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Approvato nuovo Codice della strada 2024-2025

Ad ogni modo in questi gg con nebbia fitta noto che molti guidano lo stesso come dei pazzi, giorni fa avevo davanti un furgone che su SP piena di curve al buio, viaggiava sopra il limite dei 70km/h, a un certo punto ho deciso di non seguirlo più, perché se finiva nel fosso ci finivo anch'io. Poi se ti capita quello prudente che viaggia piano, viene bollato come incapace.
 
Ultima modifica:
Purtroppo il fenomeno dei furgoni c'è sempre stato; ultimamente si è acuito a causa della nazionalità dei guidatori (parlo dei corrieri), che evidentemente credono di essere ancora nel loro paese d'origine. Chi è stato nello Sri Lanka ad esempio, sa di cosa parlo.
Era per dire, che si insomma, chi guida in modo per così dire efficiente, non sono mica tanti. Ad es. su una tangenziale mi capita di essere superato poco prima della svolta, salvo fare inchiodate per stare in carreggiata. Tutto ciò a che pro? Probabilmente sono cose che si fanno senza pensarci, a volte lo faccio anch'io, ma ecco non sempre.
 
Quella dei ciclisti è una questione spinosa.
Per qualche anno lo sono stato, ma di MTB per cui le strade asfaltate per lo più le attraversavo.
Capitava, di rado, di fare pochi Km. sulla provinciale e, già in 3 o 4 davamo fastidio, pur mantenendo rigorosamente la fila. In una strada tortuosa, già superare un singolo ciclista può essere problematico, figuriamoci i gruppi di 20 o 30 che si incontrano talvolta.
 
Ad ogni modo in questi gg con nebbia fitta noto che molti guidano lo stesso come dei pazzi, giorni fa avevo davanti un furgone che su SP piena di curve al buio, viaggiava sopra il limite dei 70km/h, a un certo punto ho deciso di non seguirlo più, perché se finiva nel fosso ci finivo anch'io. Poi se ti capita quello prudente che viaggia piano, viene bollato come incapace.
[OT] mi hanno parlato di mezzi pesanti dotati di monitor con visione infrarossi che agevola la guida su percorsi con scarsa visibilità
 
Il problema della velocità per me è sempre solo uno, l'appassionato che ha anche 'studiato' non demonizza la velocità , ma ne ha massimo rispetto, e capisce quando occorre alzare il piede , lo pseudo appassionato non ha queste capacità, che come tanto altro non sono innate, quindi se gli dici che la velocità non è un problema quello andrà veloce anche quando non dovrebbe, e andare veloce non vuol dire andare a 200, può anche essere andare a 50 quando quella è una velocità alta per tanti motivi.
Personalmente io lo dico da anni, bisognerebbe far diventare cool lo studio, far capire che un pilota di F1 che ora tanti ammirano su netflix va a 350 perchè sa li che la sicurezza gli permette di andare a quella velocità, ma se sta in un altro contesto probabilmente va più piano di un normale automobilista. Questo non vuol dire che tutti devono essere piloti di F1, ma che un pilota non corre sempre come si crede
 
Quella dei ciclisti è una questione spinosa.
Per qualche anno lo sono stato, ma di MTB per cui le strade asfaltate per lo più le attraversavo.
Capitava, di rado, di fare pochi Km. sulla provinciale e, già in 3 o 4 davamo fastidio, pur mantenendo rigorosamente la fila. In una strada tortuosa, già superare un singolo ciclista può essere problematico, figuriamoci i gruppi di 20 o 30 che si incontrano talvolta.

C'è poco da fare: andare in bici su strade extra-urbane è pericoloso. Per i ciclisti soprattutto, ma anche per i guidatori di mezzi come auto, moto, furgoni.
A me la bici piace, ma ci andavo da ragazzino su strade di campagna deserte. Poi, con dispiacere, ho lasciato perdere.
 
Quella dei ciclisti è una questione spinosa.
Per qualche anno lo sono stato, ma di MTB per cui le strade asfaltate per lo più le attraversavo.
Capitava, di rado, di fare pochi Km. sulla provinciale e, già in 3 o 4 davamo fastidio, pur mantenendo rigorosamente la fila. In una strada tortuosa, già superare un singolo ciclista può essere problematico, figuriamoci i gruppi di 20 o 30 che si incontrano talvolta.
Pian...quando trovi il gruppo di 20-30 ciclisti sulle strade tortuose non sono mai infila. Bloccano la strada e pretendono ragione in virtu del gruppo fa la forza
 
Quella dei ciclisti è una questione spinosa.
Per qualche anno lo sono stato, ma di MTB per cui le strade asfaltate per lo più le attraversavo.
Capitava, di rado, di fare pochi Km. sulla provinciale e, già in 3 o 4 davamo fastidio, pur mantenendo rigorosamente la fila. In una strada tortuosa, già superare un singolo ciclista può essere problematico, figuriamoci i gruppi di 20 o 30 che si incontrano talvolta.
Da ex ciloamatore prima su strada e poi in MTB, quando ho una bici davanti rallento e, quando sorpasso erco di avere margine, perchè so cosa voglia dire il sorpasso a raso con spostamento d'aria e imppossibilità di scartare davanti ad una buca improvvisa sul margine. Troppi "pilotoni" fanno pelo e contropelo come fossero paletti da slalom.
 
Perchè dovrebbe cambiare? Di chi dovrebbero avere paura costui? Le pattuglie non si vedono più
concordo, è inutile continuare a stringere i limiti se poi non c'è nessuno che controlla.
L'ubriacone di turno non gli interessa nulla che il limite dell'alcol sia 0,5 o 0,2 o - 1, così come che guida senza patente od assicurazione continuerà a farlo senza remore.

Mi sembra in sostanza più un aggiornamento di immagine che di sostanza
 
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