<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Auto elettrica "c'è poca luce" attorno. | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Auto elettrica "c'è poca luce" attorno.

se gli edifici fossero ben progettati per mitigare il calore potremmo ridurne notevolmente l'utilizzo ed in molti casi farne a meno..
Il livello attuale di progettazione di edifici ex novo (anche piccoli), o ristrutturazioni importanti, dal punto di vista energetico (isolamenti, impianti) che normativo è più che adeguato. Lo stesso dicasi per l' offerta di materiali e componenti impiantistiche.
E non si tratta di scelte "optional", ma di obblighi normativi da rispettare. Lo sa bene chi oggi vuole costruire una casa nuova o ristrutturare pesantemente una esistente. Il problema è proprio l' esistente. Basta entrare in una agenzia immobiliare, i fabbricati recenti proposti sono nella maggioranza in classi energetiche A , ma se si guarda l' offerta degli esistenti, facile trovarli in classe F o G, le peggiori dal punto di vista prestazionale energetico.
 
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dipende quale, quello a concentrazione lineare non richiede nessuna manutenzione.

il rendimento dei pannelli fv, tutti garantiscono resa 100% (che in realtà è già 15% di quella presa al sole) solo i primi 10 anni poi il rendimento cala fino ad arrivare al 50% dopo 20 anni, poi continuano a rendere ma il rendimento è davvero basso.

Dati completamente sballati. Per un pannello mono o policristallino il calo di rendimento medio è dell0 0,8%-1% annuo, ma alcuni produttori dichiarano un calo di prestazioni non superiore allo 0.25% annuo.

Non commento neanche l'affermazione riguardo al fatto che un impianto a concentrazione a collettori parabolici lineari non richieda manutenzione, basta pensare a come è fatto un impianto del genere per capirlo...

P.s. anche i pannelli fotovoltaici fissi richiedono manutenzione, ovviamente in modo enormemente minore, ma è assolutamente fondamentale per la resa e la durata dell'impianto: pulizia periodica, controllo dell'inverter, dei cablaggi, dell'eventuale accumulo, controllo della produzione
 
Il livello attuale di progettazione di edifici ex novo (anche piccoli), o ristrutturazioni importanti, dal punto di vista energetico (isolamenti, impianti) che normativo è più che adeguato. Lo stesso dicasi per l' offerta di materiali e componenti impiantistiche.
E non si tratta di scelte "optional", ma di obblighi normativi da rispettare. Lo sa bene chi oggi vuole costruire una casa nuova o ristrutturare pesantemente una esistente. Il problema è proprio l' esistente. Basta entrare in una agenzia immobiliare, i fabbricati recenti proposti sono nella maggioranza in classi energetiche A , ma se si guarda l' offerta degli esistenti, facile trovarli in classe F o G, le peggiori dal punto di vista prestazionale energetico.

Ma la sfida infatti è riqualificare l'esistente, che è la grande maggioranza del patrimonio edilizio.
Per il nuovo si può e si deve comunque fare di meglio (vedi proprio recente inizio del near to zero)
 
Ma sicuramente qualcosa che non và c'è; purtroppo non essendo io un tecnico non conosco la materia e quindi mi "arrangio"; non essendo poi la casa definitiva per la vita non ci impazzisco neppure. Probabilmente il problema è che manca (o è stato fatto male) il sistema di ventilazione meccanica, per cui la casa è isolatissima ma siamo costretti a lasciare le finestre aperte un sacco per far cambiare l'aria (e nella pianura padana non è proprio piacevole d'inverno). Scusate l'off topic

Così tutto quello che guadagni di isolamento (ok non tutto, una parte) lo perdi aprendo le finestre d'inverno (secondo studi fatti in proposito in un edificio molto ben isolato può essere mi pare anche il 30% del fabbisogno)
 
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Dati completamente sballati. Per un pannello mono o policristallino il calo di rendimento medio è dell0 0,8%-1% annuo, ma alcuni produttori dichiarano un calo di prestazioni non superiore allo 0.25% annuo.

