<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Approvate da 4R - ipocrisie e giochi mediatici | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

Approvate da 4R - ipocrisie e giochi mediatici

AUDIATRE ha scritto:
Quattroruote NON può fare una cosa del genere.

Il TUV tedesco approva e certifica automobili, su parametri quali sicurezza, ecologia ect. ect., quattroruote non può farlo perchè non è un istituto. Difatto quattroruote fa PUBBLICITA' all'azienda auto. Questo non può farlo perchè il suo parere perde di credibilità.

dissento totalmente, sul fatto che non possa.

4ruote fa quello che crede, e si assume le conseguenze.

nel caso specifico, autorizza ad associare il proprio nome in una campagna pubblicitaria come approvazione non di un fabbricante o di un prodotto, ma di una tipologia di configurazione all'interno della produzione della casa

concettualmente, non è molto diverso dalla "polizza quattroruote" a suo tempo concertata con una sola compagni assicurativa.
e. sempre concettualmente, è molto meno "sbilanciato" in termini di uso della credibilità dei vari premi auto dell'anno et similia che vengono da sempre utilizzati in pubblicità.

se poi qualcuno critica quale sia la configurazione scelta, lì sì che 4R mette in gioco la credibilità.
per esempio, qualcuno qui sopra ha criticato che sia stata concessa la "approvazione" a configurazioni di modelli con solo 4 stelle euroncap; il che ha una sicura importanza, e quella è certamente un critica sensata. si può non condividerla, ma non certo ritenerla insulsa.
 
Il punto è che comunque si gioca moto con l'ignoranza della gente. Dando per scontato che tecnicamente sia tutto corretto e legittimo e che pure "una tipologia di configurazione all'interno della produzione della casa" sia accettabile resta il problema che in pochi riescono a distinguere la differenza e capire davvero.
Mi dirai che il problema è del lettore ignorante ed invece, ti rispondo, che il problema è 4R che si approfitta di questa ignoranza per fare un operazione commerciale alle spalle del lettore meno attento e, peggio ancora, dei non lettori che però associano il nome alla qualità (e sono di gran lunga i più).
 
AUDIATRE ha scritto:
G5 ha scritto:
Non c'è colpa, ci sono scelte condivisibili o non condivisibili a seconda dei punti di vista.

sto riflettendo seriamente sul rinnovo dell'abbonamento.
Questa cosa è troppo grave.

Io l'ho disdetto già un anno fà....lo compro solo quando c'è qualcosa per me di interessante.

Mi aveva disgustato il partismo che avevano nei confronti di fiat, alfa, e lancia; le descrivevano che poco poco erano vetture paragonabili a bmw, mercedes e audi come qualità, ma a prezzi nettamente inferiori....
Descrivevano marchionne come la manna dal cielo, con collaborazioni americane che avrebbero rilanciato il marcio alfa in america (poi "sostituito" con un "se vende più chrysler, si produrranno alfa con marchio chrysler anche in europa" ), le ultime notizie pare la vendessero a VW (speriamo)....

Che dire....per me ha perso molto di credibilità, l'ho sempre considerato la massima autorità giuridica in campo automobilistico, ma già con Tedeschini aveva fatto importanti passi indietro.
Il mondo cambia, evolve, ma non sempre le cose vecchie sono le peggiori...
 
G5 ha scritto:
Il punto è che comunque si gioca moto con l'ignoranza della gente. Dando per scontato che tecnicamente sia tutto corretto e legittimo e che pure "una tipologia di configurazione all'interno della produzione della casa" sia accettabile resta il problema che in pochi riescono a distinguere la differenza e capire davvero.
Mi dirai che il problema è del lettore ignorante ed invece, ti rispondo, che il problema è 4R che si approfitta di questa ignoranza per fare un operazione commerciale alle spalle del lettore meno attento e, peggio ancora, dei non lettori che però associano il nome alla qualità (e sono di gran lunga i più).

infatti.
leggo dall'iniziativa quanto segue:

"l'impegno di Citroën a ricomprarsi tra quattro anni le stesse auto acquistate oggi supervalutandole del 10% rispetto alle future quotazioni di Quattroruote."

E fuori da questo tempo (prima o dopo) ? Cioè io tengo l'auto 4 anni ?
Non esiste.
 
tanocaimano ha scritto:
...
M.U. = pubblicità
Clienti = lettori della rivista
...

Ecco dove sta la differenza tra i nostri punti vista.
Per me le cose stanno in un altro modo, sempre più vicino allo schema seguente:

MU = lettori
CLIENTI = inserzionisti pubblicitari
 
In effetti, gli articoli riempiono gli spazi vuoti tra una pubblicità e l'altra. Non è scorretto il ragionamento di marimasse.
 
