24valvole ha scritto:
...come quando vado dal panettiere a comprare il pane, voglio comprare il pane, e non il sacchetto di carta che lo contiene...
Bisognerebbe vedere cosa faresti se assieme a mezzo kg di pane tu fossi
costretto a portare a casa 600g di imballaggio ingombrante tanto quanto il pane e se inoltre, una volta a casa, tu
non potessi separare quell'imballaggio dal pane ma dovessi mettere in tavola entrambi e di volta in volta, prima di mangiare un boccone di pane, rimuovere il relativo imballaggio.
Hai mai provato, presa una qualunque rivista, a calcolare il rapporto percentuale tra pagine di "rivista" e pagine pubblicitarie, nonché il rapporto tra pagine dispari dedicate al lettore e pagine dispari dedicate alla pubblicità?
Ti risulta che essi siano paragonabili a quello esistente, nel sacchetto che il panettiere ti consegna, tra pane e imballaggio?
Comunque vorrei sottolineare ancora una volta, anche in relazione a certi commenti, che io non ho alcun intento polemico o battagliero; semplicemente osservo le cose e cerco di capire come funzionano.
Parecchio tempo fa, prima di disdire l'abbonamento a una importante rivista "tecnica" che avevo acquistato per anni fin dal primo numero, scrissi una lettera al suo direttore, facendogli notare come ormai la sua rivista fosse diventata più che altro un contenitore pubblicitario in cui gli spazi migliori (81% delle pagine dispari, gruppi di 14 pagine consecutive...) erano sempre più riservati alle inserzioni, le quali inoltre erano arrivate a costituire in pratica il 50% della rivista stessa.
Lui mi rispose che era
vero, avevo ragione
ma, testuali parole,
"purtroppo gli inserzionisti pagano una tariffa aggiuntiva specifica proprio per avere le pagine dispari" (da notare il
"purtroppo"). Non so se mi spiego.
Finora quindi, purtroppo, il mio modo di vedere la questione si è sempre dimostrato, alla luce dei fatti, perfettamente verosimile.
Non che questo mi piaccia più di tanto, anzi. Il giorno in cui dovrò ammettere che le cose sono cambiate in meglio, se mai arriverà, sarà per me un gran bel giorno.