<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> AR e i motori &#34;bastardi&#34; | Page 21 | Il Forum di Quattroruote

AR e i motori &#34;bastardi&#34;

franco58pv ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Io capisco che si puo' parlare di ibrido, ma solo in teoria generale, perché se se ne parla in concreto, allora salta fuori che in Fca di concreto non é previsto nulla fino alla prossima Giulia 2022, quindi diventa automaticamente un colpo basso.

Io sono dell'idea che l'ibrido sia necessario. Più urgentemente in Usa, dove il diesel non prende piede, e la riduzione delle emissioni passa per questa tecnologia. Ma anche l'europa seguirà a breve: in molti pensano che il diesel sia già ai limiti delle proprie possibilità di sviluppo, e che le future norme sulle emissioni siano sempre più difficili da soddisfare, senza l'aggiunta di tecnologie costose da produrre e da mantenere.
attenzione che la strada dell'ibrido di MASSA non è affatto in discesa ! ovviamente per massa non si intende quello che è adesso dove l'ibrido in sostanza è solo una grossa parte delle vendite di toy e poco +.....l'ibrido di massa comporterebbe enormi problemi di reperimento di quei minerali presenti nelle terre rare , problemi di ordine geologico e geo politico
Hai pienamente ragione.
A maggior ragione questo discorso vale per le auto elettriche.
 
key-one ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
Qui non sono d'accordo.
Il metano non mi pare adatto persino ad un'Audi figuriamoci ad una Alfa.
Non è questione delle prestazioni paragonabili alla benzina, ma di un aggravio di peso dovuto ai bomboloni, anche se fatti di materiale composito l'aumento di peso c'è, senza contare lo spazio che si perde.

Certo , l'ibrido -pur se sopravvalutato come parsimoniosità fuori dal suo habitat , quello cittadino - è sicuramente più adatto all'immagine di Alfa Romeo .

E questo era l'elemento che volevo inserire , come ha ben compreso Angelo , nella discussione : disquisiamo con passione di motori più o meno doc , del Biscione , quando la partita con buona probabilità taglierà presto fuori i diesel e darà una " brutta botta" pure ai benzina.

Il metano , molto considerato in Germania dove Vw e MB sono uscite di recente con modelli dedicati , può rappresentare un'alternativa valida per economicità - tutta basata però sulle minori accise- e soprattutto per pulizia nelle emissioni , le quali sono estremamente basse , pur considerando un po' d'uso a benzina .

Per quanto riguarda il peso e l'immagine , da una parte le moderne teconologie , non solo le bombole in materiali compositi , ma anche la loro disposizione sotto i sedili posteriori - nel caso di Giulia la tp non lascerebbe spazio nel pianale- potrebbe risultare soddisfacente sia come distribuzione dei pesi che come baricentro , come testimoniano le esperienze tedesche , su vetture non certo utilitarie.
Lasciamo stare da parte l'immagine e se essa viene indebolita dal metano o meno.
Il punto è che il metano è utilizzato da tutti Fiat, VW, MB, Opel, ecc su vetture a trazione anteriore. Ogni costruttore ha trovato una soluzione per collocare al meglio le bombole (il pianale piatto della Multipla rimaneva la migliore soluzione di tutte), ma per una trazione posteriore mi pare più difficile collocare le bombole considerando la presenza dell'albero di trasmissione e del differenziale. Poi magari si potrà anche fare, vedremo.
 
franco58pv ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Io capisco che si puo' parlare di ibrido, ma solo in teoria generale, perché se se ne parla in concreto, allora salta fuori che in Fca di concreto non é previsto nulla fino alla prossima Giulia 2022, quindi diventa automaticamente un colpo basso.

Io sono dell'idea che l'ibrido sia necessario. Più urgentemente in Usa, dove il diesel non prende piede, e la riduzione delle emissioni passa per questa tecnologia. Ma anche l'europa seguirà a breve: in molti pensano che il diesel sia già ai limiti delle proprie possibilità di sviluppo, e che le future norme sulle emissioni siano sempre più difficili da soddisfare, senza l'aggiunta di tecnologie costose da produrre e da mantenere.
attenzione che la strada dell'ibrido di MASSA non è affatto in discesa ! ovviamente per massa non si intende quello che è adesso dove l'ibrido in sostanza è solo una grossa parte delle vendite di toy e poco +.....l'ibrido di massa comporterebbe enormi problemi di reperimento di quei minerali presenti nelle terre rare , problemi di ordine geologico e geo politico
Figuriamoci l'elettrico.
 
