marimasse ha scritto:
24valvole ha scritto:
...Queste persone trovano normalissimo che un'azienda editoriale abbia come principali suoi clienti gli inserzionisti, e non i lettori...
Se ti riferisci a me sbagli di grosso. Io non trovo affatto normale quanto sopra, anzi.
Per meglio dire (
"normale" in questo caso è parola ambigua), io non lo trovo affatto accettabile, giusto, corretto. Però amaramente osservo, constato, rilevo che ormai le cose stanno esattamente così.
Ad esempio: quante sono le riviste nelle quali partendo dalla copertina bisogna sfogliare 4, 5, 8, 10 pagine di contenuti
prima di trovare una inserzione pubblicitaria e quante sono invece quelle in cui accade l'esatto contrario?
...chi tiene davvero in piedi una rivista non sono gli inserzionisti pubblicitari, ma i lettori...
Esattamente come chi tiene veramente in piedi un'azienda metalmeccanica sono le macchine utensili, che l'azienda considera però come
strumenti indispensabili per confezionare il prodotto da vendere ai propri
clienti, che sono
altri.
...la categoria che una rivista dovrebbe rispettare di più è quella dei lettori, e non quella degli inserzionisti...
Appunto,
dovrebbe. Pienamente d'accordo.
Invece ciò accade sempre meno, anche grazie ai lettori stessi, che sembrano digerire praticamente tutto e continuano a comprare le riviste (e guardare la tv e ascoltare la radio) nonostante la pubblicità si faccia gradualmente sempre più invadente, arrogante, aggressiva e subdola.
Nessuna redazione si sognerebbe, in fase di impaginazione, di spostare una pagina pubblicitaria ad es. dall'inizio alla fine della rivista e tanto meno si sognerebbe di non pubblicare una certa inserzione nel numero previsto spostandola magari al mese o al semestre successivo senza consultare in alcun modo l'inserzionista. Quest'ultimo infatti andrebbe su tutte le furie, si rifiuterebbe di pagare e si tramuterebbe con ogni probabilità in un ex-cliente senza ritorno.
Nei confronti del lettore/spettatore/ascoltatore il comportamento invece, guarda caso, è radicalmente diverso. O no?
Quindi io non approvo, ma prendo atto. Forse mi sbaglio, ma davvero mi riesce difficile trovare nella realtà che mi circonda qualcosa che sia capace di farmi cambiare idea.
Secondo me si stà perdendo un pò di vista il nocciolo della situazione.
Ciò ke si biasima a 4R, non è tanto lo spazio pubblicitario che offre nella sua rivista (le prime 8 pagine, 180 pagine su 300, e via discorrendo); in definitiva, io le "skippo" e vado all' articolo successivo...
Quì si contesta il fatto di una presa di posizione della rivista per una casa automobilistica, in evidente conflitto di interessi; ripeto, se quattroruote dicesse ke il suo staff mangia brodo knorr, a me ne fotte 'na s..a, nn è un giornale specialistico su ricette da cucina, ed il loro giudizio è autorevole quanto il mio (da buongustai, nn da chef).
Per quel ke concerne dei post precedenti sull' "indossare l'abito" e scegliere la macchina in funzione dei giudizi di giornali specialistici...
Dico ciò ke farei io (l'ultima macchina nuova è stata 10 anni fà, scelta per i bassissimi consumi, una corsa 1.7D ). Innanzitutto sceglierei a spannometro l'auto ke mi "calza" di più (spazio a bordo, baule, consumi, ecc), già leggo diverse riviste (4R,auto,al volante), per cui (forse) riesco a restringere un pò il campo a pochi modelli, quindi vado a provarle su strada e fare preventivi, poi scelgo il rapporto prezzo/contenuti.
Il fatto dl giudizio delle varie riviste (stelline e voti in pagella) contano moooooooooolto relativamente, in quanto sono altrettanto soggettivi. Sono senza senso, coloro che si basano unicamente su questo....
Poi, cmq, è "calzando l'abito" tutti i giorni, che vedi quanto ti può star stretto; anche in funzione dell'esigenza del momento, o perchè "ingrassi" un pò
4R, a mio avviso, ha perso parecchi punti (e lo ripeto per l'ennesimo post); e come altri, da diverso tempo mi pare siano diventati un pò "portabandiera" di alcune marche (nn sempre le stesse, forse in base al periodo e "sponsor"), enfatizzando pregi assolutamente normali per la tipologia di veicolo, ed omettendo o sminuendo difetti della vettura.
Piccolo esempio stupido: ricordo una prova di una punto che nel test di frenata prese 4stelle per fermarsi a 100 all'ora in 44 metri (per me son molti), con, al giudizio accanto: "spazi non da record ma ottima modulabilità. Buona sul ghiaccio". Il mese prima, c'era una prova (nn ricordo con quale vettura) che a 100 all'ora si fermava in 43 metri (1 in meno) e prendeva 3stelle.....due pesi due misure...