P.s. anche i pannelli fotovoltaici fissi richiedono manutenzione, ovviamente in modo enormemente minore, ma è assolutamente fondamentale per la resa e la durata dell'impianto: pulizia periodica, controllo dell'inverter, dei cablaggi, dell'eventuale accumulo, controllo della produzione

sarà ma ho fatto fare parecchi preventivi, sia da aziende che producono solo pannelli sia da aziende gestori di energia.
TUTTI dichiarano quel calo di energia. TUTTI non dicono di manutenzione nè l'eventuale prezzo.

Non commento neanche l'affermazione riguardo al fatto che un impianto a concentrazione a collettori parabolici lineari non richieda manutenzione, basta pensare a come è fatto un impianto del genere per capirlo...

no spiega. se è solo per acqua calda è come un collettore solare termico quindi la manutenzione (che manutenzione non è fino a quando non dà problemi) è limitata alla centralina per gestione temperatura e alle valvole di sfogo.
se invece è acqua calda->energia ovviamente serve un generatore termoelettrico.
 
no spiega. se è solo per acqua calda è come un collettore solare termico quindi la manutenzione (che manutenzione non è fino a quando non dà problemi) è limitata alla centralina per gestione temperatura e alle valvole di sfogo.
se invece è acqua calda->energia ovviamente serve un generatore termoelettrico.

Ho come la sensazione che tu non conosca perfettamente gli impianti solari termodinamici....
 
i pannelli sui campi, fortunatamente sono stati vietati quasi subito.
se uno ha il campo incolto piuttosto si potrebbe non fargli pagare le tasse se fa crescere gli alberi.

Se converti un terreno in bosco, lo Stato ti dà dei soldi.
Ovviamente e giustamente, una volta che il terreno è stato convertito in bosco, puoi scordarti di poterne successivamente variare la destinazione d'uso.
 
sarà ma ho fatto fare parecchi preventivi, sia da aziende che producono solo pannelli sia da aziende gestori di energia.
TUTTI dichiarano quel calo di energia. TUTTI non dicono di manutenzione nè l'eventuale prezzo.

http://www.rinnovabilandia.it/panne...-rendimento-nel-tempo-producibilita-impianto/

Se non ti hanno parlato di manunenzione, non sono seri, imho.
E neanche troppo furbi, perchè (fonte: installatori con cui lavoro) le manutenzioni degli impianti esistenti, sono una delle principali fonti di fatturato per le ditte. E sono fondamentali, pensa a quanto può produrre in meno un pannello sporco, per esempio se piove sabbia.


no spiega. se è solo per acqua calda è come un collettore solare termico quindi la manutenzione (che manutenzione non è fino a quando non dà problemi) è limitata alla centralina per gestione temperatura e alle valvole di sfogo.
se invece è acqua calda->energia ovviamente serve un generatore termoelettrico.

Ok tralasciando il piccolo dettaglio di come trasformerai questo calore in elettricità... visto che è così semplice fallo in giardino e poi vediamo :)
E' pieno di micro centrali a concentrazione infatti : ) se ne vedono a ogni angolo di strada
 
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leggi bene le limitazioni.
a parte il fatto che per metterli devi avere almeno un lavoro trainante su 3 e devi cambiare la classe energetica della casa di almeno due livelli. POI
-puoi mettere i pannelli fotovoltaici praticamente gratis ma l'energia in eccesso viene messa in rete e non ti viene pagata. va bè che ormai viene pagata a cifra ridicolmente bassa.
-puoi avere gli accumulatori gratis.
-guarda il limite fisico di quanti kw può portare l'impianto di casa tua. perchè quasi tutti gli edifici residenziali ante 2000 sono limitata a 6kw massimi. l'auto elettrica richiede almeno 3kw.
-il caricatore viene pagato massimo 5000 euro, il chè non sarebbe un problema ma devi vedere se la linea elettrica porta almeno 3kw al box, anche su questo il più delle volte non c'è. rifare l'impianto di quella parte costa e non rientra nel 110%.