Maxetto883 ha scritto:
key-one ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
Qui non sono d'accordo.
Il metano non mi pare adatto persino ad un'Audi figuriamoci ad una Alfa.
Non è questione delle prestazioni paragonabili alla benzina, ma di un aggravio di peso dovuto ai bomboloni, anche se fatti di materiale composito l'aumento di peso c'è, senza contare lo spazio che si perde.

Certo , l'ibrido -pur se sopravvalutato come parsimoniosità fuori dal suo habitat , quello cittadino - è sicuramente più adatto all'immagine di Alfa Romeo .

E questo era l'elemento che volevo inserire , come ha ben compreso Angelo , nella discussione : disquisiamo con passione di motori più o meno doc , del Biscione , quando la partita con buona probabilità taglierà presto fuori i diesel e darà una " brutta botta" pure ai benzina.

Il metano , molto considerato in Germania dove Vw e MB sono uscite di recente con modelli dedicati , può rappresentare un'alternativa valida per economicità - tutta basata però sulle minori accise- e soprattutto per pulizia nelle emissioni , le quali sono estremamente basse , pur considerando un po' d'uso a benzina .

Per quanto riguarda il peso e l'immagine , da una parte le moderne teconologie , non solo le bombole in materiali compositi , ma anche la loro disposizione sotto i sedili posteriori - nel caso di Giulia la tp non lascerebbe spazio nel pianale- potrebbe risultare soddisfacente sia come distribuzione dei pesi che come baricentro , come testimoniano le esperienze tedesche , su vetture non certo utilitarie.
Lasciamo stare da parte l'immagine e se essa viene indebolita dal metano o meno.
Il punto è che il metano è utilizzato da tutti Fiat, VW, MB, Opel, ecc su vetture a trazione anteriore. Ogni costruttore ha trovato una soluzione per collocare al meglio le bombole (il pianale piatto della Multipla rimaneva la migliore soluzione di tutte), ma per una trazione posteriore mi pare più difficile collocare le bombole considerando la presenza dell'albero di trasmissione e del differenziale. Poi magari si potrà anche fare, vedremo.

Vero è che la Ta spesso è più adatta agli adattamenti necessari all'adozione dell'alimentazione a metano , per ovvi motivi di spazio sotto al pianale o nell'incavo centrale di esso .

Però Mercedes per esempio produce anche la Classe E NGD (natural gas drive) . In questo caso tuttavia le bombole occupano parte del bagagliaio .

Mentre nella Classe B , la quale monta lo stesso motore turbo da 156 hp , sono disposte in parte sotto al sedile posteriore , in parte di traverso sotto al pianale . In questo modo le bombole in materiali compositi non sottraggono spazio e contribuiscono ad ottimizzare la distribuzione dei pesi e del baricentro .

Una soluzione simile potrebbe essere studiata anche per una TP come la Giulia (?) , posizionando magari due bombole sotto il sedile posteriore , separate dal tunnel di trasmissione e altre due subito davanti sotto il pianale , sempre ai due lati della trasmissione.

Ovviamente sono fantasie di non addetti ai lavori , ma...
 
franco58pv ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Io capisco che si puo' parlare di ibrido, ma solo in teoria generale, perché se se ne parla in concreto, allora salta fuori che in Fca di concreto non é previsto nulla fino alla prossima Giulia 2022, quindi diventa automaticamente un colpo basso.

Io sono dell'idea che l'ibrido sia necessario. Più urgentemente in Usa, dove il diesel non prende piede, e la riduzione delle emissioni passa per questa tecnologia. Ma anche l'europa seguirà a breve: in molti pensano che il diesel sia già ai limiti delle proprie possibilità di sviluppo, e che le future norme sulle emissioni siano sempre più difficili da soddisfare, senza l'aggiunta di tecnologie costose da produrre e da mantenere.
attenzione che la strada dell'ibrido di MASSA non è affatto in discesa ! ovviamente per massa non si intende quello che è adesso dove l'ibrido in sostanza è solo una grossa parte delle vendite di toy e poco +.....l'ibrido di massa comporterebbe enormi problemi di reperimento di quei minerali presenti nelle terre rare , problemi di ordine geologico e geo politico

Interessante argomento , anche se questo topic sui motori destinati alla Giulia (?) non può essere investito del problema ecologico di tutto il mondo , con i suoi 7 miliardi di uomini .