Io dico che il ragionamento di marimasse non è scorretto, è scorrettissimo. A meno che non fotografi una realtà come è, e non come la logica vorrebbe che fosse. Per come sono fatto io, quando vado ad acquistare una rivista voglio comprare informazione, e non la pubblicità. Così come quando vado dal panettiere a comprare il pane, voglio comprare il pane, e non il sacchetto di carta che lo contiene. Quando sui giornali ci sarà solo pubblicità e nel pane sarà sparito il pane e ci sarà solo la carta, eviterò le edicole e i panettieri.
 
secondo me la diatriba continua all'infinito per una semplice ragione, la pubblicità è in aumento.
Sia essa in radio, in web, in tv, e nella carta stampata. Questo significa che quando avrà raggiunto il picco (tutte le pagine ??? speriamo di no) dovrà per forza essere ridimensionata per dar fiato alla rivista, al programma tv e quant'altro che può soccombere senza un bacino di clienti (che è la vera linfa, sia per la rivista che per la pubblicità).
Secondo me quindi non troveremo un accordo perchè mentre parliamo le aziende (tutte) stanno escogitando sempre nuovi modi per fare pubblicità. Si tratta quindi di dire, basta sono stufo, oppure ancora reggo.
Io dico STOP.
 
Più che la stampa direi i media.
La TV non riesce a produrre ne ricchezza ne cultura ne personaggi davvero interessanti in maniera autonoma perciò cosa fa? Crea il reality in modo da prendere gente dalla strada a costo "zero". Si fa tre mesi di trasmissioni poi, riciclo con ospitate, poi riciclo in altro reality poi riciclo sulle riviste di gossip, poi caso umano, poi scomparsa del tizio sino a che dopo anni lo riesumano per nuove comparsate effetto nostalgia. Nel frattempo tanta gente fa' la stessa trafila e la Tv si autoalimenta di niente e pubblicità.
Mancano i contenuti.
 
24valvole ha scritto:
...come quando vado dal panettiere a comprare il pane, voglio comprare il pane, e non il sacchetto di carta che lo contiene...
Bisognerebbe vedere cosa faresti se assieme a mezzo kg di pane tu fossi costretto a portare a casa 600g di imballaggio ingombrante tanto quanto il pane e se inoltre, una volta a casa, tu non potessi separare quell'imballaggio dal pane ma dovessi mettere in tavola entrambi e di volta in volta, prima di mangiare un boccone di pane, rimuovere il relativo imballaggio.

Hai mai provato, presa una qualunque rivista, a calcolare il rapporto percentuale tra pagine di "rivista" e pagine pubblicitarie, nonché il rapporto tra pagine dispari dedicate al lettore e pagine dispari dedicate alla pubblicità?
Ti risulta che essi siano paragonabili a quello esistente, nel sacchetto che il panettiere ti consegna, tra pane e imballaggio?

Comunque vorrei sottolineare ancora una volta, anche in relazione a certi commenti, che io non ho alcun intento polemico o battagliero; semplicemente osservo le cose e cerco di capire come funzionano.
Parecchio tempo fa, prima di disdire l'abbonamento a una importante rivista "tecnica" che avevo acquistato per anni fin dal primo numero, scrissi una lettera al suo direttore, facendogli notare come ormai la sua rivista fosse diventata più che altro un contenitore pubblicitario in cui gli spazi migliori (81% delle pagine dispari, gruppi di 14 pagine consecutive...) erano sempre più riservati alle inserzioni, le quali inoltre erano arrivate a costituire in pratica il 50% della rivista stessa.
Lui mi rispose che era vero, avevo ragione ma, testuali parole, "purtroppo gli inserzionisti pagano una tariffa aggiuntiva specifica proprio per avere le pagine dispari" (da notare il "purtroppo"). Non so se mi spiego.

Finora quindi, purtroppo, il mio modo di vedere la questione si è sempre dimostrato, alla luce dei fatti, perfettamente verosimile.
Non che questo mi piaccia più di tanto, anzi. Il giorno in cui dovrò ammettere che le cose sono cambiate in meglio, se mai arriverà, sarà per me un gran bel giorno.
 
G5 ha scritto:
...prendere gente dalla strada a costo "zero" ... riciclo con ospitate, poi riciclo in altro reality poi riciclo ...
Il che, da un punto di vista aziendale, è un ammirevole esempio di ottimizzazione.
Esattamente come l'azienda metalmeccanica che riuscisse a conservare la clientela senza aggiornare i macchinari o usando macchinari molto economici.
 
marimasse ha scritto:
G5 ha scritto:
...prendere gente dalla strada a costo "zero" ... riciclo con ospitate, poi riciclo in altro reality poi riciclo ...
Il che, da un punto di vista aziendale, è un ammirevole esempio di ottimizzazione.
Esattamente come l'azienda metalmeccanica che riuscisse a conservare la clientela senza aggiornare i macchinari o usando macchinari molto economici.

Con un piccolo "contro" .... la condanna all'immobilismo ed alla stagnazione delle menti.
 
Back
Alto