teoria scientifica per realizzarli.
L'unica possibilita' conosciuta sono i nanotubi, ma sfortunatamente produrre pochi milligrammi di questo materiale costa svariate decine di milioni di dollari, perche' possono essere realizzati solo in orbita...
Ci sono stati, e' vero, miglioramenti nell'efficienza e nella durata dei pannelli, miglioramenti a cui pero' e' corrisposto un considerevole aumento di prezzo... Dunque non penso che entro breve vedremo significativi sviluppi.