Credo realisticamente che una soluzione totale non possa esistere , nè essere pensata allo stadio attuale dell'evoluzione tecnologica e socio-demografica .

Piuttosto tante soluzioni parziali potrebbero tamponare il problema in attesa di ulteriori sviluppi della tecnologia.

Uno di questi rimedi - che di conseguenza riguarda una parte del circolante-potrebbe essere rappresentato dall'ibrido ; uno dall'elettrico per le aree urbane ; uno dal fuel cell , che in Giappone è già in stadio avanzato di sperimentazione su strada e last , but not least , una parte dei propulsori in moto per il mondo potrebbe essere alimentata per l'appunto a metano , con il vantaggio indubbio della riduzione della pollution sia locale che globale.
 
BufaloBic ha scritto:
[

amo sempre parlare dell'argomento del topic: i motori bastardi. Il primo 2.2 CR su Jeep 200 cv, alcuni dicono che su Alfa ne avrà 210. A vedere i dati della Cherokee diciamo che sulla Giulietta dovrebbe garantire una velocità max intorno ai 230 km/h e uno 0-100 intorno ai 6,5 secondi e forse anche qualcosa in meno. Non so se lo vedremo mai sulla Giulietta ma io direi che sarebbe il caso di mettercelo dentro insieme alla TI già pronta anche in versione sportiva non solo fuoristrada. Anche per ristabilire le distanze con la concorrenza, tutta quanta dico.

Diciamo che questi motori si stanno rivelando bastardi anzi bastardissimi :D :D :D

:D
 
key-one ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
key-one ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
Qui non sono d'accordo.
Il metano non mi pare adatto persino ad un'Audi figuriamoci ad una Alfa.
Non è questione delle prestazioni paragonabili alla benzina, ma di un aggravio di peso dovuto ai bomboloni, anche se fatti di materiale composito l'aumento di peso c'è, senza contare lo spazio che si perde.

Certo , l'ibrido -pur se sopravvalutato come parsimoniosità fuori dal suo habitat , quello cittadino - è sicuramente più adatto all'immagine di Alfa Romeo .

E questo era l'elemento che volevo inserire , come ha ben compreso Angelo , nella discussione : disquisiamo con passione di motori più o meno doc , del Biscione , quando la partita con buona probabilità taglierà presto fuori i diesel e darà una " brutta botta" pure ai benzina.

Il metano , molto considerato in Germania dove Vw e MB sono uscite di recente con modelli dedicati , può rappresentare un'alternativa valida per economicità - tutta basata però sulle minori accise- e soprattutto per pulizia nelle emissioni , le quali sono estremamente basse , pur considerando un po' d'uso a benzina .

Per quanto riguarda il peso e l'immagine , da una parte le moderne teconologie , non solo le bombole in materiali compositi , ma anche la loro disposizione sotto i sedili posteriori - nel caso di Giulia la tp non lascerebbe spazio nel pianale- potrebbe risultare soddisfacente sia come distribuzione dei pesi che come baricentro , come testimoniano le esperienze tedesche , su vetture non certo utilitarie.
Lasciamo stare da parte l'immagine e se essa viene indebolita dal metano o meno.
Il punto è che il metano è utilizzato da tutti Fiat, VW, MB, Opel, ecc su vetture a trazione anteriore. Ogni costruttore ha trovato una soluzione per collocare al meglio le bombole (il pianale piatto della Multipla rimaneva la migliore soluzione di tutte), ma per una trazione posteriore mi pare più difficile collocare le bombole considerando la presenza dell'albero di trasmissione e del differenziale. Poi magari si potrà anche fare, vedremo.

Vero è che la Ta spesso è più adatta agli adattamenti necessari all'adozione dell'alimentazione a metano , per ovvi motivi di spazio sotto al pianale o nell'incavo centrale di esso .

Però Mercedes per esempio produce anche la Classe E NGD (natural gas drive) . In questo caso tuttavia le bombole occupano parte del bagagliaio .

Mentre nella Classe B , la quale monta lo stesso motore turbo da 156 hp , sono disposte in parte sotto al sedile posteriore , in parte di traverso sotto al pianale . In questo modo le bombole in materiali compositi non sottraggono spazio e contribuiscono ad ottimizzare la distribuzione dei pesi e del baricentro .

Una soluzione simile potrebbe essere studiata anche per una TP come la Giulia (?) , posizionando magari due bombole sotto il sedile posteriore , separate dal tunnel di trasmissione e altre due subito davanti sotto il pianale , sempre ai due lati della trasmissione.