la cosa assurda, sia del 110% ma anche quella con incentivi standard su pannelli fv, è che l'incentivo non c'è se mette i pannelli sui muri esterni e sui balconi (ad esempio davanti al parapetto invece che vedere le sbarre).

i pannelli sui campi, fortunatamente sono stati vietati quasi subito.
se uno ha il campo incolto piuttosto si potrebbe non fargli pagare le tasse se fà crescere gli alberi.


Concordo su tutto.
Ma sui campi farei una eccezione.
Se un terreno e' incolto da anni, significa
che lo restera'....E sara' sprecato....
Un terreno incolto da X/Y anni....
....Dovrebbe ( IMO ) essere autorizzato ai pannelli
 
Non servirà a nulla semplicemente perchè gli utilizzatori sono e cresceranno sempre di più, molto di più, del reale incremento e guadagno ottenuto affinando le tecnologie.
Esempio, solo in India ci sono ben 350 milioni di persone che non hanno accesso all'energia elettrica, non dico l'auto, ma manco all'energia. E il governo ha recentemente fatto piani industriali per l'elettrificazione della mobilità. Autentico paradosso. In Africa siamo li. Figuriamoci in America latina come sono conciati...E poi c'è la crescente ed esponenziale crescita globale demografica.
Ci può essere tutta l'efficienza che si vuole ma non sopperirà mai alla crescente domanda, soprattutto se se voglio abbandonare i combustibili fossili.
A meno che vogliamo fare come nei secoli passati... gli schiavi per mantenere alto il tuo modello e tenore di vita.


Esatto

Dopo che il mondo Occidentale ha fatto e disfatto tutto e il contrario di tutto....
Difficile
proporre
a qualche miliardo di persone, bramose di energia come non mai....
....Di andare cauti ( nei consumi ).
 
Ma sicuramente qualcosa che non và c'è; purtroppo non essendo io un tecnico non conosco la materia e quindi mi "arrangio"; non essendo poi la casa definitiva per la vita non ci impazzisco neppure. Probabilmente il problema è che manca (o è stato fatto male) il sistema di ventilazione meccanica, per cui la casa è isolatissima ma siamo costretti a lasciare le finestre aperte un sacco per far cambiare l'aria (e nella pianura padana non è proprio piacevole d'inverno). Scusate l'off topic

Imho può dipendere proprio dal fatto che essendo ben isolata la casa ha bisogno di pochissimo riscaldamento che non serve solo a far salire la temperatura ma anche a ridurre l'umidità nell'aria.
Se il ricambio d'aria non c'è è facile trovarsi con una temperatura confortevole ma una qualità dell'aria non ottimale che favorisce lo sviluppo della muffa.
Nel mio condominio che non è recentissimo ma nemmeno tanto vecchio,quindi presumo che a livello di efficienza energetica siamo D o al massimo C,a soffrire maggiormente il problema sono proprio gli appartamenti di mezzo,quelli in cui non serve accendere molto il riscaldamento per avere una temperatura accettabile.
Mentre invece altri appartamenti in cui,vuoi per necessità vuoi per sfizio,il riscaldamento è acceso tutto il giorno c'è molta meno umidità quindi la muffa non esiste.
Anche se ovviamente chi ci vive spende il doppio in riscaldamento.

Esempio concreto.
In questi giorni il tempo è splendido,io ho quasi 20 gradi in casa senza accendere il riscaldamento e in questa situazione è facile che si formi un pochino di muffa in alcuni angoli della casa.
Paradossalmente se avessi una casa meno efficiente dovrei tenere acceso il riscaldamento per avere la stessa temperatura e ci sarebbe meno probabilità che si formi la muffa.
Fine OT.
 
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