Ovviamente sono fantasie di non addetti ai lavori , ma...
Per quanto riguarda Mercedes parliamo di versioni monovalenti dove il serbatoio della benzina lascia più spazio per le bombole.
Il metano però non è ancora diffuso bene almeno in Italia.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
franco58pv ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Io capisco che si puo' parlare di ibrido, ma solo in teoria generale, perché se se ne parla in concreto, allora salta fuori che in Fca di concreto non é previsto nulla fino alla prossima Giulia 2022, quindi diventa automaticamente un colpo basso.

Io sono dell'idea che l'ibrido sia necessario. Più urgentemente in Usa, dove il diesel non prende piede, e la riduzione delle emissioni passa per questa tecnologia. Ma anche l'europa seguirà a breve: in molti pensano che il diesel sia già ai limiti delle proprie possibilità di sviluppo, e che le future norme sulle emissioni siano sempre più difficili da soddisfare, senza l'aggiunta di tecnologie costose da produrre e da mantenere.
attenzione che la strada dell'ibrido di MASSA non è affatto in discesa ! ovviamente per massa non si intende quello che è adesso dove l'ibrido in sostanza è solo una grossa parte delle vendite di toy e poco +.....l'ibrido di massa comporterebbe enormi problemi di reperimento di quei minerali presenti nelle terre rare , problemi di ordine geologico e geo politico

Valida osservazione. C'é anche chi dice che non sia globalmente sostenibile nemmeno l'ibrido plug in, che la concorrenza ha in linea d'arrivo. Perché se domattina tutti gli automobilisti allacciassero alla rete elettrica le proprie plug in, questa collasserebbe, ed adeguare la produzione di energia sarebbe altrettanto insostenibile.

Se ne potrebbe dedurre che abbiamo semplicemente un problema di sovrappopolazione massiccia e che, conseguentemente, su qualunque risorsa posiamo gli occhi, nelle quantità massicce in cui ci occorre, questa automaticamente vada a rischio esaurimento. Ma si scenderebbe nel catastrofismo. :D

Siamo arrivati allo scenario Interstellar? Una bella bicicletta e pedalare?
Sarebbe ideale un ibrido con almeno i primi 40-50 km di autonomia elettrica, distanza giornaliera che mediamente percorre lo 80% degli automobilisti e quasi tutti in città. Poi per percorrenze superiori entra in funzione il motore.
Il problema è che se io mi attacco alla presa del box i 50 km di percorso cittadino li faccio con 1 ? di corrente :D se devo metterci la nafta o la benzina devo andare alla pompa e devo spendere dai 3 ai 4 ? di cui il 70% circa di tasse. Moltiplicato per 365 giorni l'anno e per tot milioni di automobilisti che ci sono in Italia - Europa etc. etc...... Solo in Italia sarebbero 40-50 miliardi di ? all'anno. 8)

Come campano poi i governi occidentali? :shock: :shock: :shock:
 
159ti ha scritto:
Sarebbe ideale un ibrido con almeno i primi 40-50 km di autonomia elettrica, distanza giornaliera che mediamente percorre lo 80% degli automobilisti e quasi tutti in città. Poi per percorrenze superiori entra in funzione il motore.
Il problema è che se io mi attacco alla presa del box i 50 km di percorso cittadino li faccio con 1 ? di corrente :D se devo metterci la nafta o la benzina devo andare alla pompa e devo spendere dai 3 ai 4 ? di cui il 70% circa di tasse. Moltiplicato per 365 giorni l'anno e per tot milioni di automobilisti che ci sono in Italia - Europa etc. etc...... Solo in Italia sarebbero 40-50 miliardi di ? all'anno. 8)

Come campano poi i governi occidentali? :shock: :shock: :shock:

Babba bia.
Rifatti un poco meglio i tuoi calcoli, in più, mi sveli il tuo fornitore di energia elettrica? All'improvviso m'è venuta voglia di cambiarlo. :D
 
loopo ha scritto:
159ti ha scritto:
Sarebbe ideale un ibrido con almeno i primi 40-50 km di autonomia elettrica, distanza giornaliera che mediamente percorre lo 80% degli automobilisti e quasi tutti in città. Poi per percorrenze superiori entra in funzione il motore.
Il problema è che se io mi attacco alla presa del box i 50 km di percorso cittadino li faccio con 1 ? di corrente :D se devo metterci la nafta o la benzina devo andare alla pompa e devo spendere dai 3 ai 4 ? di cui il 70% circa di tasse. Moltiplicato per 365 giorni l'anno e per tot milioni di automobilisti che ci sono in Italia - Europa etc. etc...... Solo in Italia sarebbero 40-50 miliardi di ? all'anno. 8)

Come campano poi i governi occidentali? :shock: :shock: :shock:

Babba bia.
Rifatti un poco meglio i tuoi calcoli, in più, mi sveli il tuo fornitore di energia elettrica? All'improvviso m'è venuta voglia di cambiarlo. :D

Io so che se ricarichi dalla presa della corrente e vai solo in elettrico è una cosa, se invece cammini a motore con l'aiuto dell'elettrico perchè è un ibrido che non ha autonomia allora consumi molto di più perche poi è il motore termico che carica le batterie ed il vantaggio si annulla, o meglio lo hai solo in città dove quando freni ricarichi.
Tant'e che se vuoi farti un gruppo elettrogeno per la casa non ti conviene affatto.
Che senso avrebbe farsi l'ibrido allora per fare 30 km al litro se poi 20 li fai di nafta e 10 di elettrico che come dici tu lo paghi quasi come la nafta?
Allora, se per ipotesi i 50 km sopracitati li facessi con 2? di elettricità al posto di 1? i miliardi di euro che lo Stato non incassa sarebbero 20-25, che sono due finanziarie. :D
Se 50 km li faccio con 3 euro di elettricità ...................... ma allora, che me ne faccio dell'ibrido se a gasolio sto più o meno la?
Se hanno tassato anche la sigaretta elettrica perchè il mancato incasso sui tabacchi e stato dell'ordine di 1 miliardo di euro vuoi che rinuncino a 10- 20 o 30 miliardi di euro?
PENSO CHE L'IBRIDO AVRA' IL BOOM QUANDO TASSERANNO LE BATTERIE DELL'AUTO, tipo un bollo sulla batteria in proporzione alla sua capacità, cosi più km ti permette di fare in elettrico e più paghi di bollo sula batteria. Ma penso che avverrà fra una decina di anni.
 
Io penso che l'ibrido abbia un futuro soprattutto per il minore inquinamento che comporta e per il maggiore sfruttamento delle potenzialità generali di un'automobile.

Però sono più favorevole al middle hybrid (ricarica in marcia) che al plug-in (ricarica alla presa di corrente), perché più semplice e non determina perdite di tempo. La ricarica migliore per me resta quella che avviene in frenata (per intenderci tipo "kers"), perché se si utilizza parte della potenza del motore ha poco senso.

Vedremo se e quando davvero la "Giulia" avrà il motore ibrido.
 
io veramente avevo espresso dubbi + che altro dal punto di vista dei problemi geologici , ovviamente intesi come reperimento di quei minerali indispensabili al discorso ibrido , problemi di non facile soluzione e che porterebbero cmq il mondo dell'auto ad una dipendenza che non è solo geologica ma anche geo politica , per essere terra terra si ripeterebbero i problemi avuti con l'oro nero , figuriamoci per le auto elettriche .....tornando in topic sul forum toy ho letto di un forumista che voleva metanizzare la sua toy ibrida, interessante , il metano cmq è sottovalutato anche se onestamente ora come ora non lo metterei sulla giulia , sarebbe una scelta negativa dal punto di vista dell'immagine , se davvero vogliono fare dell'alfa quello che dicono
 
pilota54 ha scritto:
Io penso che l'ibrido abbia un futuro soprattutto per il minore inquinamento che comporta e per il maggiore sfruttamento delle potenzialità generali di un'automobile.

Però sono più favorevole al middle hybrid (ricarica in marcia) che al plug-in (ricarica alla presa di corrente), perché più semplice e non determina perdite di tempo. La ricarica migliore per me resta quella che avviene in frenata (per intenderci tipo "kers"), perché se si utilizza parte della potenza del motore ha poco senso.

Vedremo se e quando davvero la "Giulia" avrà il motore ibrido.
Il plug-in lo fai la notte nel box auto, uscito dal box finiti i 40-50 km di autonomia elettrica vai principalmente di motore termico ma in frenata o in discesa puoi sfruttare il recupero di energia per le batterie. Le due cose possono andare insieme. Poi ci sono vari sistemi, ma con un motore elettrico il recupero di energia è sempre presente.
 
Si, è vero. Per me l'importante è che ci sia comunque anche la possibilità della ricarica in marcia.
 
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